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Sintesi
Introduzione Disney tesina


In questa tesina maturità viene descritto il mondo Disney. La tesina permette i seguenti collegamenti: in Italiano Giovanni Pascoli, in Filosofia Sigmund Freud, in Storia la propaganda negli Stati Uniti e infine viene riportata una curiosità: i messaggi subliminali e la regina di Biancaneve.

Collegamenti

Disney tesina


Italiano - Giovanni Pascoli.
Filosofia - Sigmund Freud .
Storia- Stati Uniti e propaganda .
Curiosità- I messaggi subliminali e la regina di Biancaneve.
Estratto del documento

Ci furono azioni di disturbo alla prima di "Pinocchio" e ancora di più a quella di

"Fantasia". Dopo anni di parole si passava ai fatti. Il 28 Maggio 1941 la Disney

affrontò lo sciopero che avrebbe cambiato la sua storia e, secondo alcuni, quella

dell'animazione in genere.

Furono giorni bui. Gli scioperanti chiedevano cose legittime come aumenti salariali,

riconoscimenti per il lavoro, impossibilità di licenziare a piacimento. Alla fine, grazie

a Roy Disney, lo Studio cedette e lasciò da parte le sue posizioni più dure, scendendo

a patti con gli scioperanti. Walt era stato allontanato dalla California e quindi non

poté opporsi alla firma di Roy. Il 9 Settembre lo sciopero finì.

Negli anni a seguire la vita artistica e privata di Walter Elias Disney si assestò. Negli

anni quaranta si produssero diversi classici e anche qualche semi-sconosciuto film

d'animazione di lunga durata come: "I Racconti Dello Zio Tom", "Musica Maestro",

"Lo Scrigno Delle Sette Perle" e "Bambi"che è un capolavoro, ma ci sono voluti anni

prima che iniziasse a guadagnare qualcosa. Ma il più grande e rivitalizzante successo

dai tempi di "Biancaneve" arrivò nel 1950 con "Cenerentola", un'altra favola classica.

"Alice nel Paese Delle Meraviglie" e "Peter Pan" ebbero un riscontro limitato. Così

anche “Lilli e il Vagabondo". Quest’ultimo uscì nel 1955, un anno fondamentale nella

storia della Disney non solo per questo film. Il 17 Luglio 1955 prese vita un altro dei

cosiddetti deliranti sogni di Walt, che iniziò ad immaginare un luogo dove i bambini

potessero giocare, i grandi tornare bambini, dove tutto fosse pulito e perfetto. Negli

anni '50 Disney cedette alle lusinghe della TV, che aveva sempre respinto, per

finanziare quell'idea. Nel 1955 aprì finalmente "Disneyland" in California. La più

grande fonte di guadagno degli studi fin dalla sua nascita. Il 1959 fu l'anno de "La

Bella Addormentata nel Bosco", un insieme fascinoso di elementi classici quali re,

regine, principi, principesse, fate, streghe e draghi. Uno dei personaggi cattivi più

affascinanti di tutta la storia Disney, un'entusiasmante sequenza finale, animazioni

ormai perfette, ottimi momenti musicali. Il più fiabesco dei film Disney fu un fiasco

totale! Col flop de "La Bella Addormentata" siamo arrivati agli anni sessanta. Disney

ormai non seguiva più con troppa attenzione le produzioni animate, gli interessava di

7

più occuparsi di Disneyland dato che non era mai

terminata. In questi anni Walt è finalmente ricco.

Walt cominciava a credersi quasi di troppo. Lo

Studio che aveva creato dal nulla con Ub e Roy non

aveva più bisogno di lui. Il parco era il suo

divertimento, ma il lavoro a cui aveva dedicato la

vita era un altro. Gli Studi produssero film che a Walt non piacevano e che invece

guadagnavano.

"La Carica dei 101" e "La Spada Nella Roccia" erano a detta di Walt solo abbozzi, i

disegni erano troppo semplici, ma uscirono così. E piacquero. Walt sentiva il bisogno

di dimostrare a chi aveva seguito i film degli esordi che lui era ancora Walt Disney,

sentiva il bisogno di creare qualcosa che conquistasse le nuove generazioni. Sentiva il

bisogno di dimostrare a se stesso chi era. Così tornò a dirigere tutti gli stadi produttivi

con un entusiasmo che non provava da anni. Mise parola sulla sceneggiatura, sul cast,

sulle musiche, persino sugli arredamenti che sarebbero apparsi nel film. Stava

nascendo "Mary Poppins", una cartolina del mondo di Walt. Secondo alcuni, in

questo film c'è tanto di Disney, delle sue emozioni, dei suoi ricordi. Ma quello che

