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Storia: il Fascismo;
Inglese: Refugee Blues (Wystan Hugh Auden);
Diritto: libertà, garanzie costituzionali, diritti e doveri dei cittadini, Nella mia ora di libertà;
Scienza delle finanze: manovre economiche necessarie in un periodo di guerra, La città vecchia;
Geografia: grandi potenze economiche, paesi emergenti e i paesi a basso reddito, Smisurata preghiera;
Economia Aziendale: Factoring e sostegno pubblico all’imprese, ’A pittima;
Matematica: modelli matematici, massimi e minimi liberi e vincolati, relativi e assoluti.
Italiano : Percorso
Analogie e divergenze tra Storia:
poetica del ‘900 e poetica Inglese:
Il fascismo e la guerra , le
del cantautore. Ungaretti e Refugee Blues (1939)
la sua adesione al fascismo, canzoni di De Andrè a
interdisciplinare
Italiano by Wystan Hugh Auden
:
le sue poesie paragonate Fabrizio De
sfondi bellici e il ruolo del
Analogie e divergenze tra
alle canzoni di De Andrè. potere (Canzoni attinenti :
poetica del ‘900 e poetica
(Canzone attinente: “Via del “La guerra di Piero” e “La
del cantautore. Ungaretti e
campo”) Andrè:
ballata dell’eroe”)
Matemat
la sua adesione al fascismo,
le sue poesie paragonate Fabrizio De
Diritto:
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alle canzoni di De Andrè. la musica
La libertà, garanzie
Possibilità
(Canzone attinente: “Via del costituzionali;
campo”)
per le Andrè:
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affronta il tema
aziende di cittadini
effettuare
ca: la musica
(canzone attinente:
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Possibilità della guerra e
“Nella mia ora di
migliori in
per le libertà”)
diversi campi affronta il tema
aziende di
con l’uso di della libertà
effettuare
modelli
scelte della guerra e
matematici.
migliori in nel ‘900 secolo di
Scienza delle finanze:
diversi campi L’attività finanziaria Pubblica.
della libertà
con l’uso di Manovre economiche
innovazioni
modelli necessarie in un periodo di guerra.
matematici.
Ec. Aziendale : (Canzone attinente: ”La città vecchia “)
nel ‘900 secolo di
Geografia
Servizi finanziari offerti dalle Banche :
e altre società per le imprese: Le differenze nello sviluppo umano,
Factoring. le grandi potenze economiche, i
innovazioni
Sostegno pubblico all’imprese. paesi emergenti e
Ec. Aziendale
(Canzone attinente: “’A pittima) i paesi a basso reddito
: Geografia
(Canzone attinente: “Smisurata preghiera”)
Servizi finanziari offerti dalle Banche :
e altre società per le imprese: Le differenze nello sviluppo umano,
Factoring. le grandi potenze economiche, i
Sostegno pubblico all’imprese. paesi emergenti e
(Canzone attinente: “’A pittima) i paesi a basso reddito
(Canzone attinente: “Smisurata preghiera”)
Italiano Storia: Inglese:
Analogie e divergenze tra poetica del ‘900 e poetica del cantautore.
Il fascismo e la guerra , le
Refugee Blues (1939)
Ungaretti e la sua adesione al fascismo, le sue poesie paragonate alle canzoni di De
canzoni di De Andrè a
by Wystan Hugh Auden
Andrè. sfondi bellici e il ruolo del
Canzone attinente: “Via del campo” …………………………………… pag.1 - 2 - 3 - 4
potere (Canzoni attinenti :
“La guerra di Piero” e “La
Storia ballata dell’eroe”)
Il fascismo e la guerra , le canzoni di De Andrè a sfondi bellici e il ruolo del potere.
Diritto:
Canzoni attinenti : “La guerra di Piero” e “La ballata dell’eroe” La libertà, garanzie
costituzionali;
Indice
diritti e doveri dei
cittadini
(canzone attinente:
“Nella mia ora di
libertà”)
………………………………… pag. 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10
Inglese
Refugee Blues (1939)by Wystan Hugh Auden. Translation and Poetry Analysis
…………… pag. 11 - 12 - 13 Scienza delle finanze:
L’attività finanziaria Pubblica.
Diritto Manovre economiche
necessarie in un periodo di guerra.
