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Francese: La bourse
Scienza delle finanze: Effetti economici dell'imposta
Matematica finanziaria: L'interesse
Economia aziendale: Il bilancio d'esercizio
Diritto: Il Governo e le crisi di Governo
Geografia economica: Il turismo
Italiano: Luigi Pirandello
Attualità: La nostra crisi
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STORIA
[COLLEGAMENTO: la per antonomasia, la più pesante in assoluto]
crisi
LA CRISI DEL ‘29
La grande depressione, detta anche crisi del 1929, è la più grave crisi verificatasi nella storia.
L'inizio della grande depressione è associato con la crisi del New York Stock Exchange (la borsa di
Wall Street) avvenuta il 24 ottobre del 1929 (Giovedì nero), a cui fece seguito il definitivo crollo
della borsa valori del 29 ottobre (Martedì nero).
I fatti e le cause
Dopo la Grande Guerra, gli Stati Uniti conobbero un periodo di prosperità e progresso:
le condizioni che resero possibile tale sviluppo furono l’innovazione tecnologica e l’aumento della
produttività e dei consumi (l'alta produttività permetteva di mantenere inalterati i salari e i prezzi dei
prodotti sul mercato; questo favoriva quindi gli investimenti che permettevano a loro volta di
aumentare la produttività).
Ci fu un’esplosione dei consumi (quasi tutti possedevano l’automobile, la radio…) e i risparmiatori
si rivolsero al mercato azionario (acquistando azioni di industrie che sembravano in grado di
ingigantirsi sempre più e, di conseguenza, arricchire gli azionisti).
Ma a lungo andare le industrie giunsero a il mercato (ormai in pochi compravano i loro
saturare
prodotti, poiché li avevano già e il mercato estero non era in condizioni di permetterseli); si verificò
quindi una crisi da sovrapproduzione, il che significò riduzione del personale o addirittura chiusura
delle fabbriche (aumentò la disoccupazione).
Dall’altro lato i titoli della Borsa, dopo anni di rialzi continui (in buona parte frutto delle
i titoli venivano venduti per un valore molto superiore a quello che era il
speculazioni finanziarie:
loro valore reale), crollarono in conseguenza della chiusura di numerose imprese.
La gente cominciò a vendere le azioni in suo possesso;
- il 24 ottobre (Giovedì nero) furono venduti 13 milioni di titoli;
- il 29 ottobre (Martedì nero) furono venduti 16 milioni di titoli col risultato di un crollo
spaventoso del valore delle azioni (i risparmiatori si ritrovarono da un giorno all’altro solo con
pezzi di carta straccia privi di valore).
Successivamente anche le furono colpite dalla crisi: molti dei loro fondi erano rappresentati
banche
da azioni ormai nulle e le persone, che avevano depositato denaro presso di loro, corsero a ritirarlo
causando una grave crisi di liquidità; così trascinarono in rovina tutte le attività che dipendevano dai
prestiti bancari e tutti coloro che avevano depositi presso di loro.
La crisi si propagò rapidamente a tutti i paesi che avevano stretti rapporti finanziari con gli Stati
Uniti, a partire da quelli europei che si erano affidati all'aiuto economico degli americani dopo
la Prima guerra mondiale.
Per di più i paesi si chiusero nelle proprie economie nazionali innalzando barriere doganali elevate e
vietando di concedere prestiti all’estero; il risultato fu disastroso per tutti.
Antinozzi Matteo VB IGEA 2011/2012
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Finalmente la soluzione con il “New Deal”
Nel 1933 in America fu eletto il nuovo presidente Franklin Delano Roosevelt,
un democratico che promise di risollevare la nazione dalla grave depressione da cui era afflitta.
Con il “New Deal”, Roosevelt mirò ad attuare la politica Keynesiana dello Stato interventista con lo
scopo di rilanciare gli investimenti delle aziende e i consumi dei cittadini.
Il New Deal di Roosevelt si divide in due fasi:
(1933-1935) nella quale furono presentate una serie di riforme urgenti per arrestare
La prima fase
il corso della crisi:
- Viene ristrutturato il sistema bancario (creando un sistema di salvataggio per le banche in
difficoltà)
- Viene svalutato il Dollaro per favorire l’esportazione
- Viene limitata la produzione agricola per far crescere i prezzi e aumentare i redditi di agricoltori e
allevatori
- Viene creata la legge nazionale sulla ricostruzione industriale (controllo sulla concorrenza e sulla
produzione)
- Per combattere la disoccupazione viene avviata la costruzione di grandi opere pubbliche.
