Sintesi
L'illusione


Letteratura italiana
Il tema dell’illusione si apre nella letteratura italiana con Ugo Foscolo secondo il quale la patria, la poesia, l’amore non sono altro che illusioni che, però danno un valore all’intera esistenza e contribuiscono alla convinzione che vi sia poi qualcosa per cui valga la pena di vivere: sono esse dunque che ci permettono di sopravvivere. Per il poeta però la più importante tra illusioni è la Poesia poiché essa è pura e libera dal servilismo politico. Nelle opere di Foscolo, l’illusione non è considerata come un sinonimo di falsa verità, di utopia irrealizzabile o di fantasticheria vuota,ma come fiducia negli ideali più alti, è speranza, tensione, quasi sicurezza di proiettare tali ideali (che possono essere libertà, patria, virtù, onore, fama di sé...) nel futuro con la speranza che saranno di nuovo compresi, condivisi e recuperati da altri uomini. Tra le opere più significative per comprendere l’illusione foscoliana troviamo i "Sepolcri" ,in cui il poeta supera il pessimismo e l’arida filosofia materialistica ,in particolare il concetto materialista della morte, con la fede nelle Illusioni: se la ragione lo porta a credere che la morte sia la fine di tutto, Foscolo le contrappone l’illusione di una sopravvivenza dopo la morte. Questa illusione è affidata alle tombe: se le tombe non giovano ai morti, perché non restituiscono la vita, esse sono utili ai vivi, perché mantengono vivo il ricordo e stabiliscono un rapporto affettivo con i familiari e gli amici. Si stabilisce così un ideale colloquio tra vivi e defunti, illusorio, ma tuttavia espressione di quella “corrispondenza d’amorosi sensi”. L’illusione è in sostanza in Foscolo quella componente irrazionale della natura umana che si ostina a credere in quei valori o ideali che non trovano alcune realizzazione nella vita quotidiana, ma che permettono all’uomo di continuare a vivere una vita che altrimenti sarebbe priva di significato. La Poesia è considerata da Foscolo l’illusione delle illusioni: essa è espressione di umanità e civiltà, perchè fa vivere questi ideali nel mondo, li sottrae al nulla della morte, eternando nei secoli gli spiriti di eroi e poeti che li hanno affermati.

Filosofia
Schopenhauer basa il proprio pensiero su un'analisi della realtà. L'intento è di mostrarci quale sia la vera natura del mondo e il conseguente disagio dell'umanità e smascherando così la più grande delle illusioni: la felicità. Tra la rappresentazione e la vera realtà si distende quello che la filosofia induista chiama “velo di Maya”, che avvolge l’uomo come in un sogno illusorio e gli impedisce di conoscere la vera essenza delle cose. Schopenhauer riprende il concetto di noumeno di Kant ,dandogli un nuovo significato.Il noumeno è ciò che si mostra dopo aver squarciato il velo di Maya, ovvero la realtà senza false illusioni. Similmente alla metafora della caverna di Platone, l’uomo è dunque presentato da Schopenhauer come un individuo i cui occhi sono coperti da un velo, dal quale l’anima, liberandosi, si risveglia dal letargo conoscitivo e può contemplare la vera essenza della realtà. A differenza di Kant, Schopenhauer ritiene che la nostra mente utilizzi tre forme a priori: spazio, tempo e causalità. Poiché le paragona (la mente) a dei vetri attraverso cui la visione si deforma, considera la rappresentazione una realtà ingannevole, per questo la vita è un sogno. Ma al di là del sogno esiste la vera realtà, sulla quale l’uomo non può fare a meno di interrogarsi. Infatti Schopenhauer sostiene che l’uomo è un’ ”animal methaphysicum”, che a differenza degli altri esseri viventi, è portato a stupirsi della propria esistenza e ad interrogarsi sull’essenza ultima della vita.

