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Sintesi
Introduzione Italia dall'Unità a oggi - Tesina


La seguente tesina ha come obiettivo quello di descrivere l'Italia dall'Unità ai tempi odierni, effettuando dei collegamenti interdisciplinari. Mario Monti: “La crisi è superata, l’Italia è solida.” Le parole del premier cercano di dare fiducia all’Italia ma le pressioni fiscali del governo tecnico accrescono smisuratamente il malcontento, e, le sorti di molti italiani, sono l’apice delle conseguenze, ingiustificabili, di una politica malsana, di politici che “vivono DI politica” quando dovrebbero “vivere PER la politica”. La ricorrenza vissuta l’anno scorso, il centocinquantesimo anniversario dell’Unità è un’ ottima occasione per guardare al passato, analizzarlo e fare un bilancio degli sviluppi di questa Italia unita, e come disse Cicerone “Historia magistra vitae”, cercare di sfruttarlo per “guardare al futuro, capire dove siamo diretti e dove faremmo bene a dirigerci”. La tesina di maturità inoltre mostra anche la storia del Paese a partire dalla formazione del Regno unitario.

Collegamenti

Italia dall'Unità a oggi - Tesina


Italiano - Rosso Malpelo di Giovanni Verga.
Inglese - Oliver Twist di Charles Dickens.
Storia dell'arte - Il futurismo.
Filosofia - La critica dell'economia borghese in Marx.
Latino - Institutio Oratoria di Quintiliano.
Storia - Storia d'Italia dall'unità ai giorni nostri.
Estratto del documento

IN RICCHEZZA E IN

POVERTÀ

IL BENESSERE DEGLI

ITALIANI DALL’UNITÀ

A OGGI

Premessa

Mario Monti: “La crisi è superata, l’Italia è solida.” Le parole del premier cercano di dare fiducia

all’Italia ma le pressioni fiscali del governo tecnico accrescono smisuratamente il malcontento, e, le

sorti di molti italiani, sono l’apice delle conseguenze, ingiustificabili, di una politica malsana, di

politici che “vivono DI politica” quando dovrebbero “vivere PER la politica”. La ricorrenza vissuta

l’anno scorso, il centocinquantesimo anniversario dell’Unità è un’ ottima occasione per guardare al

passato, analizzarlo, e fare un bilancio degli sviluppi di questa Italia unita, e come disse Cicerone

“Historia magistra vitae”, cercare di sfruttarlo per “guardare al futuro, capire dove siamo diretti e

dove faremmo bene a dirigerci”.

Frecce tricolore in

formazione in

occasione del 150°

anniversario

dell’Unità d’Italia a.s. 2011/2012

FEDERICO TROMBETTA LICEO SCIENTIFICO STATALE FARNESINA 1

Al momento dell’Unità, l’Italia si trovava in

una situazione di grande arretratezza rispetto

alle sorelle europee, dei 26 milioni di abitanti

solamente 5 avevano frequentato un corso di

studi elementare e il tasso di analfabetismo

era in media del 78% con punte del 90% nel

Mezzogiorno e nelle isole.

L’economia del paese era caratterizzata da

un’agricoltura povera, solo nella zona irrigua

della pianura padana crescevano aziende

agricole moderne mentre nelle regioni centro

meridionali e nelle isole la produzione

agricola era ancora legata alle concezioni

feudali e del latifondo, chiaramente limitanti

per il progresso del paese, ciascun podere

p ro d u c e v a q u a n t o n e c e s s a r i o p e r i l

mantenimento della famiglia e per pagare il

canone al padrone e, contrariamente a

quanto afferma un luogo comune largamente

diffuso, l’agricolutra non era affatto favorita

dalle condizioni naturali: due terzi del suolo è

infatti montuoso e il 20% era occupato da

terre incolte o da terreni paludosi.

Quella dell’Italia era una situazione limite,

l’autoconsumo e lo scambio in natura erano

una realtà largamente diffusa e il tutto si

rifletteva nel bassissimo livello di vita della che Italia, questa è Africa!”

“Altro

popolazione rurale, tanto da spingere il

romagnolo Luigi Carlo Farini a scrivere in una

lettera al conte di Cavour :“Altro che Italia,

questa è Africa!”.

