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Sintesi
Storia: seconda guerra mondiale, razzismo;

Geografia: U.S.A.;

Scienze: atomo, energia nucleare;

Tecnologia: la bomba atomica;

Arte: il surrealismo, Salvador Dalì;

Musica: la dodecafonia;

Scienze motorie: il baseball;

Italiano: Ermetismo, Alfonso Gatto;

Inglese: Nelson Mandela;

Francese: Senghor (Cher Frère Blanc).
Estratto del documento

etnocentrismo-la seconda guerra mondiale

STORIA:

LA SECONDA GUERRA MONDIALE

La prima guerra mondiale portò a tutti i Paesi d’Europa crisi e

miseria, tra i vincitori come tra i vinti. Cessò così il predominio

mondiale dell’Europa, mentre si affermava quello di due nuove

potenze: Stati Uniti e Unione Sovietica. Specialmente gli Stati

Uniti, grazie all’enorme apparato industriale, commerciale e

finanziario, si imposero come potenza dominante, anche sul modo

di vivere. Un fenomeno tipico dell’epoca fu la crescita dei

movimenti popolari che, in tutti i Paesi, posero nuovi problemi ai

vari Governi. Si svilupparono anche i movimenti per

l’emancipazione femminile che portarono, in Gran Bretagna per la

prima volta le donne al voto (1922). Di fronte alle numerose

aggressione compiute dalla Germania,Francia e Gran Bretagna

adottarono una politica di pacificazione. I due Paesi, lasciarono

prima che Hitler prendesse l’Austria,poi i Sudeti e che mettesse a

controllo i altre regioni della Cecoslovacchia.

Il 1° settembre 1939 la Germania invase la Polonia e la costrinse

ad arrendersi in meno di tre settimane. Hilter firmò con l’URSS un

patto di “non aggressione”. Oltre a questo,fu firmato un patto di

spartizione della Polonia,tra Germania e URSS. Gran Bretagna e

Francia dichiararono l’inizio della seconda guerra mondiale.

L’Unione Sovietica occupò la Polonia Orientale per poi proseguire

verso altri stati ( Lituania, Lettonia, Estonia e Finlandia). Nel 1940

anche la Germania riprese l’iniziativa e occupò altri paesi

(Norvegia, Danimarca, Belgio, Olanda e ). In questi stati i nazisti

imposero governi collaborazionisti cioè fatti da persone disposte a

collaborare con gli invasori. Poi fu invasa la Francia. I francesi

dopo aver opposto per qualche giorno una debole

resistenza,capitolarono. Il 14 giugno 1940 le truppe tedesche

fecero un trionfale ingresso a Parigi. Il maresciallo francese Pètain

firmò l’armistizio con la Germania il 22 giugno. Per salvare la

Francia dalla completa invasione dei tedeschi,egli chiese e

ottenne di poter dare vita,nella città di Vichy,a un governo

collaborazionista,cioè pronto ad offrire la collaborazione alla

Germania. Mussolini,venne avvisato soltanto all’ultimo momento

della volontà di Hitler di dare inizio alle ostilità. Solo pochi mesi

prima,Fuhrer aveva promesso al Duce che la guerra non si sarebbe

fatta prima del 1943,in modo da permettere all’Italia di prepararsi.

Mussolini,temendo di essere escluso dal quadro che si stava

delineando nello scacchiere Europeo,comunicò a Hilter che non

avrebbe potuto rispettare i termini del Patto D’Acciaio,che

prevedevano l’intervento durante il conflitto, a causa della scarsa

preparazione militare. Quindi il Duce non parlò di neutralità ma di

“non belligeranza”. Il 10 giugno 1940, l’ Italia dichiarò guerra alla

Francia e alla Gran Bretagna. La prima ormai stava crollando e

l’iniziativa dell’Italia fu per lei un colpo molto duro. Mussolini

aveva paura che la guerra stesse per finire e temeva di rimanere a

mani vuote, ma aveva sottovalutato la forza della Gran Bretagna e

non tenne conto che gli Stati Uniti potessero entrare in guerra, e

questo fu un grave errore. L’esercito italiano disponeva di

armamenti limitati e oltretutto arretrati. Le prime iniziative

dell’Italia rivelarono subito l’insufficienza delle sue forze armate.

