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Sintesi

Collegamenti
Banca e new economy,tesina



storia
economia
diritto
finanze
italiano
Estratto del documento

Si delineava così un'attività bancaria di tipo

moderno con l’introduzione di nuovi metodi

di pagamento, quali la cambiale, che

facilitava i pagamenti a distanza e il

regolamento di affari internazionali senza il

trasporto del denaro; certificati di deposito

(fedi di deposito, polizze, ecc.), il giroconto,

attraverso il giro dei depositi da un conto

all'altro, senza ricorrere a monete

metalliche.

S

uccessivamente ci fu l'introduzione dei

biglietti di banca che assunsero ben presto

valore legale.

Il periodo più importante, in Italia, per lo

sviluppo di diversi enti creditizi, fu a partire

dal 1880, che vide la nascita del Banco di

Roma, oggi Banca di Roma, la Banca

Commerciale Italiana e il Credito Italiano.

Nel XXI secolo, le banche sono i primi

organismi a subire dell’influenza di questa

nuova economia, legata ad Internet e alle

nuove tecnologie informatiche, tanto che, a

seconda dell’esigenze dei tempi, è

cambiato il modo di concepire la banca e le

sue funzioni, oramai sempre più virtuali.

Parte Seconda

Struttura del sistema

bancario

B.C. E.

C

.

E

.

B

.

E

S. B

anche C

entrali

N

azionali

C.I.C.R.

Comitato interministeriale

per il credito e il risparmio

(organo di vigilanza)

Ministero dell'economia e delle finanze (emana decreti

in materia di credito e risparmio)

E’ composto da:

S.E.B.E.C . 1.Consiglio Direttivo

s istema europeo delle banche centrali 2.Comitato Esecutivo

E’ un’organizzazione

formata dalla B.C.E.

e dalle Banche Centrali Nazionali

(B.C.N.)

dell’U.E.

Attraverso il S.E.B.E.C. si realizza

 Politica monetaria comune

 Riserve ufficiali in valute degli stati membri

 Operazioni in cambi al fine di contenere

e sostenere la quotazione dell’euro (acquisto e vendita

valute)

 Sistema di pagamenti efficiente ed affidabile

 Raccolta informazioni statistiche

 Garanzia sul funzionamento del TARGET

(sistema di regolamento in tempo reale

– mediante strumenti informatici)

B.C.E.

B.C.E.

Banca

Banca

Centrale

Centrale

Europea

Europea

Assicura che i compiti del S.E.B.E.C.

Assicura che i compiti del S.E.B.E.C.

siano assolti attraverso

siano assolti attraverso

le Banche Centrali Nazionali

le Banche Centrali Nazionali

Banche Centrali Nazionali dell’U.E.

B.I. Banca d’Italia

 Attua, e fa attuare alle banche nazionali,le decisioni della B.C.E.

 Effettua la gestione di tesoreria (come cassiere dello Stato)

 Effettua compensazioni nazionali

 Svolge servizi per conte dell’U.I.C.*

 Elargisce servizi all’utenza (emissione di vaglia cambiari; cambio e ritiro

banconote)

 Effettua ricerche, analisi economiche e statistiche

 Vigila sul sistema bancario perché si attuino la trasparenza e la

correttezza dei comportamenti e una gestione sana e prudente.

* U.I.C. ( Ufficio Italiano cambi)= gestisce le riserve ufficiali in valuta estera e il riciclaggio del “denaro

sporco”, cioè ad esso vengono segnalate tutte le operazioni sospette.

Autorità creditizie nazionali

Autorità creditizie nazionali

1. C.I.C.R. Comitato internazionale per il credito e il risparmio (organo di

vigilanza)

2. Ministro dell’economia e delle finanze emana decreti in materia di

credito e risparmio

3. B.I. Fa attuare le decisioni della B.C.E. a capo della B.I. c’è il

Governatore

4. Il Governatore partecipa al Consiglio direttivo del S.E.B.E.C. e alle

sedute del C.I.C.R.; riferisce semestralmente del suo operato al Parlamento e al

Governo.

