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Sintesi
Filosofia: Friedrich Netzsche

Letteratura italiana: Gabriele D’Annunzio

Storia: il Fascismo e Arturo Toscanini

Soria dell’arte: Joan Mirò (Il carnevale di Arlecchino)

Biologia: l’udito

Chimica: le reazioni redox

Scienze della terra: il moto delle onde

Fisica: le onde sonore

Matematica: le funzioni

Ed. Fisica: il ritmo e il movimento
Estratto del documento

Prefazione

Senza dubbio la musica è l’arte per eccellenza (come dice il

filosono Nietzsche), uno dei linguaggi universali più potenti

al mondo, se non il più potente. Musica significa “libertà di

esprimersi”, un modo diverso di dialogare con gli altri, di

esternare i propri sentimenti, riflesso della propria epoca e

del proprio contesto storico e culturale. È strumento di

conoscenza delle diverse identità culturali poiché

espressione della propria tradizione e della propria cultura,

divenendo un importantissimo valore storico, documentario

e scientifico. In questa tesina viene illustrato come la

musica abbia uno stretto legame con le scienze e le altre

forme artistiche quali la letteratura italiana, la storia, la

filosofia, il disegno artistico, la matematica e la fisica, la

biologia, la chimica, le scienze della terra e l’educazione

fisica, materie affrontate durante il corso di studi al liceo

scientifico. 2

3

Friedrich Nietzsche “Senza la musica la vita sarebbe un errore ”

"Dio ci ha dato la musica in primo luogo per indirizzarci verso l'alto. La musica raduna in sé

tutte le virtù, sa essere nobile e scherzosa, sa rallegrarci ed ammansire l'animo più rozzo con la

dolcezza delle sue note melanconiche, ma il suo compito principale è guidare i nostri pensieri

verso l'alto, così da elevarci, da toccarci nei profondo".

Queste parole, scritte da Nietzsche ad appena quattordici

anni, si possono considerare come la radice del suo

pensiero nei confronti della musica. Infatti quando

quindici anni più tardi scrive «Io considero l'arte come il

compito supremo e come l'attività metafisica propria

della nostra vita […]», dimostra di non scostarsi molto da

quelle prime considerazioni, pur frammentarie ed

immature, della giovinezza. La musica per Nietzsche

rimarrà non solo una compagna inseparabile per tutta la

vita ma anche l'Arte per eccellenza. Nietzsche apprezza la filosofia di Wagner

su tonalità, musica e arte, e ne ammira la potenza nel suscitare emozioni e

nell'esprimere il proprio mondo interiore. Egli in seguito descrive il proprio

Nietzsche contra Wagner.

allontanamento dal suo amico Wagner nel saggio 4

Gabriele D’Annunzio

“La pioggia nel pineto”

“La pioggia nel pineto” è una delle più importanti poesie presenti nell’Alcyone,

Taci

raccolta poetica composta tra il 1889 e il 1903. Il iniziale della poesia è un invito a

creare l'atmosfera di silenzio e di ascolto e, attraverso questa onomatopea, le cose

viste o toccate sono ricondotte essenzialmente al loro suono. Il poeta si trova a Marina

di Pisa con Ermione, la sua donna amata e, mentre passeggiano in una deserta pineta

vicino al mare, li sorprende un fresco temporale estivo. Le gocce, cadendo leggere sui

rami e sulle foglie, creano una musica magica e orchestrale, ridestando odori e vita

segreta nel bosco. I due amanti si inoltrano sempre più nella vegetazione, coinvolti e

immersi da una sinfonia di suoni, profumi e sensazioni sprigionati dalla pioggia,

sentendosi parte viva della natura che li circonda fino ad immedesimarsi con essa

stessa e a trasformarsi in creature vegetali. Questa trasformazione inizia nella seconda

strofa dove il poeta paragona il volto di Ermione a

una foglia e i suoi capelli a una ginestra e si

conclude, infine, nell'ultima strofa dove D'Annunzio

definisce Ermione non bianca ma quasi fatta virente,

cioè verde, come una pianta. I vari elementi del

corpo umano sono paragonati ad altrettanti

elementi naturali, il cuore alla pesca, gli occhi alle

sorgenti d'acqua, i denti alle mandorle. Questa

immersione totale del poeta e di Ermione nel

paesaggio naturale che li circonda è la "favola

bella": “favola” perché si tratta di un'illusione 5

momentanea, “bella” perché questo senso di comunione perfetta con la natura è fonte

