Anteprima
Vedrai una selezione di 7 pagine su 27
Crisi tesina Pag. 1 Crisi tesina Pag. 2
Anteprima di 7 pagg. su 27.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Crisi tesina Pag. 6
Anteprima di 7 pagg. su 27.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Crisi tesina Pag. 11
Anteprima di 7 pagg. su 27.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Crisi tesina Pag. 16
Anteprima di 7 pagg. su 27.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Crisi tesina Pag. 21
Anteprima di 7 pagg. su 27.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Crisi tesina Pag. 26
1 su 27
Disdici quando vuoi 162x117
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Sintesi
Introduzione Crisi tesina


Questa tesina di maturità prende in esame la crisi nelle sue varie forme. La tesina permette lo sviluppo di vari argomenti: in Fisica Einstein e l'effetto fotoelettrico, in Italiano il superuomo di D'Annunzio, in Filosofia Friedrich Nietzsche, in Storia il nazismo, in Storia dell'arte Picasso (Guernica), in Catalogazione la riqualificazione architettonica e ambientale e in Inglese Steve Jobs.

Collegamenti

Crisi tesina


Fisica - Einstein e l'effetto fotoelettrico.
Italiano - Il superuomo di D'Annunzio.
Filosofia - Friedrich Nietzsche.
Storia - Nazismo.
Storia dell'arte - Picasso (Guernica).
Catalogazione - La riqualificazione architettonica e ambientale.
Inglese - Steve Job.s
Estratto del documento

Nietzsche è una delle personalità piu controverse della filosofia e non è

paragonabile a nessun altro autore poiché non ci sono affinità.

L’unica “affinità” con gli altri autori dell’800, può essere L’ATEISMO, anche se

anch’esso presenta precise differenze.

Infatti Nietzsche non era ne ateo, né ateista, ma lui va oltre, in lui l’ateismo è

piu radicale, poichè usando la cosiddetta “ filosofia dela martello” con la

quale rompe la metafisica e la morale, per poi dimostrare che sono vuote.

Sono vuote perché non hanno un fondamento ontologico, bensì una radice

umana:

è stato l’uomo a creare i valori metafisici e morali, spinto dall’istinto di

conservazione, non potendo sopportare il caos e il dolore ( questi pseudo-

valori hanno una matrice psicologica che ha illuso, per millenni, l’uomo di

poter dominare il mondo ).

Questo concetto è espresso da un aforisma:

“ ricondurre qualcosa di conosciuto a qualcosa di sconosciuto,

allevia calma, placa e infonde un senso di dolore”

Possiamo dire che il progetto filosofico che caratterizza Nietzseche, consiste

nello smascherare i meccanismi, psicologici che spingono l’uomo a credere in

dio e nella morale, che pretendono di essere valori assoluti.

Questa è la ragione per cui Nietzsche è stato definito un maestro del

sospetto.

oltre al padre altre due sono state le figure importanti nella vita di Nietzsche:

Shopenhauer e Wagner, tanto influenti che Nietzesche li chiama MAESTRI DI

VITA.

È affascinato da Shopenhauer perché, pur non avendolo conosciuto, ha letto

la sua opera, da cui ne rimane affascinato perché scopre che Shopenhauer

rompe la tradizione, affermando che il mondo non è misura, ordine e

serenità, ma esattamente il contrario.

In seguito si allontanerà da shopenhauer.

Wagner, invece, lo conosce di persona a Lipsia e lo rincontra a Basilea. Tra i

due nasce una stupenda amicizia legata ad interessi comuni, come la musica

e l’ateismo.

Nietzsche si innamorò della musica di Wagner poichè “rompeva gli schemi”,

infatti la definì un INNO ALLA VITA.

Però anche in questo caso, il rapporto tra i due, è destinato a concludersi per

motivi di carattere personale, culturale e politico.

Personali perché i due avevano caratteri estremamente diversi, N. era

aperto, generoso, altruista; mentre W. Era un perfetto calcolatore e

opportunista.

Motivi culturali invece, perché Wagner come Nietzesche era ateo, però ad n

certo punto della sua vita si convertì al cristianesimo. A questo punto, quello

che il filosofo non accettò, non era la conversione in se per se, ma il fatto che

dopo la conversione Wagner aveva cominciato a produrre una musica

antitetica a quella precedente. Uan musica che diventa antivitale, e per

questo Nietzsche la definisce LETARGIA.

Infine, motivi politici, perché mentre Wagner era un convinto sostenitore del

pangermanesimo e dell’antisemitismo, N. non era ne uno ne l’altro, non

odiava quindi gli ebrei; odiava però i cristiani.

Proprio questo suo pensiero fu mal interpretato in chiave politica, infatti Hitler

lo usò per giustificare la sua politica, ma questo accadde perché, quando N.

era oramai in fin di vita, la sorella pubblicò i suoi appunti in un opera

intitolata: VOLONTA’ DI POTENZA.

