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I totalitarismi e la donna
Lo stalinismo e la donna
A prima vista, il regime di Stalin sembrò rivalutare il ruolo delle donne nella
società. Il comunismo (glossario), difendendo l’uguaglianza dei cittadini al
servizio del bene comune, negando i valori della famiglia e della religione,
affermando la necessità di uno sforzo collettivo di tutti i cittadini nelle attività
produttive dello stato, sembrò abbattere gli antichi pregiudizi che volevano le
donne “segregate” al ruolo di moglie-madre.
Le “compagne lavoratrici”, dopo aver dato il loro contributo alla rivoluzione,
vennero introdotte nel lavoro extradomestico, che consentiva l’acquisizione di
una grande indipendenza personale.
In realtà, le donne finirono vittime del doppio lavoro di mogli-madri e di
lavoratrici, rimanendo sempre ai margini della vita sociale e produttiva,
escluse dal potere politico, sfruttate nelle fabbriche e nel kolchoz (glossario).
Solo le donne nubili e/o senza figli venivano accettate nelle fabbriche e la
maternità era considerata un ostacolo allo svolgimento delle attività
produttive.
Il fascismo e la donna
<<Essere Moglie e Madre della Patria>> era ciò che richiedeva il regime
fascista, guidato dal dittatore Benito Mussolini detto anche Duce (glossario),
alle donne.
Uno dei valori principali del Fascismo (glossario) era la famiglia, che
doveva essere molto numerosa, infatti lo stato riservava un aiuto economico a
tutte le famiglie con più figli. Nel Fascismo la donna-modello era madre e si
dedicava esclusivamente alla famiglia; non doveva lavorare.
Le foto e le altre rappresentazioni femminili elogiavano una donna ricca,
che sarebbe diventata madre di tanti bambini preferibilmente maschi, perché
così aumentava il numero di soldati e la forza militare dell’Italia fascista.
Il nazismo e la donna
Il matrimonio, i lavori domestici e l’educazione dei figli erano gli unici
impegni
delle donne sotto il Nazismo (glossario) guidato da Adolf Hitler. Il numero delle
lavoratrici diminuì drasticamente: venivano accettate solo se nubili, oppure 2
vedove o senza figli. Le donne che lavoravano erano comunque considerate
inferiori a quelle sposate. L’ideale nazionalsocialista della famiglia era quello
di persone legate alla terra, i contadini che coltivavano la patria tedesca e la
popolavano di piccoli ariani (razza ariana, glossario).
Nei dipinti e nelle fotografie si esaltava la figura del padre che collabora
alla vita famigliare, e della donna madre che obbedisce al marito e svolge
soddisfatta i suoi compiti di moglie, madre e casalinga.
Molti tedeschi cercavano di realizzare questo ideale: ogni nazista doveva
scegliere accuratamente la sua sposa che doveva essere rigorosamente sana
e “ariana” perché potesse avere figli forti e sapesse educarli secondo i principi
del regime nazionalsocialista.
Le SS (glossario) prima di sposarsi accertavano la fede politica e la
purezza razziale delle donne. Queste donne erano anche sottoposte ad
esami medici per verificare che potessero avere figli. Se l’esito era positivo
frequentavano una “scuola delle mogli” per imparare il futuro mestiere di
madre.
Il Femminismo
Il Femminismo (glossario) è un insieme di movimenti di rivendicazione in
cui e possibile distinguere un movimento di emancipazione femminile ed un
movimento di liberazione femminile. Questo movimento propone l’estensione
dei diritti della donna nella società.
L'emancipazione femminile è stata raggiunta lentamente, prima sul piano
economico, poi su quello giudiziario e intellettuale e solo recentemente sul
piano politico. Il movimento femminista ebbe grande sviluppo nei paesi
anglosassoni, soprattutto in Inghilterra dove, nel 1903, Emmeline Pankhurst
fondò l'Unione sociale e politica femminile (Women's Social and Political
Union) che, con le manifestazioni clamorose e spesso violente dei suoi
membri, le cosiddette suffragette, riuscì a ottenere per la donna il diritto al
voto politico.
Negli USA, il National Women’s Party fondato nel 1913 riuscì dopo anni di
lotte a far assegnare il voto alle donne nel 1920.
Il diritto di voto si era già ottenuto anni prima in Finlandia, Norvegia,
Danimarca, Russia, Germania, Austria e Cecoslovacchia. In questi Paesi le
donne poterono votare dal 1906 al 1918. Decenni dopo alla fine della I Guerra
Mondiale, il suffragio femminile si ebbe in Svezia, Olanda, Francia, Italia e
Belgio. 3
Il Femminismo negli anni ‘60
Il Femminismo sviluppatosi negli anni ’60 negli USA presentava tutti i
presupposti per svolgere il ruolo di movimento di massa per la liberazioni
femminile.
Negli anni ’60 e ’70 si sono poi moltiplicate nei paesi occidentali le
iniziative promosse dalle donne allo scopo di richiamare l’attenzione sulle
discriminazioni delle quali esse erano oggetto.
Sono poi sorti i collettivi di sole donne destinati a discutere le tematiche
femminili e compiere interventi in ambito culturale. Nella seconda metà del
1900 è stata concessa alle donne una maggiore libertà di comportamento e il
movimento femminista ha ottenuto alcuni successi .
Glossario
SUFFRAGIO: voto, dichiarazione di volontà
SUFFRAGETTE: donne inglesi che all’inizio del 1900 lottarono per ottenere il
diritto di voto.
EMANCIPAZIONE: liberazione da un vincolo, un oppressione, una regola…
COMUNISMO: dottrina politica che propugna la collettivizzazione dei mezzi di
produzione e la distribuzione dei beni prodotti di ogni cittadino e l’abolizione
delle classi sociali.
KOLCHOZ: grandi aziende agricole sovietiche affidate a cooperative di
contadini.
DUCE: condottiero, guida, capo. Titolo dato a Benito Mussolini. Deriva dal
verbo ducere ovvero condurre.
FASCISMO: movimento dittatoriale costituito da Mussolini in Italia.
NAZISMO: abbreviativo del termine nazionalsocialismo. Movimento
dittatoriale guidato da Adolf Hitler in Germania.
RAZZA ARIANA: gruppo etnico che si supponeva esistesse anticamente tra
Asia e Europa. Secondo Adolf Hitler, la razza ariana era ritenuta
biologicamente superiore e destinata a dominare sulle altre.
SS: “squadre di protezione” del Nazismo. Al fianco delle SS vi era la Gestapo,
la polizia segreta tedesca.
FEMMINISMO: movimento che tende a far riconoscere l'uguaglianza
giuridica, politica e sociale detta donna rispetto all'uomo.
Fonti: www.metaforum.it
www.wikipedia.org
www.italiadonna.it
google immagini
libro di testo “speciale storia” 4