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Questa tesina di terza media descrive l'Africa. La tesina permette i seguenti collegamenti interdisciplinari: in Geografia l'Africa, in Tecnologia la centrale idroelettrica, in Storia la decolonizzazione, in Musica il Blues, in Italiano i diritti delle donne, in Scienze l'AIDS, in Arte e Immagine il cubismo e Picasso, in Scienze motorie il mezzofondo, in Inglese presentation of South Africa, in Francese la presentation de Medecines sans Frontières.
Geografia - L'Africa.
Tecnologia- La centrale idroelettrica.
Storia- La decolonizzazione.
Musica- Il Blues.
Italiano - I diritti delle donne.
Scienze - L'AIDS.
Arte e Immagine - Il cubismo e Picasso.
Scienze motorie- Il mezzofondo.
Inglese - Presentation of South Africa.
Francese - La presentation de Medecines sans Frontières.
GEOGRAFIA: L’AFRICA
L’Africa è un continente che si estende su una superficie di circa 30
milioni di Kmq, ha forma massiccia, coste poco articolate, superfici
uniformi.
Confini - A nord si affaccia sul Mediterraneo, ad est confina con
l’Oceano Indiano mentre a sud confina con l’Antartide ed a
ovest con l’Oceano Indiano.
Territorio - La superficie è di forma prevalentemente
pianeggiante, corrugata solo dalle catene dell'Atlante, a
nord-ovest (Tunisia, Algeria, Marocco) e dalle catene del
Capo, all'estremo sud.
Catene montuose - Il Kilimangiaro, la vetta più alta dell'Africa
(5.895 m), il Kenia (5.198 m), il Ruwenzori (m.5.119), il
Camerun (m.4.070).
I laghi - Il lago Vittoria, il più esteso con una superficie di 68.100
Kmq, ed il lago Ciad.
I fiumi - l'Africa, essendo rialzata ad oriente, ha la maggior
parte dei fiumi africani
che sfociano nell'Oceano
Atlantico: Niger, Orange,
Congo.
- In Egitto è presente il fiume
più lungo del mondo: il
Nilo, che sfocia nel mar
Mediterraneo.
- Nell’ Oceano indiano:
Zambesi, Limpopo.
Le coste - Si sviluppano per
30.500 Km e sono bagnate dal
Mare Mediterraneo, dal Mar
Rosso, dall’Oceano Indiano ed
dall’Oceano Atlantico.
Le isole: Sono poche e poco estese, eccetto il Madagascar, che è la
quarta isola del mondo.
Il clima - E’ determinato dalle fasce climatiche.
La zona equatoriale che ha piogge abbondanti durante tutto
l'anno.
Le zone subequatoriali che hanno piogge stagionali.
Le zone tropicali che hanno scarsità di precipitazioni.
Il clima è temperato nella zona mediterranea.
La flora - La foresta equatoriale presenta la palma oleifera,
ebano, mogano, tek, palissandro e mangrovie.
Nelle zone subequatoriali troviamo le foreste (a galleria), la
savana arborea (Baobab, Acacia..); nelle zone tropicali abbiamo
una savana prevalentemente arbustiva ed erbosa.
Nelle zone desertiche la vita è limitata alle oasi, con
predominanza della palma da dattero.
Nelle fasce temperate crescono ulivi, agrumi, cereali,
datteri … .
La fauna - Tra gli animali, scimmie, uccelli, insetti, rettili.
Le savane sono il regno dei mammiferi (zebre, gazzelle,
antilopi, giraffe, elefanti) e dei grandi felini (leoni, leopardi).
Nelle acque dolci sono frequenti coccodrilli ed ippopotami.
Gli animali predominanti sono: dromedario, asino, cavallo.
La popolazione - La densità è bassa e la popolazione è distribuita
irregolarmente. Si distinguono, dal punto di vista del
popolamento:
Africa bianca, popolata da genti di pelli chiare (arabi,
berberi);
Africa nera, abitata da popoli di pelle scura, molti diversi dal
punto di vista di etnia, usi e costumi e aspetto fisico.
Le lingue - Nell’Africa bianca→ Famiglia camito-semitica (arabo,
berbero, etiopico, nubiano)
Nell’Africa nera→ Bantu (kongo,luba,swahili,sotho)
Sudanesi - Khoisan.
Famiglia indoeuropea (inglese, francese, spagnolo,portoghese)
In Madagascar lingua del gruppo indonesiano: il malgascio.
Le religioni - Nell’Africa bianca→ islamismo.
Nell’Africa nera→ credenze di tipo animista.
Il Cristianesimo è presente su tutto il territorio africano.
L’ economia - Anche se l’Africa presenta un territorio molto ricco
persiste una grande arretratezza economica e porta i segni
profondi dei regimi coloniali.