(1935-1939) furono varate una serie di leggi per garantire la sicurezza sociale dei
La seconda fase
cittadini che presero il nome di “Welfare state”:
- Pensione per la vecchiaia
- Assicurazione contro la disoccupazione
- Tutela dei diritti e dei salari dei lavoratori; vennero inoltre favorite le attività sindacali
Il New Deal ridiede fiducia agli Americani e ristabilì la giustizia sociale, ma comunque non fu
abbastanza; infatti la nascita di una nuova crisi fu scongiurata dall’inizio della Seconda Guerra
Mondiale che indusse il governo a moltiplicare le spese per gli armamenti (che da sole riuscirono a
far superare la crisi). Antinozzi Matteo VB IGEA 2011/2012
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FRANCESE
[COLLEGAMENTO: il crollo della borsa è stato un fattore determinante per la crisi]
LA BORSA
La Borsa è il mercato in cui si comprano e si vendono titoli del debito pubblico (BOT, CCT,
CTZ…), azioni, obbligazioni.
Ogni mattina in borsa avvengono le contrattazioni: dall’incontro tra domanda e offerta dipendono le
quantità scambiate e il loro prezzo (le piazze più importanti sono New York, Londra, Francoforte,
Parigi, Tokyo, Zurigo e Milano).
Quando l’acquisto di azioni supera le vendite, l’indice rialza; in caso contrario ribassa.
En Français
La est un marché contrôlé par l’Etat ou s’effectuent de transactions, de vente et d’achat de
Bourse
certaines valeurs et de certains produits.
Elle joue un rôle important dans toutes les economies des pays industrialises, en permettant aux
enterprises et à l’Etat de se procurer des capitaux pour leurs investissements.
Les Bourses, souivant leur role, se distinguent en:
marchés où sont négociées certaines marchandises (farine, alcool,
- Bourse des marchandises:
sucre, café…) presentées sous forme d’échantillons.
- marchés officiels où s’achetént et se vendent les et les
Bourses des valeurs: actions obligations.
sont des titres de propriété négociables représentant une participation au capital
a) Les Actions
d’une societè anonyme.
L’actionnaire participe à l’administration de la société.
Les actions donnent droit à une part des benefices (dividende).
represent des titres de créance.
b) Les Obligations
L’obligataire ne participe pas à l’administration de la société.
Les obligations donnent droit à un intérét fixe.
Les se chargent, pour le compte de leurs clients, d’acheter ou de vendre des titres
Banques
(actions, obligations). Antinozzi Matteo VB IGEA 2011/2012
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SCIENZA DELLE FINANZE
[COLLEGAMENTO: la può essere causata dalle reazioni dei contribuenti, come l’Evasione]
crisi
EFFETTI ECONOMICI DELL’IMPOSTA
L’imposta è una prestazione in denaro coattiva a carico dei contribuenti in proporzione alla loro
capacità contributiva.
Un’eccessiva pressione fiscale sottrae ricchezza ai cittadini creando delle conseguenze negative sul
mercato dal punto di vista e
macroeconomico microeconomico.
ci si riferisce alla ricchezza complessiva di una nazione. Le conseguenze negative
Macroeconomia:
che a livello economico generale possono derivare da una maggiore pressione fiscale sono:
riduzione dei consumi
• calo delle vendite
• aumento generalizzato dei prezzi
• maggiore disparità sociale tra classi ricche e povere
• spostamento di fattori produttivi dal settore privato a quello pubblico.
• vengono presi in considerazione gli effetti che le imposte
Microeconomia:
producono sul comportamento economico delle singole persone che vi sono soggette.
L’introduzione di un’imposta può infatti provocare reazioni da parte del contribuente,
il quale, se ne ha la possibilità, tenta di alleggerire o evitare il peso dell’imposizione.
Hanno luogo quindi diversi tipi di comportamento; il contribuente:
- ma riesce a sottrarsi al pagamento dell’imposta;
Continua a svolgere la sua attività,
ciò può avvenire con mezzi illeciti (Evasione) o senza violare fondamentalmente la legge
(Elusione).
- può ridurre (rimozione
Modifica la sua attività nel settore colpito dall’imposta;
o aumentare (rimozione l’entità della ricchezza prodotta.
negativa) positiva)
- (Traslazione).
