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Sintesi

Introduzione Genio e follia, tesina



“Genio e follia” è considerato da sempre uno dei binomi più vincenti nella realtà sociale e ho deciso di parlarne nella mia tesina di maturità. Rapportandolo alla vita quotidiana, oggi più che mai si ha bisogno di innovazione e creatività derivanti da menti folli per fra fronte all’attuale crisi. Pensare in modo creativo, vedere oltre gli schemi e risolvere un problema con soluzioni che le persone “normali” non avrebbero mai pensato è una risorsa inestimabile e difficile da scovare. Genialità e follia sono sempre andati di pari passo, possiamo dire a braccetto. Infatti, il genio è colui che spesso soffre di disturbi dell’umore, tanto che le opere migliori sono proprio quelle frutto di sentimenti tristi o di picchi di euforia, basti pensare ai numerosi scienziati, artisti o scrittori. Il legame tra genio e follia sta nel fatto che nell’irrazionale, nell’inconscio e nell’anomalia sono insite potenzialità che possono avere importanti implicazioni nella ricerca e nell’espressione, qualunque essa sia (arte, scrittura, musica, scienza), fino a costruire un ponte tra due mondi apparentemente estranei tra di loro ma in realtà, allo stesso tempo, tanto vicini e connessi, ossia quello dei “normali” e quello dei “diversi”, giungendo così a visioni altrimenti non raggiungibili se non attraverso la follia. Numerosi sono i personaggi che sono stati preda di varie patologie psichiatriche e dunque di conseguenza sono stati afflitti da un male di vivere che dimostra come genio e follia siano strettamente connessi e proprio questi sono i personaggi che sono divenuti famosi per aver prodotto o elaborato qualcosa di geniale o rivoluzionario.
Genio e follia può essere definito un binomio vincente perché un genio quasi sempre nasconde un lato un po’ folle, un modo di comportarsi fuori dagli schemi, però c’è da dire anche che in alcuni casi i comportamenti frutto di una vita sregolata portano al deterioramento fisico o dell’animo. Il punto di incontro tra genio e follia è una visione nuova del mondo e degli elementi che lo costituiscono, un nuovo modo di guardare le cose, una nuova prospettiva, o meglio osservare le stesse cose ma con occhi diversi. Il mondo che nasce da queste due forze apparentemente lontane è il mondo del caos dove regna sempre la creatività, l’innovazione e la risoluzione di problemi talvolta anche importanti.
In generale, è considerata folle quella persona affetta da problemi mentali e quindi comandata dall’irrazionalità, ma allo stesso tempo può essere considerato folle colui che possiede creatività e ispirazione innovativa, il cosiddetto genio comandato anch’esso dall’irrazionalità e dal caos. Dunque, possiamo dire che la follia è un qualcosa che noi tutti possediamo nel nostro inconscio e aiuta a far fuoriuscire la nostra persona e la nostra personalità, ad affermare il nostro Io e a tirar fuori la parte più creativa di noi stessi. Quindi, il folle è colui che spesso esprime una realtà che agli occhi di persone “normali” potrebbe apparire distorta soltanto perché non è una visione comune. Un esempio facilmente visibile è quello di un artista che esprime le proprie sensazioni ed emozioni in maniera disorganizzata e confusionale. La tesina permette vari collegamenti interdisciplinari.

Collegamenti


Genio e follia, tesina



Italiano - Pirandello- Uno, nessuno e centomila.
Filosofia - Friedrich Nietzsche.
Storia - La follia di Hitler.
Inglese- Oscar Wilde- The Picture of Dorian Gray.
Scienze- La follia della natura- I fenomeni vulcanici.
Informatica- Alan Turing e la macchina Enigma.
Fisica- Einstein e la relatività ristretta.
Matematica- Lo studio di una funzione.
Estratto del documento

(ONTOLOGICAMENTE) DATO, VIENE (UMANAMENTE) INVENTATO.

Dunque, per Nietzsche, vivere senza certezze metafisiche e assolute, non

significa distruggere ogni senso della vita (nichilismo incompleto, fase

intermedia), ma responsabilizzare l'uomo a dare da solo un senso al caos

del mondo dopo la morte di Dio.

Il prospettivismo.

