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arte: l'autoritratto con cappello in feltro grigio e quello con orecchio bendato di Van Gogh e l'autoritratto molle con pancetta fritta di Dalì
storia: la fotografia come mezzo propagandistico nel regime di Hitler
filosofia: il disturbo narcisistico della personalità di Freud
fisica: il condensatore nel flash
inglese : il ritratto di Dorian Grey
creando delle crisi di identità fra tutte le persone del popolo che credevano di
conoscere se stessi ma in realtà non conoscevano i propri difetti. Questo accade nella
nosta società: tutti si identificano con la maschera che indossano dimenticando o
ignorando ciò che realmente sono. L'autoscatto è diventato un mito socioculturale cui
aderiscono tutti quelli che cadono nella trappola del mezzo facile e superficiale per
essere considerati e avere conferma della propria bellezza e successo con zero
impegno.Molti ne hanno trovato la causa in un aumento di narcisismo nella nostra
sociètà. Ma chi è il Narciso? Lo stesso Narciso di cui narrava l’antico poeta latino
Ovidio nelle sue Metamorfosi , un Narciso condannato a causa dell’amore non
corrisposto per la ninfa Eco, a innamorarsi della sua stessa immagine riflessa
nell’acqua. Egli si lamentava poiché non riusciva a stringerla né a toccarla e i suoi
lamenti venivano ripetuti da Eco. Una volta resosi conto dell’accaduto, Narciso si lasciò
morire struggendosi inutilmente; quando le Naiadi e le Driadi vollero prendere il suo
corpo per collocarlo sul rogo funebre, trovarono al suo posto un fiore cui fu dato il suo
nome;oggi invece ci si perde nell’immagine di noi stessi immersi negli obbiettivi e
come narciso che arrivò a tanta disperazione da lasciarsi morire così l’estremo abuso
del Selfie secondo alcuni può sfociare in una vera e propria patologia. Negli Stati
Uniti,infatti, dove si inventano malattie a tutto ed esclusivo beneficio delle multinazionali
farmaceutiche, si è già iniziato a parlare di “Selfie-Syndrome” come di un disturbo che colpisce le
persone eccessivamente preoccupate della propria immagine digitale sui Socia Network. Tra
Sigmund Freud aveva
queste certamente possono essere annoverati i narcisisti patologici.Gia
parlato del disturbo narcisistico della personalità e distingueva un narcisismo primario,
del bambino che ancora non considera gli altri, dal narcisismo secondario, dell'adulto
che tornando bambino ignora l'altro e trova conferme e piacere all'interno di se stesso
invece che nella relazione tra adulti. Come può fare un uomo o una donna che quando
è con il partner invece di corteggiare e guardare chi ha di fronte si concentra solo su
se stesso e sui suoi bisogni. Assenza d'intelligenza emotiva, di quell'empatia che ci
permette di interessarci, di immaginare i sentimenti dell'altro e di comprenderne la
profondità e la portata. Il narcisismo in psichiatria è un disturbo perché crea sofferenza
in chi lo sperimenta. Piacersi, avere autostima è cosa non solo legittima ma anche
auspicabile. Se però diventa un senso di grandiosità che si basa su un falso sé che non
accetta sconfitte e critiche perché si ritiene superiore al prossimo, il rischio è di
trasformarsi in individui rabbiosi ed esposti alla depressione. Voler essere considerati i
migliori senza esserlo è il risultato di un'autoesaltazione che cela un'insicurezza. A
conferma del fatto che Il selfie non aumenta i livelli d'autostima, può farli precipitare
vi è il caso di Danny Browman è un ragazzo inglese di 19 anni. Racconta di aver
lasciato la scuola ossessionato dal selfie. Voleva produrre un autoscatto in cui appariva
bello come Leonardo Di Caprio. Quando ha realizzato, dopo 6 mesi di tentativi, che
l'operazione non sarebbe andata a buon fine, ha tentato il suicidio. E’ errato pensare
però che tutto questo sia nato di recente e sia solamente legato al termine selfie. Il
lato narcisistico dell’uomo emerge già negli artisti la cui passione per gli autoritratti è
cosa nota ,la tendenza a rappresentare se stessi in alcuni diventa vero e proprio
elemento distintivo, se non addirittura ossessione. La storia dell’arte è costellata
quindi di autoritratti. Da ricordare è per esempio Vincent Van Gogh, artista post
impressionista,che dipinse tantissimi autoritratti tra cui ad esempio l’autoritratto con
cappello in feltro grigio. In realtà in molti auto ritratti si dipingeva con cappelli di feltro
probabilmente per il desiderio di presentarsi socialmente come un pittore conadino.