Paga l’imposta, ma riesce a scaricarne il peso su altri soggetti
violazione dell’obbligo tributario mediante l’occultamento totale o parziale della
EVASIONE:
• o frode (attività fraudolenta volta a ingannare
materia imponibile, mediante omissioni
l’amministrazione finanziaria tramite l’alterazione delle scritture contabili ecc…)
Ciò comporta un’alterata distribuzione del carico tributario, concorrenza sleale per le imprese e
aumento di pressione fiscale sulle categorie di contribuenti oneste che non evadono.
L’evasione comporta conseguenze amministrative e penali (in quanto è un illecito).
avviene mediante operazioni che, pur non essendo illecite, non hanno alcuna
ELUSIONE:
• valida giustificazione economica; sono finalizzate solo ad aggirare (eludere) obblighi e divieti
per ottenere vantaggi fiscali.
si attua quando il contribuente, di fronte all’imposta, modifica le proprie scelte
RIMOZIONE:
• economiche; se rinuncia a svolgere attività colpite da alte imposte, si ha una rimozione
(fa ridurre l’onere tributario determinando una minore produzione nel settore colpito).
negativa
Se aumenta la propria attività per far fronte all’onere tributario, si ha la rimozione positiva.
il soggetto che subisce l’imposta (percosso) trasferisce l’onere ad un altro
TRASLAZIONE:
• soggetto (inciso) che ne sopporterà l’incidenza economica. Ciò avviene mediante una
modificazione del prezzo del bene/servizio a cui il tributo si riferisce. Può essere (cioè
in avanti
trasferita sugli acquirenti mediante l’aumento del prezzo), (se sostenuta dal
all’indietro
venditore mediante una contrazione di domanda) o (scaricata sui produttori di altri
laterale
settori, disinvestendo capitali dal settore colpito e investendoli in altri settori).
Antinozzi Matteo VB IGEA 2011/2012
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MATEMATICA
FINANZIARIA
[COLLEGAMENTO: la è provocata anche dagli alti tassi di interesse]
crisi
L’INTERESSE
L’INTERESSE è il costo del denaro, il compenso spettante a chi concede in prestito un capitale.
Il è dato dalla somma del e L’INTERESSE.
MONTANTE CAPITALE
Il è il valore percentuale che esprime la pressione fiscale che grava sull’interesse.
TASSO
La consiste nel determinare gli interessi scaturiti dal prestito di una
CAPITALIZZAZIONE
somma di denaro. Si divide in:
- CAPITALIZZAZIONE SEMPLICE:
In questo regime l’interesse si applica sempre sullo stesso capitale iniziale, quindi l’interesse
annuo è sempre uguale (NON SI CAPITALIZZA L’INTERESSE).
L’interesse : I = C*i*t
Il montante : M = C (1+i*t)
- CAPITALIZZAZIONE COMPOSTA:
In questo regime l’interesse viene capitalizzato al termine di ciascun periodo; si applica sul
capitale iniziale modificato ogni anno, quindi ogni anno l’interesse sarà sempre maggiore
rispetto all’anno precedente. Antinozzi Matteo VB IGEA 2011/2012
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ECONOMIA AZIENDALE
[COLLEGAMENTO: Anche le imprese possono andare in crisi]
IL BILANCIO!
Come sapere se un’impresa è in crisi? Ci pensa
Le imprese entrano in crisi quando sono eccessivamente indebitate (hanno un passivo molto
elevato) o la loro offerta non stimola più la domanda del mercato.
La situazione di crisi si evince dal BILANCIO D’ESERCIZIO.
Cos’è il bilancio d’esercizio?
Il bilancio è un documento tecnico-contabile, redatto alla fine di ogni esercizio, con cui si
rappresentano la situazione patrimoniale e finanziaria dell'azienda e il risultato economico
dell'esercizio.
Rappresenta lo strumento con cui gli amministratori sottopongono il proprio operato all’esame e
all’approvazione degli organi superiori (Assemblea dei soci).
È un mezzo importante per far conoscere l’andamento dell’impresa sia ai soggetti interni
(lavoratori, soci e proprietari) che ai soggetti esterni (azionisti, fornitori, clienti).
Com’è composto?
Il è l’insieme dei prospetti che lo compongono:
sistema informativo di bilancio