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La tesina che ho scelto è attraversata
dal filo conduttore dell’arte, in
particolare la pittura e il reportage
fotografico. Attraverso la visione di
un dipinto e di alcuni scatti fotografici,
viaggeremo attraverso quello che può
essere considerato l’elemento
fondante dell’umanità stessa: la
“L'arte è capace di esprimere e rendere
guerra.
visibile il bisogno dell'uomo di andare oltre
ciò che si vede, manifesta la sete e la
ricerca dell'infinito. Anzi, è come una porta
aperta verso l'infinito, verso una bellezza e
una verità che vanno al di là del
«Il trittico della guerra» di
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
• Scoppia il 28 giugno 1914 con l’attentato a Sarajevo
• Il 23 luglio 1914 l’Austria compie il primo passo inviando un
ultimatum alla Serbia l’AUSTRIA e la GERMANIA(Imperi
• Si formano due schieramenti Centrali) insieme alla BULGARIA
e all’IMPERO TURCO.
La FRANCIA, la GRAN BRETAGNA, la
RUSSIA(Triplice Intesa) a fianco della
SERBIA; con essi si schierarono poi
successivamente GIAPPONE, STATI
UNITI e ITALIA.
• Gli anni 1915-1916: la grande strage
• Il 1917 fu un anno di svolta: la Russia esce dal conflitto e
intervengono gli Stati Uniti
• Nel 1918 la guerra termina a favore dell’Intesa
«In guerra mi facevano più impressione i vivi, che
i morti. I morti mi sembravano dei recipienti usati
e poi buttati via da qualcuno, li guardavo come se
fossero bottiglie rotte. I vivi, invece, avevano
GIUSEPPE UNGARETTI: UN
POETA IN TRINCEA
«Ero in presenza della morte, in
presenza della natura, di una natura che
imparavo a conoscere in modo terribile.
Dal momento che arrivo ad essere un
uomo che fa la guerra, non è l’idea di
uccidere o di essere ucciso che mi
tormenta: ero un uomo che non voleva
altro per sé se non i rapporti con
l’assoluto, l’assoluto che era
rappresentato dalla morte. Nella mia
poesia non c’è traccia d’odio per il
nemico, né per nessuno; c’è la presa di
coscienza della condizione umana, della
fraternità degli uomini nella sofferenza,
dell’estrema precarietà della loro
condizione. […] Posso essere un
rivoltoso, ma non amo la guerra.
Sono anzi un uomo della pace. Non
l’amavo neanche allora, ma pareva
che la guerra s’imponesse per
eliminare la guerra.».
ROBERT CAPA
“Capa sapeva che cosa cercare e
che cosa farne dopo averlo trovato.
Sapeva, ad esempio, che non si può
ritrarre la guerra, perché è
LO SBARCO IN SICILIA- 10
LUGLIO 1943
Sicilia, Monreale. Luglio 1943.
I civili accolgono le truppe americane.
Monreale, periferia di Palermo. Luglio 1943. I civili
salutano le truppe americane in arrivo.
Italia. Palermo. Luglio 1943. Generale Giuseppe Molinero (a
destra), il comandante italiano della città di Palermo, si
arrende al generale americano Geoffrey Keyes.
Vicino a Troina. 4-5 agosto,1943. Le truppe americane
sono in marcia verso Troina, che si trova sulla strada
principale di Messina.
Troina. 4-5 agosto,1943. Due soldati americani in una missione
di ricognizione per conquistare Troina , in una città di collina in
posizione strategica sulla strada per Messina.
LO SBARCO IN
NORMANDIA
Francia. Normandia. 6 giugno 1944. Le truppe
americane assalgono Omaha Beach durante lo
sbarco del D-Day.
Francia. Normandia. 6 giugno 1944. Le
truppe americane assalgono Omaha Beach
durante lo sbarco del D-Day.