Analizzando i dati di vari aspetti della vita degli italiani la domanda principale a cui risponderemo è se

l’Unità sia stata proficua e se abbia veramente raggiunto il suo scopo. In un clima di generale

malcontento nel 1861, che si ripresenta oggi 150 anni dopo nella nota situazione attuale, la maggior

parte degli italiani ha messo da parte i propri sentimenti patriottici per dar spazio ad una grande

sfiducia nei confronti della nazione, tanto che lo stesso presidente della Repubblica, Giorgio

Napolitano, ha dichiarato che l’unificazione “è rimasta un unificazione incompiuta”, sicuramente il

benessere degli italiani non si è sviluppato equamente tra nord e sud ma, nonostante molti sostengano

che l’unità abbia favorito l’arretratezza del mezzogiorno, i dati che riguardano l’accresciuto sviluppo

degli italiani coinvolgono il nord quanto il sud, per questo “ dobbiamo essere orgogliosi del confronto

dell’Italia com’era e l’Italia com’è”. 2

NUTRIZIONE

Tutti quanti abbiamo sentito carboidrati, mentre Alla metà degli anni ‘20 il

quanto fu difficile procurarsi scarseggiavano le proteine, progresso non solo viene

un pasto durante la seconda fondamentali in una corretta interrotto, ma le politiche

guerra mondiale e i nostri alimentazione, poichè, come autarchiche attuate dal regime

nonni sono i primi a sappiamo, se un uomo può fascista sono chiaramente

ricordarcelo quando lasciamo nutrirsi solo di proteine non correlate ad una riduzione

qualcosa che non ci piace nel possiamo dire lo stesso dei delle calorie disponibili, che,

piatto ma, quasi nessuno, sa carboidrati. Dall’unità d’Italia con il contributo della grande

invece che al momento la nutrizione degli italiani depressione e della seconda

dell’unità d’Italia la presenta un regolare guerra mondiale si avviano a

percentuale di individui miglioramento, cala la raggiungere i disastrosi livelli

sottonutriti era praticamente percentuale di individui del periodo unitario. Finita la

la stessa della Grande Guerra, denutriti ma soprattutto guerra, la fame comincia un

pari al 60%! migliora la qualità degli veloce percorso che nel giro

“l’Italia era in ginocchio” alla alimenti e aumenta il consumo di vent’anni la porterà a

denutrizione dei nostri delle proteine, che toccare “solo” il 5% della

connazionali si univa una provengono, gradualmente, popolazione e oggi i “pochi”

scarsa qualità degli alimenti, sempre di più da fonti animali. che soffrono la fame possono

che erano in prevalenza avvalersi di mense pubbliche.

La denutrizione in Italia, 1861-2001 3

STATURA

Un secondo interessante e,

forse, anche un po’ originale

indicatore del benessere degli

italiani è la statura.

Contrariamente a quanto si

pensa, la statura media non è

questione di “razza” o di geni,

infatti il concetto di razza è

scientificamente infondato

( esiste solo una “razza” quella

del genere umano, nella quale

si possono identificare gruppi

etnici ) e il “gene dell’altezza”

ancora non è stato scoperto, in

generale, esistono differenze

genetiche, ma si tratta di La statura dei fanciulli misura i divari sociali, Torino 1875 circa.

differenze modeste, infatti, le

differenze riscontrabili tra due

i n d i v i d u i e u ro p e i s o n o a

grandilinee quelle riscontrabili

tra un europeo e un africano.

Alfred e Harry, due gemelli

omozigoti separati alla nascita, SUD

Sud

sono l’esempio che le diverse

condizioni di vita determinano DAL

dal

una diversa statura, nel loro Nord NORD

caso, Alfred, cresciuto in il

condizioni difficili mostra una separano IL

differenza di ben 8,3 cm SEPARANO

rispetto al fratello. Per questo che

possiamo sfruttare i dati della CM

statura media degli iscritti alla CHE

3

leva a 20 anni per affermare I CM

che le condizioni di vita degli

italiani sono molto migliorate, 3

I

infatti, dai 163cm di altezza del

periodo unitario arriviamo

progressivamente ad una

media di 174,5cm, più di 10

centimetri!.

Possiamo notare come le diverse condizioni di vita tra il Nord e il Sud hanno determinato una

differenza di circa 3cm, all’incirca come oggi, ma è interessante notare come il divario sia cresciuto

fino a 5cm durante la politica fascista, forse, la tanto mitizzata figura del bracciante non godeva poi di

una qualità della vita come la propaganda voleva far credere. 4

LAVORO MINORILE

Del lavoro minorile in Italia sappiamo incapace a sopportare le dure condizioni della

relativamente poco, ma i dati prodotti dall’ ILO vita dell’ epoca.

