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Sintesi
tesina multidisciplinare che descrive il jazz


Sintesi Tesina sul jazz



Il jazz viene analizzato all'interno della tesina attraverso un'analisi multidisciplinare che inizia con la descrizione geografica dell'Africa, un Continente dalle antiche tradizioni culturali. Il popolo africano nel corso della sua storia si è inoltre notevolmente evoluto e segue come una delle religioni principali la religione islamica. Una delle espressioni musicali che si affermarono in epoca moderna inoltre fu la musica jazz, emblema delle popolazioni nere giunte in America in regime di schiavitù. In ambito artistico invece le popolazioni locali si espressero in era neolitica attraverso le rappresentazioni rupestri e attraverso la statuaria. In epoca contemporanea invece l'artista Pablo Picasso, traendo spunto dall'arte africana, realizzò il quadro di Guernica, in cui viene rappresentata la guerra civile spagnola del 1936. La tesina sul jazz descrive anche un altro personaggio di notevole importanza per la storia africana, Nelson Mandela che lottò in Sudafrica per l'abolizione dell'apartheid, regime oligarchico bianco che escludeva i bianchi dalla vita politica, sociale ed economica del Paese. In ambito letterario è possibile analizzare invece il romanzo di Alberto Moravia, "A quale tribù appartieni" attraverso cui è possibile intravedere come l'Africa sia un Paese sia ricco di tradizioni e storia e allo stesso tempo ricco e moderno. In Educazione tecnica vengono analizzati i combustibili. Un altro problema che colpisce l'Africa è l'AIDS, dramma che sta decimando la maggior parre della popolazione del Vecchio Continente. Gli ultimi collegamenti sono quelli con la francophonie e la diffusione del doping in Educazione fisica.

Collegamenti


Tesina sul jazz



Geografia: L'Africa.
Storia: L'evoluzione del popolo africano.
Religione: L'Islam.
Musica: Il Jazz.
Storia dell'arte: le espressioni artistiche dell'indigeno.
Inglese: Nelson Mandela; Pablo Picasso (Guernica).
Italiano:Alberto Moravia (A quale tribù appartieni?).
Educazione tecnica: I combustibili.
Scienze: L'Aids e l'immunità mediata da cellule.
Francese: La francophonie.
Educazione fisica: Il doping.



Altre tesine sul jazz



Novecento e Shoah- Tesina per terza media che ripercorre le tappe del Novecento attraverso un percorso multidisciplinare.
Ottocento e rivoluzione industriale- Tesina per scuola media che ripercorre le principali tappe del 1800.
Razzismo e Stati Uniti- Tesina per scuola media che tratta del jazz.
Novecento tra storia, letteratura ed arte- Tesina sugli aspetti e le caratteristiche principali del 1900.
Estratto del documento

AFRICA

Francophonie A QUALE TRIBU’

APPARTIENI?

A QUALE TRIBU’ APPARTIENI?

L’Africa perché leggendo per caso l’estate scorsa, il

libro di Alberto Moravia a quale tribù appartieni? Mi

ha colpito come un popolo può avere una parte ricca e

moderna e una parte che ricorda quasi la preistoria. Si tratta di una raccolta di corrispondenze dall’Africa, la prima dei tre libri, in cui Moravia riporta le

Leggendo mi ha fatto riflettere concludendo, che è un sue impressioni di turista disincantato e in cui cerca di trasmettere il senso di affetto e di sgomento

continente dove pochi hanno tanto, ma moltissimi non che l’ha legato a questo paese dal primo momento in cui vi ha messo piede e che ha continuato a

hanno quasi niente. La decisione di portare all’esame rivisitare, anno dopo anno, nel corso di quasi mezzo secolo. Queste corrispondenze sono state

l’Africa perché leggendo per caso l’estate scorsa, il pubblicate sul corriere della sera tra il 1963 e il 1972 Questo libro descrive l’Africa post- coloniale e

libro di Alberto Moravia a quale tribù appartiene? Mi neo- capitalista ed è descritta concentrandosi su alcuni aspetti.

ha colpito come un popolo può avere una parte ricca e Racconta il viaggio in Africa dell’autore con lo scopo di ispirare interesse e simpatia verso il

moderna e una parte che ricorda quasi la preistoria. continente nero.

Leggendo mi ha fatto riflettere e pensare che è un Descrive un’Africa multicolore ma non variopinta, spesso la tratteggia come una natura morta. Una

descrizione che trova all’inizio del libro è la descrizione della città di Accra, in Ghana ed è descritto

continente dove pochi hanno tanto ma moltissimi non come una zuppa di cavoli neri, in cui stanno a bollire dei pezzi di pasta bianca, mentre la foresta è

hanno quasi niente. comparata a un pezzo di carne nera, la strada di terra rossa solca come una ferita ancora aperta e

viva.

Gli alberi dei tropici sono paragonati a delle verdure grasse cascanti, in questo libro possiamo

notare che ci sono due Afriche abbiamo un’Africa, dove ci sono edifici di cemento armato nuovi e

fiammanti, per le strade e le vie residenziali possiamo vedere giardini esuberanti e fioriti come viali

di un grande parco. In queste zone ci sono pochi passanti ma molte automobili di marche americane

e inglesi. In questa città africana moderna e lussuosa ha conservato anche una parte dell’Africa

costituita da stamberghe dove l’asfalto delle strade diventa giallo polenta, le costruzioni di cemento

sono sostituite da baracche e capanne.

