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Filosofia: Karl Marx (cambiamento economico giapponese dopo l'apertura);
Storia: Pearl Harbor, Hiroshima e Nagasaki;
Greco e Latino: epigramma;
Inglese: E. Pound, l'Imagismo.
2 Il Giapponismo: influenze e richiami tra il Giappone e l’ Occidente
Mappa Concettuale
Il Giapponismo
Situazione del L'Ukiyo-e ( stampe,
Giappone nel'800 : haiku...) Europa
in
l'apertura.
Filosofia: Lett. Greca e Latina
Il Giappone dopo
l’apertura: analisi Similitudini tra l'haiku e
economica attraverso l'epigramma
Marx
Storia:
Il Giappone e la II Italiano:
Guerra Mondiale: e " La
G. D'Annunzio
l'attacco a Pearl Mandarina"
Harbos, Hiroshima e
Nagasaki Inglese:
E. Pound e l'Imagismo
3 Il Giapponismo: influenze e richiami tra il Giappone e l’ Occidente
Indice
Il Giappone nel ‘800
pg. 4
L’apertura all’ Occidente
pg. 4
Giapponismo ed Ukiyo - e
pg. 5
L’ Haiku
pg. 5
E. Pound, l’Haiku e l’Imagismo
pg. 6
Il Giapponismo e L’ Italia: D’ Annunzio
pg. 8
L’ Haiku e l’ Epigramma
pg. 9
Il Giappone dopo l’apertura: analisi economica attraverso
Marx pg. 11
La Seconda Guerra Mondiale: L’attacco a Pearl Harbor,
Hiroshima e Nagasaki
pg. 12
Il Giappone nel ‘800
Nei primi anni dell’ottocento il Giappone non era ancora definibile una potenza. Al
contrario degli altri paesi asiatici, quali Cina ed India, che già da tempo avevano subito
4 Il Giapponismo: influenze e richiami tra il Giappone e l’ Occidente
l’influenza Europea e con il cui continente avevano scambi di diverso tipo, il Giappone
era un paese economicamente e socialmente arretrato. Paragonabile all’impero
feudale di Carlo Magno, a capo del governo nipponico vi era l’imperatore, che fin da
allora rappresentava più una figura spirituale che politica. Le decisioni burocratiche le
affidava al daimyo, il feudatario più vicino all’imperatore: lo Shogun.
Lo Shogun, paragonabile al nostro grado di generale, inizialmente ( dal 1100 d.C.)
rappresentava un titolo onorifico militare assegnato alle alte cariche che si erano
maggiormente distinte in una qualche impresa. Successivamente ( 1200-1250 d. C.
circa) iniziò a diventare una carica ereditaria, che designava non solo un’alta carica
militare, ma anche la più alta carica politica. Infatti, lo Shogun era a capo dello
shogunato detto anche Bakufu. Il Bakufu, paragonabile al nostro attuale Parlamento,
costituito dallo Shogun e dai più importanti daimyo ( feudatari), era l’organo che con
potere assoluto governava il paese.
La società rurale e perlopiù costituita da contadini e pescatori era succube di un’
economia che concentrava i privilegi tra i nobili ed i loro sudditi diretti ed imponeva
ingenti tasse alle classi più povere, comprendenti, anche, gli artisti del teatro No e
Kabuki.
Tali imposte si basavano maggiormente sulla quantità di riso prodotto o, in generale,
sulla propria produzione e non comprendeva, se non in minima parte, il pagamento del
pegno in moneta.
L’apertura all’Occidente
Il Giappone non iniziò gli scambi con l’occidente di sua spontanea volontà.
Nel 1848, contemporaneamente alle rivolte Europee, scoppiò una profonda crisi
sociale. La causa scatenante fu la scarsa produzione di riso che causò enormi problemi
al popolo per sfamarsi e per pagare le tasse. Non ci volle molto prima che il popolo
insorgesse. Inizia, così, il declino del governo Tokugawa.
Nel frattempo, gli Stati Uniti avevano iniziato a mandare propri rappresentanti al fine
di intraprendere scambi commerciali con l’Oriente. Perciò, dopo iniziali richieste
sempre rifiutate - ciò avrebbe potuto rianimare il malcontento popolare, ma,
soprattutto, avrebbe dato origine ad una nuova società mista rendendo impura la
razza nipponica – gli Stati Uniti, nel 1853, inviarono il capitano Matthew Perry, il quale
costrinse, bombardando la baia di Edo ( antico nome di Tokyo ), il Giappone ad aprirsi.
