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FISICA: lo spettro elettromagnetico---- RADAR: INVENZIONE DEL 1935
GEOGRAFIA ASTRONOMICA: la Luna 1969: NEIL ARMSTRONG PRIMO UOMO SULLA LUNA
INGLESE: The Moon
STORIA: armi e tecnologia bellica della Seconda Guerra Mondiale
BIOLOGIA: le BIOTECNOLOGIE nel 1857 Mendel scopre le leggi dell’ereditarietà, nel 1919 nasce il termine “biotecnologia”, nel 1953 Watson e crick descrivono la struttura a doppia elica del DNA
Arte: l’architettura moderna nel XIX secolo
Filosofia: Freud (1856 –1939) e la PSICOANALISI
Italiano: Futurismo MARINETTI E IL MANIFESTO TECNICO DELLA LETTERATURA FUTURISTA
Latino: Tacito DE ORIGINE ET SITU GERMANORUM
CHIMICA: il linguaggio chimico nella storia della chimica.
Michele Guglielmo V B A sinistra un carro romano. Gli antichi Romani
viaggiavano a piedi, a cavallo o su carri; la rete
stradale era comunque molto sviluppata e si
ramificava lungo tutto il territorio dell’impero.
A destra, un’animata strada di Londra
nella prima metà dell’Ottocento. Intorno
a quella data ci si continuava a spostare,
prevalentemente, con cavalli e carrozze. 2
Michele Guglielmo V B A sinistra, pubblicità della FIAT (1935 circa).
La produzione dell’azienda torinese si indirizzava,
oltre che al settore dell’auto, anche a quelli delle navi,
dei treni e degli aerei.
In basso, un avveniristico treno monorotaia. 2
Michele Guglielmo V B
Le grandi invenzioni e scoperte del diciannovesimo e ventesimo secolo continuano ad
essere la colonna vertebrale dell'attuale civiltà:
la teoria dell'atomo (1803),
la locomotiva (1825),
il frigorifero (1834),
il telefono (1876),
la corrente elettrica e le lampadine a incandescenza (1879),
l'automobile e i motori a combustione (1886),
gli aerei ad elica (1890),
il cinematografo (1894),
la stufa elettrica (1896),
la televisione (1926),
la penicillina (1928),
il radar (1931),
il motore a turbina (1939),
il transistor (1947),
il microprocessore (1971), eccetera.
In tutti questi apparecchi, è stata migliorata solo la tecnologia ad essi associata. Vengono perfezionati ma non c'è
un salto qualitativo dell'invenzione umana come è avvenuto nei due secoli precedenti. I tecno ottimisti hanno
previsto colonie sulla Luna e viaggi su Marte nel ventunesimo secolo, mentre come novità abbiamo solo reti
sociali e giochi 3D al computer. Una banalizzazione dell'avanzamento computazionale, visto che con computer
meno potenti l'uomo ha conquistato lo spazio. 2
Michele Guglielmo V B
MATEMATICA:studio di una funzione ad una variabile
Per facilitare lo STUDIO DI UNA FUNZIONE AD UNA VARIABILE e' conveniente svolgere attentamente i seguenti
passaggi rispettando rigorosamente l'ordine di esecuzione:
a) TIPO DELLA FUNZIONE
b) DOMINIO DELLA FUNZIONE
c) SEGNO DELLA FUNZIONE
d) COMPORTAMENTO AGLI ESTREMI DEL DOMINIO
e) INTERSEZIONE CON GLI ASSI
f) RICERCA DEGLI ASINTOTI
g) RICERCA EVENTUALI INTERSEZIONI TRA FUNZIONE ED ASINTOTO ORIZZONTALE O OBLIQUO
h) RICERCA DEGLI INTERVALLI DI CRESCENZA,DECRESCENZA E DELLE ASCISSE ED ORDINATE DEI
PUNTI DI MASSIMO O MINIMO
i) RICERCA DEGLI INTERVALLI DI CONCAVITA',CONVESSITA' E ASCISSE ED ORDINATE DEI PUNTI DI
FLESSO
l) RICERCA EVENTUALI SIMMETRIE
m) RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLA FUNZIONE SEGUENDO ATTENTAMENTE NELL'ORDINE I
RISULTATI OTTENUTI 2
Michele Guglielmo V B
Una funzione gaussiana è una funzione della seguente forma:
con costanti reali: a > 0, b e c. Il nome di queste funzioni ricorda il grande
matematico tedesco Carl Friedrich Gauss. 2
Michele Guglielmo V B
FISICA: lo spettro elettromagnetico e il RADAR
RADAR è l’acronimo dell’espressione inglese “RAdio Detection and Ranging”, che
tradotto significa “Rilevazione e localizzazione a distanza attraverso l’uso delle onde
radio”.
Il radar viene utilizzato per determinare distanza, forma,
dimensioni, nonché velocità, il tutto attraverso lo sfruttamento
della propagazione delle onde radio.