Lui utilizza la tecnica divisionista,tipica del post- impressionismo, e realizza la giacca
con rapidi tocchi di colore accostati l’uno all’altro e lo stesso fa per il volto, il cui
modellato è ottenuto con il variare dell’inclinazione delle tante linguette di colore che
seguono una disposizione raggiata. Anche il fondo azzurro- violetto è composto da
pennellate di media lunghezza orientate tutte da in alto a sinistra a in basso a destra.
Sono evidenti le caratteristiche peculiari dei suoi ritratti ovvero gli occhi inquieti, la
bocca serrata e il viso magro che facevano trasparire la sua instabilità interiore. O
ancora di lui ricordiamo il ritratto con l’orecchio bendato dove Vincent dipinse il proprio
autoritratto con l’orecchio bendato. La versione londinese è giocata su un accordo di
colori freddi, Van Gogh si raffigura in maniera non frontale con lo sguardo che sfugge il
contatto diretto con lo spettatore.vi sono diverse opinioni sulle motivazioni che lo
portarono a mutilarsi il lobo dell’orecchio alcuni sostengono sia dovuto a una rissa
avuta con Gougein altri dicono che non essendo soddisfatto di come riusciva a
dipingere il suo orecchio nella tela decise di eliminarlo. Un altro pittore surrealista che
si ritrasse nelle sue tele fu Salvador Dalì nel suo autoritratto molle con pancetta fritta
"Ho sempre visto quello che gli altri non vedevano; e quello che vedevano loro io non
lo vedevo".
Con queste parole probabilmente Dalì intendeva fermare ogni tentativo di far
emergere da questa opera d'arte una possibile lettura; ma forse è proprio questo il
senso del suo soft self portrait, un'opera che dovrebbe rappresentare un autoritratto
ma che in realtà mostra un involucro che non permette di esplorare l'interiorità
"il guanto
dell'uomo.E' un immagine anti-psicologica così come viene definita da Dalì,
di me stesso", poiché invece di dipingere l'anima si concentra sull'esteriorità,
l'involucro appunto, che cela il nostro mondo interiore. Ma è un involucro
commestibile, proprio come la pancetta posta accanto ad esso, ma allo stesso tempo
anche putrefatto, così come è indicato da piccole formiche che impietose cingono i
bordi della bocca e degli occhi.
A dare importanza al ritratto, alla bellezza dell’arte in generale fu poi il celebre Oscar
Wilde nella sua opera Il ritratto di Drian Grey .
This is wilde’s only novel that shows the aesthetic theories abaut a life of sensation
and pleasure as the supreme form of art. The aesthetic creed derived from the French
writer Gautier’s theory, summed up in his slogan “l’Art pour l’art” (art for art’s ake)
that implied that art should have no moral basis or propose: it is good in its own right,
and end in itself. The story of the picture of dorian gray is the story of a person whose
life is strictly dependent on a magic object. Wilde also put in the story his aesthetic
doctrine: for Dorian in fact pursuit of pleasure and beauty was the true propose of life
and life itself is the first of the arts. The novel is set in London in the nineteenth
century. It talks of Dorian Gray, a young man of extraordinary beauty, beloved by all.
The story begins in the studio of the painter Basil Hallward who was painting the
portrait of Dorian. Along with him there was Lord Henry Wotton that,with his speeches
extremely articulate, capture the attention of this guy, making it, little by little, as the
incarnation of his way of thinking. Dorian In fact, after a long talk with Wotton, begins
to look at beauty as something really rare and important, so try to envy his portrait,
and forge a "pact with the devil", by which he would remain eternally young and the
picture would age in place. After a tormented love affair with a theater actress named
Sibyl Vane, which ended with the suicide of the girl, Dorian, seeing how the picture
was uglier for the guilt conceals the picture in the attic and it gives life to 'teaches fun.
