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Sintesi
Introduzione Fabbrica del consenso, tesina


Studiando i diversi totalitarismi, mi ha colpito il modo in cui si cercava il consenso delle persone, di come "elegantemente" ti costringevano ad aderire, tutta la mia tesina gira intorno al consenso.

Collegamenti


Storia - Totalitarismi
Italiano - Gabriele D'Annunzio
Inglese - 1984 Orwell
Sistemi - Firewall
Informatica - Database
GPOI - Stakeholder
Matematica - Funzioni di più variabili
Estratto del documento

CONSENSO

Gpoi: Inglese:

Stakeholder "1984"

Sistemi e reti: Informatica:

Firewall Database

PROPAGANDA

Stalin, Mussolini e Hitler, tre uomini politici, tre leader che hanno lasciato un segno

indelebile nella storia degli Stati da loro governati.

Tutti e tre questi uomini hanno saputo utilizzare al meglio la propaganda per far

conoscere e seguire dalla massa le loro idee.

Proprio in quegli anni le telecomunicazioni conoscono il loro primo e più massiccio

sviluppo, e sia Mussolini che Hitler colgono il modo migliore per sfruttare le nuove

innovazioni tecnologiche: cinema e radio.

Sia in Unione Sovietica, che in Germania e in Italia si fa in modo che la popolazione

assista a molti cinegiornali, dove, oltre alle notizie del partito, vengono trasmesse le

parate attraverso la radio.

Questi uomini sono stati grandi capi carismatici, riuscirono a instillare nelle persone il

proprio pensiero.

Oltre alla televisione e al cinema si utilizzarono tutte le forme di comunicazione,

quindi anche i giornali e l'affissione di manifesti.

I dittatori portarono le loro idee anche nella scuola; fin dalla primissima infanzia i

bambini venivano addestrati a divenire seguaci del regime.

FASCISMO

 Il Fascismo fu forse il

primo al mondo ad

utilizzare la moderna

"arma" della propaganda.

Mass-media, manifesti,

cinematografia: tutto

rivolto a magnificare

l'operato del regime. Il

Duce stesso descrisse la

cinematografia come

l'arma più efficace. Non a

caso il ministero per la

propaganda fu infatti uno

dei più attivi. Ancora oggi

la propaganda fascista è

oggetto di studio negli

altri paesi del mondo.

SIMBOLI DEL REGIME

FASCISTA

SALUTO ROMANO

 Il saluto romano è una

forma di saluto che

prevede il braccio

destro teso in avanti

verso l'alto, con la

mano tesa aperta.

Inizialmente fu usato

dai legionari fiumani,

successivamente fu

imposto dal regime

attraverso una

campagna promossa

da Achille Starace. Oggi

è vietato

in Italia dalla Legge

SIMBOLI DEL REGIME

FASCISTA

FASCIO LITTORIO

 Il fascio littorio è un

antico

simbolo romano di

potere ed autorità,

formato da verghe

legate insieme da nastri

rossi. Esso venne

ripreso da vari

movimenti politici ed

entità statali a partire

dalla fine del XVIII

secolo, divenendo

quindi simbolo dei Fasci

italiani di

combattimento di

SIMBOLI DEL REGIME

FASCISTA

CROCE CELTICA

 La croce celtica è oggi

uno dei più noti e diffusi

simboli neofascisti, in

quanto venne usata

prima dal ’’Parti

Populaire Français’’, un

partito fascista creato

in Francia negli anni

trenta, e nel

dopoguerra da diversi

gruppi neofascisti e

di estrema destra in

tutta Europa.

SIMBOLI DEL REGIME

FASCISTA

AQUILA ROMANA

 L'aquila, altro antico

simbolo romano, venne

ripreso dal regime e

usato in molte

costruzioni, riprodotto

sul retro della lira e

sulla bandiera da

guerra della Repubblica

Sociale Italiana. PROPAGANDA:

LA FABBRICA DEL

CONSENSO

La propaganda fascista faceva uso di svariati mezzi per creare

 consenso tra i cittadini. La radio fu il mezzo trasmissivo più

utilizzato con la nascita dell’ EIAR nel 1927, mentre nel 1924 a

Roma fu creato l’istituto LUCE che si occupava della trasmissione

di film inerenti al Fascismo. Anche lo sport divenne strumento di

propaganda perché agli studenti che conseguivano successi nello

sport venivano attribuiti meriti di valore.

IL CINEMA

ISTITUTO LUCE

L'Istituto Luce (L' Unione Cinematografica Educativa) fu

 istituito da Benito Mussolini nel 1924 ed era la più antica

istituzione pubblica destinata alla diffusione

cinematografica a scopo didattico e informativo del mondo.

PROPAGANDA:

MANIFESTI

 La propaganda del fascismo si basava molto anche

sull’uso dei manifesti, il più grande pittore e scultore che

si occupò dei manifesti fascisti fu Umberto Boccioni.

GABRIELE D'ANNUNZIO

"Vivere ardendo e non bruciarsi mai"

-Gabriele D'Annunzio-

LA VITA

Nato nel 1863, D'Annunzio si trasferì

 ancora giovane da Pescara a Roma, in

cerca di gloria letteraria e di una vita

elegante nell'alta società. Divenne

famoso per scandali, amori e amicizie

importanti. Dopo un periodo trascorso

alla villa della Capponcina, vicino a

Firenze, dovette fuggire dai creditori

rifugiandosi in Francia. Rientrò in Italia

alla vigilia della Prima Guerra

mondiale, della quale fu uno dei profeti

e dei cantori. Arruolatosi volontario,

compì famose imprese belliche. Dopo

la guerra, si gettò nell'impresa di

Fiume, durata un anno. Insegnò al

fascismo la politica del colpo di mano e

il linguaggio violento con cui incitare la

folla. Dopo il 1922 fu a parole

glorificato dal regime fascista, ma di

fatto emarginato nella sua villa-museo

del Vittoriale, dove morì nel 1938.

