vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Introduzione Evoluzione delle scienze costruttive nel XX secolo, tesina
La seguente tesina di maturità descrive l'evoluzione delle scienze costruttive nel XX secolo. La tesina inoltre permette i seguenti collegamenti: in Storia il positivismo, Hippolite Taine e La Belle èpoque, in Italiano il naturalismo, Zola e Flaubert, in Costruzioni l'architettura inizio XX secolo, il movimento moderno ( Le Corbusier, Mies Van der Rho) movimento post moderno ( High-Tech), l'architetto Pier Luigi Nervi, vita, opere e stile dell'archistar Norman Foster, in Inglese Millennium Bridge, in Topografa l'accenno sulle radici della topografia e l'evoluzione nell'ultimo secolo della topografia, dettagliata descrizione di rilevazione dei terreni con Droni e Laser scanner 3D.
Collegamenti
Evoluzione delle scienze costruttive nel XX secolo, tesina
Storia - Positivismo. Hippolite Taine e La Belle èpoque.
Italiano - Naturalismo, Zola e Flaubert.
Costruzioni - L'architettura D'inizio XX secolo, il movimento moderno ( Le Corbusier, Mies Van der rho), il movimento post moderno ( High-Tech), l'architetto Pier Luigi Nervi, vita e opere e stile dell'archistar Norman Foster.
Inglese - Millennium Bridge.
Topografa - Accenno sulle radici della topografia e l'evoluzione nell'ultimo secolo della topografia, dettagliata descrizione di rilevazione dei terreni con Droni e Laser scanner 3D.
COSTRUZIONI
I primi decenni del XX secolo hanno creato in Europa un crescita enorme
delle città, dovuta alle pressioni dello sviluppo industriale. Negli anni venti gli
architetti si trovano a progettare edifici per enti pubblici senza avere più il
contatto diretto con il committente privato (come capitava in passato). Un
clima di rinnovamento investiva lo stile architettonico tradizionale, con
l'abbandono delle decorazioni e delle imitazioni degli stili, si ricorreva a nuovi
materiali e moderne tecniche costruttive, su questi principi si fonda un nuovo
movimento dell'architettura il movimento Moderno con protagonisti: Le
Corbusier, Mies van der Rohe e Wright.
MOVIMENTO MODERNO architettonico
In questi anni sorsero molti movimenti artistici, che si proponevano in varie
forme di rappresentare i tempi moderni: il Futurismo, il Costruttivismo russo,
l'Espressionismo, il Purismo ecc.
Uno dei temi fondamentali della ricerca architettonica era quello di rapportare
al nuovo linguaggio e alle nuove esigenze i prodotti e le tecniche che la
nuova industria andava producendo.
Il programma architettonico di Le Corbusier
(uno dei padri fondatori del movimento
moderno) è riassunto splendidamente nei
“cinque punti dell'architettura purista”:
1. i Pilotis
2. i Tetti-giardini
3. la Pianta libera
4. la Finestra in lunghezza Villa Savoye di Le Corbusier
5. la Facciata libera
Dopo che il movimento Moderno aveva liberato i progettisti dalle vecchie
regole, l'adesione dei cinque punti di Le Corbusier è stata quasi sempre
superficiale e passiva e non ha dato vita ad autentiche rielaborazioni
dell'organismo edilizio. La colpa non è da attribuirsi al celebre architetto ma
va attribuita a tutti coloro che si sentirono in diritto di prendersi una sorta di
“licenza costruttiva” non capendo la vera applicazione strutturale e estetica
dei cinque punti. I progetti di Mies van der Rohe di una
semplicità raffinata, colpirono e
affascinarono le future generazioni di
progettisti, dando luogo ad un nuovo “Stile
Internazionale”. Fu l'ultimo proprietario della
scuola d'architettura Bauhaus, una
fondazione nata nel 1919 a Weimar una
scuola di architettura e disegno industriale
che giocò un ruolo fondamentale per lo
Il padiglione all'esposizione di Barcellona sviluppo del Modernismo in tutto il mondo.