interessa al pubblico dei fan di Walt è che "Mary Poppins" fu non solo un grande

successo, ma il più grande successo che la Disney avesse mai conosciuto. Tutto

quello che Disney intendeva dimostrare con questo film, lo dimostrò. Era sempre lui,

era sempre grande. "Mary Poppins" uscì il 28 Ottobre 1964. L'anno seguente si mise

in produzione un film d'animazione, "Il Libro della Giungla". Disney non lo seguì

granchè, di nuovo tornò a pensare che il suo Studio, ormai, camminava da solo. Tornò

all'idea dei parchi a tema pensando di crearne un secondo in Florida e ne pose in

effetti le basi, ma il tempo stringeva. Nel 1965 si cominciò a lavorare al "Libro della

Giungla" e al parco di "Walt Disney World". Nel 1966 una serie di esami rivelò la

presenza di noduli nei polmoni. Il 7 Novembre Walt Disney venne ricoverato al Saint

Joseph Hospital, che si trova proprio davanti ai suoi Studios. Gli venne asportato un

polmone. Non si poteva fare di più. 8

Walt tornò a casa, ma a fine mese un grave malore lo riportò in ospedale. Dalla sua

stanza poteva vedere gli edifici della "Walt Disney Production", il centro del suo

impero. La mattina del 15 Dicembre 1966, un collasso cardiocircolatorio pose fine

alle sofferenze e ai sogni di Walter Elias Disney Junior, in arte Walt Disney. In tutto il

mondo si diede grande risonanza alla notizia. Si ricorda spesso il commento del

governatore della California, il futuro presidente Ronald Reagan: "Da oggi il mondo

è più povero". 9

Nascono i Parchi Disney!

Tutto nasce nei sobborghi di Los Angeles, precisamente

ad Anaheim quando nel 1955 si aprono le porte di

DisneyLand parco a tema che cresce con sempre

nuove e moderne attrazioni. Visto il business che si

venne a creare da parte di terzi nell’area circostante,

venne presa la decisione di creare un nuovo parco a

tema per battere la concorrenza.

Così, tra il ‘63 e il ‘65 i fratelli Disney impiegarono le

loro forze nella ricerca di un territorio adatto per i loro

piani di creazione. Così Disney acquistò, ben 27.344 acri di terreno, al prezzo di 180

$ ad acro. L’importo totale fu di 5.5 milioni di dollari e il 15 novembre 1965 Walt e il

fratello presentarono un progetto di massima che prevedeva una spesa iniziale di 100

milioni di dollari. Purtroppo l’anno dopo Walt Elias Disney morì senza aver visto

l’inizio dei lavori che comunque partirono nel '69 sotto la dirigenza del fratello. Dopo

esser stato inaugurato, al parco venne dato il nome di Walt Disney Word in memoria

di Walt appunto. Questo parco ( una copia migliorata di Disneyland) puntava

principalmente al divertimento delle famiglie grazie allo spazio che era stato dedicato

loro denominato Magic Kingdom, il primo parco tematico costruito all'interno del

Walt Disney World in Florida. Ha aperto il 1º ottobre 1971 ed è a tutto il 2007 il

parco divertimenti più visitato al mondo con 17 milioni di visitatori.

Inoltre una caratteristica fondamentale era la completa autosufficienza in quanto ad

energia (con una centrale elettrica), ordine pubblico e viabilità. 10

Peter Pan, il fanciullino Una delle fiabe di Walt Disney più amata

e raccontata ai bambini è Peter Pan. Egli è

un personaggio letterario creato da James

Matthew Barrie. Peter Pan, personaggio

tanto amato da milioni di bambini, è un

bambino che si rifiuta di crescere,

trascorrendo la sua infanzia all’isola che

non c’è. Dietro a questa magnifica favola

che ha fatto volare la mente di ognuno di noi c’è un significato profondo in ogni

singolo personaggio. I personaggi, che fanno parte della fiaba, sono tutte figure

immaginarie e fantastiche. Esse vogliono far comprendere che il mondo dell’infanzia

può sopravvivere solo attraverso la creatività e i sentimenti e pertanto ci permettono

di vedere come rimane sempre “magico” quel determinato periodo. La favola si apre

con la figura del sign. Darling, un uomo noioso e talmente preso dalla vita

professionale che non si accorge, che sua moglie, la sign. Darling e i suoi figli sono

sempre immersi nel mondo fantastico e dell’immaginazione. Il sign. Darling è uno

dei tanti adulti che non si riconnette più con il “fanciullino” che c’è in lui perché è

troppo preso dalle sue attività ed è così che perde buona parte delle potenzialità e dei

segreti del fanciullino. 11

Peter Pan è l’immagine di un bambino che

non vuole crescere e non vuole avere nessun

contatto con la realtà. Egli e il suo mondo

incantato e fantastico sembrano ricordarci

che all’interno della nostra psiche o del

nostro cuore esiste un angolo in cui si

mantiene intatto il nostro “bambino

interiore”, che possiede i modi di agire dell’infanzia, basta “risvegliarlo”.