L’agricoltura – L’agricoltura è di sussistenza e si avvale di tecniche
primitive.
Le piantagioni – Sul territorio africano troviamo piantagioni di
agrumi, banane, cacao, caffè, canna da zucchero, cereali, cotone,
mais, tabacco, vite.
L’allevamento – E’ prevalentemente di bovini, caprini, equini,
ovini.
Minerali e fonti di energia – L’Africa è ricca di petrolio, gas
naturale, giacimenti marini, bauxite, cromo, diamanti, ferro, fosfati,
lignite, manganese, oro, rame, uranio, ma, purtroppo, il loro
sfruttamento viene praticato da compagnie straniere.
Progetti per il futuro – E’ in fase di accrescimento lo sviluppo
degli impianti per lo sfruttamento dell’energia idroelettrica.
TECNOLOGIA: LA CENTRALE IDROELETTRICA
La centrale
idroelettrica
trasforma
l'energia
idraulica di un
corso
d'acqua,
naturale o
artificiale, in
energia
elettrica.
In linea generale lo schema funzionale comprende l'opera di
sbarramento, una diga o una traversa, che intercetta il corso
d'acqua creando un invaso che può essere un serbatoio, o
un bacino, dove viene tenuto un livello presso che costante
dell'acqua.
Attraverso opere di adduzione, canali e gallerie di derivazione
l'acqua viene convogliata in vasche di carico e, mediante condotte
forzate, nelle turbine attraverso valvole di immissione (di sicurezza)
e organi di regolazione della portata (distributori) secondo la
domanda d'energia. L'acqua mette in azione le turbine e ne esce
finendo poi nel canale di scarico attraverso il quale viene restituita
al fiume.
Direttamente collegato alla turbina, secondo una disposizione ad
asse verticale o ad asse orizzontale, e' montato l'alternatore, che e'
una macchina elettrica rotante in grado di trasformare in energia
elettrica l'energia meccanica ricevuta dalla turbina.
L'energia elettrica così ottenuta deve essere trasformata per poter
essere trasmessa a grande distanza. Pertanto prima di essere
convogliata nelle linee di trasmissione, l'energia elettrica passa
attraverso il trasformatore che abbassa l'intensità della corrente
prodotta dall'alternatore, elevandone però la tensione a migliaia di
Volt.
Giunta sul luogo di impiego, prima di essere utilizzata, l'energia
passa di nuovo in un trasformatore che questa volta alza l'intensità
di corrente ed abbassa la tensione così da renderla adatta agli usi
domestici. STORIA: LA DECOLONIZZAZIONE
Nel 1945, dopo la Seconda Guerra Mondiale, la carta geografica del
mondo cambia moltissimo.
Le colonie di tutto il mondo si ribellano. Inizia un grande
cambiamento che si chiama DECOLONIZZAZIONE.
I popoli dell’Africa non vogliono dipendere economicamente
dall’Europa, cioè:
non vogliono che l’Europa decida cosa devono coltivare (non
potevano più costruire le cose di cui avevano bisogno per la
vita di tutti i giorni);
non vogliono lavorare nelle piantagioni, perché gli Europei
pagano pochissimo i lavoratori e gli Africani combattono contro
gli Europei.
L’Europa era molto povera dopo la seconda guerra mondiale e i
nazisti l’avevano invasa. L’Inghilterra aveva vinto la guerra ma alla
fine l’Unione Sovietica e gli Stati Uniti l’avevano aiutata: per questo
era debole.
I soldati africani avevano aiutato l’Europa nella guerra. Nelle colonie
i giovani africani avevano studiato nelle scuole degli europei e
avevano imparato nuovi concetti: libertà, uguaglianza, democrazia,
nazione.
Tanti giovani dell’Africa studiano e diventano avvocati, medici,
insegnanti.
Questi giovani pensano che il
loro Paese può migliorare,
avere salute, essere libero e
non ha bisogno degli stranieri
(europei) per vivere.
Nel 1941 gli Stati Uniti e la
Gran Bretagna scrivono la
CARTA ATLANTICA: un
documento che dice che tutti i
popoli del mondo devono
scegliere il proprio Governo.
L’Unione Sovietica dice che i popoli poveri devono essere liberi
(come sostengono Marx e Lenin).
L’INDIPENDENZA DEI PAESI AFRICANI
Diventano indipendenti nell’ordine:
Il Marocco nel 1956;
La Costa d’Avorio nel 1960;
La Nigeria nel 1960;
Il Burkina Faso nel 1960;
Il Camerun nel 1960;
Il Sud Sudan nel 2011.
Nel 1960 tanti Paesi in Africa diventano indipendenti in modo
pacifico (17 Stati).
Alcuni Paesi (come il Kenya) diventano indipendenti con guerre
durissime. In Congo iniziano una serie di GUERRE CIVILI tra etnie.