5. Banche appartengono al settore terziario dell’economia; effettuano la

raccolta del risparmio e la concessione di credito

imprese alla produzione

CREDITO famiglie al consumo

Struttura organizzativa delle banche Italiane

Forma giuridica: S.p.A.; o Società cooperative per azioni

Organizzazione

Banca Universale Banca Plurifunzionale

Opera in tutti i settori (rami) del

mercato e fornisce un’ampia gamma Insieme di società specializzate in

i servizi. determinati servizi, governate

Permette di ottenere delle economie di da capogruppo.

scala (diminuzione di coste del

servizio) ed economie di scopo

(produzione congiunta +

economica, che si affida ad

organizzazioni separate)

ALTERNATIVE ALLE DUE STRUTTURE

PREFERITE

Concentrazioni bancarie = per ottenere

maggiori dimensioni si attuano fusioni tra

banche ed assorbimenti di banche minori da

parte di quelle maggiori

Modello federale = aggregazioni di gruppi già

esistenti.

Struttura organizzativa interna di una banca

La struttura organizzativa della banca, deve rispondere a precise esigenze

operative. Tale struttura si è evoluta nel tempo per consentire alla banca di

seguire cambiamenti socio-economico e ambientali e di adattarsi ad essi.

L a s tru ttu ra o rg a n iz z a tiv a d e lla b a n c a s i p u ò

c o n fig u ra re in b a s e

a lle a re e fu n z io n a li a lle a re e d i re s p o n s a b ilità

a re e c o m m e rc ia li a re e fin a n z ia rie a re e d e lle ris o rs e a re a a m m in is tra tiv a

Uffici Operativi

Front-office Back-office

Contatto con i clienti

Sportelli con contatto diretto con i solo per mezzo di

clienti. strumenti

tecnologici

1) Sportelli classici (cassa, c/c…)

2)Sportelli leggeri (self-service)

3)Le agenzie salotto: ben allestite,

con piani superiori ove sono

collocati uffici-salotto

Parte Terza

Parte Terza Gestione

Gestione

e legislazione bancaria

e legislazione bancaria

Obiettivi contestuali della gestione

bancaria e misurazione del loro

conseguimento

OBIETTIVI CONDIZIONI

Liquidità finanziario

Equilibrio

È misurata dal rapporto depositi grado di liquidità

impieghi

Solvibilità patrimoniale

Equilibrio

È misurata dal rapporto patrimonio netto grado di solvibilità

depositi

Redditività economico

Equilibrio

È misurata dal rapporto utile netto d’esercizio grado di redditività

patrimonio netto

I rischi nell’attività bancaria

L’esposizione al rischio è inevitabile in qualsiasi attività d’impresa; anche l’esercizio del credito è soggetto

al rischio d’impresa, cioè alla possibilità di subire perdite. Rischi d’immobilizzo

Rischi finanziari

Rischi riguardanti Rischi di anelasticità finanziaria

L’intermediazione

creditizia Rischi d’insolvenza

Rischi economici Rischi di anelasticità economica

Rischi di inattese variazioni di tassi

Rischi riguardanti Rischi d’instabilità

L’intermediazione del mercato Rischio di sbalzi nelle quotazioni dei titoli

creditizia dei capitali Rischio di cambio

Rischi originati Rischi tecnologici

Rischi riguardanti Dall’innovazione Rischi legati alla sicurezza

L’intermediazione

creditizia Rischi d’inosservanza Rischi legali

Di leggi e regolamenti

Rischi riguardanti

L’intermediazione Rischi strategici

Altri Rischi

creditizia Rischi di reputazione

La banca deve Per cui essa deve effettuare

operare in

condizioni di: Riserve di liquidità: 1° linea

Liquidità 2° linea

Solvibilità Frazionamento dei rischi

Redditività Estensione

Contenimento Eterogeneità territoriale

dei fidi della clientela della attività

Aggiotaggio

bancario

Lo svolgersi della gestione bancaria

richiede inoltre un’assoluta fiducia

da parte del pubblico; per queste

ragioni la legge prevede dure

sanzioni per chi commette

aggiotaggio bancario.

Commette tale reato chiunque diffonde

notizie false.

Trasparenza

bancaria

La disciplina della trasparenza bancaria ha come scopo

quello di proteggere i contraenti più deboli,

salvaguardando il libero svolgimento della concorrenza

nel mercato dei capitali.

Compete al CICR (sentite la B.I. e la CONSOB) individuare

le operazioni da sottoporre a pubblicità.

Nei contratti di durata, le banche devono fornire, in forma

scritta, tutte le dovute informazioni ai propri clienti.

Segreto bancario e

le norme

antiriciclaggio

Il non è espressamente regolato da una norma

specifica, ma si fonda su una consuetudine.

Le norme antiriciclaggio servono ad impedire il riciclaggio

di denaro proveniente da attività criminali (caso sospetto

da segnalare al U.I.C.). Esse riguardano tutti i movimenti

di importo superiore a 12.500 euro.