Storia
Tra i vari ambiti in cui possiamo parlare di illusione, quello storico è sicuramente il più ricco. Un forte legame lo troviamo all’interno della seconda guerra mondiale: Dopo che la Germania aveva attaccato e conquistato lo Stato Ceco-slovacco, Inghilterra e Francia stipularono ,contro le mire espansionistiche tedesche, un patto di assistenza militare con la Polonia. Il 1 settembre 1939 le truppe tedesche attaccarono lo stato polacco e il 3 settembre Francia ed Inghilterra dichiararono guerra alla Germania. Bastarono solo poche settimane alla germania ,per sbarazzarsi della polonia e dare al mondo una grande dimostrazione di efficienza bellica. Questa fu la prima applicazione della guerra lampo, cioè l’attacco combinato di aviazione e forze corazzate. Il successivo obbiettivo tedesco divenne la francia, cosi il 10 maggio 1940 si vide lo scontro tra germania e francia, che si risolse nel giro di poche settimane con il successo tedesco. A provocare la sconfitta fu l’illusione dei comandanti francesi in una concezione ancora statica della guerra , e in particolare, nell’efficacia della linea difensiva ,la linea maginot,che copriva solo il confine franco-tedesco. Infatti la germania iniziò l’attacco attraversando la foresta delle ardenne(ritenuta dai francesi,impenetrabile dai carri armati) giunse,poi , a sedan , aggirando così la linea difensiva , da dove attaccò le linee nemiche francesi. Charles Petain aprì subito le trattative dell’armistizio che fu firmato il 22 giugno .Metà territorio passo sotto il pieno controllo tedesco mentre alla direzione del governo francese rimase solo la parte centro-Meridionale.

Letteratura latina
Nella letteratura latina il tema delle illusioni è rappresentato da Seneca, o meglio, dal suo tentativo di cambiare il principe.



Inglese
Anche nella letteratura inglese vediamo svilupparsi il tema delle illusioni, in particolare con un’opera di orrwell: Animal Farm. The story takes place on a farm somewhere in England. The story is told by an all-knowing narrator in the third person. The action of this novel starts when the oldest pig, Old Major on the farm calls all animals to a secret meeting. He tells all the other animals about his dream of a revolution against the cruel Mr. Jones. Three days later Major dies, but his message has given to animals a new view of life. The pigs, who were considered the most intelligent animals, instructed the other ones. The rebellion starts some months later, as one night Mr Jones comes home drunken, and forgets to feed the animals. They break out of the barns and run to the house, where the food is stored. As Mr Jones recognises this he takes out his shotgun, but it is to late for him, all the animals fall over him and drive him off the farm. The animals destroy all rings, reins, and all other instruments that were used to suppress them. The same day the animals celebrate their victory with an extra ration of food. So the animals belived that to be free, but it is only an illusion ,the pig became absolutist and tyrannical. And the animal returned to the service of a cruel master.

Scienze
Un'illusione che è rimasta sempre costante nel tempo, riguarda le stelle; spesso gli uomini si soffermano ad ammirarle, ma con altrettanta frequenza capita che ciò che vedono non è altro che un'illusione.
Gli antichi, osservando la volta celeste, avevano immaginato che la terra fosse immobile nello spazio e da ciò dedussero che le stelle fossero “fissate” su una grande sfera cristallina che nel corso del giorno compiva un giro completo attorno alla terra. Solo nuove con le scoperte scientifiche (Copernico, Galilei, Keplero e Newton), si comprese che le stelle non sono distribuite su una sfera, ma poste a distanze molto diverse, che i nostri sensi non ci consentono di cogliere intuitivamente. Per trovare la reale posizione di una stella abbiamo alcuni punti di riferimento: ……..

