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Introduzione Grande Gatsby - Tesina
La seguente tesina di maturità descrive l'opera Il Grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald.
Il primo dopoguerra vide emergere gli Stati Uniti come nuova potenza mondiale. Ciò fu possibile perché il territorio statunitense non fu direttamente toccato dalla Grande Guerra. Mentre i Paesi europei dovettero fare i conti con frequenti crisi, disoccupazione ed instabilità politica e sociale, la fine del conflitto sancì, negli Stati Uniti, l’inizio di un periodo di forte crescita economica e di euforia generale, causata, in parte, dalla fine di un tragico evento quale fu la Prima Guerra Mondiale, e in parte dalla diffusione dell’idea del sogno americano e dell’arricchimento facile. Furono questi i cosiddetti “ruggenti anni venti”. Ma è proprio in questo clima euforico che si celano i primi segni di un’umanità senza più valori, che mira solo ad arricchirsi e che si cura solo dei beni materiali. È questo ciò che costituisce le fondamenta de “Il Grande Gatsby” di Fitzgerald, il romanzo per eccellenza del declino del sogno americano. Sono partita, perciò, dall’analisi di questo romanzo per meglio comprendere le contraddizioni degli anni ruggenti, caratterizzati dai sogni di vita migliore e dal loro destino inevitabile di essere infranti dalla realtà…, tema che Fitzgerald descrive magistralmente nel suo capolavoro letterario. Inoltre la tesina permette il collegamento con varie discipline.
Collegamenti
Grande Gatsby - Tesina
Italiano - La generazione perduta, Francis Scott Fitzgerald e Il Grande Gatsby.
Inglese - The american dream and its declining in the great Gatsby.
Storia - Anni '20 e proibizionismo.
Geografia - La New York degli anni '20
Storia dell'arte - Art déco.
1930. I medici le prescrissero un periodo di ricovero in una clinica specializzata in Svizzera.
Dopo la dimissione della donna, i due tornarono insieme negli Stati Uniti. La disastrosa crisi
economica del 1929 e le difficoltà finanziarie ed emotive colpirono duramente Fitzgerald,
che, dimenticato e alcolizzato, tentò di recuperare la felicità creativa della giovinezza come
sceneggiatore a Hollywood, ma, colto da un attacco di cuore, morì il 21 dicembre 1940, a soli
45 anni.
Le opere di Fitzgerald
Dai romanzi ai racconti, dai copioni per film e spettacoli teatrali a lettere e saggi; l’eredità
lasciata da Fitzgerald è vastissima. Lo scrittore completò quattro romanzi nel corso della sua
vita, ma un improvviso e inaspettato attacco di cuore gli rese impossibile terminare il suo
ultimo romanzo, “Gli ultimi fuochi”. Fitzgerald esordì nel 1920 con il romanzo “Di qua dal
paradiso”, una perfetta ricostruzione del sogno americano fatto di ricchezza, bellezza ed
esuberanza giovanile, messo crudamente a confronto con il senso di disagio e disorientamento
provocato dalla Prima Guerra Mondiale e dal crollo dei valori. Nel 1922 pubblicò “Belli e
dannati”, una storia di una coppia irrequieta. Segue, nel 1925, “Il Grande Gatsby”,
considerato il suo migliore romanzo, in cui il protagonista, uno dei nuovi eroi americani, non
privo di legami con il mondo criminale, compiva una parabola esemplare: dal sogno di
provinciale alle disillusioni di un mondo apparentemente sfavillante che, invece, avrebbe
finito per travolgerlo. “Tenera è la notte” rappresentò il momento più alto della lucida e
disperata analisi della società americana, ma la vicenda narrata, di ispirazione autobiografica,
ebbe un’accoglienza fredda da parte di critica e pubblico. Il romanzo “Gli ultimi fuochi”,
ambientato a Hollywood, aveva come protagonista un produttore destinato anch’egli alla
sconfitta e, per quanto incompleto, è una tra le più significative opere dell’autore. Fitzgerald
scrisse inoltre numerose raccolte di racconti, fra cui i famosi
“Racconti dell’età del jazz” e “Tutti i giovani tristi”.