In seguito però tale opera sarà re-interpretata e denazificata.

Nietzsche scrisse molte opere, soprattutto durante la sua malattia (forse

sifilide), per questo abbandonò l’insegnamento, e continuo a scrivere con la

speranza che le sue opere fossero apprezzate, speranza sempre delusa per la

mentalità dell’800.

Il successo arrivo infatti molto tardi, quando pubblicò il suo capolavoro “ Così

parlò Zarathustra”, quando lui era diventato, dopo un periodo di follia,

demente.

Molti studiosi, relativamente alla mentalità e alla filosofia di Nietzsche, si

sono divisi:

• alcuni pensano non ci sia alcun legame;

• altri pensano invece, che ci sia uno stretto legame, poiché se N. fosse

stato sano non avrebbe avuto il coraggio di creare una filosofia così

anticonformista e di mettere quindi sottoaccusa tutto il sapere tradizionale.

A prescindere da questo, ciò che di fatto è vero è che la sua filosofia ha un

duplice carattere:

• DISTRUTTIVO: perché demolisce l’intera cultura tradizionale;

• COSTRUTTIVO:pechè elabora nuove verità;

dunque egli non è un anarchico, perché non solo distrugge, ma costruisce

anche nuove verità completamente diverse da quelle tradizionali.

VERITA’ TRADIZIONALI: hanno la pretesa di avere un carattere universale e

necessario e, come tali, impongono all’uomo un’accettazione incondizionata

e acritica che paralizza la sua capacità di giudizio.

VERITA’ NUOVE: restituiscono all’uomo la libertà di giudizio perché sono

verità che non hanno un unico significato, ma rimandano a infiniti significati, i

quali tra l’altro non scaturiscono dalla ragione umana perché, ad interpretare

le cose c’è sempre l’istinto di conservazione che accomuna l’uomo alle bestie

e che fa nascere in lui un numero infinito di bisogni. Ognuno di questi bisogni

ha la sua particolare prospettiva: in questo consiste il PROSPETTIVISMO. (se

sono triste vedo tutto negativo, se sono felice vedo tutto positivo). Dunque

ogni cosa può essere interpretata da vari punti di vista.

Queste nuove verità sono denominate verità inaudite (mai ascoltate prima

d’ora) o pensieri abissali (non poggiano su una base razionale, ma rimandano

ad una catena di significati creando così sotto di loro un vero e proprio

abisso). Esse sono tre :

• L’OLTREUOMO

• L’ETERNO RITORNO DI TUTTE LE COSE

• LA VOLONTA DI POTENZA

Il duplice carattere della filosofia di Nietzesche emerge in una delle sue

opere, intitolata “ECCE L’UOMO”. Qui, in una pagina , si autodefinisce una

dinamite che è stata chiamata a provocare tracolli e convulsioni, quindi a

distruggere la cultura tradizionale; in un’altra pagina si autodefinisce un lieto

messaggero, chiamato a portare speranze. ( le tre verità)

Nietzsche si rende conto che per esprimere queste verità non può usare un

linguaggio razionale, ma deve cercare nuove forme espressive che siano

aperte a molteplici significati.( come le tre verità)

Nuove forme espressive = simboli, metafore e AFORISMI.

Che cos’è l’ AFORISMA?? Senso etimologico: ciò che è delimitato.

È una breve massima che contiene un messaggio che non è espresso in

maniera esplicita, non è completo, come il bassorilievo, dunque richiede

una continua arte dell’interpretazione che N. chiama RUMINARE (continuo e

incesante) per poter esprimere i propri bisogni che sono continui e incessanti.

L’interpretazione è vitale e salutare per l’uomo perché gli consente di

proiettarsi verso l’esterno,e quindi di appagare, i propri desideri, di

conseguenza non li reprime. Dunque l’interpretazione è terapeutica.

N. però prende atto che l’umanità ha disimparato l’arte dell’interpretazione.

L’oggetto della sua polemica è, quindi, la società moderna dell’800, una

società massificata, ovvero eterodiretta ( senza differenze), che basa il

proprio pensiero su modelli comuni espressi dall’esterno. Questa è una

società decadente che N. si propone di analizzare a fondo.

Tale analisi è il filo conduttore di tutte le sue opere, che sono suddivise in 4

fasi: fase giovanile, fase illuministica, fase di Zarathustra e la fase del

tramonto. FASE GIOVANILE

“ LA NASCITA DELLA TRAGEDIA DALLO SPIRITO DELLA MUSICA”

Questa è un’opera in parte filologica: perché analizza filologicamente l’arte

graca; in parte filosofica: perché fa un’ analisi della civiltà

moderna occidentale;

La civiltà moderna da un’ interpretazione della civiltà greca diversa da quella

neoclassica, secondo il quale la Grecia classica era il regno dell’ordine, della

misura e della musica, quindi era un modello di perfezione.

