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Tesina - Premio maturità 2008
Titolo: La sezione aurea
Autore: Cecilia Casarini
Descrizione: l'elaborato presenta una breve definizione del numero aureo e delle sue proprietà matematiche e procede poi a ricercarlo in natura, arte, musica e a reggio emilia. le conclusioni trattano il problema della natura della matematica.
Materie trattate: matematica, arte, musica, filosofia, letteratura inglese
Area: scientifica
Sommario: "Che cos'hanno in comune la mirabile disposizione dei petali di una rosa, il celebre sacramento dell'ultima cena di Salvador Dalì, l'armoniosa spirale di alcune conchiglie e l'allevamento dei conigli?"
LA SEZIONE AUREA
TRA MATEMATICA, ARTE,
MUSICA E NATURA Ф
“Che cos’hanno in comune la mirabile
disposizione dei petali di una rosa, il
celebre sacramento dell’ultima cena di
Salvador Dalì, l’armoniosa spirale di
alcune conchiglie e l’allevamento dei
conigli?”
(Mario Livio – ”La sezione aurea”) Ф
SEZIONE AUREA o NUMERO D’ORO
o « La geometria ha due grandi tesori: uno è il teorema di Pitagora; l'altro è
la divisione di un segmento secondo il rapporto medio ed estremo.
Possiamo paragonare Il primo a una certa quantità d'oro, e definire il
»
secondo una pietra preziosa. (Keplero)
PROPORZIONE DIVINA
o dove l'aggettivo «divina» è dovuto ad un accostamento tra la proprietà di
irrazionalità del numero, che lo rende compiutamente inesprimibile per
mezzo di una ratio o frazione, e l'inconoscibilità del divino per mezzo
della ragione umana:
« Commo Idio propriamente non se po diffinire ne per parolle a noi
intendere, così questa nostra proportione non se po mai per numero
intendibile asegnare, né per quantità alcuna rationale exprimere, ma
sempre fia occulta e secreta e da li mathematici chiamata irrationale »
(Luca Pacioli – De divina proporzione)
Φ PHI,
= da Fidia (il quale avrebbe usato il rapporto aureo nelle sue
o sculture del Partenone) Ф
sezione aurea
Con si indica il rapporto fra due grandezze disuguali di cui la
maggiore è medio proporzionale tra la minore e la loro somma:
(AC + CB) : AC = AC : CB.
Φ è un numero irrazionale, abbiamo quindi bisogno di un suo valore approssimato
1.618;
per poterlo utilizzare più “comodamente”, questo valore è Il numero esatto può
essere espresso con la formula:
ALCUNE SORPRESE.. MATEMATICHE!
Se scegliamo AB di lunghezza unitaria 1 : x = x : (1 + x) x - x −1= 0
2
Elevando phi al quadrato otteniamo un numero che ha la stessa identica parte decimale! Lo stesso
accade con il reciproco del numero aureo
Consideriamo l’inconsueta espressione:
e sia x il valore che stiamo cercando; possiamo scrivere
possiamo poi considerare il secondo membro di destra uguale a x ,di conseguenza otterremo:
2
riconducibile alla nota funzione x - x −1= 0
2
Sorpresa: Φ = Ф
IL PIÚ IRRAZIONALE TRA GLI IRRAZIONALI
In modo analogo al caso precedente se si considera la funzione continua
Chiamiamo x il valore della frazione stessa. Essendo questa illimitata, il denominatore
del membro di destra della frazione è uguale a x stesso
Ancora una volta ricaviamo la formula del rapporto aureo!
Poiché la frazione continua corrispondente al rapporto aureo non contiene numeri al di
fuori di 1, converge molto lentamente. In un certo senso il rapporto aureo “resiste” alla
propria espressione sotto forma di frazione più di qualunque altro numero irrazionale, e,
da questo punto di vista, deve essere considerato “il più irrazionale” degli irrazionali!
LEONARDO PISANO IL “FIBONACCI”
O
Quante coppie di conigli si ottengono in un anno - salvo i casi di morte - supponendo
che ogni coppia dia alla luce un'altra coppia ogni mese e che le coppie più giovani siano
in grado di riprodursi già al secondo mese di vita?
SUCCESSIONE DI FIBONACCI
I primi termini della successione di Fibonacci sono: 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13,
21, 34, 55, 89, 144, 233, 377, 610, 987...
