vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Storia: Augusto; i regimi dittatoriali degli anni '30
Latino: Cena Trimalchionis di Petronio; Ovidio; Tacito; La morte di Seneca;
Greco: le vite parallele di Plutarco
Arte: la Pop-Art; David e la morte di Marat
Fin dall’antichità è sempre stata attribuita molta
importanza al modo in cui ci si presenta, si «appare».
Molte donne, ma anche molti uomini, spendevano
parecchio tempo nel prepararsi e nel curare ogni
minimo dettaglio della loro figura prima di mostrarsi
agli altri. Questo succede anche oggi: basti pensare
al fatto che, in media, un giornalista o una qualsiasi
persona che debba apparire sul grande schermo,
prima di andare in onda, viene sottoposta a una
seduta di trucco per circa 20 minuti.
L’immagine che si da di sé viene da sempre sfruttata
con grande attenzione, perché la memoria visiva è lo
strumento più efficace per memorizzare
informazioni: un’immagine forte colpisce con
maggior facilità.
LE FACCE DEL
POTERE
Sono quei personaggi che utilizzano la loro immagine
come strumento di potere o di propaganda
espressione del carisma di singoli individui che sono
• diventati icone o simboli del loro tempo
rappresentazione di un potere istituzionale o di un modello
• sociale
I RITRATTI DEGLI UOMINI POLITICI
Tra i ritratti più famosi di uomini politici nell’antichità spiccano quelli di
Plutarco. Nelle Vite Parallele (Оι compone una serie di
βίοι παράλληλοι),
biografie di uomini celebri, riunite in coppie per mostrare vizi o virtù morali
comuni ad entrambi. Plutarco è convinto che l’esempio delle vite degli
uomini virtuosi concorre a rendere tali anche i lettori. CESARE
PERICLE
Immagine mirata ad desiderio di gloria
- :
evidenziare non tanto in che egli compiaceva e premiava i
modo si conquistò il consenso soldati valorosi e partecipava
ad azioni rischiose senza
popolare, ma come usò il curarsi del pericolo.
potere che gli fu concesso. - debole resistenza
- uomo integro, dai valori
«Come dunque i pittori fisica «era esile di
:
colgono le somiglianze dei incorruttibili, racchiude in
soggetti dal volto e corporatura, bianco e tenero di
sé tutte le doti che un
dall’espressione degli occhi, carnagione, soggetto a
uomo di stato moderno
nei quali si avverte il emicranie e ad attacchi
dovrebbe avere:
carattere, e pochissimo si epilettici»
curano delle altre parti, così pragmatismo, onestà,
mi si conceda di abilità politica, - bontà
straordinaria
interessarmi di più di quelli passione.
che sono i segni dell’animo, d’animo, «quando si
e mediante essi - Evocazione delle virtù: trattava d’onore bisognava
rappresentare la vita di equilibrio, semplicità, cedere ai potenti, ma e si
ciascuno, lasciando ad altri ambizione, calma, trattava di necessità bisognava
la trattazione delle grandi privilegiare i più deboli».
pazienza, serenità del
contese» (Vita di Pericle, 1) grande statista.
AUGUSTO E LA MONETA
• La monetazione augustea è un esempio straordinario di come l’immagine
possa essere sfruttata; infatti Augusto, dopo aver conquistato dei territori,
emetteva nuove monete con la costante raffigurazione dell’imperatore.
Egitto
• Ne è un esempio la provincia romana dell' , che fu istituita nel 30 a.C. da
Augusto, in seguito alla conquista del paese e alle morti di Cleopatra e
Cesarione; l'Egitto divenne parte dell'Impero romano, in qualità di provincia
imperiale (fu anzi la prima provincia imperiale propriamente detta) governata da
un prefetto scelto dall'Imperatore nell'ordine equestre: il praefectus Alexandreae
et Aegypti. Dritto: CAESAR COS
VI, testa di Augusto
verso destra.
Rovescio: AEGYPTO
CAPTA, un
coccodrillo con la
bocca aperta verso
destra.
Datazione: 29-27
a.C. , dopo la vittoria
di Azio
L’IMMAGINE COME
STRUMENTO DI
PROPAGANDA
Alcune delle figure che meglio seppero sfruttare la loro immagine sono i dittatori degli anni ‘30,
Benito Mussolini e Adolf Hitler che, preoccupandosi del loro aspetto esteriore, riuscirono a
ottenere maggiori consensi.
La propaganda fu la loro arma vincente.
