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Tesina - Premio maturità 2009
Titolo: le due facce del progresso
Autore: Scarano Paola
Descrizione: Il Romanticismo caratterizzò la prima metà dell'Ottocento, che da un lato, per la delusione della mancata realizzazione degli ideali della Rivoluzione Francese, si manifestò con un desiderio di evasione nella natura, nei sentimenti ma anche nella morte, inoltre si manifestò con l'esaltazione della spiritualità e con la nostalgia del passato; dall'altro lato, affiora il concetto di nazione e a questo si legano quelli di libertà e di fratellanza. Ma con il fallimento dei moti rivoluzionari del 1848, si ha una caduta di questi ideali e una specie di "liquidazione" del Romanticismo. Grazie ad un periodo di pace e che va dal 1848 ai primi anni del novecento, si sviluppa un bisogno di stabilità e di concretezza che favorirà allo sviluppo del Positivismo. Materie trattate: Storia (la seconda rivoluzione industriale), Filosofia (Positivismo ed Evoluzionismo -Comte e Darwin-), Letteratura (Verga e il verismo), Inglese (The Victorian Age -Dickens-), Storia Dell'arte (MOdernismo e art nouveau)
Area: scientifica
Sommario: PREMESSA: Prima metà dell'800 ROMANTICISMO: • Mancata realizzazione ideali rivoluzionari francesi • Desiderio di evasione nella natura, nei sentimenti e nella morte • Concetto di nazione e di popolo 1848: fallimento dei moti rivoluzionari e caduta degli ideali di libertà e fratellanza "LIQUIDAZIONE" DEL ROMANTICISMO Dal 1870: periodo di pace e di stabilità e concretezza Nascita del POSITIVISMO • L'unica conoscenza possibile è quella ottenuta attraverso il metodo scientifico; • Il metodo scientifico va applicato a tutti i campi; PROGRESSO SCIENTIFICO PROGRESSO UMANO
della vita economica, con la sua aspirazione al benessere individuale. Quindi si può
dire che si ha un clima di OTTIMISMO.
Il positivismo si sviluppa principalmente in quelle nazioni come l’Inghilterra, la
Francia e la Germania, che appaiono all’avanguardia del progresso industriale e
tecnico-scientifico, mentre impiega tempo ad affermarsi nei Paesi come l’Italia, a
causa di problemi interni.
Il positivismo della seconda metà dell’800 appare come l’ideologia tipica della
borghesia liberale dell’Occidente.
Senza riferimento all’atmosfera positivistica non si comprenderebbe ad esempio,
decisivi fenomeni letterari come il realismo, il naturalismo e il verismo.
DUE FORME DI POSITIVISMO
POSITIVISMO SOCIALE POSITIVISMO
EVOLUZIONISTICO COMTE DARWIN
POSITIVISMO SOCIALE: COMTE
Interprete del positivismo sociale è Auguste Comte. La sua opera che dette inizio al pensiero
positivista fu Comte giudica il mondo moderno come
“Corso di Filosofia Positiva”
un’epoca di disordine e di anarchia in cui due opposti partiti, quello restauratore e quello
rivoluzionario, tentano invano di imporre un nuovo ordine sociale. Per uscire dallo stato di
anarchia occorre invece passare dalla politica filosofica ( teologico, reazionaria e metafisico -
rivoluzionaria ) alla politica scientifica o positiva, fondata sui metodi della scienza e
sull’evoluzione storica della società umana. Quest’ultima, prodotto di un’evoluzione storico-
sociale espressa dallo studioso con la legge dei tre stadi, ricavata dallo studio della storia e
dall’ evoluzione dell’intelletto umano nelle sue sfere di attività. Secondo tale legge il
progresso umano è passato attraverso tre tappe fondamentali successive: lo stato teologico, lo
stadio metafisico o astratto, lo stadio scientifico o positivo.
Il punto di partenza necessario è lo STADIO TEOLOGICO, dove lo spirito umano ha come
oggetto di indagine che vengono infine spiegati come prodotti
la natura intima degli esseri,
dell’azione diretta di agenti soprannaturali.
Subito dopo vi è lo STADIO METAFISICO, dove gli agenti soprannaturali vengono sostituiti
da enti astratti.
Infine lo STADIO SCIENTIFICO o POSITIVO è lo stadio fisso e definito, dove lo spirito
umano rinuncia a cercare l’origine e il destino dell’universo e si applica unicamente a
scoprire attraverso l’uso dell’osservazione e del le leggi che regolano i rapporti
ragionamento
tra i vari fenomeni.
