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Latino: Apuleio (Le metamorfosi)
Italiano: Luigi Pirandello (il relativismo conoscitivo e la crisi d'identità)
Filosofia: Sigmund Freud (L'interpretazione dei sogni)
Pedagogia: ”Alice nel paese delle meraviglie“ (l'educazione attraverso le fiabe)
"Alice nel paese delle meraviglie" si è poi rivelato qualcosa di più
complesso di una fiaba per bambini.
E' infatti metafora del passaggio dal mondo infantile a quello
adulto, della curiosità che porta ad avventure e disavventure e della
vita come sogno, perchè, infondo, come disse Lewis Carroll:
“La vita che cosa è, se non
un sogno?”
INGLESE
Lewis Carroll - ”Alice's Adventures in
Wonderland“
LATINO
La curiositas nelle ”Metamorfosi“ di Apuleio
ITALIANO
La crisi d'identità e dell'idea di realtà secondo Pirandello
FILOSOFIA
L'interpretazione dei sogni di Freud
PEDAGOGIA
L'interpretazione pedagogica di ”Alice nel paese delle
meraviglie“ e l'educazione attraverso le fiabe
INGLESE
Lewis Carroll and ”Alice's adventures in wonderland“
Lewis Carroll is the pseudonym of the English writer
and mathematician Charles Lutwidge Dodgson.
He was born on 27 January 1832, in Canshire, in a
family of eleven imaginative and eccentric children.
Carroll began in early age to entertain himself and his
family with magic tricks show and poems.
From 1846 to 1850 he attended Rugby school.
He graduated from Oxford University in 1854 and he
remained there, teaching mathematics and writing
guides for students.
In 1861 Carroll took deacon's order but he was never
ordained a priest because he was afflicted with a
stammer that made preaching difficult.
He excelled at photography.
Alice Liddell, one of three daughters of Henry George
Liddell, the dean of Christ Church, was one of his
photographic subjects and the model for the fictional
Alice.
Carroll is especially know for "Alice's adventures in
Wonderland" and "Through the looking glass",
children's books published in 1865 and in 1871.
He wrote also "the hunting of the Snark" in 1876 and
two parts of "Sylvie and Bruno" in 1889 and in 1893.
He died on 14 January 1898.
"Alice's adventures in Wonderland" and ”Through the looking glass”, unusual
for the time, received mostly negative reviews when they were published.
In the 20 century they began to be appreciated not only as children's classics
th
but as major literary and philosophical works.
The principal theme of “Alice's Adventures in Wonderland” is the growing up:
This story represent the passage from childhood to adult world both physical
and moral.
The physical change is represented by the change in size as a result of magic
food and drink and by discomfort to be always too big or too small.
The moral change is represented by the clash
between the values transmitted by her parents and
the absurd values of the fantastic creatures.
Alice era seduta in riva ad un ruscello con la sorella,
studiando un noioso libro senza illustrazioni quando
vide un buffo coniglio bianco con un panciotto e un
grosso orologio correre brontolando.
Da una situazione iniziale di indolenza e di noia,
Alice scatta alla rincorsa del coniglio mossa
unicamente dalla curiosità che la porterà ad aprire
tutte le porte, a mangiare o a bere tutto ciò che
trova, ad avventurarsi in dialoghi rischiosi e a
cacciarsi nei guai...
LATINO
curiositas
La
Alice nel suo viaggio nel paese delle meraviglie è
spinta dalla curiosità che le causerà le più
improbabili disavventure ma lei non si arrende mai
finendo per mettersi spesso nei guai.
curiositas?
Cos'è la
curiositas
La è il superamento del limite, è una scorciatoia ingannevole verso
una presunta verità, è la
smaniosa presunzione di
poter dominare gli eventi e poter
piegare le altrui volontà; è il
sapere per il gusto di sapere, è
quindi, sì, indizio di intelligenza,
ma di un'intelligenza
superficiale.
curiositas,
La distrae
continuamente l'uomo dalla
ricerca interiore spostando la sua
attenzione su oggetti esterni.
Accade allora un evento
traumatico che costringe l'uomo
a rendersi conto dell'inefficacia di questa modalità conoscitiva e a cercare altri
mezzi di salvezza. Le Metamorfosi
curiositas
La è il tema principale
delle “Metamorfosi”, l'opera più
famosa di Luciano Apuleio,
conosciuta anche con il titolo
“L'asino d'oro”.