La libertà, garanzie costituzionali ; diritti e doveri dei cittadini. Canzone attinente:
(Canzone attinente: ”La città vecchia “)
“Nella mia ora di libertà”
…………………………………... pag. 14 - 15 - 16 - 17
Scienza delle finanze
L’attività finanziaria Pubblica. Manovre economiche necessarie in un periodo di
guerra. Canzone attinente: ”La città vecchia “ ……………………………………. pag. 18 -
19 - 20 - 21
Geografia
Le differenze nello sviluppo umano, le grandi potenze economiche, i paesi emergenti e
i paesi a basso reddito. Canzone attinente: “Smisurata
preghiera”…………………………………….. pag. 22 - 23 - 24 - 25
Economia Aziendale
Servizi finanziari offerti dalle Banche e altre società per le imprese: Factoring.
Sostegno pubblico all’imprese. Canzone attinente: “ ’A pittima ”
………………………………… pag. 26 - 27 - 28
Matematica
Possibilità per le aziende di effettuare scelte migliori in diversi campi con l’uso di
modelli matematici. Massimi e minimi liberi e vincolati; relativi e assoluti
…………………………………… pag. 29 -30 - 31 - 32 - 33.
Materia: Italiano
Analogie e divergenze tra poetica del ‘900 poetica e poetica del cantautore. Ungaretti
e la sua adesione al fascismo, le sue poesie paragonate alle canzoni di De Andrè.
(Canzone attinente: “Via del campo”)
Correnti letterarie del ‘900
La poesia del ‘900 ha inizio con due voci poetiche decisamente contrastanti: il
futurismo ed il crepuscolarismo. Il crepuscolarismo deriva dal termine “crepuscolo”, il
momento della giornata che segue il tramonto. I poeti crepuscolari, infatti, derivano il
loro nome dal gusto per la penombra e dall’amore per gli aspetti più grigi, meno
appariscenti e meno solari dell’esistenza umana. Essi cantano le piccole cose
quotidiane, gli oggetti e gli ambienti più banali, le abitudini, gli affetti e l’intimità di
una vita priva di grandi ideali; rifiutano in modo totale l’impegno nella realtà sociale,
sognano il ritorno al periodo della fanciullezza e aspirano ad un’esistenza semplice.
Fra i crepuscolari, il poeta che ha avuto più fama è Guido Gozzano; accanto a lui
Sergio Corazzini e Marino Moretti. Mentre il crepuscolarismo esalta l’umile realtà
quotidiana dell’uomo semplice, il futurismo proclama la rottura definitiva col passato,
la distruzione delle biblioteche, dei musei e delle Accademie. I poeti futuristi non
trattano idee originali e la loro è una poesia antiborghese. Questo fu il motivo per il
quale il Futurismo all’inizio trova simpatia presso la classe operaia e l’avversione della
borghesia. In Italia, il Futurismo andò sempre più orientandosi verso destra fino a
sfociare, dopo il primo grande conflitto, nel Fascismo e a diventare l’arte ufficiale del
regime. Queste due correnti si accomunano alla poetica di De Andrè proprio per la
semplicità dei temi affrontati e per il tempo. Mentre si differenzia dai poeti del
futurismo e del crepuscolarismo per il linguaggio a volte colorito, per sua ironia e per
le forme usate nei suoi testi . Come i poeti crepuscolari anche De Andrè di tutti gli
aspetti della vita quotidiana ama quelli più tristi e modesti, come le case di campagna,
i malati, le suore e le fanciulle sognanti. Ma la corrente dominante del ‘900 è
l’Ermetismo. La poesia ermetica sorge intorno gli anni venti compresi tra le due grandi
guerre. Essa è ben diversa dalla poesia crepuscolare, nella poesia ermetica tutti i
termini hanno un intensa carica allusiva, analogica e simbolica, poiché vuole diventare
una “poesia pura” che si esprime con termini essenziali. Ciò che accomuna i poeti
ermetici è il senso della solitudine disperata dell’uomo moderno che perde la fede
negli antichi valori e quindi non ha più certezze a cui ancorarsi saldamente, poiché è
sconvolto dalla guerra offeso dalla dittatura e da ideologie oppressive. Ma oltre al
senso della solitudine i temi della nuova poesia sono: l’incomunicabilità, cioè
l’incapacità di porsi con gli altri e comunicare; l’alienazione, ossia sentirsi ormai
strumentalizzati dalla moderna civiltà; la frustrazione cioè la coscienza del contrasto
tra una realtà quotidiana sempre banale e deludente e l’ideale di una vita diversa ma
irrealizzabile, e che non ha nessuno scopo educativo. Molti ritengono che la poesia
ermetica sia stata una forma di resistenza al fascismo. I poeti ermetici opposero il loro
disimpegno sul piano politico e, sul piano letterario, l’ideale di una poesia aristocratica,
priva di contatti con la realtà, centrata esclusivamente sulla tematica dell’angoscia
esistenziale e sul recupero dei ricordi. Alcuni criticano la presa di posizione degli
ermetici come ad esempio la critica Marxista che considerò la loro opposizione come
un’opposizione di comodo, per non dover scendere a compromessi con il regime. Uno
dei maggiori esponenti dell’ermetismo è Giuseppe Ungaretti, ma bisogna ricordare
anche Salvatore Quasimodo e Eugenio Montale.
