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Italiano: Oriana Fallaci
Cultura Medico Sanitaria: le ustioni
Psicologia: la nevrosi da guerra
Diritto: i diritti dell'infanzia
Inglese: music therapy
Introduzione
_ _
Il tema principale della mia tesina è sicuramente
la sofferenza provocata dalla guerra.
Ho pensato di renderla un po' più personale e originale
partendo dalla musica,che è una delle mie più grandi
passioni, e ho deciso di cominciare con
il testo di una canzone cantato dalla mia
cantante preferita, Laura Pausini.
Attraverso questo testo spero di riuscire a
trasmettervi tutte quelle emozioni e sensazioni che
provo ogni volta che leggo o ascolto questo brano, e
di riuscire così a farvi immaginare cosa si prova ad
essere vittima di guerra e di violenze.
Dove l'aria è polvere
(Laura Pausini – Album “Resta in ascolto” 2004)
Cronaca del giorno in cui
L´aquila volò
Su confni dove l´aria è polvere
Storia di un bambino che
Quell´aquila incontrò
E tese le sue braccia
A chi le braccia gli rubò
Ed un soldato raccontò
Di come il cielo si oscurò
E in terra pianse lacrime
Urlando ruggine
Ma che cos' è la libertà?
E che signifcato ha?
Non si può credere a una bandiera se
E´ il sangue a vincere
L´aquila non dorme mai
Sacrifca i suoi eroi
Mette in mostra le sue stelle e suoi trofei
il bambino è orfano di casa e di poesia
Per l´indifferenza che
La guerra ha dentro sé
Ed un soldato raccontò
Di come il tempo si fermò
La terra pianse lacrime
D´aceto e grandine
Ma che cos' è la verità
E che signifcato ha?
Non si può credere a una bandiera se
E´ il sangue a vincere
Ma che cos´è la libertà ?
E che signifcato ha ?
è il sole che non sorge mai?
è il buio addosso a noi?
Ed un soldato raccontò
Di come il cielo si oscurò
Di come a vincere c´è una bandiera che
Ha il sangue dentro sé
dentro sé... dimmi che cos´è la libertà... cos´è?
Ali Ismail Abbas
Ali Ismail Abbas, è un piccolo ragazzino iracheno nato nel 1991. Il 31 marzo 2003,
all'età di soli 12 anni, un missile americano colpì la sua casa a Bagdad. Sua madre,
sua sorella ed i suoi cugini morirono mentre lui perse entrambe le braccia e
rimase gravemente ustionato. Venne portato in ospedale,nel quale rimase su un
letto con due rotoli di bende a chiudergli le spalle ed il resto del corpo avvolto da
garze imbevute di pomata che avrebbero dovuto lenirgli il dolore causato dalle
gravi ustioni. Ma i medici non diedero molte speranze e sostennero che il
trascorrere di altre poche ore avrebbe potuto rivelarsi fatale per la sua vita.
Ali Abbas da grande avrebbe voluto fare il medico, ma come avrebbe potuto
diventarlo senza più le braccia?
Adesso Ali ha 20 anni e possiede due braccia nuove di plastica e vive a Londra,
dove dipinge utilizzando i piedi,mettendo il pennello tra le dita; Nonostante tutto
quello che ha passato e le urla di dolore ha trovato la forza di sorridere sempre e
ora conduce la sua vita da simbolo. La sua tragedia è rimasta nella storia, infatti è
diventato il bambino simbolo della guerra d'Iraq,anche se tanti altri bambini
come lui persero la vita e continuano tuttora a perderla nei i paesi in cui vengono
combattute guerre. Quello che venne fatto a lui fu contemporaneamente
commesso anche al suo paese che venne devastato dalle bombe e dal fuoco e
privato delle medicine con l'embargo. Nel 2004 venne scritto un libro che racconta
la sua storia.
È a lui che si ispira il testo della canzone “Dove l'aria è polvere” cantato da Laura
Pausini, che racconta,appunto, le atrocità della guerra e con quanta indifferenza
viene combattuta.
1. STORIA LA SECONDA GUERRA DEL GOLFO
Già a partire dalla Prima Guerra del Golfo gli Stati Uniti avevano dichiarato l'Iraq
uno "stato canaglia", accusato di possedere armi di distruzione di massa (come le
armi chimiche, biologiche e nucleari) e di fnanziare il terrorismo internazionale, il
cui regime politico costituiva una minaccia per l'America e per la pace mondiale.
