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Sintesi

Introduzione Dove si perde lo sguardo, tesina



Questa tesina di maturità descrive il lato oscuro di ognuno di noi. La nascita della civiltà è caratterizzata dalla meravigliosa peculiarità dell’uomo di riuscire a tramandare i risultati delle proprie esperienze e creare così una cultura. Tale differenza con le altre specie viventi sul pianeta blu, legata al gene FOXP2 per la codifica del linguaggio, ha attribuito ad “homo sapiens” la capacità di accumulare, nel corso dei secoli, una quantità notevole di conoscenza che, connessa alle sue abilità manuali ed intellettuali, gli ha permesso di conquistare il pianeta. Tuttavia, quanto più importante diveniva tale bagaglio, tanto più attanagliante gli appariva
l’idea dell’infinità di concetti, elementi naturali e leggi a lui ignoti. La tesina intrapreso propone l’analisi di alcuni fenomeni naturali la cui scoperta e dimostrazione segna indelebilmente il corso degli eventi dal Ventesimo secolo in poi. In particolar modo, la scelta ricade su quest’ultimo periodo storico poiché, come è noto, nei primi anni del Novecento, l’uomo “occidentale” soleva ritenersi detentore di un sapere totale e non più lacunoso, finché alcune evidenze sperimentali dimostrarono l’inefficacia dei modelli fisici tradizionali e la limitatezza degli
strumenti di osservazione nel micro e macrocosmo. Inoltre, è necessario riferirsi ai due conflitti mondiali quali eventi distruttori della fiducia nella ragione: in particolare, la scelta ricade sull’effetto mistificatorio della realtà perpetuato mediante la propaganda, arma tra le più potenti dei regimi totalitari. Più specificatamente, il
percorso intrapreso si sofferma sul fascismo in Italia. Sfatato il mito dell’uomo perfetto e onnisciente, restava dunque da indagare, oltre che su quanto esistesse davvero al di fuori della sua persona, perfino su ciò che vi fosse di oscuro nello stesso individuo. E se alcuni pensatori di fine Ottocento, tra cui l’autore de “Il mondo come
volontà e rappresentazione”
, credevano nell’esistenza di forze esterne all’uomo e nel contempo totalizzanti, il Secolo Atomico vide la nascita della psicoanalisi, alla base di nuovi metodi d’indagine della complessità dell’essere umano. Inoltre si propone l’opinione di chi, come lo scrittore polacco Joseph Conrad, vedeva nell’essere umano
un innegabile “cuore di tenebra”, legato ad ambizioni, follia ed istinti ancestrali. A rafforzare tale idea pessimistica interviene la produzione artistica di Egon Schiele, tra i più vivaci esponenti dell’espressionismo austriaco. In antitesi, autori come l’italiano Giovanni Pascoli, in fuga da una realtà disumanizzante, ricorsero all’esistenza di un’innata bontà, di un “fanciullino” che abita il cuore di ogni uomo. A supportare il pensiero filantropico del poeta, come in un viaggio attraverso le epoche più lontane, compare la personalità di Sant’Agostino, tra i più brillanti sostenitori dell’uomo quale “sale della terra” e traccia divina nel mondo.
Personalmente, ritengo che sia di profondo interesse per l’uomo conoscere i tratti più oscuri del tutto e scoprire così il senso della propria esistenza nel raggiungimento di obiettivi comuni. Ritenendo l’uomo un animale complesso, mi auguro di poter studiare in futuro le leggi alla base della vita, applicando concretamente le mie conoscenze per il bene di ogni vivente: così, partendo da entità più semplici - ad esempio gli animali- cercherò di conoscere i meccanismi primi della loro esistenza, essendo essi legati, a mio avviso, gli uni agli altri, come parte di un unico organismo.
Sarà così possibile, inoltre, comprendere la maggior parte dei comportamenti umani, essendo l’uomo, a mio avviso, un’ulteriore parte del “tutto” testé citato il quale, in un’ottica prettamente cristiana, assume l’appellativo di “creato”, che ne sottolinea il legame con l’ “Amor che move il sole e l’altre stelle”.

Collegamenti


Dove si perde lo sguardo, tesina



Scienze-I buchi neri.
Matematica-Equazione di radiazione del corpo nero.
Fisica-La quantizzazione della carica.
Storia-La propaganda fascista.
Filosofia-Schopenhauer e Freud.
Storia dell'arte-Egon Schiele.
Inglese-Joseph Conrad.
Italiano-Giovanni Pascoli .
Latino-S. Agostino.
Estratto del documento

Pag.

1 Pag. EQUAZIONE DI

4

L’OSCURITA’ NEL RADIAZIONE DEL CORPO

CIELO NERO O CURVA DI

PLANCK Pag.