(International Labour Organization) affermano Verga tratta attraverso la storia di Rosso

che l’Italia sarebbe stata caratterizzata da Malpelo temi a noi molto lontani, se non

elevatissimi tassi di diffusione del lavoro estranei. Lo sfruttamento minorile, la

minorile, che nel 1950 avrebbero compreso il concezione dei figli come forza lavoro e la

30% dei bambini di età tra i 10 e i 14 anni. conseguente negazione dell’infanzia sono

I dati riguardanti il lavoro minorile nel periodo infatti realtà superate in Italia, ma ricordare la

unitario scarseggiano, ma meno di 20 anni concezione pessimistica che un ragazzo come

Malpelo aveva della vita, poichè intravede nella

dopo l’Unità, nel 1878, Verga si propone di morte l’unica alternativa alla sofferenza umana

raccontare con la sua impostazione verista la fa riflettere riguardo gli sviluppi che si sono

storia di “Rosso Malpelo” e grazie ad un verificati dall’Unità.

approccio scientifico fondato sull’analisi e sullo

studio della realtà, e non più sulla soggettività

delle sensazioni, possiamo trarre un esempio

significativo del lavoro minorile nel sud d’Italia

all’epoca. Ovviamente non sarà utile a

determinare gli sviluppi statistici del lavoro

minorile in Italia ma è molto interessante

scoprire realtà a noi lontane con una veridicità

come quella di Verga.

L’impersonalità è infatti alla base dei racconti

verghiani, che si concretizza con un “eclissi”

dell’autore, il quale diventa lo “scrittore

scienziato” e limitandosi a raccontare la realtà

così come la vede assume direttamente la

prospettiva dei personaggi, la loro cultura e il

loro modo di vedere le cose.

Malpelo è un ragazzo che lavora in una cava di

rena e viene maltrattato per via dei suoi capelli

rossi, vive la morte del padre e del suo unico

amico, Ranocchio, un ragazzo debole e

SALUTE

La morte di Ranocchio, a causa delle pessime

condizioni di salute, è un ottimo spunto per

analizzare la situazione italiana in tema di

mortalità. Pochi infatti sanno che, nel 1861, in

Italia la speranza di vita alla nascita era inferiore

ai 30 anni, una delle più basse in Europa e le

morti erano causate principalmente da malattie

infettive.

Oggi gli Italiani hanno una vita media superiore

agli 80 anni e nel mondo siamo secondi solo al

Giappone, un dato che dovrebbe renderci

orgogliosi del progresso della medicina e della

longevità raggiunta. 5

Nell’ ambito industriale viene trasmessa un’importante testimonianza del lavoro minorile da Charles

Dickens, che, vivendo la terribile esperienza in prima persona, decide nell’opera “Oliver Twist” di

denunciare le disumane condizioni vissute da molti bambini nella Londra della seconda Rivoluzione

Industriale, simili a quelle vissute nelle industrie del nord d’Italia nel periodo di industrializzazione.

Charles Dickens, nato nel 1812

Charles Dickens, born in 1812 in in Inghilterra, ebbe un’ infanzia

England, had an unhappy difficile che caratterizzerà i

childhood that characterized the contenuti di tutte le sue opere.

content of all his novels. Il padre venne arrestato poichè

His father was imprisoned for non pagò i propri debiti e

debts and he personally lived the Dickens, ancora bambino, fu

plight of child labour. costretto a lavorare. Nell’opera

T h e n o v e l “ O l i v e r Tw i s t ” “ O l i v e r Tw i s t ” “ ro m a n z a ”

fictionalizes Dickens’ experience l’esperienza vissuta da

when he was a child. bambino.

Oliver is a poor boy of unknown Oliver è un ragazzo povero di

parents who brought up in a famiglia sconosciuta, il quale

whorkhouse in an inhuman way. crese in una “workhouse” in

When he decides to run away he condizioni disumane.

meets a boy who offers him a Quando Oliver decide di

place to live: the house of a scappare incontra un ragazzo

benefactor who trains orphans to che gli offre un posto dove

became pickpokets for his own stare: la casa di un

benefit. “benefattore” che insegna ai

At the end of the novel benefactor bambini a rubare per il proprio

is imprisoned and Oliver is interesse.

adopted by a gentleman. Charles Dickens A l l a fi n e d e l l a s t o r i a i l

Dickens wants to criticise benefattore viene arrestato e

Victorian policy towards the poor Oliver viene adottato da un

in a society where children were gentiluomo.

separated from their families and Dickens critica la politica

put into forced labour. vittoriana riguardo i poveri, in

With his sense of humor and a una società dove i bambini

rich and original style Dickens vengono separati dalle famiglie

conduce a powerful critique of e costretti a lavorare.

some effects of the capitalist

industrial society.

Dal racconto emergono condizioni di vita disumane: il cibo era razionato, i vestiti inadeguati e il direttore

della fabbrica era avido e sprezzante dei diritti dei bambini che, come in Rosso Malpelo, erano

considerati solamente una fonte di guadagno. 6

Con il suo senso dell’umorismo e il suo stile originale e dettagliato Dickens conduce anche una dura

critica agli effetti della società industriale capitalista e tratta il tema della disumanizzazione causata

dalla società del tempo, ripresa sia da Verga in Rosso Malpelo (la madre non si ricordava il nome di

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