L'ultimo Nietzsche utilizza il termine "prospettivismo" per indicare la teoria

secondo la quale, non esistendo cose o fatti, ma solo interpretazioni

circostanziate di cose o di fatti, il mondo cessa di avere un unico senso, per

acquistarne innumerevoli, che corrispondono ad altrettante interpretazioni

formulate da determinati angoli prospettici. Alla base di ogni interpretazione

stanno bisogni e interessi collegati all'istinto di conservazione e alla volontà di

potenza. Le cosiddette "verità" sono soltanto «illusioni di cui si è

dimenticata la natura illusoria». Concetti e categorie sono schematizzazioni

che, per il fatto di essersi consolidate, vengono scambiate per verità oggettive

e modi di essere della realtà. Nietzsche critica la scienza moderna e la sua

visione meccanicistica, matematizzante e deterministica, che ha imposto

un'interpretazione univoca della realtà ben lontana dal polimorfismo della

natura. Il fatto che non esista un criterio assoluto di verità non significa che

tutte le interpretazioni siano equivalenti: come criteri di scelta Nietzsche indica

la salute e la forza, cioè in definitiva la vita e la potenza. La salute non si riduce

tuttavia a un semplice fatto fisiologico, poiché ri-manda al globale modo di

essere del superuomo. 25

INGLESE: “OSCAR WILDE – THE PICTURE OF DORIAN GRAY”.

An example of genial character but at the same time insane is Oscar Wilde. He

was the maximum exponent of the aestheticism and representative of the

dandyism, so much to be defined "the dandy for excellence." Famous for his

genius and for his brilliance, spent his life to the insignia of the lack of

moderation among luxury and excesses: it did use of opium and abuse of

alcohol so much that one of his last wishes were a box of champagne; besides

he was accused of homosexuality (to the time, it was considered crime).

In the novel "The picture of Dorian Gray" the dualism genius-lack of moderation

is identified in the protagonist: for Wilde beauty is a more elevated form of

genius and it finds a representation in the appearance of Dorian Gray. The

reverse of the medal is when the protagonist, after having realized its beauty, it

expresses the desire to be forever young; it realizes therefore that all the

negative consequences of its actions come "absorbed" from its portrait,

painted by its friend Basil. Dorian Gray begins so to live in unbridled and

corrupt way starting the conflict between genius and lack of moderation.

OSCAR WILDE.

Oscar Wilde was born in Dublin in 1854. He attended Trinity College and he

completed his studies at Oxford University where he was noted for his brilliance

and eccentricity. In 1883 he married Constance Lloyd, they had two children.

But in 1891 he met Lord Alfred Douglas, with whom he had a homosexual

relationship. “The importance of being

The year 1895 was a turning point: he wrote

Earnest” but he was arrested for homosexuality: he was accused and

sentenced to two years’ hard labour in Reading jail. After prison he spent last

year of his life in poverty between Italy and France. He died in Paris in 1900. He

believed that only Art as the cult of Beauty could prevent the murder of the

soul. He lived the double role of rebel and dandy. The Rebel criticized the

Victorian society, while the dandy is an aristocrat. He hates the hypocrisy of

the middle class and the vulgarity of the mass of people. He can’t stand the

modern society values (money and business) and loves the cult of the beauty

and supreme values in art and life.

Aestheticism. 26

Aestheticism is a literary and artistic movement that was born in England in the

last decades of 19th century.

The theory of aestheticism made by Walter Pater was adopted as Wilde’s

personal creed; it stated that the meaning of life was to be found in beauty that

it reflected in art.

The motto for the followers of Aesthetic movement was “art for art’s sake”:

this was in contrast with the ideas of the time where rational and scientific

thought and utilitarianism were the main mindsets. This movement consists in

seeing art as representation of itself. The aesthetes claim the superiority of art,

whose supreme purpose is the cult of beauty.

The picture of Dorian Gray.

An artist Basil Hallward decided to paint Dorian Gray. While Dorian Gray was

painted, he wanted eternal youth, so the signs of age experience and vice

appear only in the portrait. The picture represents the spirit of the corruption of

society. Dorian leads a life full of sins and immoral actions. At the end he

decides to change life becoming so he stubs the portrait and this causes his

death.

The picture of Dorian Gray was Wilde’s only novel. The decadent scenes and

the sinister atmosphere place it in the genre of gothic novel.

Wilde writes in third-person narrative: the reader can understand the words

of characters and their inner thoughts too.

The importance of beauty is a central theme: it becomes the representation

of hedonism in which Dorian Gray devotes his life to the pleasure of the

senses.

The protagonist is encouraged to pursue his life without responsibilities or

consequences; he sold his soul to maintain his youth and his beauty. Wilde

stated that art can’t be a substitute of life; it only can make life more

pleasurable.

The novel is an allegory of the consequences of narcissism: we are all

responsible for our actions.

Plot.

Lord Henry Wotton becomes the mentor of the young and beautiful Dorian

Gray.

Wotton is interested to his own pleasure and amusement and teaches Dorian

how to behave in London. He also encourages the young boy to fall in love with

his own beauty.