Il governo Tokugawa cade ed al suo posto entra la famiglia Meiji, che fu favorevole
all’apertura del Giappone ed alla sua ascesa. Da questo momento la cultura
segregata all’interno di questo frammentato territorio diverrà fonte di ispirazione per
l’Occidente tutto, suscitando analogie tra diverse correnti artistiche e ispirandone di
nuove. Tale fenomeno verrà chiamato Giapponismo.
5 Il Giapponismo: influenze e richiami tra il Giappone e l’ Occidente
Giapponismo ed Ukiyo – e
Il Giapponismo o Japonisme è una tendenza artistica caratterizzata dalla ripresa di
motivi e stili tipici dell’arte giapponese, sviluppatasi in Francia nella seconda metà del
XIX secolo e poi diffusa in altri paesi europei.
Inizialmente furono importati generi alimentari ( il Wasabi, ravanello giapponese verde
dal gusto piccante, la marmellata di fagioli rossi Azuki, dal gusto molto dolce) insieme
a vari modelli di tessuti, ma ciò che caratterizza il Giapponismo è la ripresa del Ukiyo-
e. 浮 世 絵
L’Ukiyo-e ( – immagine/i del mondo che fluttua) è una corrente artistica
giapponese che unisce la rappresentazione ideogrammatica denominata Kakemono
掛 物
( letteralmente “ cosa appesa”, sono immagini caratterizzate da grandi
ideogrammi su sfondo, solitamente, bianco ) a quella pittorica. Pertanto è anche
traducibile con “ stampa/e del mondo che fluttua” e spesso identificato unicamente
con le stampe, quando vi fanno parte gli haiku, le geishe, il monogatari ( il romanzo) e
i vari generi teatrali ( Kabuki, No…)
Le stampe, di cui i maggiori rappresentanti furono Hiroshije e Hokusai ( quest’ultimo
fu tra i primi artisti giapponesi a essere conosciuti in Occidente. Le sue stampe,
caratterizzate da un tratto nitido e da tagli compositivi di grande impatto emotivo,
furono molto apprezzate dagli artisti francesi della seconda metà del XIX secolo, che
ne trassero ispirazione ), erano immagini su legno o carta che rappresentavano un
elemento naturale e comprendeva un haiku. Col tempo L’immagine divenne
rappresentazione grafica dell’haiku. Hokusai: L'onda
Maestro del
movimento pittorico
dell'Ukiyo-e
Art Resource,
NY/Giraudon
6 Il Giapponismo: influenze e richiami tra il Giappone e l’ Occidente
L’Haiku
L’Haiku è un componimento poetico, sviluppatosi dal Tanka, di cui il primo autore fu il
maestro zen Matsuo Basho ed il cui termine fu coniato da Masao Shiki. E’ costituito da
una struttura rigidissima composta da soli tre versi di diciasette sillabe complessive ( 5
– 7 – 5) . Richiede una grande sintesi di pensiero e di immagine. L’ultimo verso si
riferisce alla stagione (kido) che indica quando viene composto il poema e permette di
interpretare l’emozione del poeta (haijin), poiché è visibile e nitida nel pensiero del
lettore. I pensieri non hanno un contenuto logico, sono libera espressione dell’autore.
Molti intellettuali rimasero affascinati dalla struttura e dal messaggio dalle molteplici
interpretazioni degli haiku imitandone le caratteristiche.
E. Pound, l’ Haiku e l’Imagismo
Tra questi intellettuali spicca il poeta americano Ezra Pound.
7 Il Giapponismo: influenze e richiami tra il Giappone e l’ Occidente
Un momento fondamentale per lo sviluppo ideologico
Ezra Weston
letterario di Pound fu la scoperta della poesia Loomis
ideogrammatica cinese e della cultura orientale. Pound si
Pound
avvicinò allo studio della poesia cinese nel 1913 dopo che su
(Hailey, 30
“Poetry”( rivista alla quale partecipava) erano apparsi alcuni
versi scritti da Allen Upward, un mercante più che un poeta, il
ottobre 1885 –
quale scriveva ciò che la memoria dei suoi viaggi gli suggeriva.
Venezia, 1º
Tuttavia Pound, tramite Upward, s’interessò alla poesia orientale
novembre
e conobbe la vedova di Ernest Fenollosa, uno studioso
1972) fu un
dell’arte cinese vissuto a lungo in Giappone. Fenollosa aveva
poeta,
cercato di attuare un’inversione di pensiero nei riguardi dei
costumi e delle culture: se nel mondo orientale era in atto
saggista e
un’imitazione dei valori occidentali non si capiva per quale
traduttore
ragione non si potesse verificare il fenomeno contrario.
statunitense.