Quest'opera è l'unico romanzo
antico in lingua latina pervenuto
interamente fino ad oggi.
Il protagonista, Lucio, si reca ad
Hypata, in Tessaglia, famosa per
essere la terra di maghi.
Lì viene ospitato dal ricco Milone e da sua moglie che era una maga.
curiositas
Lucio, infatti, vuole imparare l'arte della magia, mosso dalla che gli
procurerà diverse disavventure.
Attraverso la serva Fotide, con cui ha una relazione, ha la possibilità di
cimentarsi nelle arti magiche della padrona ma per errore diventa un asino.
Dopo numerose peripezie riesce a recuperare la sua forma umana grazie
all'intervento della dea Iside.
Amore e Psiche
Questo racconto principale
diviene cornice di un secondo
racconto, ossia della celebre
favola di ”Amore e Psiche“. In questa novella si racconta di un
re e una regina con tre figlie, una
delle quali, Psiche, è così bella da
suscitare l'invidia di Venere, la dea
della bellezza.
In seguito al responso di un oracolo,
Psiche viene data in preda ad un
mostro ma Amore, figlio di Venere,
vedendola, se ne innamora e la
libera, portandola al sicuro in un
castello, dove ne diviene l'amante.
Alla fanciulla, che ignora l'identità
del dio, è negata la vista
dell'amato, pena l'immediata
separazione da lui.
Tuttavia, istigata dalle due sorelle
invidiose, Psiche non resiste alla
curiositas e spia Amore mentre
dorme.
A causa di una goccia d'olio
bollente caduta dalla candela
accesa, Amore si sveglia e fugge
via.
Psiche va alla ricerca di Amore, ma finisce per scontrarsi con Venere che le
impone delle prove difficilissime che costituiscono una sorte di espiazione.
La novella si conclude con le nozze di Amore e Psiche e con la nascita di
Voluptas.
Entrambe le vicende seguono lo stesso schema e la stessa morale:
L'inizio è rappresentata da una relazione amorosa: Lucio con Fotide e
Psiche con Amore curiositas
poi si arriva all'eccessiva che porta alla perdita della condizione
beata: Lucio si diletta nella magia e diventa un asino e Psiche guarda
Amore e lui scappa
curiositas
A causa della subiscono peripezie e sofferenze: Lucio viene
rapito da diversi briganti e Psiche affronta le prove imposte da Venere
Alla fine si verifica l'azione salvifica di un dio: Lucio ritorna uomo grazie a
Iside e Psiche si sposa con Amore grazie ad Amore stesso che la salva.
curiositas,
Per quanto riguarda la morale sia Lucio sia Psiche, cedendo alla si
trovano in situazioni pericolose e dolorose che costituiscono una sorta di
processo per redimersi ed è solo grazie all'intervento divino che essi ritornano
alla condizione beata.
...Alice attraversa situazioni, nel paese delle
meraviglie, che mettono in discussione tutte le sue
precedenti esperienze e le fanno incontrare la
possibilità che ci sia anche un altro modo di vedere
e vivere la realtà.
Inoltre i suoi valori, che le sono stati trasmessi dai
genitori, si scontrano con ambigue situazioni irreali
e personaggi strambi così Alice subisce una crisi
d'identità...
ITALIANO
Il relativismo conoscitivo e la crisi d'identità in
Pirandello
Nel Paese delle Meraviglie l’unica regola vigente è
quella di non avere alcuna regola.
Alice cade dunque in continua contraddizione e
confusione, indecisa tra ciò che le hanno insegnato e ciò
che impara dalle sue avventure.
Avviene così un sovvertimento di tutte le certezze, tutte
le verità ritenute fino a quel momento assolute: tutto
diventa probabile.
Il relativismo conoscitivo
Pirandello aveva una visione del mondo basata su
una concezione vitalistica secondo la quale la vita è
un eterno divenire.
Quindi, se la realtà è un perpetuo divenire il reale è
multiforme, polivalente.
Non esiste quindi una verità oggettiva ma ognuno ha
la sua verità e un suo modo soggettivo di vedere le
cose.
“Così è, (se vi pare)“
La soggettività della verità è il tema centrale dell'opera teatrale di Pirandello
”Così è, (se vi pare)“, tratta dalla novella “La signora Frola e il signor Ponza, suo
genero“.
Fu rappresentata per la prima volta il 18 giugno 1917 al teatro Olimpia di
Milano.