Dorian’s friend Basil paints his portrait and the protagonist is confronted to the

power of his beauty and desires to remain young and beautiful.

27

Later he realizes that the painted Dorian begins to absorb the consequences of

all his actions while his own beauty remains untouched.

The protagonist hides the portrait and begins a life of vice.

Basil Hallward represents Dorian’s conscience and warns his friend that he will

be made to pay. Irritated, Dorian shows the picture to Basil and he murders

him.

At the end Dorian destroys the portrait and he dies.

Scienze: I fenomeni vulcanici

Uno dei segni più evidenti dell'irrequietezza e della “follia” del nostro pianeta

è rappresentato dall'attività vulcanica. Fin dai tempi dei preistorici la vita

umana è stata influenzata dalle catastrofi naturali, dove la “follia della natura”

è la responsabile della morte di milioni di persone.

Che cos’è un vulcano

Un vulcano è la manifestazione in superficie della risalita di magma, cioè di

roccia fusa mescolata a gas e vapori, ad alte temperature. Il magma proviene

principalmente dalla zona superiore del mantello, l’involucro su cui si

appoggia la crosta terrestre. Il mantello, però, non è la sola sorgente di magma;

le rocce possono andare incontro a fusione anche in zone più «superficiali», e

cioè nelle parti più profonde della crosta. Dopo la sua eruzione in superficie, il

materiale fuso viene chiamato lava. Quando la lava solidifica, in genere si

accumula, fino a costituire un edificio vulcanico.

I vulcani vengono distinti in: vulcani centrali e vulcani lineari. I vulcani

centrali sono quelli più comunemente noti, perlomeno in Italia, dove se ne

conoscono diversi esempi: l’Etna, il Vesuvio, lo Stromboli. I vulcani lineari si

formano quando il magma risale per mezzo di fessure eruttive: delle

spaccature che penetrano profondamente nell’interno della Terra. I vulcani

lineari si trovano soprattutto in corrispondenza delle dorsali oceaniche.

Un vulcano è costituito da:

Magma: la roccia fusa composta in massima parte da una fase liquida, da

ossidi di silicio, alluminio, ferro, calcio, magnesio, potassio, sodio e titanio,

minerali e da gas disciolti tra cui troviamo acqua, anidride carbonica, acido

fluoridrico, acido cloridrico, idrogeno solforato. La sua temperatura si aggira

28

intorno agli 800 °C. Quando il magma ha perso la maggior parte del suo

contenuto gassoso viene detto lava.

Serbatoio magmatico: una cavità della crosta terrestre in cui si raccoglie il

magma.

Condotto principale: la fessura più grande della crosta dalla quale risale il

magma.

Condotti secondari: fessure più piccole, spesso sulle pareti laterali del

vulcano, dalle quali fuoriesce il magma.

Cratere camino: l'apertura più grande, alla sommità di un vulcano.

Cratere avventizio: una delle varie aperture laterali, più piccole, lungo i

fianchi del vulcano, da cui fuoriesce lava.

Edificio vulcanico: l'intero vulcano

I diversi prodotti delle eruzioni

Le eruzioni vulcaniche trasferiscono materiale dall’interno della Terra alla sua

superficie.

Questo materiale – chiamato magma quando è ancora in profondità e lava

quando è giunto in superficie – si trova in genere allo stato fluido.

I prodotti fluidi delle eruzioni vulcaniche sono le lave. Esse non sono tutte

uguali ma differiscono per composizione chimica, per contenuto di gas e per

temperatura. Questi fattori influiscono sulla viscosità dei magmi cioè sulla

resistenza allo scorrimento. L’aspetto di una colata di lava dipende da vari

fattori: dalla composizione, dalla viscosità, dalla quantità di gas che contiene e

dalla morfologia del terreno sul quale scende.

I frammenti solidi che vengono scagliati all’esterno da un vulcano formano le

piroclastiti. Le piroclastiti hanno dimensioni molto variabili: le ceneri

vulcaniche; i lapilli; le bombe vulcaniche. Il magma può contenere fino al

5% in peso di gas e di vapori.

La composizione chimica delle emissioni aeriformi è caratterizzata

dall’abbondanza di vapore acqueo, anidride carbonica, zolfo, cloro e azoto. La

presenza dei gas vulcanici svolge una funzione importante nell’innescare le

eruzioni.

La forma dei vulcani

Con il tempo, le colate di lava solidificata e i materiali piroclastici fuoriusciti

durante le eruzioni si accumulano intorno al condotto, formando un rilievo. La

forma di questo rilievo dipende dalla composizione della lava e dal tipo di

materiali eruttati.

In base alla forma, si distinguono due tipi principali di edificio vulcanico: i

vulcani a scudo e i vulcani-strato.

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