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La tesina verte sul 1900, ossia il secolo dei grandi cambiamenti. Gli argomenti sviluppati nella tesina di maturità sono i seguenti: in Storia la Prima Guerra mondiale, in Italiano Giuseppe Ungaretti e l'ermetismo, in Tecnica della costruzione Frank Lloyd Wright, in Diritto il contratto, in Estimo il danno e l'assicurazione, in Costruzione il progetto del cantiere stradale.
Storia: Prima Guerra mondiale.
Italiano: Ungaretti e l'ermetismo.
Tecnica della costruzione: Frank Lloyd Wright.
Diritto: Il contratto.
Estimo: Il danno e l'assicurazione.
Costruzione: Il progetto del cantiere stradale.
ITALIANO
L’Ermetismo
L’Ermetismo è una corrente poetica che si sviluppa in Italia nella prima metà del Novecento, e
culmina nel periodo che va dalla prima alla seconda guerra mondiale. La poesia ermetica si distacca
dalle precedenti correnti letterarie per l’oscurità dello stile e del linguaggio. Il termine “Ermetismo”
indica una poesia di difficile comprensione, sia per i contenuti privi di apparente logicità sia per la
forma che non sempre segue le regole sintattiche. In origine il nome di Ermetismo è introdotto con
un’intenzione polemica e dispregiativa, come sinonimo di incomprensibilità, ma successivamente
perde questa connotazione. Il nome deriva dalla figura divina di Ermete Trismegisto, considerato
dai Greci inventore della scrittura e autore di trattati scritti in un linguaggio particolarmente oscuro.
La difficoltà di comprensione tipica dell’Ermetismo dipende dal desiderio dei poeti di rivelare i
sentimenti più profondi dell’animo con immediatezza. Essi utilizzano un linguaggio sintetico, fatto
di versi brevissimi, ma ricco di immagini rivelatrici.
L’Ermetismo ha il suo massimo splendore tra il 1935 e il 1942 a Firenze, dove trova uno spazio
crescente sulle principali riviste. I maggiori esponenti di questa corrente letteraria sono: Ungaretti,
Quasimodo e Montale (parzialmente).
Giuseppe Ungaretti
Giuseppe Ungaretti nasce ad Alessandira d’Egitto l’8 febbraio del 1888. Da genitori di origini
italiane. Giuseppe trascorre la sua infanzia in Alessandria, qui fece i suoi primi studi nel collegio
dove si appassiona per la prima volta alla poesia e lavoro presso la rivista La Voce.
Nel 1912 Ungaretti lascia l’Egitto per la Francia, precisamente
a Parigi, dove si trattiene per due anni frequentando i corsi della
Sorbona: abbandona definitivamente gli studi di giurisprudenza
per la facoltà di lettere dove ha modo di conoscere molti
esponenti del naturalismo francese. Nel 1913 fu raggiunto a
Parigi dal vecchi amico Moammed Sceab, che però morirà
suicida dopo pochi mesi per l’incapacità di adattarsi a un
ambiente socialmente e culturalmente troppo diverso e vissuto
come intollerante ed ostile.
Nel 1914 si trasferisce a Milano allo scopo della prima guerra
mondiale dove si arruola come volontario in quanto lui ha
sempre vissuto come un immigrato cosi vedeva in questa
guerra un modo per rafforzare i legami con l'Italia. Dopo la fine
della guerra Ungaretti si stabilisce a Parigi, dove lavora presso
l’ambasciata italiana e dove collabora in qualità di
corrispondente per diversi giornali e riviste tra cui “Il popolo
d’Italia”. Il 3 Giugno del 1920, sposa Jeanne Dupoix, che sarà
sua ispiratrice e compagna fino alla morte.
Nel 1921, Ungaretti si stabilisce con la moglie a Roma, dove trova impiego presso l’ufficio stampa
del ministero degli Esteri. Sono questi gli anni della progressiva ascesa del fascismo, con il quale
Ungaretti ha rapporti piuttosto contrastanti, passando da un’iniziale adesione a un progressivo
distacco.
Nel 1936 Ungaretti si trasferisce in Brasile con tutta la famiglia dopo aver ricevuto la cattedra di
letteratura italiana nell’Università di San Paolo dove trascorre sette anni, caratterizzati da un intenso
lavoro critico, qui la sua vita viene sconvolta con la morte del figlio di 9 anni e dell'unico fratello.
Terminati gli insegnamenti a San Paolo rientra in Italia ed esprime pubblicamente la propria
violenta opposizione alla guerra e alle leggi razziali: viene arrestato e poi scarcerato per diretto
intervento di Mussolini. Assiste alla seconda guerra mondiale ma non ne prende parte.