Per la tutela del cliente in ogni singola banca è istituito un

Ufficio reclami e l’ombudsman bancario (giurì bancario

= organo collegiale con sede a Roma, che esprime giudizi

sulle controversie insorte tra banche e clienti privati )

Marketing bancario

L’immagine della banca deriva

dal marketing-mix che si realizza attraverso

L’orientamento al cliente

L’evoluzione dei servizi

La fidelizzazione della clientela (che esprime il livello di qualità

totale)

La qualità della quota di mercato sportelli automatici

Le nuove tecniche operative self-service telepagamenti

Le sponsorizzazioni carte intelligenti

Gli interventi culturali

La collaborazione tra banca ed impresa, Etc…

La Costituzione

L’art. 47 della Costituzione afferma che

“La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in

tutte le sue forme, disciplina e coordina l’esercizio

del credito; favorisce l’accesso del risparmio

popolare alla proprietà dell’abitazione, alla

proprietà diretta coltivatrice e al diretto

investimento azionario nei grandi complessi

produttivi del paese”.

T.U.B = Testo Unico su

banche e credito

Il T.u.b. raccoglie in modo organico le norme che disciplinano il

settore del credito, adeguandolo alla nuova realtà in cui operano

le banche e alle direttive europee.

Con il T.u.b. le banche, autorizzate dalla Banca d’Italia a

esercitare il credito, sono tutte assimilate tra loro sul piano

giuridico, possono svolgere tutte le operazioni e offrire tutti i

servizi.

Viene così favorito il clima competitivo, strutturando un

ordinamento fondato sull’imprenditorialità e sul libero mercato

T.U.B.

Il T.U.B. si articola in nove “Titoli”.

Titolo I – “autorità creditizie”:

S.E.B.E.C., B.C.E., B.C.N. dell’UE,

C.I.C.R.,Ministero dell’economia e delle

finanze, B.I.

Titolo II – “Banche”

È la parte più ampia e si suddivide in sette capi riguardanti l’attività

bancaria.

1° capitolo è composto da tre articoli:

- art. 10 = l’attività bancaria ha carattere d’impresa ed è costituita

dalla raccolta di risparmio tra il pubblico e dall’esercizio del

credito (autorizzata dalla B.I. e iscritta all’albo tenuto dalla

stessa).

- art. 11 = la raccolta di risparmio si configura come acquisizione di

fondi con obbligo di rimborso, sotto forma di depositi o sotto

altra forma.

- art. 12 = le banche possono raccogliere fondi anche attraverso

l’emissione di obbligazioni

Titolo III – “Vigilanza”

La vigilanza compete principalmente alla Banca d’Italia e

riguarda:

 la sana e prudente gestione

 la stabilità del sistema bancario

L’attività di vigilanza sulla concorrenza è affidata all’Antitrust

(attività garante della concorrenza e del mercato).

Titolo IV – “Disciplina delle crisi”

Contiene le norme relative all’amministrazione straordinaria e

alla liquidazione coatta amministrativa da adottare in caso di

difficoltà e di dissesto delle singole banche e dei gruppi

bancari. Titolo V – “Soggetti operanti”

Elenca i requisiti che devono possedere i partecipanti al capitale e

che svolge funzioni di amministrazione e controllo.

Titolo V bis –

Detta la definizione di moneta elettronica che può essere emessa

.

solo da appositi Istituti (IMEL) autorizzati dalla Banca d’Italia

Titolo VI – “Trasparenza delle condizioni contrattuali”

Elenca le norme sulla trasparenza e sulla pubblicizzazione (verso

clienti) delle condizioni applicate.

Titolo VII – “Altri controlli”

Disciplina l’emissione di strumenti finanziari nel caso in

cui l’ammontare superi il limite fissato dalla B.I.

Titolo VIII – “Sanzioni”

Precisa le sanzioni amministrative e penali in caso di

abuso dell’attività bancaria e altri illeciti

Titolo IX – “Disposizioni transitorie”

Regola il passaggi dal vecchio al nuovo ordinamento

Sistema informativo

bancario

Il sistema informativo è strettamente collegato alla

struttura organizzativa della banca.

Oggi le banche, hanno ritenuto necessario rendere

efficiente ed efficace il proprio sistema

informativo, attivando un sistema automatizzato.

Sistema informativo

bancario

C’è la necessità di elaborare dati per ottenere informazioni

in tempo reale, di strutturare un sistema efficiente di

circolazione dei dati e delle informazioni per l’intera rete

degli sportelli mediante i quali la banca svolge la propria

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