di Mies van der Rohe 6
Negli Stati Uniti e nei paesi scandinavi, le
caratteristiche essenziali del movimento
Moderno si sono sensibilizzate per il rapporto
con la natura e le tradizioni locali, si vede
nascere quindi una nuova tipologia di
“Architettura Organica” rappresentata
eccellentemente dal progettista Lioyd Wright
alcune sue opere importanti sono: la casa
della prateria e la casa sulla cascata. La casa sulla cascata di Wright
Agli arbori del XX secolo l'Italia era arretrata
rispetto ai maggiori Paesi europei: per reddito, per infrastrutture e per
sviluppo industriale, partecipa anche se marginalmente al movimento
Moderno, il solo movimento artistico di rilievo fu il Futurismo, che per quanto
riguarda l'architettura ebbe come protagonista l'architetto Antonio Sant'Elia. Il
primo pieno successo in Italia di Modernismo si ha con la costruzione della
Stazione ferroviaria di Santa Maria Novella realizzata a Firenze nel 1933 da
Giovanni Michelucci.
La dittatura fascista impose un Monumentalismo in contraddizione alla reale
situazione di assetto urbani del paese, il maggior esponente fu Marcello
Piancentini il quale eseguì grandi operazioni di costruzioni e riqualificazioni
urbane delle maggiori città italiane. Durante questo ventennio fascista gli
architetti divennero più attenti agli
sviluppi della cultura internazionale,
ricordiamo: Pier Luigi Nervi con
l'incredibile e innovativo uso del cemento
armato e con l'invenzione della tecnica
delle strutture pre-fabbricate, e
Giuseppe Terragni con la casa del fascio
a Como.
Orbetello Hangars 1942 di Pier Luigi Nervi
MOVIMENTO POSTMODERNO architettonico
Un tema che fece discutere gli architetti nell'Europa, nel primo dopoguerra fu
quello di Restauro e del Recupero del patrimonio storico, gravemente
danneggiato. Nello stesso periodo in altre realtà economiche e sociali ( in
prevalenza negli Stati Uniti) si diffuse la tendenza a costruire grandi edifici in
altezza , in ferro e vetro: i grattacieli. Intorno agli anni Settanta periodo delle
rivoluzioni studentesche e operaie, si insinuò una visione multiforme e
divergente che si proponeva di interpretare la società post industriale, essa
prese il nome di postmodernismo.
Presto le caratteristiche del movimento Moderno furono messi in crisi da molti
architetti e movimenti artistici tra i quali gli stessi padri fondatori come Le
Corbusier e Mies van der Rohe, e il Brutalismo in Germania e Neoliberty in
7
Italia. Nei più grandi studi inizio a diffondersi il gusto per forme più complesse
e articolate per una rappresentazione delle funzioni e della struttura
(atteggiamento adottato dai “Sarti”).
Il postmoderno voleva rifiutare tutte o in parte, le regole del movimento
Moderno cioè: l'uso della decorazione, l'aderenza alla funzione, i richiami
all'architettura classica e il rigore compositivo.
Gli ultimi decenni del secolo scorso hanno visto nascere molte altre tendenze
architettoniche derivanti del postmoderno: l'Architettura Razionale di Aldo
Rossi, il Classicismo Spogliato dei
fratelli Krier e l'architetto Culot, gli
Storicisti Ironici di Charles Moore e
infine il movimento High-Tech il quale
si propone di sfruttare a fondo le
opportunità tecnologiche costruttive
più recenti.
In particolare, gli impianti, in passato Centre de Pompidou di Rogers & Piano
nascosti vengono trattati come
elementi decorativi, ne è un esempio la prima opera High-Tech il “Centre de
Pompidou” di Parigi dei famosi Archistar Richard Rogers e Renzo Piano
costruito tra il 1971 e 1977.
ARCHITETTURA HIGH-TECH
l'architettura high-tech si basava sul
creare edifici che si staccassero nettamente dal
contesto architettonico che li circondava.
L'innovazione scientifica e tecnologica negli anni
settanta ebbero un grande impatto sulla società.
Sovreccitati dalla corsa allo spazio con lo sbarco
sulla luna di Neil Armstrong nel 1969, ed insieme
alle esasperate innovazioni della tecnologia
militare. Questi sviluppi insinuarono nelle menti
delle persone che sempre di più potesse essere
realizzato con lo sviluppo tecnologico.