Giuseppe Ungaretti
Giuseppe Ungaretti nacque ad Alessandria d’Egitto nel
1888 da genitori lucchesi. Nella città egiziana cominciò i
suoi studi, avvicinandosi alla poesia dei francesi
Baudelaire e Mallarmè. A Parigi, dove si trasferì per
studiare alla Sorbona, venne poi a contatto diretto con
l’ambiente del Simbolismo francese, che influì molto
sulla sua formazione umana e letteraria. Ritornato in
Italia aderì al movimento interventista e partecipò
come semplice soldato alla Prima Guerra mondiale
combattendo prima sul Carso e poi sul fronte francese.
Terminato il conflitto, si trasferì per qualche tempo a
Parigi e poi a Roma.
Al 1936 risale il suo trasferimento in Brasile per insegnare Letteratura italiana
all’Università di San Paolo, e lì, per l’errore di un medico che aveva diagnosticato
un’appendicite, gli morì di difterite il figlio di nove anni, Antonietto.
Al suo rientro in Italia nel 1942, Ungaretti venne nominato Accademico d’Italia e “per
chiara fama” docente di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Roma.
Morì nel 1970 ed ai suoi funerali, tuttavia, non partecipò alcuna rappresentanza
ufficiale del Governo. La poetica
Ungaretti concepisce la poesia come strumento di conoscenza della realtà. La
sua poesia contiene la storia dell’itinerario del poeta: dall’angoscia esistenziale
derivata dal senso del mistero e del dolore, alla fede rasserenatrice
in Dio; dalla condizione di “uomo di pena” a quella di “uomo di
fede”.
La poesia ungarettiana presenta dunque uno svolgimento di
Il porto
contenuti e di forme articolato nelle seguenti raccolte:
sepolto Allegria dei naufragi L’allegria
(1916), (1919), (1931) ,
Sentimento del tempo Il dolore
(1933), (1947).
Il porto sepolto: il porto sepolto contiene le poesie scritte sul fronte del Carso, in
trincea. Il titolo ha soprattutto un significato simbolico: il porto sepolto è il mistero,
l’assoluto, alla cui ricerca il poeta si pone con la speranza di approdarvi come in un
porto di pace.
L’allegria: in seguito, le liriche de Il porto sepolto confluirono nella raccolta Allegria dei
naufragi. Anche questo titolo è fortemente allusivo: la guerra è come un naufragio
della vita; i superstiti del naufragio sono presi da una sorte di ebbrezza per lo
scampato pericolo e superano lo sgomento e il dolore con la speranza in un domani
migliore.
Le due raccolte contengono in gran parte le impressioni della Prima Guerra mondiale.
Ungaretti sente la guerra non come un’occasione di eroismo o di esaltazione
patriottica, ma come una fatalità ineluttabile che si abbatte sull’umile e povera
gente d’Italia, questo pensiero si ritrova anche in De Andrè che in molte sue canzoni
sottolinea questo concetto.
Ungaretti è il creatore di un linguaggio poetico nuovo, meglio aderente al
sentimento del poeta e alla disincantata vita moderna. In sintesi tra antico e
moderno egli supera il disgregamento psicologico e formale dei simbolisti e dei
futuristi e merita un posto di assoluto rilievo nella storia della poesia contemporanea.
Ungaretti e la sua adesione al fascismo
L'adesione al fascismo da parte di Ungaretti è un problema notevole della critica
letteraria e biografica, che andrebbe indagato a fondo e che non è mai stato preso
seriamente in considerazione. Le sue poesie contro la guerra e poi la sensibilità e
l'umanità dimostrata dal poeta sono in stridente contraddizione con l'adesione ad un
movimento che faceva delle persecuzione politica e poi dell'alleanza con il nazismo
(anche avallando e praticando direttamente le persecuzioni ebraiche), i suoi mezzi di
lotta correnti. Contraddizione ancor più evidente se si pensa al nuovo massacro del
secondo conflitto mondiale, del tutto simile a quello a cui si riferiva e che condannava
lo stesso Ungaretti nelle sue liriche del 1915 - 1916. Ungaretti visse personalmente