Fenollosa morì nel 1908 senza riuscire a riordinare i
propri appunti in un testo definitivo. Per questa ragione la
vedova decise di affidare i manoscritti a Pound affinché portasse a termine l’opera del
marito. Come Pound, Fenollosa era contrastato dai professori e dagli accademici e
questo fu uno dei motivi per cui la signora Fenollosa si convinse dell’idea che Pound
fosse: “ The only person who can finish this stuff the way Ernest wanted it done”.
Nell’arte orientale e in particolare nel sistema ideogrammatico cinese Pound trovò
sostegno e certezza alle tesi che egli aveva già sviluppato nel movimento Imagista:
l’importanza dell’immagine intesa come
metafora. La parola, quindi, deve costruire con precisione estrema una immagine
chiara e libera da inutili orpelli e deve avere un valore allusivo che arricchisca di
significati l’essenzialità verbale del verso.
8 Il Giapponismo: influenze e richiami tra il Giappone e l’ Occidente
“ An Image is that which presents an intellectual and emotional complex in an istant of
time... It is the presentation of such a Complex instantaneusly which gives that sense
of sudden liberation, that sense of freedom from time limits and space limits. That
sense of sudden growth which we experience in the presence of the greatest works of
art ”.
Nell’ideogramma si realizza un’espressione dell’immagine più completa, viene
evidenziata la “successione naturale”che intercorre nella formazione del pensiero.
Fenollosa, nel testo riordinato da Pound, ci invita ad osservare una statua e a
un’arte superiore in
confrontarla con un verso, dando atto al secondo di essere “
quanto ci riporta alla realtà fondamentale del tempo” “la
e ci fa osservare come
poesia cinese ha il vantaggio unico di combinare questi due elementi. Parla
simultaneamente con la vivacità della pittura e la mobilità dei suoni” .
“ è sempre presente conservando il suo
Nell’ideogramma l’etimologia della parola
impulso creativo visibile e operante. Dopo millenni è possibile ancora ravvisare le linee
del processo metaforico che in molti casi sono conservate nel senso. Così un vocabolo
invece di impoverirsi come da noi, diventa sempre più ricco col passare del tempo,
quasi coscientemente luminoso” . Pound trovò nella concezione dell’ideogramma molte
affinità col suo modo di intendere l’arte e il valore del linguaggio, tanto da far
Cantos
assurgere il metodo ideogrammatico a suo stile di poetica. I costituiscono
l’esempio più esplicativo di questa scelta. Pound, per rendere le caratteristiche
dell’ideogramma nel linguaggio fonetico sceglie le parole per il loro significato, per le
associazioni che possono suscitare, per ricordare chi, prima di lui, in un contesto
storico affine, ha già pronunciato tali parole.
Lo stile di Ezra Pound è, alla luce di questo suo mutamento, estremamente innovativo
e diretto, teso ad impressionare il lettore ed a fornirgli un’immagine diretta ed
essenziale delle proprie emozioni. Pertanto egli si dimostra essere uno degli autori
modernisti più notevoli e modellabili e chiamerà questa sottocorrente Imagismo. Lo
Imagisme
stesso termine fu coniato da Pound per descrivere una qualità della poesia
della sua amica dinfanzia: H.D. pensava e scriveva per“immagini,intagliate con rigore
scultoreo nel verso che seguiva il loro ritmo in una maniera che appariva naturale,
lontano da ogni artificio post-simbolista,come naturale era la visione dellautrice.
L’imagismo rappresenta quegli autori, che rompono apertamente l’artificiosità ed il
sentimentalismo romantici, che mettevano l'immagine –
essenziale, secca, immediata – al centro della propria poesia
ed utilizzando assonanze, allitterazioni ed
L’art by
abbandonando le figure metriche tradizionali prediligevano il
Ezra
verso libero. Pound
Un esempio di poesia Imagista: (1910)
“ Green
arsenic
smeared
on an egg
Il Giapponismo e L’ Italia: D’ Annunzio
– white
cloth,
Crushed
strawberri
es! Come,
let us
feast our
eyes ”.
9 Il Giapponismo: influenze e richiami tra il Giappone e l’ Occidente
Gabriele D’ Annunzio (Pescara, 12
marzo 1863 – Gardone Riviera, 1º
marzo 1938), è stato uno scrittore,
poeta, drammaturgo, militare, politico
e giornalista italiano, simbolo del