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Introduzione Cibo e fame nel mondo, tesina
La seguente tesina maturità per liceo delle scienze umane che tratta delle disuguaglianze presenti nella terra, in particolare quelle che riguardano l'alimentazione e l'acqua. I collegamenti presenti in questa tesina sono i seguenti:
storia: la questione meridionale
italiano: I malavoglia di Verga
storia dell'arte: le spigolatrici di Millet
inglese: food
chimica: gli alimenti
matematica: la statistica
fisica: l'elettricità
filosofia: Feuerback
scienze umane: i disturbi del comportamento alimentare
latino: la cena di trimalchione Petronio
educazione fisica: alimentazione e benessere
mezzo, nonché delle spighe. La pelle, gli abiti e le scarpe delle tre donne richiamano da vicino il
colore della terra. Tutto questo crea una intima unione delle vedove tra di loro e con la terra stessa.
Millet, inoltre, con piccoli tratti decisi e chiari che brillano nella terra in primo piano sottolinea la
bellezza di quei resti delle spighe illuminati dal sole, che animano nel primo piano il paesaggio
ordinato, classicamente suddiviso in tre immobili fasce.
Il realismo di Millet arriva pertanto a rendere evidente, in una visione di pacata bellezza, la
dimensione sacra ed eterna di un gesto concreto e semplice.
Chimica
8
Il nostro corpo è una “ macchina” in continuo movimento. Non solo quando svolgiamo una
qualsiasi attivita, ma anche quando riposiamo o dormiamo è al lavoro: il cuore batte, il sangue
circola, i polmoni ci assicurano l’ossigeno ecc. Per compiere questo incessante lavoro il nostro
corpo ha un continuo bisogno di energia che, ricava dall’ossigeno con la respirazione e dagli
alimenti con la digestione e l’assorbimento del cibo di cui ci nutriamo. Nutrirsi o alimentarsi è
proprio soddisfare l’esigenza fondamentale di fornire al nostro organismo energia attraverso il cibo,
o meglio attraverso i principi nutritivi in esso contenuti che sono i carboidrati, i lipidi, le proteine,
i Sali minerali, le vitamine e l’acqua.
Quantità di principi nutritivi presenti nel nostro corpo:
13,00% 1,00%
5,00% acqua
proteine
grassi
16,00% minerali e vitamine
carboidrati
65,00%
I principi nutritivi sono le sostanze che il nostro organismo utilizza come fonte di energia, materiale
di accrescimento e riparazione dei tessuti e come elementi di regolazione e controllo di alcune
importanti funzioni biologiche. In base alla loro funzione I principi nutritivi vengono suddivisi in
tre categorie, plastici, energetici e bioregolatori.
I principi nutritivi plastici sono quelli che forniscono le sostanze per costruire, far
crescere e riparare i tessuti dell’organismo, funzione plastica. Sono principi plastici le
proteine.
I principi nutritivi energetici sono quelli che forniscono le sostanze da cui l’organismo
ricava l’energia necessaria alle sue funzioni vitali, funzione energetica. Sono principi
energetici i carboidrati e i lipidi. 9
I principi nutritivi bioregolatori sono quelli che forniscono le sostanze utilizzate per
regolare e proteggere le funzioni biologiche dell’organismo, funzione regolatrice. Sono
principi bioregolatori i Sali minerali, le vitamine e l’acqua.
Esaminiamo singolarmente i principi nutritivi
I carboidrati sono composti organici formati da carbonio, idrogeno e ossigeno. Sono
importanti perchè forniscono energia utilizzabile subito dall’organismo.
I pricipali carboidrati sono:
- gli zuccheri quali il fruttosio contenuto nella frutta, il lattosio contenuto nel latte, il
glucosio contenuto nella frutta, il saccarosio o zucchero da tavola che si estrae dalla
barbabietola e dalla canna da zucchero e quello contenuto nel miele.
10
- L’ amido contenuto nei cereali, frumento, riso, mais, grano, orzo, e nelle patate.
- La cellulosa, una sostanza contenuta nella frutta e nella verdura che non è digeribile
dall’uomo ma è indispensabile per l’apporto di fibre necessarie al buon funzionamento
dell’intestino.
Le proteine sono composti organici formati da carbonio, idrogeno, ossigeno e azoto che
costituiscono gli amminoacidi. In natura esistono centinaia di amminoacidi, ma solo 20 di
essi, combinandosi, danno origine a milioni di proteine ciascuna con caratteristiche e
funzioni diverse. Sono proteine, ad esempio, i costituenti fondamentali dei muscoli, della
pelle, delle ossa, ma anche gli anticorpi, l’emoglobina e gli enzimi.