Per N. invece, la civiltà greca non è sempre stata caratterizzaza dall’ordine,

ma si sono susseguite 4 fasi, per descriverle N. utilizza due divinità che

appartengono alla mitologia greca (= categorie interpretative). Utilizza :

DIONISIO

APOLLO

( BACCO) dio delle feste orgiastiche, dell’eccesso, dio della luce e della

bellezza e N. lo

colui che sprona l’uomo ad amare in maniera estrema descrive come il

dio che induce l’uomo

la vita, liberando le sue pulsioni vitali. all’ordine,

alla misura, alla proporzione.

DIONISIO è L’ISTINTO APOLLO è

la RAGIONE

1^FASE: In origine il mondo greco era inquietante, esplosivo perché

dominava solo lo spirito dionisiaco e l’uomo viveva nel terrore di una

continua morte.

2^ FASE: L’uomo ha messo ordine nel caos originario con la ragione,

affiancando lo spirito dionisiaco con quello di Apollo. Da questo momento fra i

due spiriti è iniziata una vera e propria lotta; feconda sul piano artistico, in

quanto generano arte ( scultura e musica)

3^FASE: I due spiriti hanno trovato un perfetto equilibrio nell’antica

tragedia attica, dove lo spirito dionisiaco, trova espressione nella musica, e lo

spirito di Apollo, nella parte dei dialoghi.

La massima espressione dell’equilibrio è l’eroe tragico ,colui che sotto la

spinta di Dionisio affronta le lotte amando la vita, ma agisce anche sotto la

spinta di Apollo, che con la ragione non lo fa cadere nella violenza.

4^FASE: L’equilibrio si rompe a causa di Euripide e la sua tragedia:

quest’ultima ha poca musica per dare maggiore spazio ai dialoghi, ma

soprattutto ha sostituito l’eroe tragico con l’uomo teoretico, l’uomo

razionale che fa prevalere la ragione sull’istinto.

Apollo così ha trionfato si Dionisio, e Euripide ha farro crollare la tragedia

greca.

Il vero responsabile di questo crollo è però SOCRATE, in quanto l’uomo

razionale è una sua creazione : egli ha sostituito i valori del corpo e della

terra ( definiti da N. come valori vitali) con i valori dello spirito ( valori a-

vitali). Socrate ha “ ucciso la vita” perché da quando la sua filosofia si è

diffusa in occidente, l’uomo ha smesso di lottare per la vita, si è indebolito,

diventando un essere malaticcio, non in grado di sopportare la tragedia.

Dopo aver analizzato le due società, Nietzsche dice che per superare la crisi,

bisogna riportare in vita lo spirito dionisiaco, e lo si può fare attraverso la

musica che è la voce di Dionisio.

Per N. la musica non è una semplice arte, ma è uno spirito (spirito musicale).

Da questo il titolo.

In quest’opera, risalta sia l’influenza sia il successivo distacco da

Schopehauer.

INFLUENZA: poiché fa coincidere a Dionisio, la rappresentazione, ad Apollo il

velo di Maya.

DISTACCO: perché S. vuole sopprimere la volontà di vivere, mentre N. vuole

far rinascere, attraverso essa, lo spirito.

FASE ILLUMINISTICA

Egli ha interrotto ogni legame con i suoi “maestri di vita” e in particolare con

Schopenauer, il quale vuole eliminare la volontà di vivere con l’ascesi.

Nietzsche non è d’accordo e afferma che:

i due spiriti sono naturali e non si possono eliminare, ma devono trovare un

equilibrio armonioso.

Il tema centrale continua ad essere, dunque, la decadenza della società

europea: la causa di questa decadenza è ancora il socratismo.

La novità di questa fase è che N. abbandona la musica per bloccare la

decadenza, e intraprende la via della scienza.

N. fa riferimento a un nuovo metodo di indagine che definisce critico-

genealogico, perché consiste nel ripercorrere a ritroso l’intera storia della

metafisica e della morale ( che diventano oggetto della sua critica) per

dimostrare che quei valori non sono verità auto-sussistenti, assolute, ma

hanno una radice umana, sono state create dall’uomo per il suo bisogno di

proteggersi dalla violenza del caos.

Non a caso questa seconda fase si apre con l’opera “ L’UOMO TROPPO

UMANO” con riferimento ai bisogni umani che hanno dato origine alla

metafisica e alla morale, giudicate i due più grandi errori dell’umanità.

Quest’opera N. la dedica a Voltaire perché gli riconosce il merito di aver

demolito la religione cristiana individuandola come la fonte, per eccellenza,

delle superstizioni e dell’ignoranza umana.

Dettagli
Publisher
27 pagine
9 download