Sears Tower a Chicago
Queste costruzioni high-tech divennero ogni
giorno più visibili. Negli anni ottanta, l'high-tech
divenne più difficile distinguere dalle altre
architetture Postmoderne. Dopo la distruzione di
molti edifici storici in Europa durante Seconda
guerra mondiale, ripristinarli era molto
problematico. Gli architetti dovevano decidere se
replicare gli elementi storici o sostituirli con The Lloyds building, London
materiali moderni e nuove estetiche. 8
In anni recenti l'high-tech identifica un movimento architettonico volto a
manifestare la tecnologia applicata all'edificio soprattutto nella forma, la quale
porta l'osservatore a chiedersi quale innovazione tecnologica è stata
applicata per permettere all'edificio stesso di conservare determinate
caratteristiche.
Tensostrutture, profili ridottissimi, sbalzi
improbabili e giochi di superfici impensabili
fino al quel momento. Ma la tecnologia
applicata non è solo di tipo strutturale: la
chiesa del Giubileo a Roma, per esempio,
non è solo caratterizzata da vele che
sembrano essere sorrette da forze invisibili
e invece sono autoportanti, ma la
caratteristica principale della struttura è ilt Chiesa del giubileo a Roma,
cemento utilizzato. Richard Meier
Si tratta in questo caso di un particolare cemento, con la capacità di
autopulirsi grazie a un effetto di fotocatalisi. Tale materiale è stato denominato
cemento mangiasmog.
Gli scopi principali dell'architettura High Tech sono quelli di sorprendere,
creare qualcosa di nuovo ed evidenziarne le sue complessità tecniche e di
unirlo all'ambiente circostante. É proprio questa la sfida che ha voluto
accettare il celebre ArchiStar Norman Foster.
L'arte High-tech di Norman Foster
Norman Foster nasce a Manchester nel
1935.Studia alla Yale University e dal
1963 al 1967 lavora in collaborazione
con R. Rogers. Nel 1967 dopo aver
lavorato con Renzo Piano, fonda il suo
studio, “Foster Associates”, oggi
conosciuto come “Foster & Partners”.
Dal 1967 il suo studio inizia a progettare alcuni degli edifici più importanti
dell’architettura moderna. I primi progetti
sono caratterizzati da un caratteristico stile
High tech, concentrandosi così su aspetti
tecnologici e strutturali.
Con il passare del tempo il suo stile e le
sue linee si sono sempre di più addolcite,
esprimendo così un’architettura più
convenzionale al tempo. Come si vede nel
classico esempio del City Hall a Londra, a
City Hall a Londra sinistra
9
Estetica e funzionalità diventano quindi per lui un concetto unico, prendendo
spunto dalla natura. L’architetto, aperto all’uso della tecnologia, sostiene che
gli edifici ecologicamente sostenibili, che possono raccogliere energia, sono
capaci di migliorare il nostro stile di vita.
Qui a lato si nota un classico esempio di edificio
High-Tech, Sede della Willis Faber and Dumas
una agenzia di assicurazioni costruito studiando
un particolare metodo
di riflessione dei raggi
del sole, che durante il
giorno rimbalzano sulle
pareti di vetro e
rendono così possibile
un maggior privacy grazie alla conseguente
oscurazione dei vetri, di notte le luci all'interno
mostrano uno spettacolo molto suggestivo,
potendo così rivelare gli interni ai passanti
L’architetto Norman Foster ha trovato la sua cifra stilistica nel vetro e
nell’acciaio, creando edifici capaci di rispecchiarsi nel contesto urbano
circostante. Questa ricerca di funzionalità, estetica e ecologia la si trova
chiaramente nell’opera di ristrutturazione del Reichstag a Berlino nel 1999.
L’opera è esempio del pensiero di Foster, le
linee morbide della cupola, l’uso di materiali
quali vetro, acciaio, l’utilizzo di pannelli solari
per l’auto rifornimento di energia ma
soprattutto la volontà di rendere partecipe il
popolo tedesco alla vita politica del paese. La
cupola infatti rimane accesa durante le sedute
in parlamento, creando