Formule generali dell’amminoacido:
11
Le proteine si distinguono in:
- Proteine animali, presenti nella carne, nel pesce, nelle uova, nel latte e nei suoi derivati,
dette “complete” perchè contengono quasi tutti gli amminoacidi;
- Proteine vegetali, presenti nei legumi secchi (fagioli, piselli, lenticchie, ceci, soia), dette
“incomplete” perchè non contengono gli amminoacidi essenziali, quelli che l’organismo
non riesce a fabbricare da solo.
I Lipidi sono composti organici formati da carbonio, idrogeno e ossigeno. Sono insolubili
nell’acqua e non immediatamente utilizzabili dall’organismo che li accumula nel tessuto
adiposo come materiale di riserva energetica. Possono essere di origine animale come quelli
contenuti nel burro, nelle uova, nel latte, nei prodotti caseari e negli insaccati (salumi in
genere), detti saturi, o di origine vegetale come l’olio di oliva o di semi, le margarine e
quelli contenuti nella frutta secca (arachidi, noci, mandorle, pinoli), detti insaturi.
I lipidi contenuti nel nostro corpo:
12
(solo il 17%)
I Sali minerali sono sostanze inorganiche presenti nel nostro organismo sia allo stato solido
sia in soluzione nell’acqua. Si trovano in quasi tutti gli alimenti e sono importanti per le loro
numerose funzioni.
Le Vitamine sono composti organici presenti neglia alimenti in piccole concentrazioni,
alcune si sciolgono nell’acqua, vitamine idrosolubili, altre nei grassi, vitamine
liposolubili.
Le vitamine liposolubili sono:
Vitamina A (Retinolo, provitamina:carotene;
Vitamina D (calciferolo);
Vitamina E (tocoferolo)
Vitamina K (menadione).
Le vitamine idrosolubili sono:
Vitamina B1 (tiamina)
Vitamina B2 (Riboflavina)
Vitamina B6 (piridossina)
Vitamina B12 (cianocobalamina)
Vitamina C (acido ascorbico)
Vitamina PP (Niacina)
Alcune vitamine vengono sintetizzate dall’organismo stesso, alre devono essere assunte con
gli alimenti. Sono abbondanti nella frutta e nella verdura ma si trovano anche negli alimenti
di origine animale come il fegato, le uova, il pesce e il latte. Sono importanti in quanto
proteggono l’organismo da alcune malattie, contribuiscono allo sviluppo dell’organismo e
assicurano il corretto svolgimento di tante funzioni biologiche; la loro mancanza determina
malattie anche molto gravi. 13
L’acqua, contenuta in quasi tutti gli alimenti, è la principale componente del nostro
organismo; circa il 65% del nostro corpo è acqua. Senza acqua non si sopravvive più di 3-4
giorni. Si trova nel sangue, nella linfa e nel citoplasma delle cellule, svolge funzione di
trasporto delle sostanze nutritive e di rifiuto, interviene nelle reazioni chimiche che
avvengono nell’organismo e contribuisce, evaporando con il sudore, a regolare la
temperatura corporea. L’acqua ha un ruolo molto importante nell’alimentazione. Ogni
giorno il corpo umano perde circa 2,5 litri di acqua attraverso l’urina, il sudore, le feci e la
respirazione; è perciò importante reintegrare sempre questa perdita introducendo acqua sia
bevendo sia mangiando. Inglese
About 24,000 people die every day from hunger or hunger-related causes. This is down from 35,000
ten years ago, and 41,000 twenty years ago. Three- fourths of the deaths are children under the age
of five. Today 10% of children in developing countries die before the age of five. This is down from
28% fifty years ago. Famine and wars cause just 10% of hunger deaths, although these tend to be
the ones you hear about most often. The majority of hunger deaths are caused by chronic
malnutrition. Families simply cannot get enough to eat. This in turn is caused by extreme poverty.
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Besides death, chronic malnutrition also causes impaired vision, listlessness, stunted growth, and
greatly increased susceptibility to disease. Severely malnourished people are unable to function at
even a basic level. It is estimated that some 800 million people in the world suffer from hunger and
malnutrition, about 100 times as many as those who actually die from it each year. Often it takes
just a few simple resources for impoverished people to be able to grow enough food to become self-
sufficient. These resources include quality seeds, appropriate tools, and access to water. Small
improvements in farming techniques and food storage methods are also helpful. Many hunger
experts believe that ultimately the best way to reduce hunger is through education. Educated people
are best able to break out of the cycle of poverty that causes hunger.
