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Introduzione Grande Gatsby tesina
L’argomento centrale della mia tesina è il romanzo di F. Scott Fitzgerald “Il Grande Gatsby”. Il motivo di questa scelta per la mia tesina di maturità è molto semplice e sta nella mia passione per gli Stati Uniti d’America, la loro storia e la multiculturalità che li caratterizza. “Il Grande Gatsby” è espressione di uno dei momenti più entusiasmanti della storia americana, gli anni Venti, un’epoca che mi ha affascinata sotto tutti i punti di vista e che Fitzgerald analizza esaltandone pregi e senza tralasciarne i difetti. Presentato sotto la maschera di una storia d’amore, questo romanzo è in realtà molto di più della vicenda di due innamorati e solo andando a fondo, analizzando il contesto storico in cui è ambientato, cercando il simbolismo al suo interno, si può capire ciò che davvero l’autore vuole fare emergere: la storia di una società e del suo sogno.
Collegamenti
Grande Gatsby tesina
Storia- I ruggenti anni '20 negli Stati Uniti.
Arte- I cambiamenti nella moda femminile (legati all'emancipazione della donna) e nascita/diffusione del Jazz.
Inglese- "The Great Gatsby" :major theme and symbols.
Latino- Satyricon di Petronio, in particolare analisi del personaggio di Trimalchione.
Introduzione Gatsby: un “Il
"Trimalchione
L’argomento centrale del mio percorso è il romanzo di F. Scott Fitzgerald
novel
Grande Gatsby”. Il motivo di questa scelta è molto semplice e sta nella mia
the of images symbolic nel West Egg"
passione per gli Stati Uniti d’America, la loro storia e la multiculturalità che li
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“Il Grande Gatsby”
caratterizza. è espressione di uno dei momenti più
Gatsby Relazione tra il Gatsby di
entusiasmanti della storia americana, gli anni Venti, un’epoca che mi ha
Fitzgerald e il Trimalchione
affascinata sotto tutti i punti di vista e che Fitzgerald analizza esaltandone
Great The di Petronio
pregi e senza tralasciarne i difetti. Presentato sotto la maschera di una storia
d’amore, questo romanzo è in realtà molto di più della vicenda di due
innamorati e solo andando a fondo, analizzando il contesto storico in cui è
ambientato, cercando il simbolismo al suo interno, si può capire ciò che
davvero l’autore vuole fare emergere: la storia di una società e del suo sogno.
Elisa Ferri, 5D
. artistico nell'ambito
storia della L'infuenza
moda
I "Ruggenti e musica Arte,
Anni Venti"
Cornice storica del
romanzo ll Grande Gatsby
I “Ruggenti anni Venti”
È l’estate del 1922 quando Nick Carraway, voce narrante dell’intera vicenda, decide di
lasciare il Minnesota e trasferirsi a New York, all’epoca centro mondiale per la cultura,
l’economia, l’industria e le comunicazioni. Siamo, infatti, nel periodo dei cosiddetti
“Roaring Twenties”, i “ruggenti anni ‘20” che seguirono la Grande Guerra.
Gli Stati Uniti, usciti quasi indenni dal primo confitto mondiale, vivono per gran parte
degli anni ’20 un periodo di grande prosperità che li porterà ad affermarsi come Stato
guida del mondo capitalistico.
Con la nomina a presidente del repubblicano Harding alle elezioni del 1921, si ebbe
una reazione di destra contro la politica riformista del democratico Wilson. Il nuovo
governo adottò una politica estera d’isolazionismo, basata sul non intervento degli
Stati Uniti negli affari internazionali e volta allo sviluppo di un mercato interno
autosufficiente, reso possibile anche da un certo liberismo economico. Affiancata a
quella isolazionista, era la politica protezionistica adottata per la difesa del prodotto
nazionale. A questa linea politica seguirono diversi provvedimenti contro
Red Scare, la “Paura
l’immigrazione, suscitati dalla paura di infiltrazioni comuniste (
Rossa”), Ku
e la diffusione di sentimenti nazionalisti e razzisti (con la ricomparsa del
Klux Klan). Se una certa libertà era concessa in ambito economico alle grandi industrie
Big Business,
del in politica interna, il governo esercitava una rigida azione di controllo
XVIII
e repressione: era il 1919 quando fu emanata la legge sul proibizionismo (
Emendamento), che vietava la produzione e la vendita di alcolici. Lo scopo principale
del XVIII emendamento era di contrastare l’abuso di alcolici che, oltre a
compromettere il lavoro degli operai, stimolava atti di delinquenza: sortì però l’effetto
opposto, incoraggiando, come emerge dal romanzo di Fitzgerald, la nascita di
organizzazioni criminali per il traffico illegale di alcolici. È proprio attraverso il
(bootlegging),
contrabbando di liquori infatti, che Gatsby, il protagonista, accumula le
proprie ricchezze.