LA TERZA FASE DI DECOLONIZZAZIONE IN
AFRICA
E’ molto violenta e riguarda i Paesi colonizzati dal Portogallo e
alcuni Stati dell’Africa del Sud dove c’era l’Apartheid, che finisce nel
1992.
Nelson Mandela, uomo simbolo del Sudafrica, va in prigione 20 anni
e poi riceve il Premio Nobel per la Pace.
Ancora oggi molti stati africani vivono male a causa di dittature,
siccità, guerre civili.
Con la siccità non piove e la terra è secca e la causa di tutto ciò va
ricercata nel fatto che gli Europei hanno tagliato intere foreste per
vendere il legno degli alberi, provocando
quindi un disastro ambientale.
La povertà ha fatto si che gli Africani più
poveri siano costretti a vivere in
baraccopoli, veri e propri quartieri
sovraffollati dove regnano malattie e
degrado.
MUSICA: IL BLUES
Il blues è un’importante espressione della musica nera che iniziò a
diffondersi nella seconda metà dell’ottocento e che ebbe in seguito
una grandissima popolarità.
E' essenzialmente un canto dal ritmo particolare che esprime quasi
sempre uno stato d’animo malinconico.
Caratteristiche musicali del blues sono:
le parole ripetute più volte
e spezzate da lunghe
pause, per sottolineare i
fatti narrati e per darsi il
tempo di inventare nuove
frasi;
generalmente e formato
da tre frasi musicali, di cui
le prime due uguali;
il ritmo è sincopato;
la melodia è costruita sulla scala blues, ovvero su una
successione di suoni che non sono disposti né in modo
Maggiore né in modo minore.
Il terzo e il settimo grado risultano abbassati di un semitono rispetto
alla base maggiore. L’abbassamento delle due note conferisce
all’insieme melodico un carattere di tristezza.
Good Mornin’ Blues
Il blues, (“Buon giorno malinconia"), racchiude
quasi tutte queste caratteristiche.
Il giro armonico è la successione di accordi usata per armonizzare
una melodia.
Careless Love (“Amore indifferente") è un blues: i pochi versi ripetuti
sono solo un pretesto per esprimere, attraverso la musica, tutta la
tristezza e la solitudine di un uomo infelice.
St. james Infirmary
Tra i blues più famosi troviamo ("L’ospedale di
St. ]ames") nel quale si narra la triste storia di un uomo che ritrova
la sua ragazza all’ospedale, ormai priva di vita.
ITALIANO: I DIRITTI DELLE DONNE
Gli articoli della Costituzione Italiana che riguardano la donna
principalmente sono:
Art. 3 - Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali
davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di
religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Art. 37 - La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di
lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore.
Art. 48 - Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno
raggiunto la maggiore età.
In realtà, il cammino verso la parità è stato arduo, specialmente
rispetto alla discriminazione di sesso tra uomini e donne. Il diritto di
voto alle donne fu l’unico ad essere
immediatamente riconosciuto nel
1946. I DIRITTI VIOLATI
Ad oggi, in molti paesi del mondo, le donne non hanno affatto gli
stessi diritti e pari dignità degli uomini. Ad esempio, in Iran le donne
non possono essere magistrati o ingegneri; in Arabia le donne non
possono guidare l’auto o andare in bicicletta; in Africa avviene
ancora la pratica orrenda delle mutilazioni genitali femminili
(infibulazione).
La percentuale delle donne che muoiono durante la gravidanza ed il
parto è ancora molto alta.
E’ anche diffusa la triste pratica del turismo sessuale in cui a
rimetterci sono bambine anche molto piccole che vengono
“vendute” senza scrupoli.
Anche nei paesi “moderni” le donne sono spesso discriminate nel
mondo del lavoro e nell’attività politica.
Ogni giorno, al telegiornale, sentiamo di donne violentate, picchiate,
sfigurate e uccise da uomini che, senza alcun diritto, credono di
essere i proprietari delle loro vite e delle loro scelte.
Nel brano “Esiste ancora oggi una questione femminile?” vengono
messi in evidenza i vari aspetti sociali della vita delle donne, le loro
difficoltà quotidiane di far valere i loro diritti che, a volte, esistono
solo sulla carta. SCIENZE: L’AIDS
L’AIDS è una malattia nata in Africa, una malattia “nuova”.
Il nome è formato dalle iniziali dell’espressione inglese Acquired
Immuno-Deficiency Syndrome (sindrome da immuno-deficienza
acquisita).
La causa della malattia è un virus, l’HIV, che danneggia il sistema
immunitario esponendo la persona colpita ad ogni tipo di infezione.
Il virus invade e distrugge dei particolari linfociti T, i cosiddetti T4, di