Matematica
Sprechi del cibo in Italia
15
3,00%
3,00%
4,00%
10,00% prodotti freschi
35,00% pane
frutta e verdura
affettati
10,00% prodotti in busta
pasta
scatolame
surgelati
16,00% 19,00%
PRODOTTI FRESCHI
( LATTE, UOVA, CARNE, PREPARATI, MOZZARELLA,
STRACCHINO, YOGURT)
40%
35%
30%
25%
20%
15% percentuali
10%
5%
0% i ti ti
ne a a a e
ch ur st st
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ot
a
d tt
o d
pr fru o
pr
Motivi per cui si spreca
16
7,00%
9,00% eccesso di acquisto
generico
39,00% prodotti scaduti o andati a
male
eccesso di acquisti per
21,00% offerte speciali
novità non gradite
prodotti non necessari
24,00%
MALNUTRIZIONE IN DIVERSI PAESI DEL MONDO
PAESI IN ALLARME PER LA FAME NEL MONDO
17
Questi dati sono stati elaborati con la statistica. La statistica è una disciplina che ha come fine lo
studio quantitativo e qualitativo di un particolare fenomeno in condizioni di incertezza ovvero di
non completa conoscenza di esso o parte di esso. Studia i modi (descritti attraverso formule
matematiche) in cui una realtà fenomenica - limitatamente ai fenomeni collettivi - può essere
sintetizzata e quindi compresa.
La statistica studia come raccogliere i dati e come analizzarli per ottenere l'informazione che
permetta di rispondere alle domande che ci poniamo. Si tratta di avanzare nella conoscenza
partendo dall'osservazione e dall'analisi della realtà in modo intelligente e obiettivo. È l’essenza del
metodo scientifico. Con il termine statistica, nel linguaggio di tutti i giorni, si indicano anche
semplicemente i risultati numerici (le statistiche richiamate nei telegiornali, ad esempio:
l'inflazione, il PIL ecc.) di un processo di sintesi dei dati osservati. La statistica è in qualche modo
legata alla teoria della probabilità rientrando entrambe nel più vasto ambito della teoria dei
fenomeni aleatori, ma mentre la teoria della probabilità si occupa di fornire modelli teorici
probabilistici ovvero distribuzioni di probabilità adattabili ai vari fenomeni aleatori reali definendo i
parametri della variabile aleatoria in questione, la statistica parte da un campione aleatorio per
descrivere le sue proprietà statistiche oppure risalire o inferire al modello probabilistico sotteso e
alla stima dei suoi parametri (media, varianza, deviazione standard, moda, mediana).
La statistica si divide in due parti:
• statistica descrittiva
• statistica inferenziale.
La statistica descrittiva ha come scopo quello di sintetizzare i dati attraverso i suoi strumenti
grafici (diagrammi a barre, a torta, istogrammi, boxplot) e indici (indicatori statistici, indicatori di
posizione come la media, di variazione come la varianza e la concentrazione, di correlazione, ecc.)
che descrivono gli aspetti salienti dei dati osservati, formando così il contenuto statistico.
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La statistica inferenziale ha come obiettivo, invece, quello di stabilire delle caratteristiche dei dati
e dei comportamenti delle misure rilevate (variabili statistiche) con una possibilità di errore
predeterminata. Le inferenze possono riguardare la natura teorica (la legge probabilistica) del
fenomeno che si osserva. La conoscenza di questa natura permetterà poi di fare una previsione (si
pensi, ad esempio, che quando si dice che "l'inflazione il prossimo anno avrà una certa entità"
deriva dal fatto che esiste un modello dell'andamento dell'inflazione derivato da tecniche
inferenziali). La statistica inferenziale è fortemente legata alla teoria della probabilità.
Sotto questo punto di vista descrivere in termini probabilistici o statistici un fenomeno aleatorio nel
tempo, caratterizzabile dunque da una variabile aleatoria, vuol dire descriverlo in termini di densità
di distribuzione di probabilità e dei suoi parametri di media o valore atteso e varianza. La statistica
inferenziale si suddivide poi in altri capitoli, di cui i più importanti sono la teoria della stima (stima