Storia dell'arte
René François Ghislain Magritte è considerato il maggiore esponente del surrealismo in Belgio e uno dei più originali esponenti europei dell'intero movimento. Il suo stile s'incentrò su una tecnica raffigurativa accuratissima basata sul trompe l'oeilIl trompe l'œil (termine francese che sta per "inganna l'occhio"), è una tecnica pittorica che, attraverso espedienti, induce nell'osservatore l'illusione di stare guardando oggetti reali e tridimensionali in realtà dipinti su una superficie bidimensionale. Il trompe l'œil consiste tipicamente nel dipingere un soggetto in modo sufficientemente realistico da far sparire alla vista la parete su cui è dipinto.
Un quadro di magritte, in cui è molto evidente la sua tecnica illusoria è: L’impero delle luci
L’impero delle luci:
Il quadro raffigura una villetta isolata nel verde e che sembra immersa in una profonda e totale oscurità. Le uniche cose che attenuano questo buio profondo, sono delle luci artificiali provenienti da lampadine che sono all' interno di alcune camere della villetta, e da un lampioncino da giardino che rischiara sia il giardino esterno, che il laghetto antistante. Un primo sguardo, ci rende questo quadro come una perfetta raffigurazione di un normale paesaggio. Guardando però con più attenzione il quadro, viene subito da chiedersi se sia giorno oppure notte. Infatti possiamo notare un cielo molto luminoso che è percorso da nuvole bianche. Il cielo con quelle nuvole bianche, sembra proprio quello di un orario mattutino. Contro questo cielo azzurro e rassicurante, si stagliano però delle masse nere e buie degli alberi, accentuati ancora di più dalle luci accese come se fosse già sera o notte. L'accostamento inatteso di una scena notturna e di un cielo chiaro e luminoso del mattino fa nascere una sensazione di inquietudine. Questo tipo di associazione ambigua è molto simile alle immagini che ci appaiono, mentre stiamo dormendo, quando per esempio, nel sogno mescoliamo frammenti di oggetti diversi e i confini tra cose distinte scompaiono. È proprio questo il segreto del suggestivo linguaggio figurativo dell'artista Magritte. Cioè, senza abbandonare i mezzi convenzionali del mestiere di pittore come per esempio i colori ad olio, le tele, la resa esatta dei chiaroscuri e dei particolari della realtà mette in dubbio la nostra abituale percezione di come vediamo il mondo.

Fisica
l’illusione che però è più a diretto contatto con la vita di ogni giorno è
Il miraggio è un'illusione ottica naturale, ovvero un fenomeno ottico. Spessi alcuni oggetti situati all'orizzonte o nascosti appaiono: molto al di sopra della loro posizione reale , spostati lateralmente o a volte anche raddoppiati.
Il miraggio più semplice è quello comune agli automobilisti che in piena estate percorrono strade
asfaltate. Essi possono vedere in lontananza un luccichio sull'asfalto simile ad acqua stagnante, che
si sposta a mano a mano che si avanza. Questa illusione ottica è provocata dalla riflessione del cielo
sulla strada però esistono anche miraggi più complessi come i miraggi: inferiori o superiori, a seconda che l'immagine illusoria venga percepita più in basso o più in alto rispetto alla sua posizione reale. Prima di definire i vari tipi di miraggio dobbiamo spiegare le cause della loro apparizione, che trovano luogo nel fenomeno della rifrazione: quando un raggio di luce passa da un mezzo trasparente ad un altro mezzo diverso dal primo,con diverso indice di rifrazione, esso viene deviato. Se il passaggio avviene da un mezzo meno denso ad un mezzo più denso, il raggio si avvicina alla perpendicolare; viceversa, se il passaggio
avviene da un mezzo più denso ad un mezzo meno denso, il raggio si allontana dalla perpendicolare.
Ora supponiamo che un raggio di luce debba attraversare una successione di strati a densità via
via crescente, cioè si sposti in mezzi sempre più densi. Esso si incurverà descrivendo un percorso
“incurvato”, con la concavità rivolta verso il basso, come illustrato nella figura 3. Se invece il raggio
di luce viene ad attraversare una successione di strati a densità via via decrescente, se cioè si
sposterà in mezzi sempre meno densi, esso tenderà ad incurvarsi, rivolgendo però la concavità verso
l’alto.
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