L’ESTETISMO

La fase dell’estetismo

 dannunziano, che si esprime

nella formula “Il verso è tutto”,

l’arte è il valore supremo e la

vita stessa è un’opera d’arte,

la poesia è figlia di altra

letteratura dunque i versi

dannunziani sono fitti di echi

letterari. Il personaggio

dell’esteta che si allontana

inorridito dalle masse e dal

nuovo capitalista borghese

nasce come risposta alla

nuova società che porta

all’emarginazione dell’artista.

Per D’Annunzio l’intellettuale è

colui che non si accontenta di

rifugiarsi nella letteratura

bensì vuole avere successo

anche per la sua misteriosa

IL SUPERUOMO

 La fase estetizzante di D’annunzio

attraversò una crisi, lo scrittore trovò

una soluzione nel mito del superuomo

ispirandosi alle teorie del filosofo

Nietzsche. Inoltre questo mito prese

parte delle sue poesie ma non della sua

vita. L’obiettivo di D’annunzio era quello

di vivere una vita inimitabile, infatti

visse nella villa della Capponcina tra

lusso e benessere accompagnato dai

suoi amori in particolar modo quello con

l’attrice Eleonora Duse. D’annunzio

tendeva ad essere al centro

dell’attenzione sia per esaltare la sua

immagine ,che i suoi prodotti letterari e

ciò che guadagnava non era mai

sufficiente per soddisfare le sue

esigenze, oltre a porre attenzione al ciò

che era visibile D’annunzio incominciò a

porre attenzione anche all’attivismo

politico.

IL PIACERE

Il primo romanzo scritto da

 d’Annunzio, nel 1889, in

cui confluisce tutta

l’esperienza mondana e

letteraria da lui vissuta

sino a quel momento, è la

testimonianza più esplicita

della crisi dell’estetismo. Al

centro del romanzo si pone

una figura di un esteta,

Andrea Sperelli, il quale

non è che un “doppio” di

d’Annunzio stesso, in cui

l’autore obietta la sua crisi

e la sua insoddisfazione.

INGLESE: ‘‘1984’’

Nineteen Eight-Four is a novel written by

 George Orwell in 1948. The story

illustrates the action of a totalitarian

government. The world, in this

hypothetical future, is divided into three

totalitarian superpowers in perpetual war

between them, Oceania, Eurasia and

Eastasia. In Oceania society is rigidly

divided into classes, and at the top of the

Party there is the Big Brother, a character

that was inspired by Stalin. The Party is

the master and the governor of the whole

Oceania, its rule is guaranteed by four

ministries: the Ministry of Peace deals

with war, the Ministry of Love is in charge

of law and order, the Ministry of Plenty

deals with scarcities, and the Ministry of

Truth deals with propaganda. Their power

is absolute and thanks to scientific

devices they control every action,

thought, word of every single man.

SISTEMI: FIREWALL

Un firewall (muro di

 fuoco) è un componente

passivo di difesa il quale

filtra tutti i pacchetti

entranti ed uscenti, da e

verso una rete o un

computer, secondo

regole prestabilite che

contribuiscono alla

sicurezza della stessa.

SISTEMI: FIREWALL

Un firewall può assumere la forma di un software (programma di sicurezza) o di un

 dispositivo hardware (router fisico). I firewall eseguono la scansione di ogni

"pacchetto" di dati per assicurarsi che tali pacchetti non contengano nulla di dannoso.

I firewall si distinguono in tre categorie in base al livello in cui operano:

 Application Level Firewall

• Packet Filter Firewall

• Stateful Packet Inspection Firewall

• Si possono individuare tre topologie prevalenti di collocazione dei firewall:

 Single Proxy Topology

• Multiple Proxy Vertically Topology

• Multiple Proxy Orizontally Topology

• INFORMATICA: DATABASE

La teoria delle basi di dati studia come organizzare al meglio grandi quantità di

 informazioni, per poterle gestire in modo:

Semplice, in quanto devono poter essere facilmente fruibili in applicazioni

• differenti e da parte di differenti utenti;

Efficienti, perché l’utilizzo delle risorse deve essere ottimizzato:

• - “in tempo” (efficiente utilizzo del microprocessore)

 - “in spazio” (efficiente utilizzo della memoria)

Efficacie, nel senso che le informazioni devono essere rappresentative della realtà

• che si vuole analizzare

Sicuro, in quanto le operazioni sui dati sono permesse solo a soggetti identificabili

• e autorizzati. DATABASE

«Una base di dati può essere considerata come una raccolta di dati logicamente

correlati progettati per essere fruiti in maniera ottimizzata da differenti applicazioni e

utenti diversi»

Una base di dati, per poter essere definita tale, deve essere:

 Sicura, deve essere progettata in modo da impedire che venga danneggiata da eventi

• accidentali;

Integra, deve essere garantito che le operazioni effettuate da utenti autorizzati non

• provochino una perdita di consistenza ai dati;

Consistente, i dati in essa contenuti devono essere significativi ed utilizzabili nelle applicazioni

• dell’azienda per cui è stata progettata;

Condivisibile, applicazioni e utenti diversi devono poter accedere, second

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