IL GRANDE GATSBY
Il 1925 è l’anno di pubblicazione de “Il Grande Gatsby”
considerato il capolavoro per eccellenza di Fitzgerald. La
vicenda narra gli egoismi, la solitudine, l’indifferenza e
l'ostentata ricchezza della società degli anni venti corrotta
dal materialismo e allontanatasi dalla purezza
dell’idealismo americano. - 4 -
La trama
Nell’estate del 1922, Nick Carraway, un giovane agente di cambio del Middle West, giunge
nella grande mela per fare fortuna. Si dedica all’attività di intermediario a Wall Street,
deciso ad affermarsi ed arricchirsi. Si stabilisce in una modesta casa a West Egg accanto al
palazzo sontuoso di Jay Gatsby, un milionario misterioso legato alla malavita che organizza
feste stravaganti. Dall’altra parte della baia, a East Egg vive l’affascinante cugina di
Nick, Daisy Fay, sposata con il ricco Tom Buchanan, suo vecchio amico universitario. Nel
frattempo Nick fa conoscenza con Jordan Baker, una famosa giocatrice di golf amica di
Daisy, con la quale instaura una relazione. Quest’ultima rivela a Nick che Tom ha
un’amante, Myrtle Wilson, che vive nella Valle Delle Ceneri, una discarica industriale tra
West Egg e New York City. Con l’avanzare dell’estate, Nick riceve finalmente un invito a
una delle feste di Gatsby e, attraverso Jordan, viene a sapere che Jay è profondamente
innamorato di Daisy. Lo stile di vita stravagante che Gatsby conduce è un tentativo di
impressionare Daisy nella speranza che un giorno si presenti alla porta di casa sua. Jay
Gatsby, ormai diventato amico intimo di Nick, gli chiede di organizzare un incontro tra lui e
la sua amata.
I due si incontrano dopo tanti anni, e attraverso i vecchi ricordi, iniziano una relazione. Dopo
un breve periodo di tempo, Tom diventa sempre più sospettoso, e scopre della relazione che
sua moglie ha con Gatsby. Pur essendo lui stesso coinvolto in una relazione extraconiugale,
è indignato per l’infedeltà mostrata da Daisy, e costringe la moglie, Gatsby, Nick e Jordan ad
andare a New York City, dove si confronta con Jay in una suite del Plaza Hotel, affermando
che lui e Daisy hanno una storia che Gatsby non avrebbe mai potuto comprendere. In
aggiunta a ciò, egli svela alla moglie che Jay Gatsby è un criminale la cui fortuna proviene
dal contrabbando di alcool e altre attività illegali. Daisy, confusa dagli eventi della giornata,
si rende conto che la sua fedeltà appartiene a Tom, il quale rimanda a casa gli ormai ex-
innamorati, sostenendo che Gatsby non le farebbe del male. Quando Nick, Jordan e Tom
guidano attraverso la Valle Delle Ceneri per ritornare a casa, scoprono che l’auto di Gatsby
ha colpito e ucciso Myrtle, l’amante di Tom.
Più tardi, Nick viene a sapere che al momento dell’incidente alla guida c’era Daisy, ma
nonostante ciò, Gatsby decide di prendersi la colpa. Il marito di Myrtle, George, falsamente
conclude che il conducente della vettura che ha ucciso sua moglie appartiene all'amante
segreto che lei aveva, e inizia ad indagare per individuarne il proprietario. Dopo aver
scoperto che la macchina è di Gatsby, si reca alla sua villa, dove spara fatalmente sia a
Gatsby e poi a se stesso. Nick, rattristito per gli eventi verificatesi organizza un piccolo
- 5 -
funerale per l’amico e termina la relazione con Jordan, per poi decidere di tornare nel
Middle West, deluso e amareggiato dallo stile di vita orientale.
I personaggi
Jay Gatsby: un giovane, misterioso milionario che raggiunge la fama con loschi affari. È
ossessionato da Daisy Fay Buchanan, che aveva conosciuto quando era un giovane ufficiale
durante la Prima Guerra Mondiale.
Nick Carraway: è il narratore; appare come l'unico puro fra tutti i corrotti. Ha più stima di sé
di tutti gli altri, ma non ci si deve fidare di lui come narratore, perché lui stesso dice che non
giudica le persone come lo fa la storia (I capitolo).
Daisy Fay: è l'oggetto del desiderio di Gatsby, si fa comprare dal marito Tom con una collana
da 3000 dollari, è il simbolo della società del consumismo che ha perso i valori spirituali per
seguire solo scopi materiali, infatti vede solo l'apparenza delle cose, perché considera la
materia una priorità.
Tom Buchanan: è l'antagonista, compagno di Nick a Yale e marito di sua cugina Daisy, ha
una relazione con Myrtle Wilson e non la nasconde, come tutti i personaggi è interessato solo
ai beni materiali.
Jordan Baker: giovane, bella e affascinante, ma annoiata dalla vita vuota della buona società
alla quale, però, non sa rinunciare. Amica di lunga data di Daisy Buchanan, si atteggia spesso
in modo distaccato.
Myrtle Wilson: la moglie di George, e l'amante di Tom Buchanan. Possiede una vitalità
feroce, e cerca disperatamente di trovare rifugio dal suo matrimonio, ma purtroppo la sua fine
è tragica.
