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Introduzione Coca Cola, il 900 in bottiglia tesina
La mia tesina di maturità tratta della Coca Cola e della sua storia. Ho trovato molto interessante come una semplice bibita, nata alla fine del 1800, sia diventata un marchio mondiale, che non solo ha fatto storia, ma è anche diventata parte della nostra stessa cultura; la Coca Cola.
John Pemberton, un farmacista della Georgia, inventa la bibita durante l’industrializzazione americana. Composta da coca, vino e noce di cola viene venduta come medicina. Negli anni seguenti il farmacista sostituisce il vino con l’acqua, aggiunge l’anidride carbonica e lo zucchero.
Il grafico Frank Robinson crea la scritta in corsivo e il nome Coca Cola. Con Asa Candler, che compra l’azienda da Pemberton, la Coca Cola viene venduta come bibita rinfrescante.Toglie la coca dalla ricetta e inizia a imbottigliarla e a venderla al dettaglio. Con Asa la Coca è un azienda.
La tesina mostra come la storia della compagnia è fortemente intrecciata con i numerosi eventi sociali, sportivi e politici di ogni periodo. Ad esempio allo scoppio della Seconda Guerra mondiale, la Coca Cola si espande in Europa sia grazie ad accordi con l’ esercito americano sia per merito di un efficente pubblicizzazione del prodotto. Anche in presenza di regimi totalitari quali il fascismo in Italia, il nazzismo in Germania e il comunismo in Russia e lo scoppio di un conflitto tra paesi liberali e totalitari, le vendite della Coca Cola continuano a crescere.
Ungaretti, poeta italiano del 900, descrive la sua esperienza in trincea durante la prima Guerra Mondiale. nell’ “Allegria”, una delle sue più importanti raccolte di poesie, il poeta contrappone il massacro e la tragedia della guerra che sradica il soldato dalle sue origini e lo porta all’anonimato, all’allegria che invece per il poeta é l’attaccamento sempre più forte alla vita e l’unica via di salvezza.
Mi ha fatto riflettere come il tema dell’allegria possa essere visto da angolazioni completamente diverse e acquisti significati differenti. In Ungaretti l’allegria è un esperienza personale, mentre nella storia pubblicitaria della Coca Cola questa è usata nelle sue forme più superficiali e stereotipate, come ad esempio bere la Coca Cola con la famiglia, con gli amici, oppure l’allegria nel vedere un soldato che torna dalla guerra, riabbraccia suo figlio e finalmente può godersi una Coca Cola .
I presidenti della Coca Cola Company sono stati lungimiranti nel pubblicizzare il marchio con gli stessi messaggi adattandoli alle varie epoche. Questo e la continua modernizzazione degli impianti di imbottigliamento e distribuzione, sono stati la carta vincente per il successo Coke.
la Coca Cola conquista il ‘900
All’inizio la Coca Cola viene distribuita in bicchieri, in chioschi che la miscelano all’acqua soda tramite dispenser. Con l’invenzione dei tappi viene creata la bottiglia e inizia la distribuzione in tutti i luoghi. In seguito la bottiglia della Coca Cola diventa un oggetto di design creato apposta dall’azienda come segno distintivo.
La Coca Cola inizia ad influenzare, così, la nostra cultura. Un esempio è il Babbo Natale in rosso creato dall’ illustratore Haddon Sundblom nel 1931, tutt’oggi simbolo del Natale. Negli anni Coca Cola diventa simbolo della società e della cultura americana nonchè soggetto di movimenti culturali e artistici come la Pop Art in America negli anni ‘60.
La Pop Art è un movimento artistico nato negli anni ‘50 e sviluppatosi in America 10 anni dopo. Prende immagini dalla cultura popolare dell ‘epoca estraniandole dal loro contesto. Ne sono un esempio le “Green Coca Cola Bottles” di Andy Warhol. L’artista prende la classica bottiglia della Coca Cola e la replica in modo quasi ossessivo, ripetendola un numero infinito di volte, utilizzando lo stesso linguaggio della propaganda pubblicitaria, trasformandola in qualcosa privo di espressività e di significato. In una società sempre più consumistica e opulenta anche l’arte è cambiata diventando più commerciale e più fruibile dal pubblico.
Questa trasformazione dell’ arte è stata analizzata da pensatori e filosofi come Walter Benjamin che nel suo libro “L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducubilità tecnica”, vede questa trasformazione come perdita di aura, ovvero di unicità e autenticità dell’opera d’arte. Mentre nelle epoche precedenti l’opera d’ arte era unica e irripetibile, nel ‘900, con la nascita della fotografia e delle moderne tecniche di stampa, l’opera diventa riproducibile e accessibile alle masse e non più unica.