Iniziata da Harding e continuata dal suo successore Coolidge (’23-’29), la politica
conservatrice isolazionista favorì la ripresa dell’economia statunitense che iniziava a
sentire il bisogno di allargare il mercato nei paesi europei. Per permettere
l’esportazione dei propri prodotti, gli Stati Uniti dovevano però intervenire nella
ricostruzione economica dell’Europa, gravata ancora dai debiti di guerra; a tal fine,
Coolidge fece predisporre un sistema di aiuti finanziari ai Paesi vinti (il cosiddetto
piano Dawes, 1924.). L’attuazione del piano Dawes riuscì a rinvigorire l’economia
europea, rendendo possibile il pagamento dei debiti agli Stati Uniti che reinvestirono i
capitali nel vecchio continente, dando il via ad un vero e proprio boom economico.
Gli anni Venti furono così definiti gli “anni ruggenti”: gli anni della crescita industriale,
del consumismo, dagli svaghi e dei divertimenti nel tempo libero, gli anni del jazz e
dell’American Dream, l’ideale, la speranza che “ attraverso il duro lavoro, il coraggio, la
.
1
determinazione sia possibile raggiungere un migliore tenore di vita e la prosperità economica.”
Questi furono anche gli anni dell’emancipazione femminile che si fece sentire in ogni
campo, dalla moda, alla politica (con il diritto di voto ottenuto nel 1918) e che nel
fapper
Grande Gatsby si esprime nella figura di Jordan Baker come tipica dell’epoca
(dal nome dei cappellini indossati dalle donne al tempo).
1 http://it.wikipedia.org/wiki/Sogno_americano
Ma il boom economico, con l’eccessivo ottimismo derivatone, non tardò a tradursi in
una crisi di sovrapproduzione: la crescita del reddito dei cittadini diffuse una vera e
propria “febbre speculativa” che spingeva anche i piccoli imprenditori all’acquisto di
titoli in Borsa, facendo salire il prezzo e la richiesta di questi ultimi. L’equilibrio tra
domanda e richiesta nel mercato statunitense era però compromesso dal
protezionismo che restringeva la possibilità di acquisto dei singoli mercati.
I governi degli Stati avviarono allora un processo di defazione in modo da ridurre la
moneta in circolo: ma ciò impedì la circolazione di capitali, abbassò il potere d’acquisto
dei salari e alzò il costo dei prestiti bancari. Questi fattori determinarono una crisi di
sovrapproduzione che nel 1929 fece crollare i prezzi e causò la chiusura di molte
fabbriche. Il 24 Ottobre 1929, in seguito al ribasso dei prezzi, la Borsa di New York, con
sede a Wall Street, crollò, determinando una crisi che infuenzò tutta l’Europa: era il
“Giovedì Nero”.
cosiddetto
Arte, musica e moda negli anni ‘20
L’arte, in tutte le sue forme, va di pari passo con la storia e il progresso ed è così che
negli anni Venti vediamo la nascita di una moda tutta nuova e di un nuovo genere
musicale: il Jazz.
Le donne acquisirono maggiore indipendenza, assumendo ruoli spettanti agli uomini
impegnati al fronte e questo proseguì anche una volta terminata la guerra. Una
percentuale maggiore di donne si emancipò a livello sessuale, lavorava e aveva
acquisito il diritto di voto: tutto ciò iniziò a rifettersi sulla moda. Le donne indossavano
abiti più consoni alle loro attività giornaliere e terminò il periodo di busti e gonne
lunghe. Si accorciarono gli orli e le donne cercarono di apparire più modeste.
