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Sintesi
Italiano:Norberto Bobbio:"Il futuro della democrazia
Filosofia:Montesquie:"Lo spirito delle leggi"
Greco:Polibio"Sesto libro delle Storie
Latino:Cicerone"primo libro De re publica
Inglese:Orwell Animal Farm
Educazione civica:Primo articolo fondamentale della costituzione
Storia:Dalla Resistenza al bipolarismo e la nascita dell'assemblea costituente
Estratto del documento

come si vuole perchè questo è opera della libertà,in quanto è

proprio di chi è schiavo vivere non come vuole.

La prima classificazione della democrazia può essere tra

democrazia diretta o indiretta .Quella diretta o partecipativa

è esercitata direttamente dal popolo come avveniva nella

Grecia dove i cittadini si riunivano nell'agorà,o democrazia

indiretta o rappresentativa dove il potere sovrano è

esercitato da rappresentanti eletti dal popolo. Nell'era

contemporanea democratico è quel tipo di sistema

rappresentativo basato sul suffragio universale.

Italiano

Uno dei maggiori intellettuali italiani dello scorso secolo

come Norberto Bobbio si è concentrato molto sul concetto di

democrazia. Secondo lui le differenze principali fra la

democrazia degli antichi e quella d'oggi ha due

livelli:quello analitico e quello assiologico .Già qui prende

origine uno scarto semantico decisivo:per democrazia gli

antichi intendevano quella diretta,i moderni la

rappresentativa .Infatti il voto con cui si tende a far

coincidere l'atto rilevante della democrazia moderna è il voto

non per decidere ma per eleggere chi dovrà decidere. Per gli

antichi la democrazia era il potere del demos ,oggi dei

rappresentanti del demos . Mentre nella democrazia degli

antichi l'elezione era considerata una necessaria ed utile

correzione del potere diretto del popolo,nelle democrazie

moderne l'elezione costituisce una vera e propria alternativa

rispetto alla partecipazione diretta,salvo l'introduzione,in

casi specifici espressamente dichiarati,del referendum

popolare. Nelle due forme di democrazia il rapporto di

elezione e partecipazione è invertito .Mentre oggi l'elezione

è la regola e la partecipazione diretta l'eccezione,un tempo

la regola era la partecipazione,l'eccezione l'elezione .La

democrazia è stata valutata negativamente dagli antichi e

positivamente dai moderni,infatti non c'è regime

autocratico,che non ami farsi chiamare democratico .Secondo

Bobbio il demos ha una doppia articolazione semantica,in

quanto implichi sia la massa che l'individuo .L'idea del demos

come corpo collettivo deriva dall'immagine della piazza o

dell'assemblea quando le si guardino dall'alto. Ma se ci

avviciniamo ci accorgiamo che la piazza e l'assemblea sono

composti da tanti individui,che quando esercitano il loro

diritto,approvano o disapprovano singolarmente le proposte

degli oratori,contando singolarmente uno per uno .Quindi anche

la democrazia è composta da individui,il demos in quanto tale

non decide nulla .L'unica differenza fra oligarchia e

democrazia non sta nella differenza tra i pochi(individui)e la

massa(ente collettivo),ma tra i pochi e i molti individui

.Quindi secondo Bobbio la democrazia è un metodo per prendere

decisioni collettive. Si chiama gruppo democratico un gruppo

in cui partecipino almeno queste due regole per prendere

decisioni collettive:tutti partecipano alle decisioni

direttamente o indirettamente,le decisioni vengono prese dopo

una libera discussione a maggioranza .Secondo Bobbio quando si

parla di democrazia non ci si riferisce soltanto ad un insieme

di istituzioni,ma anche ad una generale concezione della

vita .Nella democrazia siamo impegnati non soltanto come

cittadini aventi determinati diritti/doveri ma anche come

uomini che debbono ispirarsi ad un certo modo di vivere .La