9 LA QUANTIZZAZIONE

DELLA CARICA

Pag. LA PROPAGANDA COME

12 MISTIFICAZIONE:

COME PORTARE UN

POPOLO AL SILENZIO

Lì dove si perde Pag.

16 I filosofi dello smascheramento

lo sguardo L’ESSENZA DELL’UOMO

Punti di contatto e divergenza tra la

filosofia di Schopenhauer e il

pensiero di Freud

Pag.

21 LA VITA E’ TORTURA:

EGON SCHIELE

Pag.

23 HEART OF DARKNESS

Pag.

25

Pag. UN’INNATA

28 L’uomo è illuminato da SEMPLICITA’:

Dio: IL FANCIULLINO

Agostino III

L’OSCURITA’ NEL CIELO

A circa 6070 anni luce

dal pianeta Terra, il

sistema binario

Cygnus X-1 emette

una elevata quantità di

raggi X, rilevati

mediante le più

tecnologiche

strumentazioni in

nostro possesso, come

l’Osservatorio

Spaziale Chandra.

Tale sistema è costituito da una supergigante azzurra di massa tra le 20 e le 30 masse

solari e un corpo nero, verso il quale è convogliata una grande quantità del materiale

superficiale della stessa stella. Il corpo in questione è un buco nero di massa pari a

14.8 masse solari.

COME MUORE UNA STELLA? Dopo la fase di accrescimento di un

globulo di Bok, qualora esso arrivi ad

avere massa 1/10 della massa solare,

avvengono al nocciolo della nuova

protostella le prime reazioni

termonucleari, per le quali è necessaria

10 ∙ 10

una temperatura minima di K e

una pressione tale da mantenere la

materia allo stato plasmale. Consumato

circa l’1% dell’idrogeno al suo interno, la

stella, già nella fascia principale del

diagramma H-R, inizia la fase di collasso

e spegnimento (per una massa inferiore a

0.5 masse solari) o diventa una gigante

rossa, dando inizio alla fusione dei nuclei

di elio. Per una massa inferiore a 2 masse solari, il nocciolo della stella, terminata la

fusione dell’elio, non è sottoposto alla pressione tale da innescare nuove reazioni di

fusione nucleare: la stella è destinata così al collasso, entrando nella fase di nana

1

bianca. Se vengono innescate nuove reazioni nucleari, queste possono avvenire fino

alla produzione del ferro, elemento oltre il quale la reazione di fusione nucleare

diventa endoergonica. A questo punto, se la stella ha una massa superiore a 1.44

masse solari (limite di Chandrasekhar) e inferiore a 3 masse solari (limite di Tolman-

Oppenheimer-Volkoff), si trasforma in una stella a neutroni. Caratterizzata da materia

allo stato degenere (al nucleo), produce una rilevante quantità di onde radio che,

deviate in direzione della congiungente i poli magnetici della stella, incontrano di

volta in volta la Terra (modello del “faro rotante”). Tuttavia, se la massa di una stella

supera il limite di Oppenheimer-Volkoff, questa collassa in un buco nero.

I BUCHI NERI

I buchi neri sono corpi celesti in

grado di assorbire qualsiasi

particella dotata di massa che

oltrepassi l’orizzonte degli

eventi, caratterizzato, per lo

meno nel modello ideale, dal

raggio di Schwarzschild

R = mG/c .

Poiché la velocità di fuga di una particella è qui maggiore di c velocità della luce,

esso assorbe ogni tipo di radiazione, potendo dunque essere assimilato al modello

fisico di corpo nero.

IL CORPO NERO

Un corpo nero è un oggetto che, avendo emissività pari a 1, assorbe ogni radiazione

incidente la sua superficie e, per determinati valori di temperatura, emette ogni

λ,

radiazione assorbita, ad una specifica lunghezza d’onda secondo l’equazione di

emissività di Planck

π

E = (per lo studio della funzione, si rimanda a pag. 4)

(λ) λ λ

CONSIDERAZIONI

Pur se caratterizzati da valori di massa poco differenti da quelli delle più grandi stelle

10 kg/

osservabili, i buchi neri arrivano a densità di ordini di grandezza superiori a

dm . Poiché la caratteristica prioritaria della materia è il vuoto, è lecito ipotizzare

ulteriori stati di aggregazione per le particelle contenute in tali corpi. Infatti, per

2

condizioni drastiche di pressione, i protoni possono fondersi agli elettroni a dare

neutroni, implicando così la creazione di materia allo stato neutronico (es. nelle

pulsar). Poiché i neutroni sono costituiti da 3 quark, dei quali, per la precisione, due

“down” (con carica pari a -1/3q) e uno “up” (carica pari a +2/3q), è possibile che

questi si avvicinino tanto da vincere le forze di repulsione elettrostatica tra loro e,

magari, fondersi in particelle ad un eventuale stato “quarkiano”.