Il nuovo modello femminile era quasi mascolino: la donna doveva essere magra, senza
fianchi né seno e con i capelli corti; il corpo era coperto da corti abiti asimmetrici che
non evidenziassero le curve e permettessero la libertà di movimento, specialmente la
sera. Era, infatti, nei locali notturni, alle feste, che si manifestava il ritorno della gioia
charleston.
di vivere, nella forma di un ballo sfrenato, il
Ed è in quegli stessi locali che si suonava la musica Jazz. In un’epoca in cui gli afro-
americani cercavano di costruirsi una nuova vita, lontano dalla schiavitù del Sud, la
“black art” in tutte le sue forme iniziava a diffondersi a Chicago, New Orleans e nei
quartieri di New York, come Harlem. Nato dal blues e dallo spiritual, il Jazz era
espressione di speranza e raccontava le difficili esperienze degli schiavi neri; la voce
era sostituita da strumenti musicali quali la tromba o il sassofono e la melodia veniva
per lo più improvvisata. Questo nuovo ritmo era gioioso, spensierato, invitava al
movimento e alla libertà.
The decay of the American Dream
The Great Gatsby is more than a love story: it is the story of a society and its dream.
The whole novel is an accurate analysis of the 1920s America as a moment of great
prosperity and excess. Fitzgerald outlines the “Roaring Twenties” as an era
characterised not only by the economic growth but also by the decay of moral and
ethical values, whose symptoms are cynicism, greed, and the empty pursuit of
pleasure.
Jay Gatsby, the central character, is a romantic who thinks that wealth can change the
past and capture the heart of Daisy, the girl of his dreams. Everything he has done,
often on the shady side of the law, was meant to present himself as worthy of Daisy.
ideals of freedom, equality, and opportunity traditionally
Originally based on the
held to be available to every American ,
2 the American Dream has been corrupted by
selfishness, carelessness but above all by the desire for materialism. And materialism
is what characterises Daisy’s lifestyle: she is too “object-oriented”, she only looks at
how rich a person is, following the ideal that “what you own makes who you are”, and
“voice full of money” –
that’s why she is said to have a it is no coincidence that she
has married Tom who won her love with a necklace valued at 350’000$. But still
Gatsby sees Daisy as an idealization of perfection, which is something that she neither
deserves nor possesses.
Gatsby’s dream is ruined by the unworthiness of its target, and the same applies to
the American dream which is shattered by the unworthiness of its object—money and
pleasure.
Gatsby’s violent end is symbolic of the collapse of a whole era and the disillusionment
that followed in America: the failure of the American Dream.
In his novel Fitzgerald uses recurring symbols such as the green light, which stands at
the end of Daisy’s dock just in front of Gatsby’s house. It symbolizes Gatsby’s hopes,
dreams and wishes. Gatsby sees it as a sort of guide that will make him able to reach
his purpose: Daisy’s love. Since Daisy represents Gatsby’s American Dream, the green
light also assumes this general meaning. At the end of the novel Nick likens the green
light to how America as “the New World” must have looked to the early colonisers who
saw it rise from the ocean.
« And as the moon rose higher the inessential houses began to melt away until gradually I became aware of the old
island here that flowered once for Dutch sailors' eyes – a fresh, green breast of the new world. Its vanished trees, the
trees that had made way for Gatsby's house, had once pandered in whispers to the last and greatest of all human
3
dreams; for a transitory enchanted moment man must have held his breath in the presence of this continent.».
Another important symbol is the Valley of Ashes, a kind of inter-zone Nick has to pass
through as he goes to Manhattan: it is described as a post-industrial, desolate
landscape created by the dumping of industrial rubbish and ashes. It stands for the
moral and social decay that comes from the unrestrained pursuit of wealth which
distinguishes the behaviour of rich people at the time, in opposition to the miserable
conditions of the poor. Thus the “in between land” also symbolizes the spiritual
sterility hidden under the splendour and the vivacity of the modern metropolis.
«This is a valley of ashes – a fantastic farm where ashes grow like wheat into ridges and hills and grotesque gardens;
where ashes take the forms of houses and chimneys and rising smoke and, finally, with a transcendent effort, of ash-
4
grey men, who move dimly and already crumbling through the powdery air.».
To finish with, Doctor T. J. Eckleburg’s billboard, which is situated on a hill over the
valley of ashes, may represent the permanent presence of God as a silent judger of
the American society. In fact the advertisement consists of two enormous blue eyes
which “look out of no face, but, instead, from a pair of enormous yellow spectacles”
lean against an imaginary nose. However the interpretation of these eyes as God’s
ones is not explicit: we only gain knowledge of it through the words and thoughts of
2 http://dictionary.reference.com/browse/american+dream
3 Chapter 9
4 Chapter 5
the characters, as it happens for the other symbols. In this particular case, it is George