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Introduzione Libertà come scelta di pensiero, tesina
La seguente tesina di maturità liceo scientifico è una monografia su David Foster Wallace. Si intitola “Libertà come scelta di pensiero” ed, in ultima istanza, è la storia di due giovani pesci che nuotano e a un certo punto incontrano un pesce anziano che va nella direzione opposta, fa un cenno di saluto e dice: –Buongiorno, ragazzi. Com'è l’acqua? – I due pesci giovani nuotano un altro po’, poi uno guarda l’altro e fa: – Ma che diavolo è l’acqua?- . Gli argomenti che permette di sviluppare questa tesina sono: Matematica:teorema della media integrale, Filosofia:Guy Debord, Letteratura:Verga e Zola.
Collegamenti
Libertà come scelta di pensiero, tesina
Matematica- teorema della media integrale
Filosofia- Guy Debord
Letteratura- Verga e Zola
LIBERTA’ COME SCELTA DI PENSIERO
CRITICA A UNA CONCEZIONE SOLIPSISTICA
Come si è visto il tema della dipendenza è nevralgico nella produzione dell’autore.
Essa è utile a veicolare una rivalutazione e una condanna alla prospettiva che si ha del
concetto di libertà. È ricorrente la domanda su cosa essa sia e quale senso abbia.
Nella vita di tutti i giorni, siamo abituati a definire la libertà come la possibilità di
accedere a una certa gamma di piaceri e di soddisfare le nostre esigenze. Se non
riusciamo a raggiungere un certo oggetto, in cui potenzialmente risiede, per una
ragione o per l’altra, la fonte della nostra gratificazione, percepiamo che siamo in uno
stato di ristrettezza, che la nostra libertà personale ne risente. Questo non è altro che
la felicità nella filosofia utilitaristica, a base del modello occidentale, ovvero il
maggior piacere per il più grande numero di persone possibili e il minimo danno per
il minimo numero di possibile. Lo scopo di un governo è fornire a ogni individuo,
sacro e irriducibile, così come vuole la concezione liberale, i mezzi per raggiungere la
felicità. Non a caso nella costituzione americana esiste il celeberrimo diritto. In un
dialogo tra un quebechiano separatista, Marathe, membro dieggli Assassini sulle
Sedie a Rotelle che ambiscono a ottenere il fil che genera Dipendenza per scopi
terroristici e un agente dei servizi segreti statunitensi, Steeply, in IJ, si colgono alcuni
segnali di uno sviluppo teorico successivo. Samizdat è il film.
Marathe si grattò sotto l'impermeabile. «Mi sto chiedendo, io, nelle equazioni di
questo tipo Usa: il bene migliore è la maggiore soddisfazione possibile di ogni
singolo cittadino Usa? o è la massima soddisfazione possibile del popolo?».
Steeply annuì con la testa in un modo che raccontava una voluta pazienza per
qualcuno non troppo perspicace. «Eccoti al punto, questa stessa domanda ti
dimostra come siano diversi l'uno dall'altro i tipi del carattere nazionale, Rémy.
Il genio americano, la nostra fortuna è che in qualche momento della nostra
storia americana qualcuno ha capito che se ogni americano cerca di
raggiungere il massimo bene per se stesso, automaticamente si viene a creare
il massimo bene per tutti».
«Ah».
«Tutto questo lo impariamo da bambini, alle scuole elementari».
«Capisco».
«Questo ci fa stare alla larga dall'oppressione e dalla tirannia. Anche la vostra
tirannia tipo mafia
democratica alla greca. Gli Stati Uniti: una comunità di individui inviolabili che
onorano la sacralità della scelta individuale. Il diritto individuale di perseguire
la propria idea della migliore quantità di soddisfazione e dolore: decisamente
sacrosanto. Difeso con le unghie e con i denti per tutta la nostra storia».
«Bien sûr».