Every now and then he went secretly in the attic to check his portrait increasingly
older. Until one day, tired of the weight that the portrait made him feel, tears the
picture with the knife, with which he had killed the painter friend Hallward, considering
it because of his ailments as the creator of the work. His servants will find next to the
pristine portrait, an unrecognizable and prematurely aged Dorian Gray, who died at
the foot of the painting with a knife stuck in your heart. the meaning of the story is
that art surpasses everything and is eternal.
Anche Ugo Foscolo per esempio, aveva una vera e propria mania per il proprio ritratto.
Se ne fece fare un numero incredibile, partecipando molto attivamente alla vicenda
della loro creazione e diffusione. Era un maniaco del controllo della propria
immagine.Poi la nascita della fotografia , durante la seconda rivoluzione industriale
rese possibile l'auto ritratto anche ai fotografi, anch'essi artisti, al pari dei pittori,
ossessionati dal desiderio di non scomparire senza lasciare traccia di sé. Sin da i suoi
inizi la forografia ha permesso di trasformare la realtà, di farla apparire diversa
rispetto a quella che è, motivo per cui sin dagli inizi della sua diffusione venne usata
come mezzo propagandistico. Basti pensare a Hitler che voleva che le fotografie
dessero l’idea del benessere della ricchezza e della felicità a cui aveva portato il suo
regime nazista. Ma come sappiamo fu tutto il contrario in quanto portò alla fine delle
liberà e a un’estrema povertà. Se analizziamo a livello tecnico la struttura della
macchina fotografica , non solo quella di oggi ma anche modelli meno recenti,notiamo
che essa è formata da un sistema di condensatoriche si trovano nel flash un
dispositivo in grado di erogare una grande quantità di energia luminosa in un tempo
molto piccolo, corrispondente al tempo di apertura dell’ obbiettivo della macchina
fotografica.
Per avere a disposizione grandi valori di corrente in tempi limitati, contenendo
dimensioni e peso del dispositivo, si può ricorrere all’uso di un condensatore di
opportuna capacità. Q
E’ noto che la quantità di carica immagazzinata sulle armature di un condensatore
C
dipende dalla sua capacità secondo la relazione:
Q=C V C
V
Dove rappresenta la differenza di potenziale (o tensione) ai capi del condensatore.
c
Pertanto per ottenere una quantità di luce sufficiente, è necessario caricare in maniera
adeguata un condensatore, in altre parole accumulare sulle sue armature la quantità
di carica richiesta, e farlo in seguito scaricare attraverso la lampada del flash.
Il circuito elettrico di un flash può quindi essere visto come l’unione di due circuiti
elettrici distinti:
a) Circuito di carica del condensatore;
b) circuito di scarica del condensatore attraverso la lampada.
CIRCUITO DI CARICA DEL CONDENSATORE
La carica del condensatore è quel processo
mediante cui le cariche si accumulano sulle
armature del condensatore in seguito
all’applicazione di una differenza di potenziale.
Questa carica rimane a disposizione fin quando
non decidiamo di utilizzarla inserendo il
condensatore carico in un circuito elettrico.
Consideriamo un circuito, dove sono presenti un
resistore di resistenza R, un condensatore di
carica C, un interruttore T, un amperometro A e
un generatore di forza elettromotrice f che A
mantiene ai suoi capi una differenza di
potenziale ∆V. Il condensatore è inizialmente
scarico e l’interruttore T è aperto, non c’è quindi passaggio di corrente. In questa
situazione iniziale ∆V=0 e Q=0.
Supponiamo che la resistenza R in questa situazione sia trascurabile, così ∆V è uguale
a f.
Nel momento in cui chiudiamo l’interruttore T si genera corrente:
Q
=
I t
All’inizio del processo la corrente è intensa e le cariche passano facilmente sul
condensatore. In seguito le cariche che si sono accumulate tendono a respingere le
cariche dello stesso segno che provengono dal generatore; il flusso delle cariche
elettriche diminuisce fino a fermarsi quando il condensatore è saturo.