Proprietà:
•Ogni termine, dopo i primi due, è la somma dei due termini
immediatamente precedenti.
•Dati quattro numeri di Fibonacci consecutivi, il prodotto del primo col
quarto è sempre pari al prodotto del secondo col terzo aumentato o
diminuito di 1.
•Se si prende la sequenza dei quadrati dei numeri di Fibonacci, e si
costruisce una sequenza sommando a due a due i numeri della prima
sequenza, la sequenza risultante è costituita da tutti e soli i numeri di
Fibonacci di posto dispari;
•Data la sequenza dei numeri di Fibonacci di posto dispari, se si
costruisce la sequenza ottenuta sottraendo a due a due i numeri
adiacenti della prima sequenza, si ottiene la sequenza dei numeri di
Fibonacci di posto pari.
• Ogni numero di Fibonacci corrisponde alla somma dei numeri che lo
precedono eccetto l'ultimo, aumentata di 1.
Questa successione viene generata da un problema relativo alla
riproduzione dei conigli, contenuto nel “Liber abaci” (1202)
di Leonardo Pisano (più noto come Fibonacci, ossia figlio di
Bonaccio). Ф
FIBONACCI E SEZIONE AUREA
Se si esegue il rapporto tra il termine
n-simo della successione di Fibonacci e quello che lo precede, il rapporto
tende ad avvicinarsi a Φ al crescere di n
(1/1 = 1; 2/1 = 2; 3/2 = 1,5; 5/3 1,667; 8/5 = 1,6; 13/8 = 1,625; 21/13
≅ ≅
1,615; 34/21 1,619…).
≅
Questa proprietà è molto importante, considerando il fatto che quando si
ricerca la sezione aurea in arte, natura, musica ecc. il segnale della sua
“presenza” è dato da numeri appartenenti alla sequenza di Fibonacci il cui
rapporto tende a Ф.
IL PENTAGONO E LA SEZIONE AUREA
In ogni figura piana regolare la somma di tutti gli angoli interni è uguale a
[180° (n – 2)], dove n è il numero dei lati. Di conseguenza ogni angolo
del pentagono vale 108°.
Il triangolo ottenuto al centro è noto come triangolo aureo, dato che il
rapporto tra lato e base e tra le due sezioni del lato divise dalla bisettrice
dell’angolo alla base è naturalmente uguale a Ф.
I triangolo laterali sono anche detti gnomoni aurei, in cui il rapporto tra
lato e base è il reciproco di Ф.
IL RETTANGOLO AUREO E LA SPIRALE AUREA
Un rettangolo si dice aureo se i suoi lati stanno in proporzione aurea. Tale
rettangolo ha una “magica” proprietà: se al suo interno si disegna un
quadrato con lato uguale al lato minore del rettangolo, anche il
rettangolo differenza è un rettangolo aureo. L’operazione può essere
ripetuta, ottenendo una sequenza infinita di quadrati e rettangoli aurei. Se
si disegna, poi, attraverso questi quadrati, una serie di archi circolari che
hanno come raggio i lati dei quadrati, la curva che ne consegue è la
spirale aurea. La spirale aurea si può trovare anche in natura, per
esempio nella conchiglia del Nautilus.
MUSICA
JOHANN SEBASTIAN BACH (1685 – 1750)
Rapporto molto stretto tra musica e matematica:
•Firma dell’autore in molte composizioni, dove troviamo i numeri 41 e 14, che
attraverso la gematria (A=1, B=2, C=3, ecc) indicano rispettivamente JSBach e Bach.
•Nel 1738 a Lipsia venne fondata una Società semisegreta da Lorenz Mizler, allievo di
Bach, il quale entrerà come 14° membro, per le Scienze Musicali, con l'intento di
mostrare i legami della matematica con la musica. Mizler affermava che "la musica è
il suono della matematica".
•In molte composizioni si può riscontrare l’utilizzo della sezione aurea o dei numeri di
Fibonacci, ad esempio nella Messa in Si minore o il Preludio e fuga in Mi minore per
Organo BWV 548.