Poetica
La poetica di Ungaretti viene influenzati dalla drammatica esperienza della guerra, come il senso
della fragilità e della precarietà dell’uomo e il timore della morte da cui scaturisce la forza con cui
ci si attacca alla vita proprio quando la si sente sfuggire.
La poetica vieni suddivisa in tre fasi:
-La prima fase è caratterizzata da un forte sperimentalismo e da una forte componente
autobiografica, temi principali vengono presi dall' ”Allegria”.La parola per lui ha un significato
profondo con un linguaggio essenziale. Qui abbiamo l'abbandono della punteggiatura che viene
simboleggiata da grandi spazi banchi.
-Nella seconda fase abbiamo un recupero della tradizione che viene rappresentata dal ritorno della
punteggiatura ed i temi principali vengono presi dalla raccolta “Sentimento nel Tempo”.
-L terza fase è quella più dolorosa per il poeta nel quale emerge una sensazione di vuoto di fronte al
dolore per la perdita dei suoi cari, e la sofferenza di fronte alle atrocità della guerra. I temi principali
vengono presi dal “Dolore”
Il porto sepolto si riferisce ad un porto reale che doveva esistere anticamente nei pressi di
Alessandria, ma ha soprattutto un significato simbolico. Le due raccolte parlano in gran parte della
prima guerra mondiale. In esse Ungaretti utilizza versi brevissimi, fino ad arrivare all’unicità della
singola parola; inoltre riduce al minimo i nessi sintattici, abolendo in alcuni casi persino la
punteggiatura: la poesia procede per accostamento di frammenti e immagini, per analogie.
Veglia parla dell'esperienza che il poeta ebbe nella prima guerra mondiale, stando tutta la notte
vicino al suo compagno morto con la bocca immobile con la smorfia di dolore.
Sentimento del tempo si racchiudono poesie in cui egli medita sulla condizione dell’uomo e sullo
scorrere veloce del tempo, delle cose, delle persone amate, che produce la nostalgia del passato e un
più tenace attaccamento alla vita. Da un punto di vista formale, quest’opera segna il ritorno alla
tradizione: l’uso di versi tradizionali (l’endecasillabo e il settenario) e il recupero delle strutture
sintattiche.
Il dolore (1947) unisce il tormento personale (la morte del fratello e del figlio di nove anni) alla
sofferenza collettiva (la seconda guerra mondiale).
Poesia : “Soldati” - luglio 1918
Si sta come
d’autunno
sugli alberi
e foglie
Il componimento, scritto durante una pausa dei combattimenti nel Bosco di Courton,sul fronte italo-
francese,esprime la precarietà dell’esistenza dei soldati che si sentono sospesi tra la vita e la
morte,come le foglie sugli alberi in autunno,quando basta un soffio di vento per farle cadere.
Ancora una volta,come nella lirica Fratelli,Ungaretti riconosce nella caducità il vincolo che
accomuna tutti gli esseri viventi. TEC. COSTRUZIONI
Frank Lloyd Wright
(1867 – 1959)
Biografia
Frank Lloyd Wright fu il maggiore esponente dell'architettura statunitense
contemporanea. Dopo due anni di ingegneria all'università del Wisconsin,
si trasferì a Chicago (1887) dove lavorò presso lo studio Adler e Sullivan
come disegnatore. Aprì il suo studio di architettura nel 1893. Nella sua
carriera si occupò sempre del rapporto tra la natura e lo spazio
architettonico e tra quest'ultimo e l'uomo, sostenendo un tipo di
architettura definta organica.
Questi interessi lo
portarono a prediligere il tema delle case di
abitazione unifamiliari, le Prairie House, in
cui lo spazio è dilatato orizzontalmente ed
organizzato attorno ad un fulcro centrale. Tra
le più note la Robie House a Chicago (1909)
e la Gale House a Oak Park (1909). Dal
1916 al 1922 Wright visse in Giappone dove
realizzò il famoso Imperial Hotel di Tokyo;
successivamente tornò negli USA dove si
impegnò nella ricerca delle radici
dell'architettura americana studiando i templi
Maya dello Yucatan.
Questo studio è alla base di una serie di case
realizzate con blocchi modulari di
calcestruzzo decorati a cui appartengono la
Millard House a Pasadena (1923) e la Ennis House. La crisi del '29 spinse Wright a trasformare il
suo studio in una fondazione destinata a stage di lavoro per studenti di architettura. In questi anni la
sua carriera sembra segnare il passo, ma a partire dal 1935, la sua opera avrà un secondo sviluppo.