Ogni strofa termina con il nome della donna Ermione,

di serenità e di gioia.

riferimento che quasi rende immortale la sua donna.

Il fascismo e Toscanini

Durante il fascismo, divenuto unico partito al potere,

arti e scienze furono controllate secondo le direttive e

l’indirizzo politico del partito. Uno dei più importanti

protagonisti musicali del periodo fascista fu Arturo

Toscanini, violoncellista italiano considerato da molti

suoi contemporanei il più grande direttore d’orchestra

della sua epoca. Toscanini iniziò a collaborare con

il Teatro alla Scala di Milano nel 1898, continuando

fino al 1908, anno in cui si dimise e fu invitato a

dirigere presso il teatro del Metropolitan di New York,

venendo molto contestato per la sua decisione di

abbandonare l'Italia. Rientrato in Italia durante lo scoppio della guerra lo chiamarono a

Giovinezza

dirigere l’orchestra al teatro comunale di Bologna per eseguire e l'Inno

reale. Egli si rifiutò di dirigere tali opere e venne perciò aggredito e schiaffeggiato da

una camicia nera nei pressi di un ingresso laterale del teatro. L'aggressione subita fu

alla base della sua rinuncia a dirigere orchestre in Italia fin quando il fascismo e la

monarchia non fossero finiti e, in seguito, della decisione di emigrare negli Stati Uniti.

6

Joan Mirò

“Il carnevale di Arlecchino”

È un’opera di Joan Mirò, realizzata tra il 1924 e il 1925, appartenente alla corrente del

surrealismo. Nel dipinto non è il sogno a creare nell’autore lo stimolo per realizzarlo,

ma un particolare stato di allucinazione. L’opera raffigura molte forme fantastiche (in

parte zoomorfe ed in parte geometriche) che sembrano danzare al ritmo della musica

emessa da una piccola chitarra, presente nella parte alta della tela. Animali quali i

pesci, i volatili, i rettili e gli insetti insieme alle comete animano quasi scherzosamente

la composizione. In alto a destra da una finestra si nota un triangolo nero che sta a

simboleggiare la Torre Eiffel; più in basso, posto sopra un tavolo, un cerchio verde

trafitto da una freccia sottile sta ad indicare il mappamondo, l’evasione dalla realtà e

simbolo dell’elevazione spirituale. Tutto , o quasi, è perfettamente riconoscibile,

benché trasfigurato, e rapportabile ad un oggetto esistente o ad un’entità geometrica

di cui ognuno ha, ha avuto o può avere esperienza nella vita reale. I colori sono molto

vivaci e gioiosi e le forme affettuose di esseri benigni e giocosi evocano “il lato magico

delle cose”. 7

Biologia

L’udito

Ciò che percepiamo con l'udito sono la variazioni periodiche di densità dell’aria,

variazioni che si propagano come onde in tutte le direzioni. L’orecchio umano può

percepire suoni che vanno all’incirca da 20 a 20.000 hertz. L’udito comincia quando le

vibrazioni del timpano (o membrana timpanica) fanno vibrare a loro volta il

martello,l’incudine e la staffa, i tre più piccoli ossi del corpo umano che si trovano

nell’orecchio medio. Le vibrazioni vengono a loro volta convogliate sulla finestra ovale.