Il tentativo di strappare Malta agli inglesi fallì. Dopo iniziali

successi, anche l’ attacco contro i possedimenti inglesi dell’Africa

settentrionale fu fermato. Ma il fallimento più grave fu il tentativo

di invasione della Grecia. Sia in Africa che in Grecia solo

l’intervento dei tedeschi consentì di riprendere la conquista. Con

la sconfitta della Francia, Hitler era riuscito ad imporre il dominio

tedesco sull’Europa. Restava solo la Gran Bretagna a contrastarlo;

infatti il governo inglese, guidato da Winston Churchill, respinse

le proposte di pace avanzate dal Furher. Vista l’impossibilità di

raggiungere un accordo, Hitler decise di invadere la Gran

Bretagna. Per due mesi l’aviazione britannica ( la RAF = Royal

Air Force) e quella tedesca si scontrarono nella battaglia

d’Inghilterra. La RAF riuscì ad infliggere pesanti perdite ai

tedeschi. Perciò il 17 settembre Hitler rinunciò al progetto di

invadere la Gran Bretagna. Le forze nazi-fasciste mantenevano

l’iniziativa ma era ormai svanita l’idea di una guerra lampo. Nel

1941 la Germania intervenne a sostegno delle truppe italiane in

Africa e nei Balcani. Ma lo sforzo maggiore dell’esercito

tedesco,fu “l’operazione barbarossa”,ovvero l’invasione del URSS

. Dopo l’accordo per la spartizione della Polonia, Hitler aveva

deciso di tornare al suo programma iniziale: conquista di spazio

vitale ai danni dell’Unione Sovietica e distruzione dello Stato

comunista. Il 22 giugno 1941 iniziò l’invasione, seguendo il

cosiddetto “piano Barbarossa”, che prevedeva il rapido

annientamento di ogni resistenza sovietica. Il 7 dicembre 1941 un

inatteso intervento causò una svolta decisiva nella guerra. Il

Giappone attaccò e distrusse quasi metà della flotta degli Stati

Uniti nel porto di Pearl Harbour. Gli Stati Uniti e l’Inghilterra

dichiararono guerra al Giappone. Nel giro di pochi mesi i

giapponesi riuscirono ad occupare vastissimi territori. Dopo

l’iniziale sorpresa, però, gli Stati Uniti riuscirono a rovesciare la

situazione. Un generale inglese ottenne l'importante vittoria di El

Alamein che costrinse gli italo- tedeschi ad abbandonare l Africa.

L’armata rossa, intanto aveva bloccato un imponente attacco

tedesco. Infine, con la lunga battaglia di Stalingrado, i sovietici

riuscirono a sconfiggere i nazifascisti. L’armata tedesca e il corpo

di spedizione italiano furono costretti a ritirarsi disordinatamente.

Dopo la vittoria in Africa, le forze anglo- americane ( gli Alleati)

controllavano il Mediterraneo. Così, nel 1943 gli Alleati

sbarcarono in Sicilia. Essi venivano accolti dalla popolazione

come dei liberatori. Gli italiani volevano la fine della guerra ma

erano anche stanchi del fascismo. Nel marzo 1943 vi furono molti

scioperi operai contro il di esso. Di fronte a questa situazione il

Gran Consiglio del Fascismo votò la sfiducia a Mussolini (25

luglio 1943). Lo stesso giorno il re informò il duce che aveva

affidato l’incarico di formare un nuovo governo al maresciallo

Pietro Badoglio. Subito dopo Mussolini venne arrestato. Il nuovo

1° ministro firmò a Cassibile ( in Sicilia) l’armistizio con gli

Alleati. Quest’ultimo venne reso noto l’ 8 settembre. Ma nessuno

diede al popolo e all’esercito le indicazione per affrontare la nuova

situazione. I tedeschi occuparono l’Italia centrale e settentrionale e

il 12 settembre liberarono Mussolini. Hitler consentì al duce di

fondare nel nord la Repubblica sociale italiana, con sede a Salò.

Ora l’Italia era divisa in due: Il centro nord sotto la repubblica di

Salò e il sud dove sopravviveva il Regno d’Italia. Gli Alleati il 6

giugno 1944, prendevano terra in Normandia con la più grande

flotta da sbarco, così che i tedeschi dovettero ritirarsi. Alla metà di

settembre la Francia era completamente liberata. Ad est, intanto, la

Germania doveva subire una forte controffensiva russa. Nel 1945

la sorte della Germania appariva segnata. Il 30 settembre Hitler si

tolse la vita. Nella Berlino occupata dai Russi, il 7 Maggio 1945

l’ammiraglio Donitz firmava la resa senza condizioni della

Germania. L’Italia era stata liberata pochi giorni prima, il 25 aprile

1945. La resa del Giappone avvenne solo dopo che due bombe

atomiche avevano distrutto le città di Hiroshima e Nagasaki. Il 2

settembre 1945 però anche lui firmò la resa.

La seconda guerra mondiale si chiudeva con 50 milioni di

morti.