George Wilson: un meccanico e proprietario di un garage. Quando viene a sapere della morte
di sua moglie, spara e uccide Gatsby, credendo erroneamente che era lui alla guida dell'auto
che ha ucciso Myrtle, e poi si uccide. - 6 -
Meyer Wolfsheim: appare solo due volte nella storia. È il legame di Gatsby alla malavita e
forse la soluzione del mistero su come abbia accumulato le sue ricchezze, di lui si dice che nel
1919 abbia manipolato le “World Series“.
Il significato del titolo
Il significato della parola “grande” è ambiguo prima di leggere il romanzo, è solo dopo averlo
letto che si è in grado di percepire l’ironia del titolo, e che molti temi della storia
contribuiscono a sviluppare questo “grande” personaggio di Gatsby. L’ironia è, infatti, la
chiave per comprendere il titolo scelto da Fitzgerald, Il Grande Gatsby. Molti dei temi di
questo romanzo sembrano farsi beffa della “grandezza” di Jay Gatsby, che simboleggia la
popolazione americana degli anni ’20. Ed è per questo motivo che possono essere attribuiti
due significati diversi al titolo del romanzo. Il primo è un’implicazione riguardo alla
superficialità dei valori del tempo, mostrando così la grandezza della tragedia. Il secondo è
una connotazione sarcastica: Fitzgerald potrebbe aver cercato di mostrare al lettore la
grandezza di Gatsby attraverso l’uso dell’ironia. Ad esempio, è abbastanza ironico che una
persona con tanta ricchezza e fama avrebbe continuato a partecipare al contrabbando illegale e
dare numerose feste in cerca di una donna sposata quando la New York di allora pullulava di
donne alla ricerca di un marito. Così, il senso ironico del titolo del romanzo può essere
ricavato attraverso l’analisi della vera grandezza di Gatsby: un fallimento morale, che è solo
un successo agli occhi di altri individui già decaduti della società. Quindi, la connotazione del
titolo del romanzo può essere considerata sia come presentazione sarcastica di ironia, o come
una rappresentazione del fallimento di Gatsby, un fallimento che è stato il risultato della sua
ricchezza e del suo materialismo.
Tecnica narrativa
La storia è narrata due anni dopo i fatti in un unico e lungo flashback. In Gatsby l’io narrante
non è il protagonista, ma Nick Carraway, un suo vicino e amico, che fa da “filtro” del
racconto, secondo la tecnica del narratore indiretto. Con questo stratagemma del narratore che
conosce la storia nello stesso modo del lettore, Fitzgerald non fa altro che aumentare la
suspance, e rende possibili gli innumerevoli colpi di scena che si susseguono all’interno del
romanzo. - 7 -
“You always have a green light that burns all night at the end of your dock.” Daisy put her
arm through his abruptly, but he seemed absorbed in what he had just said. Possibly it had
occurred to him that the colossal significance of that light had now vanished forever.
Compared to the great distance that had separated him from Daisy it had seemed very near to
her, almost touching her. It had seemed as close as a start to the moon. Now it was again a
green light on a dock. His count of enchanted objects had diminished by one.
THE AMERICAN DREAM
“American Dream“: what does it mean? Wealth, material possessions, and power are the core
values of “The American Dream.” For many Americans and non-Americans, the dream is
based solely upon reaching a higher standard of living.
The American Dream and its declining in “The Great Gatsby”
In the “Roaring Twenties” the common goal is to get rich. Between the lines of this novel
appear the glorious deeds of those who managed to realize their dream but also stories of
those who have failed. For this reason, “The Great Gatsby” can be considered the novel of the
death of the American dream, as this theme often recurs throughout the book.
Gatsby is the first example of a man who strives to death to achieve his dream, but he
inevitably fails. He is the epitome of the American dream: his wish is to conquer his old love,
Daisy Buchanan. Their story begins several years before; Daisy is a very rich woman who
belongs to a wealthy aristocratic family, he, however, is very poor and that is why he decides
to leave for the World War I, determined to accumulate a lot of money in order to marry
Daisy.
On his return from the war nothing is as he imagined: Daisy married Tom, a very rich man
who has won his wife’s love through his money. Gatsby, who now owns a lot of money
himself, buys a luxurious house in West Egg, in front of the house of Daisy and Tom. Wanting
to regain Daisy’s love and knowing that money is the only value she believes in, Gatsby
throws huge parties, hoping that his beloved one will notice and be seduced by his immense
wealth.
His happiness is tied to the past and the love he feels for Daisy, a love that is almost a
challenge to overcome through wealth, power and luxury. Gatsby’s dream is fuelled by the
nostalgia of moments he spent with Daisy. Despite everything, he keeps fighting to reach his
dream, even when his friend Nick advises him to get over it, because nothing happens twice.
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