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La seguente tesina è incentrata sull' argomento donna, elencando le donne più importanti nella storia e dando maggior valore ad azioni che a volte vengono poco considerate.
Storia: le suffragette e la Belle Epoque
Italiano: il Verismo e la donna
Inglese: 8h March, women's day
Geografia: il Medio Oriente e l' Arabia Saudita
Francese: Coco Chanel
Arte: Frida Kahlo
Scienze: Margherita Hack e l' universo
Tecnica: Marie Curie e la radioattività
Musica: Amy Winehouse e il Jazz
Educazione fisica: droghe e doping
stelle. CLASSIFICAZIONE DELLE STELLE IN
CLASSIFICAZIONE DELLE STELLE BASE ALLA GRANDEZZA
IN BASE ALLA TEMPERATURA Supergiga Almeno300 Antar
Rosse Dai 3000 ai Antares nti volte più grandi es
4000°C del Sole
Arancio Dai 4000 ai Aldebar Giganti Almeno 100 Arturo
ni 5000°C an volte più grandi
Gialle Dai 5000 ai SOLE del Sole
6000°C Medie Come il Sole SOLE
Bianch Dai 6000 agli Sirio Nane Almeno 100 Sirio
e 11000°C volte più
Azzurre Dagli 11000 ai Iota piccole del Sole
50000°C
Le stelle nascono dalle nebulose. Le nebulose sono grandi nubi di gas
contenenti soprattutto idrogeno e polveri. Questi gas e la polvere cosmica, a
causa della forza di attrazione gravitazionale fra le diverse particelle, si
addensano, formando piccoli ammassi di materia che aumentano di massa
attirando verso di se altri gas e polveri. Il materiale contraendosi si riscalda e
nella nebulosa si forma un nucleo denso e molto caldo, detto protostella. La
temperatura sale vertiginosamente e raggiunge valori di 10-15 milioni di
gradi. Queste temperature permettono l’ innesco dei processi di fusione
nucleare: l’ idrogeno si trasforma in elio producendo energia; si accende così
la nuova stella. L’ energia prodotta è così grande che gli strati gassosi esterni
si espandono contrastando la forza di attrazione gravitazionale e si
raffreddano. La stella diventerà stabile quando la forza di espansione e la
forza di gravità che tende a contrarla saranno bilanciate.
Essa trascorrerà la maggior parte della sua vita in queste condizioni di
stabilità, continuando a produrre luce e calore grazie alle reazioni nucleari.
Questi processi durano alcuni miliardi di anni sino a quando la stella andrà
incontro alla sua fine che sarà diversa a seconda della sua grandezza.
1. Se la massa è piccola, come quella del Sole la vita di questa stella sarà
molto lunga (circa 10 miliardi di anni). Quando tutto l’ idrogeno si sarà
trasformato in elio, si svilupperà un nuovo tipo di fusione: l’ elio si
trasformerà in ossigeno e carbonio. In seguito a queste nuove reazioni
nucleari, il calore aumenterà enormemente e ci sarà una veloce
espansione degli strati più esterni: la stella si “gonfierà” diventando più
grande e più luminosa, a causa dell’ espansione, gli strati più esterni si
raffredderanno e la temperatura comincerà a diminuire. A questo punto la
stella emetterà una radiazione di colore rosso: sarà diventata una gigante
rossa.
2. Consumato tutto il combustibile, la forza di gravità prenderà il sopravvento:
la stella diventerà una nana bianca densa e piccola, destinata a
raffreddarsi sempre di più e a spegnersi dopo milioni di anni.
3. Quando la stella non emetterà più alcuna radiazione, si ridurrà a un
puntino nero nello spazio: sarà una nana nera.
1. Se la massa è grande le reazioni nucleari avvengono più velocemente e la
vita della stella sarà più breve: essa continuerà a espandersi diventando
una supergigante rossa.
2. Dopo tale fase la stella si raffredda e si ha una contrazione della sua
massa, fenomeno che innesca reazioni nucleari. Tali reazioni portano alla
formazione di atomi di elementi pesanti come il sodio, il silicio o il ferro.
Esaurito il combustibile la stella non più equilibrata dall’ energia termica, si
contrarrà in breve tempo (collasso gravitazionale) e la sua temperatura
aumenterà di miliardi di gradi nel giro di pochi secondi. Si avrà allora una
violenta esplosione che porterà alla formazione di atomi di elementi più
pesanti del ferro, fino all’ uranio. La stella diventerà così una nova o una
super nova, uno dei corpi più luminosi che si possano osservare nel cielo.
L’ esplosione di una supernova si esaurisce nell’ arco di qualche mese. Le
parti più esterne della stella si disperderanno nello spazio mentre quelle
più interne cominceranno a contrarsi velocemente.
3. A questo punto, la materia che forma la stella sarà talmente compressa da
perdere le sue normali caratteristiche: gli atomi possono scindersi e gli
elettroni precipitare sui protoni, trasformandosi in neutroni. Si avrà allora
una stella di neutroni o pulsar, piccola e molto densa. Le stelle di neutroni
ruotano molto velocemente, nella maggior parte dei casi emettono onde
radio che si muovono nello spazio come la luce di un faro nella notte.
Quando questo fascio viene captato dalla terra, si vede una specie di
lampo.
4. Se la stella aveva inizialmente una massa molto grande, continuerà a
contrarsi e la forza di gravità diventerà tanto elevata che nemmeno la luce
riuscirà ad allontanarsi: si formerà così un buco nero. Ovviamente non è
possibile osservare un buco nero, ma la sua presenza è rivelata dal
comportamento delle stelle che gli stanno vicine: talvolta la materia di una
stella, attirata da una forza gravitazionale così forte, si riscalda ed emette
raggi X, che possono essere rilevati dai satelliti artificiali; altre volte la
stella segue una strana orbita, come se nelle sue vicinanze ci fosse un
corpo che ne influenza il movimento.