Nel corso della seconda guerra mondiale,c’è stato uno sterminio di

ebrei da parte dei tedeschi e di Hitler.In quel periodo i tedeschi

avevano la necessità di riaquistare potere in campo economico

dopo la sconfitta della prima guerra mondiale ma si sentivano

minacciati dagli ebrei che erano abili commercianti e artigiani.I

tedeschi,allora,si impuntarono come “razza superiore” a quella

ebraica e,dunque,sterminarono ebrei,ma non solo.Protagonisti del

massacro furono anche omosessuali,slavi,zingari,testimoni di

Geova e malati di mente. Questi già il 1 aprile 1933, dopo

l’elezione a cancelliere di Hitler subirono un boicottaggio di tutte

le attività economiche gestite da loro, che però durò solo un

giorno, poiché la popolazione tedesca fece rientrare il

boicottaggio. Con una serie di leggi le autorità tedesche giunsero a

limitare sempre più le attività ebree, fino a giungere nel settembre

1935, alla promulgazione delle leggi di Norimberga, che

escludevano i cittadini di origine ebraica da ogni aspetto di vita

sociale tedesca.Successivamente vennero catturati e portati

dapprima in campi di concentramento,poi in quelli di

sterminio,dove venivano uccisi in forni crematori o nelle camere a

gas.Tra i campi di concentramento più famosi

ricordiamo:Buchenwald, Auschwitz-Birkenau, Bełżec.I prigionieri

deportati nei campi,dapprima,venivano sfruttati per lavori e

successivamente la manodopera fu utilizzata dal III Reich.Gli

uomini che vivevano nei campi di concentramento erano in

condizioni pietose. Consumavano dalle 1300 alle 1700 kalorie al

giorno e questo regime alimentare li portava alla distruzione.basta

pensare che il peso oscillava dai 25 ai 35kg.Venivano

umiliati,sfruttati e picchiati dal regime tedesco. Solo nel novembre

del 1944 si ferma l’attività di Auschwitz, in quanto Himmler

ordina di distruggere tutto e di cancellare ogni traccia. I prigionieri

sopravvissuti vengono trasferiti verso altri campi, ma solo una

piccola parte lo raggiunge gli altri muoiono prima. Il 27 gennaio

1945 all’arrivo dei sovietici, solo qualche migliaio di prigionieri

era ancora presente nel campo.

durante la guerra morirono 6 milioni di ebrei

“Meditate che questo è stato:

Vi comando queste parole.

Scolpitele nel vostro cuore

Stando in casa andando per via,

Coricandovi alzandovi;

Ripetetele ai vostri figli.

O vi si sfaccia la casa,

La malattia vi impedisca

i vostri nati torcano il viso da voi”

GEOGRAFIA:

USA

Gli Stati Uniti (sigla, USA, United States of America) si

estendono per circa 5000 chilometri dall’Oceano Atlantico al

Pacifico e per quasi 2000 chilometri dai Grandi Laghi al Golfo del

Messico; confinando a nord con il Canada, a sud con il Messico,

mentre a est sono bagnati dall’Oceano Atlantico e a ovest

dall’Oceano Pacifico. Gli stati che li compongono sono 50: gli

ultimi due l’Alaska e l’Arcipelago delle Hawaii, sono entrati a far

parte dell’Unione nel 1959.

IL TERRITORIO

Negli Stati Uniti abbiamo due sistemi montuosi opposti: l’uno

recente sul versante del Pacifico, l’altro, molto più antico,

sull’Atlantico in mezzo si estendono le grandi pianure del centro,

che sull’Altopiano del Colorado divengono zone desertiche. Nella

parte più a sud (Florida) prevalgono le paludi e gli acquitrini.

Le grandi faglie di frattura continentali ed estese zone instabili si

trovano sulla costa occidentale.

LE GRANDI REGIONI DEGLI STATI UNITI

Nel paese si riscontra una straordinaria diversità di ambienti

naturali che è la conseguenza della varietà morfologica e climatica

del territorio. Nelle zone più a nord come l’Alaska, troviamo i

climi nivali e freddi. Queste inospitali sono l’ultima frontiera degli

americani; sono ricche di monti e di foreste e scarsamente abitate.

Il cuore dell’America è quella a ovest della regione dei grandi

laghi e corrisponde alla vastissima fascia interessata dal clima

temperato, dal più freddo al più caldo. È una zona pianeggiante

che si estende fino a ridosso delle montagne: sono le grandi

praterie, che occupano quasi tutto il centro degli Stati Uniti e sono

anche il regno del grano e delle immense mandrie di bovini. È

l’America del mare d’erba, anche dove il clima, in prossimità delle

Montagne Rocciose, diventa steppico. Ancora più a ovest si

raggiunge quello che era l’ultimo confine del mitico Far West, la

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