Credo che Andy Warhol abbia espresso chiaramente il perchè la Coca Cola sia conosciuta e venduta in tutto il mondo e sia partte integrante della nostra cultura:
La cosa formidabile di questo Paese è che l’ America ha dato inizio alla tradizione per cui i consumatori più ricchi comprano essenzialmente le stesse cose dei più poveri. Stai magari guardando la TV e vedi apparire la Coca Cola, e sai che il Presidente beve la Coca, Liz Taylor beve la Coca, e subito pensi che anche tu puoi bere la Coca. Una Coca è una Coca, e nessuna somma di denaro può farti avere una Coca migliore di quella che il barbone lì all’ angolo sta bevendo. Tutte le Coca sono uguali e tutte sono buone. Liz Taylor lo sa, il Presidente lo sa, il barbone lo sa, e tu lo sai.
Andy Warhol
The Philosophy of Andy Warhol
Collegamenti
Coca Cola, il 900 in bottiglia tesina
Grafica - Storia della Coca Cola .
Storia - Seconda Guerra Mondiale.
Italiano - “Allegria” di Ungaretti.
Allegria firmata Coke.
Grafica - Evoluzione dei contenitori Coca Cola.
Natale rosso Coke.
Arte - Pop Art movement e “Green Coca Cola Bottles” di Andy Warhol.
Filosofia - Benjamin: “L’ opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica”.
La bibita per tutti.
storia della Coca Cola
SOTTO etichetta di carta, 1885.
la Wine Coca è la prima bevanda inventata
da Pemberton con vino (Bordeaux francese)
ed estratto della pianta di coca.
Nel1886 sostenendo le campagne anti alcol
Pemberton lancia sul mercato una nuova
bibita analcolica. Toglie il vino dalla “Coca
Vino Francese”e vi aggiunge vari aromi e
l’acqua di soda; nasce la Coca Cola.
SOPRA Statua di Jhon Smith Pemberton ad Atlanta, museo di Atlanta
SOPRA dati attuali dal sito ufficiale Coca Cola 1
Prima scritta creata da Frank Robinson, 1886
Scritta attuale della Coca Cola
2 seconda guerra Mondiale
A DESTRA durante la seconda guerra
mondiale gli “osservatori tecnici” della
Coca Cola vengono in Europa e riesco-
no a far imbottigliare la bevanda anche
dietro le linee del fronte. SOPRA
SOPRA calendario, 1943.
calendario, 1943. Durante la guerra vengono rappresentate molte donne
Durante la Seconda Guerra Mondiale la in uniforme come la crocerossina qui ritratta.
Coca Cola distribuisce calendari ai bambini
per incoraggiarli a risparmiare, secondo un
progetto chiamato “scuole in guerra”. 3
A SINISTRA con la Seconda Guerra
Mondiale in Germania Hitler vieta
l’importazione della Coca Cola.
Per non perdere i profitti in Germa-
nia l’azienda pubblicizza un nuovo
marchio.La Fanta.
A SINISTRA marchio attuale della Fanta.
A DESTRA insegna di
metallo, 1968.
L’insegna in sapgnolo
raffigura il clown uti-
lizzato per promuove-
re la bibita nel Mondo. 4 “allegria” di Ungaretti
Veglia I fiumi
Un’intera nottata Ma quelle occulte
Mi tengo a quest’albero mutilato
buttato vicino mani
abbandonato in questa dolina
a un compagno che m’intridono
che ha il languore
massacrato mi regalano
di un circo
con la sua bocca la rara
prima o dopo lo spettacolo
digrignata felicità
e guardo
volta al plenilunio il passaggio quieto
con la congestione Ho ripassato
delle nuvole sulla luna
delle sue mani le epoche
Stamani mi sono disteso
penetrata della mia vita
in un’urna d’acqua
nel mio silenzio e come una reliquia
ho scritto Questi sono
ho riposato
lettere piene d’amore. i miei fiumi
L’Isonzo scorreva
Non sono mai stato Questo è il Serchio
mi levigava
tanto al quale hanno attinto
come un suo sasso
attaccato alla vita. duemil’anni forse
di gente mia campagnola
Ho tirato su
Cima Quattro e mio padre e mia madre.
le mie quattro ossa
G.Ungaretti,
il 23 dicembre 1915 e me ne sono andato
L’allegria. Questo è il Nilo
come un acrobata che mi ha visto
sull’acqua nascere e crescere
e ardere d’inconsapevolezza
Mi sono accoccolato nelle estese pianure
vicino ai miei panni
sudici di guerra Questa è la Senna
e come un beduino e in quel suo torbido
mi sono chinato a ricevere mi sono rimescolato
il sole e mi sono conosciuto
Questo è l’Isonzo Questi sono i miei fiumi
e qui meglio contati nell’Isonzo
mi sono riconosciuto
una docile fibra Questa è la mia nostalgia
dell’universo che in ognuno
mi traspare
Il mio supplizio ora ch’è notte
è quando che la mia vita mi pare
non mi credo una corolla
in armonia di tenebre
Cotici il 16 agosto 1916
G.Ungaretti, L’allegria.
5 allegria firmata coke
SOTTO vassoio in metallo, 1959.