Qui le vibrazioni della finestra ovale agitano il liquido che si trova all'interno di una

piccola struttura chiamata coclea dove le vibrazioni vengono trasformate negli impulsi

nervosi percepiti come suoni. La coclea ha tre dotti: vestibolare, cocleare e timpanico

che sono pieni di liquido. Il dotto cocleare, quello mediano, ha come pavimento la

membrana basilare dove si trovano un gruppo di cellule ciliate i cui prolungamenti

arrivano quasi a toccare la membrana tettoria. Le vibrazioni del fluido presente nella

coclea muovono la membrana basilare e questo movimento può spingere le cellule

ciliate fino a toccare la membrana tettoria; al contatto con la membrana tettoria, le

ciglia si flettono provocando l’apertura di canali che permettono l’ingresso di ioni

+

potassio (K ) dentro le cellule ciliate. L’ingresso di queste particelle provoca l’apertura

2+

di altri canali attraverso cui entrano ioni calcio (Ca ) che a loro volta inducono le

cellule a rilasciare un neurotrasmettitore. I dendriti che si trovano in prossimità della

8

base delle cellule ciliate ricevono il neurotrasmettitore e fanno partire un segnale

nervoso in direzione del cervello.

Le reazioni redox (o di ossidoriduzione)

Nel momento in cui avviene il trasferimento degli ioni potassio dentro le cellule ciliate

dell’orecchio, avviene una reazione di ossidoriduzione.

La reazione redox è una reazione chimica caratterizzata dal trasferimento di elettroni

da un elemento a un

altro. La specie chimica

che cede l’elettrone

viene detta riducente o

donatore di elettroni; la

specie chimica che

acquista l’elettrone è

chiamata ossidante o

9

accettore di elettroni. La reazione redox è il risultato della somma di due semireazioni

che avvengono contemporaneamente.

In qualsiasi reazione redox il numero di elettroni ceduti complessivamente dal

riducente deve essere necessariamente uguale al numero di elettroni acquistati

dall’ossidante.

Scienze della terra

Il moto delle onde

Lo studio della terra comprende anche l’analisi e lo studio delle onde come le quelle

sismiche e quelle marine.

Le onde marine sono movimenti oscillatori delle acque del mare provocati dal vento,

da maree, da eruzioni sottomarine, da maremoti. L’altezza che le onde possono

raggiungere dipende dall’ampiezza della superficie del mare su cui può agire il vento.

È per questo che le onde raggiungono la massima altezza in mare aperto. In un’onda

si riconoscono una cresta che è il punto di massima altezza, un ventre che è la

concavità corrispondente al punto di minima altezza dell’onda, la lunghezza d’onda

che è la distanza tra due creste successive e la frequenza che è il numero di creste

che passano per un dato punto in un’unità di tempo. 10

Le onde generate nei terremoti sono dette onde sismiche e sono considerate onde

elastiche che si propagano dall’ipocentro in tutte le direzioni dello spazio. Come tutte

le onde elastiche, le onde sismiche provocano una deformazione dinamica dei

materiali che attraversano ma, dopo il loro

passaggio, ogni singolo volume riacquista la sua

conformazione originaria. Esse, infatti, non

causano un vero spostamento dei materiali che

attraversano, ma solo vibrazioni delle particelle.

Esistono tre tipi di onde sismiche: onde P (onde

primarie), onde S (onde secondarie) ed onde L che

si generano nell’epicentro.

La registrazione delle onde sismiche viene

effettuata con strumenti chiamati sismografi e il

tracciato da esso rilevato sismogramma.

L’intensità del terremoto può essere registrata in

due scale: la scala dell’intensità di distruzione (scala Mercalli) e la scala Richter che

misura l’ampiezza delle oscillazioni. (danni provocati dal terremoto del

Fisica '68 nel vecchio centro di Poggioreale)

Le onde sonore

Il suono è un’onda meccanica che ha

bisogno di un mezzo nel quale

propagarsi. L’onda meccanica è un

moto oscillatorio che ha origine in un

punto di un mezzo materiale

omogeneo ed elastico e si trasmette

a tutti i punti del mezzo con legge 11

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