democrazia moderna è fondata sul riconoscimento della libertà

sotto tre aspetti fondamentali:la libertà civile,ovvero la

facoltà di un cittadino di fare scelte personali, senza

ingerenza da parte dei pubblici poteri,in quei campi dove si

rafforza la personalità di ciascuno. Poi vi è la libertà

politica,che è il diritto di partecipare direttamente o

indirettamente alle formazioni delle leggi;infine la libertà

sociale che sola può dare al cittadino un potere effettivo e

gli consente di soddisfare i propri bisogni fondamentali e

sviluppare le proprie capacità naturali .Una democrazia ha

quindi bisogno di istituzioni adatte ma non vive se non è

regolata da sani principi .Il cammino della democrazia non è

un cammino facile:Per questo bisogna essere continuamente

vigilanti,non rassegnarsi al peggio,ma neppure abbandonarsi ad

una tranquilla fiducia nelle sorti fatalmente progressive

dell'umanità.

FIlosofia

Montesquie indicava alcune importanti condizioni formali a cui

uno stato democratico deve attenersi:la divisione dei

poteri(legislativo,esecutivo,giudiziario) che consente di

garantire il pieno rispetto dei principi democratici .IL

filosofo francese nell'undicesimo capitolo dello “Spirito

delle Leggi”,vera e propia enciclopedia del sapere

giuridico/politico del Settecento,traccia la teoria della

separazione dei poteri .Partendo dalla considerazione che “il

potere assoluto corrompe assolutamente”,l'autore analizza i

tre generi di potere che vi sono in ogni stato:il potere

legislativo,giudiziario esecutivo .Nel ventottesimo capitolo

analizza i generi di poteri e traccia la costituzione

fondamentale di un governo,infatti ritiene che i tipi di

governo siano essenzialmente

tre:Repubblica,monarchia,dispotismo .Il principio che è alla

base della repubblica è la virtù,ovvero l'amor di patria e

l'uguaglianza,alla base della monarchia c'è l'amore,alla base

del dispotismo il terrore .Il governo repubblicano è quello in

cui il popolo o parte di esso detiene il potere sovrano,il

governo monarchico quello in cui uno solo governa,ma

attraverso leggi fisse e stabilite,mentre in quello dispotico

un solo individuo,ma secondo la sua volontà e i suoi

capricci .Quest'ultimo governo non retto da leggi ma

dall'arbitrio Montesquie lo definisce contraddittorio,in

quanto dovrebbe garantire la sicurezza e la pace dei sudditi a

prezzo della loro libertà,ma la tranquillità e la sicurezza

sono incompatibili col terrore,principio su cui si fonda il

dispotismo .All'opposto del dispotismo c'è la repubblica dove

il popolo è monarca e suddito .Questo governo presuppone la

totale devozione del singolo agli interessi della

comunità,mancando ciò la repubblica si trasforma e decade in

tirannia .La forma che sta in mezzo è la monarchia

regolata,costituzionale,dove il filosofo vede contemperate le

caratteristiche positive sia del regime monarchico assoluto

sia di quello repubblicano .L'esempio di questo governo a

“costituzione mista” è rappresentato dall'Inghilterra .Quindi

secondo Montesquie può dirsi libera solo quella costituzione

in cui nessun governante possa abusare del potere a lui

confidato .L'unica garanzia contro tale abuso é che “il potere

arresti il potere”.”Bisogna porre dei limiti al

potere”,Infatti la riunione di tutti i poteri sia nelle mani

del popolo che del despota,annullerebbe la libertà e quella

garanzia costituzionale in cui risiede la libertà effettiva

.Ma nella democrazia sia è confuso il potere del popolo con la

libertà del popolo.”Libertà politica” non significa fare tutto

ciò che si vuole,libertà è il diritto di fare tutto quello che

le leggi permettono.

Greco/latino

Secondo lo storiografo Polibio la causa ultima dei successi o

dei fallimenti di uno Stato è da ricercarsi nel suo

ordinamento.