Inoltre, i buchi neri sono un eccezionale esempio dei cosiddetti “MACHOs”

(MAssive Compact Halo Object), caratterizzanti la materia oscura fredda (a bassa

velocità) come pianeti non illuminati, nane brune ecc. Da questo punto di vista, essi

costituiscono una soluzione al “problema del difetto di massa”. Le leggi della fisica

classica determinano la quantità di materia in grado di determinare precisi moti

relativi tra corpi: nel nostro universo, tuttavia, i moti degli oggetti più ingenti (es. le

galassie) non possono essere spiegati dalla materia rilevata, poiché di gran lunga

insufficiente. La materia oscura si propone così quale soluzione necessaria: se non

siamo in grado di percepirla ma c’è, possiamo giustificare i moti astrali di cui siamo

insignificanti spettatori. Tuttavia è probabile che le leggi in nostro possesso siano

inesatte, o per lo meno, valide in campi ristretti. Dagli anni ’80 del Novecento, la

F = ma

teoria MOND propone la validità del secondo principio della dinamica a

a > a a

patto che , con accelerazione limite. Poiché i moti relativi tra corpi celesti

sono relativamente lenti, le accelerazioni rilevate potrebbero non soddisfare tale

requisito: in questo caso, la forza dipenderebbe dal quadrato dell’accelerazione.

Sarebbe possibile così, in conclusione, spiegare la dinamica di oggetti ingenti, come

le galassie, senza introdurre il concetto di materia oscura.

3

EQUAZIONE DI RADIAZIONE DEL CORPO NERO O

CURVA DI PLANCK 2 ℎ 1

=

( ) λ − 1

Valori costanti: Variabili:

2 ℎ = k λ = x

= z E = y

; >0 1

= x − 1

Premessa: essendo x una lunghezza d’onda, è necessario studiare la funzione solo per

> 0

ogni

Dominio:

≠ 0

− 1 ≠ 0 → ≠ 1 → ≠ 0 ∀ ∈

Positività: >0

( − 1)

>0 : >0 >0

( − 1) > 0 : − 1> 0 → → >0 >0

>1

∀ ∈ 4

Calcolo dei limiti:

lim = lim = = lim = lim =

→ → → →

4 1 3 1 2

5 20 20 60 60

= lim = lim = lim = lim = lim =

→ → → → →

1

1

120 120

= lim = lim =0

→ → 1 5

0

lim = lim = = lim =0

0

→ → →

− 1 − 1

Monotonia:

= − 1

( ) ( )

−5 − 1 − −

= − 1

>0

( ) ( )

−5 − 1 + >0

5 5

− + + >0

5

−5 + > −

5 − <5 5

= 5 − =5

( ) ( )

x ≠ 0

Dominio:

Positività:

5 − >0 : > 5

>0 : >0

<0 > Considero solo i valori positivi di x

Monotonia:

= − 5 − + =

( )

= – 5 − +1

>0

( )

−5 + +1>0

− 4 >0 : < 4

>0 : >0

0 z/4

6

(5 4)

= = − =

,

Per

y=5 4

5

Ingrandimento:

Il punto rappresenta l’ascissa del punto di

= 5 −

intersezione tra la curva e la curva

( ) 5

=5

( ) =5

= 5 −

5 − − 5=0

5 − − 5 = 0

Calcolo, tramite il metodo di bisezione, un’approssimazione del valore di x0

< <

Premessa: è già noto dal grafico precedente che

− = → :2 = → + =

1) 5 − 2 − 5 = − − ≅ 9.4

− = → :2 = → + =

2) 7

5 − − 5 = − − ≅ 5.75

− = → ∶ 2= → + =

3) 5 − − 5 ≅ 2.9

= → + =

4) 5 − − 5 ≅ 1.1

= → + ≅ 0.202

5) 5 ∙ 0.202 ∙ − − 5 ∙ 0.202 ≅ 0.38

. .

. . = 0.001 → 0.2 + 0.001 = 0.201

6) 5 ∙ 0.201 ∙ − − 5 ∙ 0.201 ≅ 0.29

. .

≅ 0.2005 = ( ) 0 < < 0.2005

Nella funzione di partenza è crescente per e decrescente

> 0.2005

per 8

CONCLUSIONI

1) Al variare della temperatura T del corpo nero, varia la posizione di M punto di

massimo relativo. La relazione che lega le due grandezze è nota come “Legge di

λ = ≅ 2.9 ∙ 10

, con .