Comte fa corrispondere ad ogni stadio, una specifica organizzazione politica:
1. STADIO TEOLOGICO monarchia teocratica (medioevo)
2. STADIO METAFISICO sovranità popolare (periodo rivoluzione francese)
3. STADIO POSITIVO organizzazione scientifica della società industriale
Lo stadio positivo dell’umanità potrà dirsi completamente attuato quando tutte le attività
umane avranno fatto proprio il metodo scientifico. Esso si è già da tempo imposto nella
matematica, nell’astronomia e nella fisica, ma è del tutto assente dalla politica, dalla morale e
dall’economia, ancora soggette alle superstizioni, ai pregiudizi e alle iniziative empiriche dei
singoli e dei gruppi. Promuove il passaggio allo stadio positivo di tutte le attività umane e
appunto il compito della filosofia positiva: essa deve unificare tutti i risultati delle scienze
particolari e poi indirizzarli alle realizzazioni della scienza della società che Comte chiama
fisica sociale e sociologia. Tale scienza è la premessa di una futura società pacifica e
altamente produttiva caratterizzata da una rigorosa divisione sociale dei compiti e governata
da un èlite di scienziati e di tecnici.
Come ogni attività umana anche le scienze si sviluppano secondo la legge dei tre stadi. Non
tutte le scienze però compiono tale processo contemporaneamente per la diversa complessità
dei loro metodi ed oggetti. In generale raggiungono prima lo stadio positivo le scienze più
semplici e più astratte. Comte fornisce una classificazione generale delle scienze, in base al
loro grado di semplicità e generalità. Quindi graduando le scienze secondo l’ORDINE
DELLA COMPLESSITA’ CRESCENTE e della SEMPLICITA’ DECRESCENTE, si viene a
produrre l’ordine di successione con cui le scienze sono entrate nella fase positiva.
fis. celeste
fisica
inorganica fis. terrestre
scienze astratte
Attività teoria ( fenomeni generali)
umane scienze concrete fisiologia
pratica (fenomeni particolari) fisica
organica fis. sociale
L’ordine logico delle scienze coincide con l’ordine storico del loro
sviluppo e con l’ordine pedagogico del loro apprendimento.
Da questa classificazione Comte esclude la matematica, non perché non sia una scienza ma
perché sta alla base di tutte le scienze. Inoltre esclude anche la psicologia e la logica. La
prima perché ritiene che non sia una scienza perché i fenomeni intellettuali non possono
essere osservati nel momento in cui si verificano; la seconda perché non sussista in generale o
in astratto, ma si identifica con il metodo concreto.
Comte si attribuisce il merito di aver condotto la scienza della società dallo stadio
metodologico e metafisico a quello positivo. Tale scienza, come ogni altra presenta un
aspetto statico e uno dinamico perciò egli distingue una sociologia statica che ha per oggetto
la società vista come un tutto organicamente condizionato: i due costumi, istituzioni strutture
economico-politico intesi come fenomeni interconnessi che si influenzano vicendevolmente
secondo un ordine e un peculiare consenso delle parti con il tutto. Quando tale ordine viene
meno, la società entra in una fase critica che la sociologia statica non può più descrivere.
Interviene allora la sociologia dinamica la quale studia la società sotto il profilo dell’idea di
progresso oltre a quello di ordine. L’oggetto di tale scienza è per tanto il più complesso, il più
concreto possibile e l’uomo giunge a padroneggiarlo solo alla fine della propria evoluzione
cioè nell’età dell’industrialismo scientifico appena inauguratosi. Dunque la statica sociale si
fonda sul concetto di ordine, mentre la dinamica sociale sul concetto di progresso.
LA DOTTRINA DELLA SCIENZA:
Comte concepisce la scienza come essenzialmente diretta a stabilire il dominio dell’uomo
sulla natura.
Lo scopo della scienza è quello di formulare le leggi che regolano i fenomeni, in modo da
prevederli ed eventualmente modificarli a nostro vantaggio.
1. OSSERVAZIONE DEI FATTI
2. FORMULAZIONE DELLE LEGGI
3. PREVISIONE
4. AZIONE una nuova società fondata sul regime della sociologia. E’ una nuova fase
SOCIOCRAZIA:
della società in cui il positivismo sarà divenuto un regime.
LA DIVINIZZAZIONE DELLA STORIA E LA RELIGIONE DELLA SCIENZA:
trasformare la filosofia positiva in una religione positiva, cioè in una unità dogmatica. Il
concetto di umanità deve prendere il posto di quello di Dio.
UMANITA’= raggiunge la sua maturità nello
GRANDE ESSERE STADIO POSITIVO.
La morale del positivismo è l’ALTRUISMO. Vivere per gli altri è la sua massima
fondamentale.
POSITIVISMO = RELIGIONE DELLA SCIENZA fondato sul culto dell’umanità e del
progresso. DARWIN
POSITIVISMO EVOLUZIONISTICO:
L’origine delle specie
Darwin nell’origine delle specie ripercorre il cammino dell’uomo come un progressivo
perfezionamento reso possibile dalla selezione naturale che, nel corso dei secoli, avrebbe
eliminato le specie meno adatte a vantaggio di quelle più capaci ad adattarsi ai cambiamenti
ambientali. La selezione naturale agisce solamente per il bene di ciascun individuo: ogni
dono fisico o intellettuale infatti tenderà a progredire perso la Perfezione.