Fino al 1939 Joseph Goebbels fu il capo dell’Ufficio della Propaganda e
-
Fino al 1939 Joseph Goebbels fu il capo dell’Ufficio della Propaganda e
-
collaboratore di Hitler. scopo primario dell’ufficio della propaganda era quello di
collaboratore di Hitler. scopo primario dell’ufficio della propaganda era quello di
affermare l’ideale di grandezza della Germania nazional-socialista e del
affermare l’ideale di grandezza della Germania nazional-socialista e del
popolo ariano e di diffondere l’odio contro gli ebrei
popolo ariano e di diffondere l’odio contro gli ebrei
Dopo il 1939 le produzioni di Goebbels cambiarono scenario: l’unico
-
Dopo il 1939 le produzioni di Goebbels cambiarono scenario: l’unico
-
obbiettivo era quello di esaltare lo spirito di coraggio e sacrificio di ogni
obbiettivo era quello di esaltare lo spirito di coraggio e sacrificio di ogni
tedesco in vista della vittoria finale sul nemico.
tedesco in vista della vittoria finale sul nemico.
Il Reich era come un'esposizione permanente di hitlerismo: quando per qualche
Il Reich era come un'esposizione permanente di hitlerismo: quando per qualche
speciale avvenimento conveniva riscaldare anche di più l'ambiente, le vetrine
speciale avvenimento conveniva riscaldare anche di più l'ambiente, le vetrine
esibivano tra ghirlande di fiori migliaia di ritratti del Führer. Tutto ciò che si
esibivano tra ghirlande di fiori migliaia di ritratti del Führer. Tutto ciò che si
L’ideologia «tacitiana»
«
accedo, [… ] i
s b
u i
ib boni
n
io
in
p
o m
m
u ores
r
o a
e is l
«Ipse ibi
ali val
is bona
ll
u ent
n
s
lo e
u qua
p
o l
p e
g
e m
ia e
n s
a .
m
r »
Ge iis
b
qui u
n
o
c
tionum
a
n «[…]
m et
u
r
alia eram lì
c h
in
s anno
t
e
m
ia
r piu
p
ro
p ’
c
s valore
o ostumi
infect ntem
e
g i buoni
m c
e h
il e
im
s n o
i n
u
s a
leggi. ltrove
tantum » le
» buone
r.
u
t
n
a
r
it
b
r
a
e
s
is
exstit Germania,
verso
o
n
li
c
in c ap
e
nt 19
«Personalme e
h
c
o
n
o
riteng
anti
u
q
i
d
e
n
io siano
l’opin n
o
n
ia
n
a
m
Ger
a
dell
popoli gente
i on
c
i
c
ro
c
in
a
d
contaminati siano
i
s
e
h
c
e
irpe
st
altra sé,
di a
a
z
z
a
r
una
mantenuti caratteri
n
o
c
e,
indipendent
»
.
propri 4
ap
c
Germania, Voci ufficiali dello Stato
• Costituzione dell’istituto nazionale L.U.C.E. , ovvero L’Unione
• Costituzione dell’istituto nazionale L.U.C.E. , ovvero L’Unione
Cinematografica Educativa
Cinematografica Educativa
• La tematica più ricorrente diventa il mito bellico con il conseguente elogio
• La tematica più ricorrente diventa il mito bellico con il conseguente elogio
del patriottismo.
del patriottismo.
• alle dirette dipendenze del Capo del governo con l’obbligo della
• alle dirette dipendenze del Capo del governo con l’obbligo della
supervisione diretta di aMussolini sui materiali realizzati
supervisione diretta di aMussolini sui materiali realizzati
Cinema • La propaganda nazista produsse documentari e film, volti a persuadere i
• La propaganda nazista produsse documentari e film, volti a persuadere i
tedeschi circa la asnecessità di eliminare quelle che venivano considerate le
tedeschi circa la asnecessità di eliminare quelle che venivano considerate le
razze etnicamente inferiori, ad asinculcare la più totale devozione e fiducia nel
razze etnicamente inferiori, ad asinculcare la più totale devozione e fiducia nel
proprio Fuhrer.
proprio Fuhrer.