IL SOLE
Il Sole è nato circa
cinque miliardi d’anni fa e, secondo gli scienziati, vivrà per altri cinque miliardi
di anni.
Il Sole è una sfera di gas ed è costituito quasi totalmente da idrogeno (85%)
ed elio (25%), sono presenti inoltre tracce d’ossigeno, carbonio e azoto. La
temperatura alla superficie è di circa 6000°C.
La superficie visibile del Sole è la fotosfera (in pratica sfera di luce), un sottile
involucro incandescente. La fotosfera ha un aspetto granulare, con zone
chiare e zone più scure. Le zone chiare sono le più calde mentre quelle scuri
hanno una temperatura inferiore.
Nella fotosfera sono evidenti grandi macchie scure, le cosiddette macchie
solari, variabili come posizione e come dimensioni. Si tratta d’immensi vortici
di gas ad una temperatura di circa 4000°C, estese per decine di migliaia di
chilometri.
Intorno alla fotosfera si trova un altro involucro sottile: la cromosfera che è
formata da gas. Violente emissioni di luce si possono estendere verso
l’esterno con una protuberanza.
La corona solare è la parte più esterna del Sole ed è formata da gas costituiti
da particelle atomiche e ioni. Ha una luminosità molto bassa ed è visibile solo
durante le eclissi totali di Sole.
Dalla cromosfera si espande in tutto lo spazio il cosiddette vento
solare,particelle e radiazioni emesse dalla fotosfera che investono l’atmosfera
terrestre e si propagano in tutto il sistema solare.
Al di sotto della fotosfera troviamo il nucleo che si divide in due parti: il nucleo
vero e proprio, che raggiunge una temperatura di 20 milioni di gradi ed è la
sede in cui avvengono le reazioni nucleari di fusione, dalle quali si libera un’
enorme quantità di energia; e la zona radiativa.
TECNICA: MARIE CURIE E LA RADIOATTIVITA’
Marie Curie
Marie Curie (Maria Skłodowska) è stata una donna eccezionale e non solo
per la sua epoca.
Nata a Varsavia nel 1867 si è laureata alla Sorbona di Parigi in chimica e
fisica, dopo aver iniziato gli studi prima come autodidatta, poi a Varsavia.
Fu la prima donna ad insegnare nell'università della Sorbona, fu la prima
donna della storia a ricevere il premio nobel per la fisica (1903), che divise
con il marito Pierre Curie, "in riconoscimento dei servizi straordinari che essi
hanno reso nella loro ricerca sui fenomeni radioattivi".
Nel 1911 Marie Curie vinse un altro premio Nobel, questa volta in chimica " in
riconoscimento dei suoi servizi all'avanzamento della chimica tramite la
scoperta del radio e del polonio, dall'isolamento del radio e dallo studio della
natura e dei componenti di questo notevole elemento".
Non solo è stata la prima donna, ma anche primo scienziato a vincere due
premi Nobel.
L’ energia nucleare
L’ energia nucleare,come quella chimica, si trova allo stato potenziale e
scaturisce da reazione che avvengono nel nucleo dell’ atomo costituito da
protoni, cioè particelle a carica elettrica positiva, e neutroni, particelle a carica
neutra. Tali reazioni permettono di ricavare una grandissima quantità di
energia termica utilizzata per produrre vapore acqueo sotto pressione in
grado di far girare le turbine di una centrale elettrica. Le reazioni nucleari
sono di 2 tipi: la fusione, la fissione o scissione.
La fusione nucleare segue un procedimento inverso rispetto a quello della
fissione. Invece di dividere in due parti un atomo pesante si procede in modo
da unire due atomi leggeri per formarne uno più pesante. Purtroppo l’ attuale
tecnologia non consente ancora di attuare una fusione nucleare controllata a
causa delle altissime temperature a cui è necessario avviare la reazione.
La fissione o scissione nucleare avviene quando il nucleo degli atomi di un
elemento molto pesante come l’ uranio è diviso (scisso) in due parti. Tale
reazione è quella utilizzata nelle attuali centrali nucleari.
La radioattività
La maggior parte degli elementi naturali ha atomi stabili, che restano inalterati
con il passare del tempo, ma esistono anche alcune specie atomiche instabili,
che si “disintegrano”, cioè si trasformano emettendo radiazioni. Gli atomi che
hanno lo stesso numero di protoni, ma un diverso numero di neutroni del
nucleo, si definiscono isotopi.
L’uranio fa parte degli elementi radioattivi naturali ovvero che hanno un
numero atomico elevato e sono instabili e quindi emettono radiazioni già in
natura. È possibile inoltre trasformare elementi radioattivi naturali in altri
elementi instabili, detti elementi radioattivi artificiali, che si ottengono in
laboratorio, tramite reazioni nucleari.
In base alla deviazione che le radiazioni subiscono quando vengono
sottoposte all’azione di campi magnetici e elettrici, è stato possibile capire
che esse sono costituite da tre tipi fondamentali di raggi alfa, beta e gamma. I
raggi alfa sono costituiti da nuclei di elio, formati da due neutroni e due
protoni e quindi carichi positivamente. I raggi beta sono costituiti da elettroni e
quindi sono carichi negativamente. I raggi gamma infine sono radiazioni di
natura elettromagnetica, sono privi di massa e di carica elettrica, sono molto
penetranti e ricchi di energia.
MUSICA: AMY WINEHOUSE E IL JAZZ
Amy Winehouse
Una delle voci femminili più sorprendenti del nuovo millennio è stata Amy
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