Al suo interno vi è rappresentata una
tipica casalinga dell’epoca.
SOPRA calendario, 1904.
Infrange la legge (non scritta) che
impediva di ritrarre bambini nelle
pubblicità.
A DESTRA immagine della campa-
gna “the coke side of life”, 2008.
Mai trasmessa in Italia. 6
SOTTO figura sagomata in
cartone, 1922.
Mostra una giovane donna al
mare. SOPRA figura sagomata
in cartone, 1910.
é uno dei primi e quasi
unici esempi di pubblici-
tà in cui è raffigurato un
uomo. A SINISTRA
immagine dello
spot “Coca cola
stappa la felicità”,
2013.
7 evoluzione dei contenitori
A SINISTRA dispenser, 1915.
Oggeto particolare che funge da dispenser e da lampada.
Il cameriere dopo aver versato in un bicchiere lo sciroppo
di coca cola, vi aggiungeva l’acqua gassata prelevandola
da uno dei rubinetti. SOPRA bicchiere, 1902.
A SINISTRA bottiglia con tappo di hutchinson, 1902.
E’ una tra le prime bottiglie utilizzate per contenere la bibita
frizzante.
In inghilterra chiamata anche “soda pop” per lo schiocco che
faceva il tappo quando veniva stappato.
8 SOTTO bottiglia prototipo, 1915.
Fu bocciata perchè non adatta alle
macchine imbottigliatrici.
A SINISTRA
cassa di legno, 1926.
Prime bottiglie con
etichette in carta e tappi
a corona.
SOTTO lattina, 1994.
Dagli anni ‘60 le lattine
sono fabbricate in allu-
minio.
Sulla lattina è rappresen-
tata la classica
hobbleskirt bottle A SINISTRA, lattina 1956.
Una tra le prime lattine di Coca
Cola in acciaio e con coperchio
piatto.
9 SOTTO distributore di bottiglie, 1951.
Questi distributori sono stati introdotti poco prima
della seconda guerra mondiale.
SOPRA dispenser di bevande, 1930.
Veniva chiamato postmiscelatore perchè non distribuiva il prodotto
finito,ma miscelava gli ingredienti della bibita durante la distribu-
zione. A SINISTRA Ghiacciaia promozionale, 1929.
Questo modello è stato tra i primi prodotti.
10 natale rosso coke
ASINISTRA figura sagomata
in cartone, 1934.
Una delle tante immagini di
Babbo Natale utilizzato dalla
Coca Cola.
A DESTRA figura sagomata
in cartone, 1931.
L’illustratore Haddon Sundblom
disegnò il primo Babbo Natale della
Coca cola nel Dicembre del ‘31. A SINISTRA spot
natalizio della Coca
Cola, 2010.
La canzone dello spot
è stata realizzata dai
Train, un famoso
gruppo
musicale, Il nuovo
slogan è “stappa
la felicità “.
11 pop art
The Pop Art movement was a rebellion against the Abstract Expressionist style that dominated
the art world of the 1950s and that was considered to be cerebral and elitist.
If Abstract Expressionists emphasized the artists own emotion, subconsciuous impulses, and act
of creation, Pop artists wanted to “take back” art to the real world: they wanted to make art
familiar and accessible.
They borrowed images from popular culture-such as comic strips, movies and product logos.
They played with this imagery by enlarging, cropping, and placing objects out of their usual
context. These works wer often intended as ironic commentaries on American consumer culture
during the 1950s and 1960s.
Pop Art was the deliberately anti-intellectual: it gave visual expression to the impersonal mass-
media, urban world of advertising, movies and television. SOTTO fotografia di Andy Warhol.
A SINISTRA Andy Warhol, 1962.
“Green Coca Cola Bottles”, Olio su tela.
New York, Whitney Museum of American Art.
12 benjamin e l’opera d’arte
Walter Benjamin.
“L’opera d’arte nvoca della sua riproducibilità tecnica”.
Einaudi.
13 la bibita per tutti
IN CENTRO vassoio in metallo,1934. Ritrae Johnny Weissmuller, campione olimpico di nuoto e l’attrice Maureen O’Sullivan.
INTORNO The Beatles, Marilyn Monroe, Jhon Fitzgerald Kennedy, Fidel Castro bevono Coca Cola.
14 bibliografia e sitografia
Walter Benjamin, L’Opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica,
Einaudi Editore, 2011
Mark Pendergrast, Casa editrice Odaya, 2009
Storia della Coca Cola,
Silvia Iannello, Malatempora, 2006
Coca Cola no,
Gustavo Castro Soto, Datanews Editrice, 2006
La storia segreta della Coca Cola,
Randy Schaeffer, Bill Bateman, Fabbri Editori, 1996
Coca Cola,
Mark Pendergrast, Edizioni Piemme, 1993
Per Dio la Patria e la Coca Cola,
Jean-Pierre Keller, Eleuthera, 1986
Il mito Coca Cola,
http://www.coca-colacompany.com/
http://www.coca-cola.it/