[…]
Steeply disse: «Deve essere difficile per te capire completamente cosa ci sia di
tanto prezioso per noi in tutto questo, separati come siamo dall'abisso delle
differenze di valori dei nostri popoli».
Marathe piegò la mano. «Forse perché è tutto così generico e astratto.
Comunque puoi cercare di farmelo entrare in testa con degli esempi pratici».
«Noi non vogliamo costringere nessuno. Il nostro genio storico sta esattamente
nel non costringere
nessuno. Hai diritto ai tuoi valori per raggiungere il tuo massimo piacere.
Finché non rompi le palle a me. Capisci adesso?» .
«Forse se mi aiutassi a vederlo con degli esempi pratici. Un esempio. Immagina
che a un certo punto tu possa aumentare la tua soddisfazione personale, ma a
costo di un grande dolore per qualcun altro. Un grande dolore per un altro
individuo sacro e inviolabile».
Steeply disse: «Questo è esattamente ciò che ci fa venire i brividi a pensare
agli Afr [un’organizzazione separatista di cui fa parte Marathe. Nota del
candidato], perché è fondamentale ricordarsi che proveniamo da culture e
sistemi di valori completamente diversi, Rémy. Perché nel nostro sistema di
valori colui che raggiunge un maggior piacere per mezzo del dolore di qualcun
altro è un deviante, un nevrotico sadico, e perciò è escluso dalla comunione del
diritto di ciascuno a perseguire il migliore equilibrio possibile tra piacere e
dolore. I nevrotici sono degni della nostra compassione e del migliore
trattamento possibile. Ma non fanno parte del grande quadro».
«No, non intendevo il dolore di un altro come fine. Non volevo dire che il mio
piacere consiste nella tua pena. Come possa spiegarlo meglio. Immagina una
situazione in cui il tuo svantaggio o il tuo dolore sia semplicemente la
conseguenza, il prezzo, del mio piacere».
«Stai parlando di una scelta forzata, un tipo di situazione con scelte molto
limitate».
Per un momento gli occhi di Marathe brillarono di entusiasmo. «Supponi che tu
e io, che tutti e due vogliamo una scodella calda di soupe aux pois di
Habitant».
Steeply disse: «Vuoi dire... »
«Ma sì, la zuppa di piselli franco-canadese. Produit de Montréal. Saveur maison.
Prête à servir. In questo caso immaginiamo che sia tu che io moriamo dalla
voglia di una zuppa di Habitant. Ma eccoci al punto, c'è n'è solo una, di quelle
piccole, da una sola porzione».
«Permettimi di aggiungere che la porzione singola è un'invenzione americana,
comunque».
Marathe fece il suo lento gesto rotatorio d'impazienza. «E va bene», disse in
tono neutrale. «Questo è quanto. Tutti e due vogliamo la zuppa. Per questo la
mia
soddisfazione nel mangiare la soupe aux pois di Habitant ha come prezzo il tuo
dispiacere di non poter mangiare la zuppa che muori dalla voglia di mangiare».
Marathe si stava tastando le tasche alla ricerca di qualcosa. «E il contrario, se
sei tu quello che mangia la porzione singola. Allora in base al genio Usa che
ciascuno deve pursuivre le bonheur, chi decide chi può mangiare la zuppa?»
Steeply si appoggiava su una gamba sola. «L'esempio è un po' troppo
semplicistico. Forse possiamo fare delle offerte per la zuppa. Negoziamo. Forse
dividiamo la zuppa».
«No, perché come si sa l'ingegnosa invenzione della Porzione Singola è per uno
solo, e noi siamo tutti e due maschi Usa grossi e vigorosi che hanno passato
tutto il pomeriggio a guardare uomini enormi con armature ed elmetti lanciarsi
l'uno contro l'altro in Alta Definizione su InterLace, e tutti e due abbiamo una
fame da lupi e vogliamo mangiarci tutta la zuppa calda. Metà della scodella
non farebbe altro che aumentare la voglia».