Le regole che determinano il giusto funzionamento del
radar sono le leggi della riflessione elettromagnetica,
dichiarate per la prima volta nel 1864 da Maxwell e,
successivamente, confermate da Hertz.
Il primo in Italia che vide lucidamente le possibilità offerte dalle
Guglielmo Marconi
onde corte fu che suggerì nel 1922 di
utilizzare le onde corte per il radiorilevamento di oggetti. Nel 1933
eseguì alcuni esperimenti a Roma alla presenza delle più alte cariche militari italiane, ma
i fondi e l’attenzione verso questo progetto non furono tali da poter costruire un vero e
proprio prototipo. 2
Michele Guglielmo V B
Così negli stessi anni esperimenti analoghi vengono inoltrati alle autorità militari
inglesi, a seguito dei quali si può affermare che il primo prototipo di “RADAR” fu
Robert Watson –
costruito nel 1935 da sir
Watt .
Il successo dello strumento determinò il suo totale
utilizzo nel sistema di difesa britannica.
I cambiamenti, successivi al periodo bellico,
estesero l’utilizzo del radar; nei primi anni
cinquanta fu ammesso, infatti, l’uso del radar in
ambito civile (navigazione, meteorologia,
topografia).
Importante sapere che nel 1946 con la
tecnica del RADAR viene misurata per la prima volta la distanza tra la
Terra e la Luna.
Spettro elettromagnetico (abbreviato spettro EM), in fisica, indica
l'insieme di tutte le possibili frequenze delle radiazioni elettromagnetiche .
Le radiazioni elettromagnetiche sono onde elettromagnetiche caratterizzate da una
lunghezza d'onda e da una frequenza. Poiché la lunghezza d'onda e la frequenza di una
radiazione sono inversamente proporzionali, tanto minore sarà la lunghezza d'onda, tanto
maggiore sarà la frequenza e quindi l'energia del fotone. Pur essendo lo spettro continuo, 2
Michele Guglielmo V B
è possibile una suddivisione puramente convenzionale ed indicativa in vari intervalli o
bande di frequenza, dettata a partire dallo spettro ottico. Il range possibile in frequenza o
equivalentemente in lunghezza d'onda va da zero a infinito, mantenendo la relazione di
proporzionalità inversa tra le due grandezze.
TABELLA DELLA SUDDIVISIONE IN BANDE DELLO SPETTRO ELETTROMAGNETICO 2
Michele Guglielmo V B
GEOGRAFIA ASTRONOMICA: la Luna
La Luna è l'unico satellite naturale della Terra. Il suo nome
proprio viene talvolta utilizzato, per estensione e con
l'iniziale minuscola (una luna), come sinonimo di "satellite
naturale" anche per i satelliti di altri pianeti.
Il suo simbolo astronomico è una rappresentazione
stilizzata della sua fase crescente.
La faccia della Luna rivolta in direzione opposta alla Terra
è nota anche con il nome di faccia lontana. A volte viene
chiamata faccia oscura, il cui significato è qui inteso come
sconosciuto e nascosto, si riferisce anche al black out delle
comunicazioni radio, che avviene quando una sonda
spaziale si muove dietro la faccia lontana. Questa
interruzione delle comunicazioni è causata dalla massa della Luna che blocca i segnali
radio. La maggior parte della faccia lontana non può essere vista dalla Terra, perché la
rivoluzione della Luna attorno alla Terra e la rotazione attorno al suo asse hanno lo
stesso periodo, cioè la Luna è in rotazione sincrona con la Terra. Una piccola porzione
può essere vista grazie alla librazione, che rende irregolare il moto di rotazione della 2
Michele Guglielmo V B
Luna. Nel complesso dalla terra è visibile circa il 59% della superficie lunare. La faccia
visibile della Luna è coperta da circa
300 000 crateri (contando quelli con un
diametro di almeno 1 k m).
Nuove analisi dei dati raccolti da 4
sismometri (Apollo Passive Seismic
Experiment) lasciati sulla superficie lunare
dagli astronauti delle missioni Apollo tra il
1969 e il 1972 hanno permesso di
comprendere meglio la struttura dell’interno
del nostro satellite.
Studi recenti suggerivano che la Luna
possedesse un nucleo relativamente piccolo,
ricco di ferro e di raggio compreso tra 250 e
430 km, dal 15 al 25% del suo raggio medio
(1.737 km).
I risultati delle nuove analisi mostrano che
il confine tra il nucleo e il mantello si trova
a 330 km dal centro del nostro satellite, il
19% del raggio contro circa il 50% del nucleo dei pianeti di tipo terrestre. Il nucleo
ferroso è costituito da una parte interna solida di 240 km di raggio circondato da un
inviluppo fluido il cui spessore è di 90 km, oltre il quale è presente un guscio 2
Michele Guglielmo V B
parzialmente fuso (mantello) spesso circa 150 km. L’interno della Luna, inoltre, appare
impoverito di elementi volatili, mentre il nucleo contiene una piccola percentuale di
elementi leggeri come lo
zolfo, una composizione
simile al nucleo
terrestre.