Polibio nel sesto libro delle “Storie” si concentra sulle

teorie delle costituzioni e sull'analisi della costituzione

romana. Il quadro tradizionale delle tre forme di governo e

delle loro rispettive degenerazioni presentava il passaggio

dalla monarchia alla tirannide,da questa all'aristocrazia,che

degenerava poi in oligarchia;il regime oligarchico è

sostituito a sua volta dalla democrazia,la cui degenerazione è

l'oclocrazia,ovvero il governo del volgo .A ciò Polibio

aggiunge la teoria del rivolgimento ciclico o anacicloci

;l'oclocrazia,stadio ultimo del ciclo,è spazzata via dal

ritorno del regime monarchico,con cui il ciclo comincia

daccapo .La costituzione romana è descritta come un sistema

misto,in cui si ritrovano elementi di tutte e tre le forma di

governo:i consoli rappresenterebbero la monarchia,il senato

l'oligarchia,le assemblee popolari la democraia .Secondo una

tradizione consolidata una costituzione mista è quella che

riesce a resistere più efficacemente alle spinte distruttive

che provengono dall'interno e dall'esterno. Anche se essa non

può sfuggire al ciclico trasformarsi delle tre forme di

governo,anche lo stato romano è destinato a decadere.

Anche Cicerone nel primo libro De re publica ,trattato di

filosofia politica. L'opera si presenta sotto forma di dialogo

tra Lelio e Scipione .Dopo una breve introduzione di Cicerone

in difesa dell'impegno di governare per il bene della patria e

della comunanza di interessi,Scipione illustra la dottrina

aristotelica/polibiana delle tre forme di

governo(monarchia,aristocrazia,democrazia)

e delle loro rispettive

degenerazioni(tirannide,oligarchia,oclocrazia)e del necessario

passaggio dall'una o all'altra di esse,evitabili solo grazie

alla stabilità assicurata dalla costituzione mista,che

contempera in sé gli elementi fondamentali delle tre forme di

governo .Una costituzione del genere si è storicamente

inverata ,come già Polibio aveva indicato,nella repubblica

romana del secondo secolo a.c ,che di fatto era un regime

aristocratico/oligarchico,anche se i consoli,il senato e i

comitia(assemblee popolari)potevano riprodurre almeno

nominalmente le tre forme.

Inglese

Premessa

Propio Bobbio nel”Futuro della democrazia” parla di

trasformazioni della democrazia. Utilizza il termine

trasformazione perchè per un regime democratico il suo essere

in trasformazione è il suo stato naturale:la democrazia è

dinamica,il dispotismo è statico e sempre uguale a se stesso.

Animal farm George Orwell

Un esempio di stato paternalistico,di trasformazione,di

degenerazione della democrazia è descritto in questo romanzo

di Orwell.

Quando io vedo accordare il diritto o la facoltà di fare tutto ad una qualsiasi potenza,si

chiami essa popolo o re,democrazia o aristocrazia,io dico:qui è il germe della tirannide.

Alexis de Tocqueville

George Orwell,an English writer,gives an effective description

of the situation in Animal Farm.IN 1939 stalin signed a non

aggression pacr with Hitler.Orwell's indignat reaction to these

events caused him to write Animal Farm.He expressed his

disillusionment with stalinism and totalitarianism in general in

the form of an animal fable,influenced by Swift's Gulliver's

Travels,especially in the comparison between men and

animals.The book is set in a farm where a group of oppressed

animals,capable of speech and reason and inspired by the

teachings of an old boar,rebel their cruel master and set up a

revolutionry government.At the first the animal's life is guided

by Seven Commandments based on equality,at the end all the

Seven Commandments are abandoned and only remains; “all

animals are equal but some animals are more equal than

others”.The parallels between the plot of the book and the

history of the Ussr between 1917 and 1943 are clear.each

animals represents a precise figure or a precise type. Old

major stands for a mixture of Marx and Lenin,Farmer jones in

Czar Nicola two,Snowball represents Trotsky,the ruling pig

Napoleon is obviously Stalin.Finally,the dogs are a metaphor

for the Teror State which Stalin created in Russia as means to

keep order and crushing political opposition.

Conclusione Dalla Resistenza alla costituzione

Anche nel nostro paese dopo la degenerazione in un regime

totalitario ,ci fu il momento più alto di lotta contro la dittatura

per ottenere la libertà che portò alla liberazione nazionale e

alla riunificazione dell' Italia .Il 2 giugno 1946 si tennero le

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