Pirandello ne presentò una nuova edizione nel 1925 quasi completamente
modificata.
Nell'opera abbiamo un intero paese che si affanna per sapere quale sia la
verità riguardo allo strano comportamento della famiglia Ponza.
La curiosità nasce dal fatto che la madre della Signora Ponza, la Signora Frola,
non vive con la figlia e il marito, anzi non entra neanche in casa loro.
Il signor Ponza e la signora Frola danno spiegazioni contrastanti e poiché non
c’è maniera di confutare nessuna delle due affermazioni, la gente, smaniosa di
conoscere la verità, non può fare altro che interrogare la Signora Ponza.
Ma la donna, velata a simboleggiare l’impenetrabilità della verità, afferma: «Io
sono colei che mi si crede», quindi, per Pirandello, l’uomo assume tanti ruoli e
tante maschere quante sono le persone che lo vedono.
A causa dell'inesistenza di un'unica verità Alice è
costretta ad indossare una, anzi centomila
maschere, tante quante sono le situazioni, i luoghi, i
tempi e i personaggi che si trova di fronte.
L’impossibilità di applicare le leggi che finora
avevano regolato e scandito la sua vita la fa sentire
totalmente estraniata e senza punti di riferimento e
le provoca una sensazione di angoscia e di perdita di
identità, proprio come accade agli “eroi”
pirandelliani.
L'Io pirandelliano e la crisi
d'identità
l'Io
Secondo Pirandello, è frantumato in mille
parti e la personalità degli uomini non è una
forma stabile e definita come noi crediamo.
In realtà tutto ciò è solo una maschera dietro cui
sta la nostra vera vita, fondata sull'inconscio
cioè sull'istinto e sugli impulsi contraddittori.
Si potrebbe dire che noi siamo "uno", perché
pretendiamo di avere una forma, "nessuno",
perché non abbiamo una personalità definita, e
"centomila", perché a seconda di chi ci guarda
abbiamo un aspetto diverso.
La presa di coscienza dell'inconsistenza dell'Io,
l'avvertire di non essere nessuno, l'impossibilità
di consistere in un'identità, provoca angoscia,
orrore, solitudine, smarrimento e dolore.
L'unica via di relativa salvezza che si dà ai suoi eroi è la fuga nell'irrazionale,
nell'immaginazione e nella follia che trasportano verso un ”altrove“ fantastico.
Ecco che dunque si affaccia la possibilità di salvezza: essere coscienti della
molteplicità delle maschere che ognuno indossa e sfuggire alle regole imposte
dalla semplice convenzione sociale.
“Il fu Mattia Pascal“
Possiamo trovare un esempio della crisi d’identità ne “Il fu Mattia Pascal” del
1904.
L’opera racconta dell'infelice e oppresso Mattia Pascal che scappa al Casinò di
Montecarlo, dove vince una grandissima somma alla roulette.
Mentre è sul treno di ritorno a casa legge sul giornale la notizia del proprio
suicidio e inizialmente crede di essere morto davvero perché tutti lo ritengono
morto ma poi sceglie di iniziare una nuova vita con il nome di Adriano Meis.
Quindi va a Roma, fa una vita mondana e s'innamora di Adriana con cui
intraprende una relazione casta ma lui la desidera e quindi vorrebbe sposarla
soprattutto quando si accorge che un altro uomo la corteggia.
Lui però burocraticamente non esiste e quindi non può sposarla così è costretto
sparire, fingendo un suicidio, per uscire dignitosamente dalla scena.
Decide di tornare a casa dove però trova una sorpresa: infatti, durante la sua
assenza, la moglie si è risposata con un suo amico e ha avuto un figlio.
Solamente grazie a questo bambino, Mattia Pascal, decide di non rovinare il
loro matrimonio e sceglie di non essere nessuno, si ritira in biblioteca senza
identità, portando abitualmente dei fiori sulla propria tomba.
La falsa identità rivela in modo traumatico al protagonista la verità
sull'inconsistenza dell'Io.
Mattia Pascal inizialmente sceglie di non avere alcuna forma, piombando
inevitabilmente in un vuoto angoscioso, ma poi si è dimostrato incapace di
vivere la propria libertà da ogni forma individuale e si costruito una nuova
maschera che, essendo falsa, si rivela ancor più costrittiva.
...Dopo numerose e fantastiche avventure Alice si
sveglia e scopre che il suo viaggio nel paese delle