Disse Marathe: «Ok. Ok, sì, perché dovrei darti metà della mia zuppa? Anch'io
sono sacro. La mia ricerca di soddisfazione è giusta, perché sono un leale
cittadino Usa, e partecipo di questo desiderio individuale». […]
Steeply stava rispondendo: «No, ho capito la questione che vorresti sollevare.
Vuoi parlare di politica. Scarsità e divisione e scelte difficili. Va bene. Possiamo
capire la politica. Possiamo discutere di politica. Scommetto di sapere cosa
pensi - vuoi chiedermi perché 310 milioni di americani-single-alla-ricerca-della
felicità non incominciano a prendersi a randellate in testa per rubarsi la zuppa.
Uno stato naturale. Conta solo il mio piacere personale, e al diavolo tutto il
resto».
Marathe aveva tirato fuori il fazzoletto. «Che cosa vuoi dire con randellate?»
«Perché questo esempio semplicistico dimostra quanto sia abissale la distanza
tra i valori dei nostri popoli, amico mio». Steeply diceva questo. «Perché nel
mio stesso interesse ci vuole una certa fondamentale quantità di rispetto per i
desideri degli altri, per preservare una comunità nella quale i miei desideri
personali e i miei interessi siano rispettati. Hai capito? La mia completa e totale
felicità è massimizzata se rispetto la tua sacralità individuale e non se ti prendo
a calci nelle ginocchia per rubarti la zuppa».
[…]
«Ascolta. Tutti e due vogliamo prenderci tutta la scatoletta riciclabile con la
porzione singola di questa zuppa Habitant». Marathe starnutì. «Dentro di me so
che è vero che non devo spezzarti il capo e portarti via la zuppa, perché a
lungo termine la mia felicità generale di soddisfazione ha bisogno di una
comunità di rien de bonk. Ma questa è una cosa a lungo termine, Steeply. Il
rispettarti è sulla strada della mia felicità. Come posso riuscire a calcolare in
questo momento l'importanza a lungo termine della mia azione con il nostro
camerata morto che stringe la zuppa e noi due che guardiamo la zuppa con
l'acquolina in bocca? Con la mia domanda sto cercando di dirti: se la maggiore
soddisfazione possibile in questo momento, en ce moment consiste nell'intera
porzione di Habitant, come posso io mettere da parte il desiderio di questo
momento di romperti il capo e prendermi la zuppa? Come posso non pensare
più a questa zuppa e pensare alle zuppe che incontrerò in futuro sulla mia
strada?»
«In altre parole una gratificazione rimandata».
«Giusto. Hai capito. Una gratificazione rimandata. Com'è possibile che io, lo
statunitense tipo, mi fermi a
pensare al mio piacere a lungo termine, poi decida di sacrificare l'intensa
voglia di zuppa di questo momento
per qualcosa di lontano?»
[…]
«Questo è il punto cruciale del sistema educativo che trovi così tremendo. Non
si insegna cosa desiderare. Si insegna a essere liberi . Si insegna a fare delle
scelte sensate sul piacere e il momento giusto di conseguirlo, e i massimi
interessi che il bambino incontrerà lungo il suo cammino».
Marathe scoreggiò timidamente nel cuscino, e annuì come se approvasse.
«E so cosa dirai ora», disse Steeply, «e no, caro mio, il sistema non è perfetto.
C'è l'ingordigia, il crimine, ci sono le droghe e la crudeltà e la rovina e
l'infedeltà e il divorzio e il suicidio. L'omicidio».
«Il randellare le teste».
[…] Marathe tirò su con il naso. «Mi capisci? Rimarrà tra noi. Come può essere
possibile che la malvagità degli Afr possa danneggiare tutta la cultura Usa
rendendo disponibile un qualcosa così momentaneo e libero come la scelta di
vedere questo Spettacolo? Tu sai che non si può costringere qualcuno a