Tra il 1935 e il 1939 venne realizzata la Casa sulla Cascata in Pennsylvania il cui spazio interno si
prolunga nella natura attraverso le grandi vetrate e gli arditi sbalzi delle terrazze.
Tra il 1936 e il 1939 Wright realizzò la sede della Johnson Wax e contemporaneamente si interessò
delle abitazioni private di prezzo non elevato, le Usonian House, tra cui la Hanna House a Palo Alto
(1937) e la Rosenbaum house a Florence (1939). Ormai settantenne Wright inaugurò negli ultimi
anni della sua attività un nuova sperimentazione approfondendo le possibilità costruttive e poetiche
implicite nell'uso di piante curve e circolari, di cui il
Guggenheim Museum di New York è la massima
espressione.
Tra le ultime opere di Wright ricordiamo la Chiesa
Unitariana di Madison (1947) e il centro civico di
Marin County in California (1960) (foto) realizzato
dopo la sua morte, classico esempio di architettura
organica per la struttura a forma di viadotto
realizzato tra due colline.
Architettura Organica
Per architettura organica si intende un genere di architettura che segue, nella progettazione, le leggi
degli organismi naturali. L'architettura organica si contrappone a quella razionalista ed è una chiave
di lettura dell'intera storia delle costruzioni. Una frase molto
significativa del pensiero architettonico di Frank Lloyd Wright è
la seguente : " Per Architettura Organica io intendo un'architettura
che si sviluppi dall'interno all'esterno, in armonia con le
condizioni del suo essere, distinta da un'architettura che venga
applicata dall'esterno...".
Wright fu il maggior esponente di questa metodologia in epoca
contemporanea. Egli, infatti, in ogni suo lavoro curò il perfetto
inserimento dell'edificio nell'ambiente naturale e l'utilizzo di
materiali specifici. La forma di ogni costruzione dovrebbe essere,
secondo Wright, determinata dall'uso che se ne fa; ecco perchè i
suoi edifici sono organismi plasmati sulle necessità psicologiche
dell'uomo. Convinto della naturalità del passaggio da individuo a società, visto come passaggio
evolutivo da semplice a complesso, Wright giunse ad affermare che "architettura organica vuol dire,
più o meno, società organica" e quindi architettura della democrazia.
Robie House
La Robie House, costruita a Chicago nel 1908, è l'emblema delle Prairie House di Wright. Le sue
coperture a falde sporgenti sono l'elemento di spicco nell'edificio.
Esse coprono le terrazze e creano luoghi di mediazione tra
esterno ed interno, poiché con le loro ombre smaterializzano le
pareti dando una sensazione di galleggiamento dei tetti. Buona
parte della superficie esterna è occupata da una vetrata
caratterizzata da una particolare decorazione incisa su vetro, già
adottata in altre abitazioni. L'andamento orizzontale dell'edificio
riprende, come spesso accade alle opere di Wright, il motivo
naturale tipico del Middle West: la pianura.
La Prairie House è un modello
di abitazione a sviluppo prevalentemente orizzontale, basata sulla
compenetrazione tra interno ed esterno. Le coperture aggettanti e
la continuità degli spazi interni contraddistinguono questo tipo di
casa. La casa è così composta: sala giochi, biliardo, lavanderia,
cantine e caldaia si trovano al pian terreno; al primo piano
abbiamo la sala da pranzo e il soggiorno, che in realtà sono un
unico vano suddiviso da un grande camino. Quest'ultimo è il
perno dell'intera composizione ed appoggiato ad esso vi è una
scala che conduce al secondo piano dove troviamo le camere da
letto.
Casa Sulla Cascata
Casa sulla Cascata Tra il 1935 e il 1939 Wright realizza la Casa
sulla Cascata in Pennsylvania, considerata uno dei massimi
lavori dell'architettura del XX secolo. L'intenzione di Wright è
quella di fondere l'edificio nell'insieme degli elementi naturali-
l'acqua, le piante, gli alberi- come se ne facesse integralmente
parte. Da un nucleo centrale costituito da rocce emergenti, nelle
quali è ricavato il camino che domina il soggiorno, escono a
sbalzo le terrazze; il sistema strutturale dell'edificio è costituito
dalle rocce che servono da appoggio per le travi, da elementi in
ferro, da travi e pilastri in cemento armato e da muri in pietra
locale; le diverse parti sono in reciproco equilibrio e