Nell'agosto 1990 l'invasione irachena del Kuwait spinse gli USA ed i loro alleati ad
uno scontro frontale con l'Iraq. Grazie al consenso da parte del Consiglio di
Sicurezza delle Nazioni Unite che autorizzò l'intervento militare, un'ampia
coalizione guidata dagli USA, riuscì a scacciare gli Iracheni, che non avevano
rispettato l'ultimatum del 15 gennaio 1991, dal Kuwait, combattendo così la Prima
Guerra del Golfo.
Il presidente americano Bush si attenne al mandato dell'ONU,evitando di
rovesciare il regime di Saddam, ma attuando una politica di contenimento che si
basava sullo smantellamento delle armi di distruzione di massa, sul mantenimento
delle sanzioni economiche e sulla pressione militare con la costruzione di basi
USA nei paesi vicini e l'imposizione delle no-fy zone.
Dopo l'attentato alle Torri Gemelle avvenuto l'11 Settembre 2001, il presidente
degli USA, George Walker Bush, decise di continuare quello che suo padre, dieci
anni prima con la Guerra del Golfo, non aveva portato a termine: spodestare
Saddam Hussein.
Gli USA, per cercare di rendere più sicuri i propri approvvigionamenti energetici,
proclamarono la “guerra al terrorismo” che si basava su una guerra preventiva, per
cui gli Stati Uniti non avrebbero atteso gli attacchi nemici,ma avrebbero usato la
propria potenza militare per prevenirli.
Il 5 febbraio del 2002 il segretario di stato USA, Colin Powell, per difendere la
sicurezza nazionale degli USA, cercò di convincere il Consiglio ad autorizzare
l'uso della forza per procedere al disarmo dell'Iraq, che ancora una volta non
aveva rispettato le risoluzioni ONU.
Il comando americano cominciò con largo anticipo a pianifcare l'invasione
dell'Iraq, inviando grandi forze in Kuwait. I piani d'attacco consistevano in una
campagna massiccia di bombardamenti aerei e in una rapida avanzata di un
esercito relativamente piccolo, ma dotato dei più moderni mezzi. Alla fne
dell'autunno le truppe erano pronte all'invasione,che venne ritardata di qualche
mese. La mattina del 20 marzo 2003, poche ore dopo un ultimo rifuto di Saddam
di abbandonare il potere ed andare in esilio, ci fu l'invasione dell'Iraq.
Questa avvenne da parte di una coalizione composta da 49 paesi e formata
principalmente da Stati Uniti d'America, Gran Bretagna, Spagna, Portogallo,
Giappone, Polonia e Australia e con contributi minori da parte di altri stati,tra cui
l'Italia, che diede così inizio alla Guerra d'Iraq o Seconda Guerra del Golfo.
La coalizione disponeva di molti meno uomini rispetto all'esercito iracheno che
però era male armato e scarsamente motivato a causa dell' embargo, cioè il blocco
degli scambi commerciali. L'attacco di terra fu contemporaneo a quello aereo e
l'avanzata fu rapida,infatti,in serata le forze britanniche e i Marines occuparono i
porti impossessandosi dei giacimenti petroliferi del sud dell'Iraq.
Gli Iracheni opposero resistenza per alcuni giorni, ma il 9
aprile 2003, tre settimane dopo l'inizio dell'invasione, gli
americani entrarono ed invasero Baghdad e abbatterono
la statua di Saddam, facendo così crollare le rimanenti
difese irachene, e costringendo alla fuga il Rais ed i suoi
uomini. Il 1 maggio 2003 erano concluse le operazioni
militari su larga scala da parte degli americani.
Questo evento segna la fne del regime
terrorista di Saddam Hussein, che venne catturato
il 14 dicembre del 2003, processato nel 2005, condannato
a morte per impiccagione il 26 dicembre del 2006 e giustiziato
quattro giorni dopo.
La sua morte rappresenta una vittoria per quanti stanno dalla
parte della libertà, ma non signifca la fne delle violenze in
Iraq; infatti questo stato durante il post-Saddam è precipitato
nel baratro della guerra civile, perché percorso ancora da
divisioni etniche e religiose, tra le quali i Curdi, gli Sciiti ed
i Sunniti.
2
. ITALIANO Oriana Fallaci
Oriana Fallaci nacque a Firenze il 29 giugno 1929 e fu la prima di quattro sorelle.
Scrittrice e giornalista italiana,fu la prima donna in Italia ad andare al fronte in
qualità di inviata speciale.