Secondo Giovanni Pascoli il poeta coincide col fanciullo che sopravvive in fondo ad

ogni uomo, un fanciullo che vede le cose per la prima volta, con stupore e meraviglia.

Il fanciullo sopravvive anche nell’uomo adulto, ma normalmente viene soffocato

dalla ragione. Questo non accade nei poeti, che lo lasciano esprimere liberamente.

Il poeta fanciullo è colui che dà il nome alle cose, è colui che riesce ad andare

nell’intimo di esse, e ad osservarle nella loro freschezza originaria.

Il Fanciullino è un saggio in cui Pascoli esprime nel modo più ampio la propria

concezione della poesia. Venne pubblicato sulla rivista fiorentina il “Marzocco” nel

1897 ed è il più importante ed esplicito discorso programmatico di Pascoli sul poeta e

sulla poesia, e contiene dunque la sua personale poetica.

Per il fanciullo la realtà è immediata perché coglie direttamente l’essenza segreta

delle cose, senza mediazioni. Perciò il fanciullo scopre quella trama di

corrispondenze misteriose tra la presenza del reale

che le unisce come in una rete di simboli. La

poesia di Pascoli, in effetti, procede spesso in

modo alogico, mediante accostamenti e simboli

che vanno al di là della visione consueta delle

cose. Il simbolismo pascoliano vuole indicare la

strada della rivelazione di una verità segreta la cui

chiave d’accesso nascosta appartiene solo al poeta. Il senso del mistero si esprime

attraverso una serie di analogie simboliche, al termine della quale si intravede

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l’ombra affascinante o paurosa di una verità assoluta, di cui l’interprete privilegiato, e

anzi l’unico interprete, è il poeta. Pascoli tenta poi una mediazione con il mondo

classico e con la tradizione nazionale, affermando l’utilità e la funzione sociale e

morale dell’arte. La poesia è consolazione, pacificazione delle tensioni sociali,

reintegrazione attraverso la bellezza dell’armonia tra gli uomini. In questo modo

viene di fatto riaffermata la funzione sociale del poeta come veggente e persino come

profeta, proprio nel momento in cui stava per essere spazzata via dalla nuova

condizione storica. Il fanciullo veggente, dotato di una vista più

acuta di quella degli uomini comuni, prigionieri

delle abitudini e delle convenzioni del pensiero

razionale, è colui che ha il privilegio di spingere

lo sguardo oltre le apparenze sensibili e i limiti

della realtà visibile, attingere all’ignoto,

esplorare il mistero e coglierne immediatamente

l’essenza segreta. In questo ambito si colloca anche l’idea di poesia pura : il poeta

per Pascoli non deve avere fini pratici, obiettivi morali o propagandistici, ma canta

solamente per cantare. Egli prende così come esempio Virgilio, che facendo poesia

pura in tempi tristi e travagliati, lancia un messaggio sociale, delinea una società in

cui non “esploda” una lotta tra classi, in cui non ci sia né miseria né ricchezza. Nella

poesia “fanciullesca” e “pura” contemplata da Pascoli è quindi presente un

messaggio sociale, di un socialismo umanitario e sognatore, che invita alla fratellanza

di tutti gli uomini, al di là delle barriere di classe che li separano.

Così il fanciullo profeta è colui che induce alla bontà, amore e fratellanza. Nel saggio

Il Fanciullino c’è perciò anche un messaggio sociale, e cioè quello della fraternità tra

tutti gli uomini. 13

Alice ed il suo sogno

Lewis Carroll, pseudonimo di Charles Lutwidge

Dodgson, scrisse e diede alle stampe Alice’s adventures

in Wonderland nel 1865. Quest’opera, la più famosa e

amata della letteratura infantile inglese, nacque dalla vena

fantastica carrolliana come omaggio a una bambina amica

dello scrittore, Alice Liddell. Questa storia è

l'elaborazione di un racconto improvvisato che Dodgson,

scrittore e matematico dal carattere timidissimo, inventò durante un pomeriggio in

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