A destra: Fasi lunari
Nel 1946 con la tecnica
del RADAR venne
misurata per la prima
volta la distanza tra la
Terra e la Luna. In
pratica, si calcola il
tempo impiegato da un
fascio di onde
elettromagnetiche per
compiere il viaggio di andata e ritorno Terra-Luna.
Distanza in scala TERRA-LUNA 2
Michele Guglielmo V B
Luna - Tabella dati e proprietà fisiche
24
Massa (10 kg) 0,07349 Diametro apparente (") 1864,2 Velocità orbitale media 1,023
(km/sec)
10 3
Volume (10 km ) 2,1958 Magnitudine massima -12,74 Velocità orbitale massima 1,076
(km/sec)
6
Raggio Equatoriale 1738,1 Semiasse maggiore (10 0,3844 Velocità orbitale minima 0,964
(km) km) (km/sec)
Raggio Polare (km) 1736 Periodo di rotazione (ore) 655,728 Inclinazione orbitale (°) 5,145
3
Densità (kg/m ) 3350 Periodo orbitale (giorni) 27,3217 Eccentricità 0,0549
2 6
Gravità (m/sec ) 1,62 Perigeo (10 km) 0,3633 Inclinazione asse (°) 6,68
6
Velocità di fuga 2,38 Apogeo (10 km) 0,4055
(km/sec)
Crateri 2
Michele Guglielmo V B INGLESE: The Moon 2
Michele Guglielmo V B 2
Michele Guglielmo V B Neil Armstrong
An Apollo 11 astronaut and
the first man to walk on the
Moon, Neil Armstrong is a
former navy combat pilot
and civilian test pilot.
Armstrong will always be
remembered for the words
he spoke as his boot
touched the lunar surface in
July of 1969: "That's one
small step for man, one
giant leap for mankind."
Joined shortly afterwards
by lunar module pilot Buzz Aldrin, Armstrong
remained on the Moon for several hours,
gathering rocks and conducting other scientific
activities. Prior to Apollo 11, Armstrong piloted
the 1966 Gemini 8 mission, the first successful
docking of two craft in space. 2
Michele Guglielmo V B
STORIA: armi e tecnologia bellica della
Seconda Guerra Mondiale
La Seconda guerra mondiale fu il conflitto che vide più di ogni altro, nel passato, l'enfatizzazione
nella ricerca e sviluppo di nuove armi: le sperimentazioni furono addirittura migliaia; in particolare
da parte della Germania e degli Stati Uniti d'America, ma con alcune ricerche notevoli anche in
altre nazioni.
Alla vigilia della guerra, la maggior parte degli eserciti disponeva di
armamenti tecnologicamente aggiornati agli anni trenta: alcuni anche
molto innovativi (specie nel settore aeronautico), ma nella maggior parte
dei casi, si trattava più che altro di modelli ispirati a canoni di
armamento risalenti alla Prima guerra mondiale (se non addirittura gli
stessi armamenti, semplicemente revisionati o migliorati). Ad esempio, i
vari fucili bolt-action costituivano ancora
l'armamento standard di tutti gli eserciti. In
soli sei anni, dallo scoppio della guerra il 1º
settembre 1939, sino al termine del conflitto
il 2 settembre 1945, la qualità media degli
armamenti crebbe esponenzialmente, e divenne talmente elevata che
molte delle armi sviluppate all'epoca si possono considerare a tutt'oggi
tatticamente valide e molto efficaci: ad esempio la mitragliatrice
tedesca MG42 o il lanciarazzi americano bazooka. Sempre a tutt'oggi,
molte delle armi moderne possono considerarsi evoluzioni dirette di armi della Seconda guerra 2
Michele Guglielmo V B
mondiale, nonostante sia passato moltissimo tempo. Ad esempio, l'odierno fucile mitragliatore ex-
Sovietico AK-47 "Kalashnikov" (l'arma individuale da fanteria numericamente più diffusa nel
mondo) non è altro che una versione più economica del fucile mitragliatore tedesco StG44.
Nella Seconda guerra mondiale, l'introduzione di nuovi armamenti e tecnologie di guerra, o la
mancanza di armamenti appropriati alla situazione del momento, da
una parte o dall'altra delle nazioni in conflitto, influenzò l'esito di
molte battaglie; se non l'esito di intere campagne
militari. Ad esempio, la battaglia d'Inghilterra fu vinta
dalla Royal Air Force sostanzialmente per tre motivi:
il tempestivo sviluppo e costruzione, proprio sul finire
degli anni trenta, di un'adeguata forza di difesa aerea
coordinata con una rete di stazioni radar; e la
mancanza, da parte della Luftwaffe, sia di un vero
bombardiere strategico (magari
paragonabile al B-17 Flying Fortress
statunitense), sia di un efficace caccia di
scorta a lungo raggio (il pur valido
Messerschmitt Bf 109 tedesco soffriva
di un'autonomia di volo troppo limitata
per un impiego strategico). 2