Dunque rivoluzionò la concezione tradizionale dell’origine delle specie viventi.
SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
La seconda rivoluzione industriale segna l’inizio dell’affermazione della scienza come
unico strumenti gnoseologico e conseguentemente la grande fiducia riposta nella
ragione; in tale periodo la produzione industriale s’impenna a dismisura, la rete
ferroviaria in poco tempo quintuplica la sua estensione, nascono strumenti di
comunicazione di massa quali il telefono e cinema e vengono compiuti i primi voli dai
fratelli Wright. Vengono impiegati nuovi materiali in architettura, ed esempi sono la
Tour Eiffel ed il Palazzo di Cristallo.
1) Nei primi decenni del 900 si ha una trasformazione epocale nell’ambito industriale.
L’industria, infatti, cambia radicalmente con un maggior impiego delle macchine, che
provoca una maggiore disponibilità dei prodotti e dei materiali. Tale
industrializzazione, però, caratterizza solo alcune aree del pianeta escludendo le regioni
povere.
La distinzione tra la prima e la seconda rivoluzione industriale, nasce dal fatto che la
prima si basava sulla forza vapore e su materiali quali il carbone, invece la seconda
sull’acciaio, la chimica, l’elettricità, ecc. Inoltre nella seconda rivoluzione industriale,
la scienza viene applicata all’industria, quindi c’è un connubio vincente tra industria e
scienza. In questo periodo le innovazioni più importanti sono: l’acciaio, che è una
varietà superiore al ferro, il quale aveva dominato la scena nella prima rivoluzione
industriale. L’acciaio presenta alcuni vantaggi. Esso, infatti, sa essere duro, elastico e
plastico, quindi molto resistente a colpi e logoramenti. La chimica che a inizio secolo
si va sviluppando nella fabbricazione del carbonato di sodio, dei composti organici e
degli idrocarburi. Anche l’elettricità è simbolo del progresso e permette il trasporto
dell’energia a distanza. Le caratteristiche essenziali di questa sono: la trasmissibilità e
la flessibilità. La prima permette il trasporto di energia, la seconda la trasformazione in
altre forme di energia. L’energia elettrica fu molto utile nelle industrie, soprattutto in
quelle siderurgiche, divenendo una componente essenziale nella vita dell’uomo.
L'invenzione della lampada a filamento di carbone, dovuta all'americano Edison
(1879), rese possibile l'illuminazione elettrica delle grandi città nelle quali,
gradatamente venne eliminata l'illuminazione a gas che pure era sembrata, qualche
decennio prima, un importante simbolo di modernità. Anche l'industria chimica
realizzò un rapido sviluppo con l'invenzione di nuove procedure nei campi dei
coloranti, dei concimi artificiali, degli esplosivi, dei medicinali .
2) Di conseguenza, si ha una maggiore rete commerciale e gli scambi internazionali
triplicano. Questo porta ad un’espansione dell’economia dei paesi occidentali, quali
l’Inghilterra, la Germania, la Francia che comporta un’egemonia su altri paesi, non
solo di carattere coloniale, ma anche di carattere finanziario. Scoperte nel campo della
medicina sono la realizzazione del siero antirabbico e del metodo di pastorizzazione
ideato da Pasteur.
3) Dal 1850 al 1914, il mezzo di trasporto per eccellenza è il treno che in breve tempo
permette di percorrere grandi distanze e di collegar vari paesi. Inoltre l’Europa intorno
al 1870 è coperta da una fitta rete ferroviaria. Le più grandi reti ferroviarie, si trovano
negli Stati Uniti e in Russia con la Transiberiana. Mentre in Europa, abbiamo l’Orient
Express, che collega Parigi a Costantinopoli.
4) Nella fine dell’ 800 le industrie cambiano il flusso di produzione. Il primo problema
essenziale è quello di facilitare il flusso produttivo, infatti, in questo periodo cambiano
le industrie chimiche, siderurgiche e le aziende alimentari. La soluzione trovata grazie
alla realizzazione di montacarichi, elevatori e nastri trasportatori. Il secondo problema
è quello di ricavare da ogni operaio una produzione maggiore. Entrano in campo due
fattori: 1) la produzione in serie. 2) l’organizzazione scientifica.
IL MODERNISMO
Il modernismo è una corrente artistica che propone, a cavallo tra l’ottocento e il novecento, di
assecondare lo sviluppo tecnologico delle industrie. I punti fondamentali delle tendenze
modernistiche sono:
1. la rinuncia a riferirsi ai modelli classici sia nello stile che nelle tematiche;
2. la voglia di diminuire la distanza tra le arti cosiddette maggiori e quelle minori;