Molto condizionata dal padre Edoardo, che fu un attivo antifascista, da
adolescente si partecipò al movimento clandestino della
resistenza Giustizia e Libertà, vivendo, così, in prima
persona i drammi della guerra. Infatti nel corso
dell'occupazione di Firenze da parte dei nazisti, il padre
fu catturato e torturato mentre Oriana fu impegnata
come staffetta per trasportare munizioni attraversando il
fume Arno perché i ponti erano stati distrutti dai
tedeschi. Per la sua attività durante la guerra,nel
1943,all'età di 14 anni,ricevette un riconoscimento
d'onore dall'Esercito Italiano. È proprio dopo il termine
del confitto che decise di dedicarsi alla scrittura in
maniera attiva e continuativa.
Dopo aver frequentato il liceo classico “Galileo”,la Fallaci si iscrisse alla facoltà di
medicina che lasciò ben presto per dedicarsi completamente al giornalismo
sollecitata da suo zio che era anch'esso giornalista e direttore di settimanali.
Iniziò cosi,giovanissima,la sua carriera giornalistica,inizialmente come cronista per
vari giornali,ma ricevette presto incarichi di maggiore responsabilità,come le varie
interviste effettuate ad importanti personalità della politica. Tra i suoi intervistati
ricordiamo Yasser Arafat, re Hussein di Giordania, Pietro Nenni, Giulio Andreotti,
Alekos Panagulis ,che divenne il suo compagno di vita, e molti altri. La sua
eccezionale bravura la porta al “Corriere della Sera” come inviata speciale.
Donna di grande sensibilità perché ad ogni esperienza dichiara di “lasciare
brandelli d'anima” come se i fatti accaduti riguardassero lei in prima persona, ma
anche di grande temperamento e grinta, perché portò avanti molte rivendicazioni
come quelle per il riconoscimento dei diritti e dignità alle donne;infatti nel 1961
realizzò un reportage sulla condizione della donna in Oriente,che diventerà il suo
primo successo editoriale,intitolato “Sesso inutile”.
Molto ricca è la sua bibliografa, compose,infatti, ben 12 libri che le fecero
acquisire molta fama, perché riuscì a vendere circa venti milioni di copie in tutto
il mondo. I suoi libri sono stati tradotti in più di trenta paesi.
Il suo primo bestseller fu “Lettera a un bambino mai nato” che venne pubblicato
nel 1975. Quattro anni dopo,nel 1979, esce “Un uomo” che è dedicato al suo
compagno,eroe della lotta contro la dittatura dei colonnelli in Grecia.
Undici anni dopo, nel 1990, esce “Insciallah”, un romanzo sul Libano. Dopo altri
lunghi undici anni, poco dopo gli attentati terroristici dell'11 settembre 2001 negli
Stati Uniti, pubblica “La rabbia e l'orgoglio”, che si schiera contro le dittature, il
terrorismo, l'estremismo, il fanatismo religioso dell'Islam; questo libro suscitò sia
elogi sia contestazioni e critiche per il suo taglio duro da parte del mondo politico
e dell'opinione pubblica, e anche denunce alla scrittrice per istigazione all'odio
razziale contro i musulmani. Oriana Fallaci abitò a lungo a New York, che defnì,
insieme alla città natale, sua patria, ed è proprio per questo attaccamento agli Stati
Uniti che reagì con aggressività e determinazione all'attentato terroristico che
colpì le Torri Gemelle.
Il suo ultimo libro è “Oriana fallaci intervista Oriana Fallaci” che pubblica nel
2004.
Ottenne molti riconoscimenti,tra cui la laurea ad honorem in letteratura e la
medaglia d'oro consegnatale nel 2005 dal Presidente della Repubblica Italiana.
Dopo un peggioramento delle sue condizioni di salute dovuto ad un tumore che
l'aveva colpita anni prima,decise di tornare a Firenze per trascorrere i suoi ultimi
giorni. Morì il 15 settembre 2006 all'età di 77 anni e fu sepolta nel cimitero degli
Allori.
3. CULTURA MEDICO SANITARIA
LE USTIONI
L'ustione è una lesione dei tessuti tegumentari causata dall'esposizione del
tessuto stesso a fonti termiche, a sostanze chimiche o a sorgenti elettriche.
La profondità del tessuto e l'estensione della superfcie corporea colpita
determinano la gravità dell'ustione.
I fattori eziologici possono essere determinati da agenti fsici o chimici:
Ustioni da chimica, acidi o basi (acido cloridrico, acido solforico, acido
• nitrico, soda caustica, ecc.); da sostanze che a contatto con l’aria formano
una miscela esplosiva e sono infammabili in presenza di una fonte di
innesco, quali essenza di trementina o stirolo;