FREDERIC CHOPIN
Preludio 1 op. 28
Numero totale delle
battute = 34
Punto di maggior
tensione = 21
Ф BELA BARTOK (1881-1945)
“Ubbidienza in ogni circostanza alle leggi della sezione aurea” – Ernö Lendvai;
89 battute totali, la prima parte
per archi, percussioni e celesta:
Musica
(55 battute) è divisa dalla seconda dal momento di maggior tensione.
89 – 55 = 34;
per due pianoforti e percussioni.
Sonata
CLAUDE DEBUSSY (1862 – 1918)
Roy Howat (Debussy in proportion)
dans l’eau;
Reflets sous la pluie;
Jardins
Mer.
La NATURA
FILLOTASSI (disposizione delle foglie e dei rami):
Le foglie si dispongono intorno ai rami con un quoziente di fillotassi pari a
1/2, 1/3, 1/5, 1/8... In questo modo, la posizione delle foglie è tale da
permettere la massima esposizione al Sole.
PIGNE D’ABETE
Bonnet, con l’aiuto del matematico G. L. Calandrini, scoprì schemi a
forma di nelle squame delle pigne d’abete e nelle squame
spirale
esagonali che rivestono l’ananas.
Per quanto riguarda l’ananas, ognuna delle squame appartiene a tre diverse
spirali:
• 8 da sinistra a destra;
• 13 da destra a sinistra (salgono più rapidamente);
• 21 quasi verticali da sinistra a destra.
Tutti i numeri delle spirali (5, 8, 13, 21) sono termini di Fibonacci.
Di ogni pianta, l’apice vegetativo, costituito da un tessuto molle chiamato
e che è responsabile della crescita, è a forma quasi conica.
meristema ROSE
Gli angoli che definiscono le posizioni dei petali (in frazioni di angolo giro)
sono la parte decimale di semplici multipli di Ф. Il petalo 1 è a un 0,618esimo
di giro dal petalo 0; il petalo 2 è a un 0,236esimo (la parte decimale di 2 Ф) di
giro dal petalo 1, e così via. GIRASOLE
Nei pressi dell’infiorescenza spesso
troviamo 34 spirali antiorarie e 55
orarie o viceversa.
PITTURA
LEONARDO
Ne L’Uomo, Leonardo studia le proporzioni della sezione aurea secondo i dettami del De
di Vitruvio che obbediscono ai rapporti del numero aureo. Leonardo stabilì che
architectura
le proporzioni umane sono perfette quando l’ombelico divide l’uomo in modo aureo.
Vitruvio nel scrive:
De Architectura
"Il centro del corpo umano è inoltre per natura l’ombelico; infatti, se si sdraia un uomo sul
dorso, mani e piedi allargati, e si punta un compasso sul suo ombelico, si toccherà
tangenzialmente, descrivendo un cerchio, l’estremità delle dita delle sue mani e dei suoi
piedi".
SALVADOR DALÌ
Un altro esempio di sezione aurea in pittura è il quadro “l’ultima cena” di
Salvador Dalì (268 X 167 cm), a causa dell’enorme dodecaedro che fluttua sopra
la tavola e la circonda (un solido a dodici facce ognuna delle quali è un
pentagono regolare). Ф
PIET MONDRIAN (1872 – 1944)
La sua arte è caratterizzata da composizioni che contengono solo linee
verticali e orizzontali e impiegano unicamente i colori primari contro uno
sfondo bianco, come in “broodway boogie-woogie”. Le linee orizzontali e
verticali che formano il dipinto sono quasi tutte in un rapporto uguale a quello
aureo. (studi di Charles Boleau)
ARCHITETTURA ANTICA
Il rapporto aureo sussisterebbe in questo caso fra il semilato della piramide e l'altezza della
facciata triangolare costruibile sulla stessa, il che porterebbe a un'inclinazione teorica della
facciata pari a 51° 49' ca.
Dividendo l’altezza di una faccia triangolare per la metà del lato della base, si ottiene il
rapporto aureo. PARTENONE
La facciata è stata contornata con un
rettangolo, che come si può intuire è
un rettangolo aureo. Le altre linee nel
mezzo indicano una peculiarità del
rettangolo aureo: se da esso ne
togliamo un quadrato di lato pari
all’altezza, la parte rimanente è
ancora un rettangolo aureo.
ARCHITETUTTURA MODERNA
LE CORBUSIER
La ricerca di di una
proporzione standardizzata culminò
nell’introduzione di un nuovo sistema
proporzionale chiamato “Modulor”