Wien”:

2) Secondo Planck, ad una data lunghezza d’oda il corpo nero emette una quantità di

“pacchetti” di energia diversi da quelli emessi da un corpo nero a lunghezza d’onda

diversa. In realtà un corpo nero li emette tutti, ma in percentuali assai differenti: tali

“pacchetti” emessi in diverse quantità a seconda del livello termico del corpo in

questione vengono denominati “quanti”. 9

LA QUANTIZZAZIONE DELLA CARICA

Agli inizi del Secolo Atomico, dopo l’esperimento di J.J.Thomson per la

determinazione del rapporto carica-massa delle particelle subatomiche, il fisico

americano Robert Millikan, nel 1909, determinò il valore della carica elementare e, in

più, verificò una peculiarità: la carica elettrica è quantizzata, cioè assume valori di

multipli o sottomultipli interi di una data quantità q.

STRUMENTAZIONE ≅ 0.80 /

Particelle elettrizzate di olio ( );

Cronometro;

Condensatore a facce piane parallele in una camera illuminata;

Miscroscopio graduato;

Nebulizzatore

SCHEMA DELL’IMPIANTO

ESPERIENZA

Presa una gocciolina d’olio, si assuma questa di forma perfettamente sferica. In

caduta libera in aria, la goccia è sottoposta a tre forze: la forza peso , la forza

d’attrito viscoso e la spinta di Archimede . Si rifletta sulla : essa equivale al

= =

peso del volume di fluido spostato, ovvero con densità del

fluido, volume del fluido, accelerazione gravitazionale. Poiché la densità

10 /

dell’aria è circa , il valore di è molto piccolo rispetto al valore di ,

quindi trascurabile. L’equazione del moto della goccia in caduta libera è quindi:

− + =

10

Con F forza risultante. Attribuendo ad F valore nullo dopo un brevissimo intervallo di

tempo, è lecito scrivere − + =0

=

= =

Con v velocità limite di caduta, k valore costante. Sapendo che e in una sfera

= =6

e che, per la legge di Stokes, (con r raggio della sfera e

viscosità dell’aria): 4 =6

3

E’ possibile così ricavare il valore del raggio in funzione di v:

9

= 2

E il valore di v in funzione del raggio (valore utilizzato in seguito):

2

= 9

Immergendo la gocciolina in un campo elettrico di intensità , il suo moto è

=

influenzato dalla forza di Coulomb con q carica di una delle armature del

condensatore. A seconda della polarizzazione delle stesse, è opportuno discutere di

due casi possibili: – + − =0

1) Per e concordi: – + + =0

2) Per e discordi:

Si analizzi il primo caso. Indicando con la velocità di caduta,

4

6 = + 3

Ricavando dall’equazione 2

= +

6 9

In uno dei calcoli precedenti, è stato dimostrato che il valore coincide con v

velocità limite. 11

= + 6

Ricavando la carica q ( )(6 )

=

In questa circostanza, il valore di è ottenibile mediante il rapporto tra spazio

= /

percorso durante la caduta e tempo impiegato, con V differenza di

potenziale tra le due armature del condensatore e d distanza tra le stesse.

CONCLUSIONI

Per ogni gocciolina analizzata, la carica è pari ad un multiplo o sottomultiplo intero

della quantità

= 1,60 ∙ 10 pari al valore assoluto della carica dell’elettrone.

12

LA PROPAGANDA COME MISTIFICAZIONE:

COME PORTARE UN POPOLO AL SILENZIO

Secondo lo storico antifascista Gaetano Salvemini, il

fascismo è stato letteralmente “inventato dalla

propaganda”. Tale strumento di mistificazione della realtà

politica, economica, socio-culturale è, per lo stesso Benito

Mussolini, l’ “arma segreta” del potere totale. Il processo di

costruzione del mito mussoliniano segue due precise

direttive: agire sulla “pancia” degli italiani, cioè sui bisogni e istinti imprescindibili

del popolo, cui è legato il celebre riferimento di Giovenale a “panem et circenses” e

creare nuovi miti, capaci di valorizzare il dittatore astuto e multifaccia alla stregua di

un semidio.

In primis, il sogno di Mussolini non può avverarsi senza l’esclusione di ogni

oppositore al regime: tuttavia, prima che ciò sia possibile, è necessario ispirare

fiducia e riscuotere un certo consenso. Nel 1922, dopo la marcia su Roma, Mussolini

crea un governo di coalizione, nell’apparente tentativo di collaborare con le altre

forze politiche ed assicurare i diritti civili garantiti dallo Statuto Albertino.

L’obiettivo del nuovo capo di stato è però ben diverso: egli intende infatti affermare

la propria supremazia in modo legale. Nel 1923 un decreto legge bersaglia ogni

giornale “capace di turbare le azioni del governo”:

ovviamente, l’unico in grado di determinare tali azioni è il

Duce. In questi anni si sviluppa intanto l’arma del sequestro,

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