• Discorsi del Duce o del Fuhrer
• Discorsi del Duce o del Fuhrer
• Marce ufficiali
• Marce ufficiali
• Conversazioni sul razzismo
• Conversazioni sul razzismo
Radio • 1928 nacque l'Ente Italiano Audizioni Radiofoniche (EIAR)
• 1928 nacque l'Ente Italiano Audizioni Radiofoniche (EIAR)
• Acquisto delle maggiori testate giornalistiche
• Acquisto delle maggiori testate giornalistiche
• Fascismo: periodo di pace e moralità
• Fascismo: periodo di pace e moralità
• Giornali per bambini di ideologia fascista
• Giornali per bambini di ideologia fascista
• L’Ufficio Stampa nel 1937 diviene Ministero Della Cultura Popolare →
• L’Ufficio Stampa nel 1937 diviene Ministero Della Cultura Popolare →
Stampa controllare ogni pubblicazione sequestrando tutti quei documenti ritenuti
controllare ogni pubblicazione sequestrando tutti quei documenti ritenuti
pericolosi o contrari al regime
pericolosi o contrari al regime
LE FACCE DELLA
MORTE
Talvolta il potere può rendere le condizioni di vita talmente
difficili che è preferibile morire piuttosto che continuare a
vivere in quel determinato modo
L’IMMAGINE DEL SAGGIO
STOICO
Il saggio stoico è colui che conserva la
propria immagine fino alla morte:
o Fine: raggiungimento della felicità
o Saggezza
o Volontà ≡ dovere (κατήκον)
o Uomo libero che partecipa alla vita
politica
«Vitae – inquit – delenimenta λόγος
monstraveram tibi, tu mortis decus → c’è un universale che ispira le
mavis: non invidebo exemplo. Sit leggi civili
huius tam fortis exitus constantia
penes utrosque par, claritudinis plus o Consigliere per chi detiene il potere
in tuo fine» . mostrando una pista da seguire, ma è
«Io ti avevo mostrato - disse - come possibile che questo non la sappia
alleviare il dolore della tua vita, tu, cogliere
invece, hai preferito l'onore della
morte: non sarò io a distoglierti
dall'offrire un tale esempio. Il → ritiro a vita privata
coraggio di questa fine intrepida → suicidio (vedi Seneca con Nerone)
sarà uguale per me e per te, ma lo
Marat e la Pietà
Momento successivo
all’omicidio
Costruisce l’immagine del Vuole elevare Marat al di sopra
defunto come se si trattasse degli altri uomini, per esaltarne
di una Pietà maggiormente le virtù e
Ferita aperta sul costato proporlo come esempio da
con sangue imitare
Braccio destro
Nonostante le ingiustizie dell’esistenza, il dolore e lo
strappo della morta (o forse proprio per questo) tanti
uomini scelgono la vita e i suoi piaceri.
LE FACCE DEL
PIACERE
IL LUSSO
La cena Trimalchionis è un episodio del Satyricon di Petronio che mostra
come l’immagine che una persona si può costruire è in realtà fittizia, perché
sotto di essa non c’è nulla di reale.
Trimalchione : liberto arricchitosi grazie alla sua straordinaria abilità negli
affari
→ invita alla sua cena anche persone che non conosce, sempre impegnato a
ostentare in forme pacchiane la sua immensa ricchezza.
vecchio calvo
« , drappeggiato in una tunica rossa, che gioca a palla»,
successivamente viene descritta in maniera quasi spettacolare la tavolata:
~ le olive servite nelle bisacce di un asinello di metallo, che a sua volta
sostiene due piatti d’argento colmi di ogni ghiottoneria, tra cui i
prelibatissimi ghiri.»
~ si pulisce i denti con uno stuzzicadenti d’argento
~ gioca a dama con monete invece che con pedine
~ sulla tavola vengono poste sotto la gallina di legno uova di pavone, ricoperte
di pasta frolla e ripiene si un succulento uccello farcito timore della
Insieme a questa sua smania di dimostrare potere c'è anche il
morte . Durante la cena infatti Trimalchione pretende che i commensali lo
piangano fingendo che egli sia morto e legge anche un epitaffio a se stesso
dolorosissimo, mentre anche gli schiavetti sono costretti a gemere e lamentarsi
per la sua dipartita.
Ricordandosi che è vivo e ricco, Trimalchione tenta, in questo modo che fa
ridere e pensare allo stesso tempo, di esorcizzare la paura di tornare a essere
povero e la paura di morire. Quindi, anche se in realtà sembra un personaggio
LA SEDUZIONE
La donna romana subì una sorta di metamorfosi, abbandonando il ruolo
dimesso di austera matrona, vestita modestamente, pettinata con
semplicità, priva o quasi di gioielli, per una maggiore volontà di
«apparire». Ovidio nelle sue opere mostra donne affascinanti, spesso
sensuali, certamente attente a curare la propria immagine.
Cura dabit faciem; facies neglecta peribit. »
« Un bell’aspetto lo dà una cura assidua; ma andrà perduto, se
«
lo trascurate » (Ovidio, Ars Amatoria, 3, 101-128)
Nell’Ars Amatoria, infatti, offre agli uomini strategie di conquista
delle donne e alle donne consigli su come attrarre il proprio
amante. Alla fine del primo libro si occupa dell'aspetto del
corteggiatore, che non deve essere troppo curato, bensì pulito e ben
vestito. Nella parte finale una vasta sezione è dedicata in particolare
all'aspetto, che deve essere sempre gradevole e curato. È qui che si
nota in modo particolare il tono rigoroso che rimanda ai trattati tecnico