Chiede se l’Africa nera in senso storico è più vecchia o più giovane dell’Europa? L’Africa nei secoli è

stata influenzata dalla cultura Europea ma prima di essere stata dominata dagli Europei ci sono

tracce archeologiche che ci dicono che sono più vecchia, ma accede solo ora alla civiltà industriale

che in Europa era già presente da due secoli quindi si può dire che è più giovane.

L’autore ci fa notare che il giovane africano anche se non comprende il senso profondo di questa

civiltà l’ha accetta anche senza capirla come ha accettato le concezioni religiose del calvinismo e

addirittura quelle del cristianesimo, ma in realtà è più vecchia dell’Europa perché il cristianesimo

era diffuso ancora prima della caduta dell’impero romano d’occidente.

Gli africani presentandosi in un modo spensierato e infantile rispetto gli Europei dovrebbero essere

più giovani ma in realtà sia i giovani e vecchi africani hanno una cultura arcaica, anche se si trovano

Alberto Moravia nacque a Roma il 28 settembre in un mondo moderno problematico in una situazione culturale immatura.

1907. Nel 1925 cominciò a scrivere GLI INDIFERENTI, Gli africani esprimono tramite la musica e la danza una loro esperienza importante come il lavoro

Nel 1927, il Delitto al circolo del tennis ,nel1928 Il agricolo, questi danzano nei loro cantieri improvvisando la danza al ritmo del motore di una

scavatrice, o di una perforatrice. La loro musica semplice accompagna le danze con tamburi

ladro curioso e Apparizione nel 1929. Nel settembre percossi, battiti di palme. Schiocchi delle dita … questa sua primitività ancora musicale ci fa capire

1990 Moravia fu trovato morto nel bagno del suo che l’africano è in grado di inserirsi felicemente anche con un passo di danza nella civiltà moderna

appartamento in Lungotevere della Vittoria, sempre a industriale. Moravia oltre a spiegare le diversità tra popoli e culture racconta anche della scuola

africana che è basata sul sistema anglosassone ma rispettose scuole lussuose degli U.S.A. e delle

Roma. Nello stesso anno uscirà la sua autobiografia scuole inglesi, sono più piccole, povere, ma hanno un aspetto solido.

L’origine della RIFT VALLEY sembra che sia dovuta

all’attività vulcanica quando il magma inizia a diffondersi

nell’atmosfera, si crea una camera vuota e in prossimità

la lava si accumula in una superficie e si solidifica

Avvenne un cambiamento climatico e ambientale,

fine del fitto e uniforme

il clima si fece più caldo e manto di foreste che

secco e l'ambiente s’inaridì. copriva quasi tutto il

continente

Troviamo la Gola di Olduvai un Importante sito archeologico africano,

un burrone lungo circa 40 km situato nella pianura di Serengeti, nel Nascono due ambienti molto diversi

nord della Tanzania, collegato alla GRANDE RIFT VALLEY che si estende

lungo l'Africa orientale. la primitiva foresta la foresta sopravvisse più a

tropicale si trasformò ovest, lungo i grandi fiumi

in savana

Dai resti archeologici trovati nella RIFT VALLEY, possiamo confermare che l

l'Africa è la culla della razza umana, quindi dove ha inizio la storia

dell’evoluzione dell’uomo.

Dai reperti archeologici trovati possiamo dire che i primi uomini erano

cacciatori, raccoglitori ed erano in grado di costruire i primi utensili grezzi di

pietra e assieme all’evoluzione dell’uomo nasce e si sviluppa la tecnologia.

La prima grande civiltà africana ebbe inizio nella valle del Nilo intorno al 5000 a.C. si

tratta del popolo egiziano civiltà agricola e priva di alberi di alto fusto, infatti gli egiziani si

procuravano il legname da costruzione nelle foreste del Libano e così erano in grado navi

gare da alto mare con le quali potevano avere rapporti commerciali con Creta Babilonia e

più tardi con Assiri (e Fenici; quindi non era solo un popolo agricolo grazie al Nilo ma

erano anche dei navigatori e commercianti infatti alcuni prodotti che usavano i sacerdoti

e i faraoni con il suo seguito come incenso, cosmetici aromatici, legni pregiati e avorio

questi prodotti provenivano dal regno di Put attuale Somalia.

Durante i III secolo a.c. e il I secolo D.C.S. Roma aveva conquistato l'Egitto, Cartagine e altre

regioni dell'Africa settentrionale; queste aree diventarono i granai dell'Impero romano.

Durante il dominio romano esplorarono le catene dell’Atlante è un sistema montuoso

dell'Africa nord-occidentale, diviso tra Marocco, Algeria e Tunisia, si giunse al Nilo fino alla

confluenza del Nilo bianco, uno dei due principali affluenti del Nilo insieme al Nilo azzurro. E

Nasce dal Lago Vittoria e si estende per circa 3700 km, dall'Uganda al Sudan, prima di

confluire nel Nilo a Khartoum è l’odierna Capitale del Sudan.

Nilo bianco deriva dal colore biancastro delle sue acque, dovuto alla ricchezza di sodio.

I popoli islamici invasero l’Africa nel primo decennio della morte di Maometto

avvenuta nel 632, e rapidamente schiacciarono la resistenza bizantina in Egitto.

Dalle loro basi egiziane gli arabi invasero gli stati berberi a occidente e l’africa

settentrionale e nell’VIII secolo conquistarono il Marocco.

Mentre i berberi della costa cominciarono a convertirsi all'Islam, molti altri si

ritirarono nelle montagne dell'Atlante o, più oltre, nel Sahara. Le minoranze arabe

istituirono ordinamenti autocratici in Algeria e in Marocco.

Gli Ottomani conquistarono l'Egitto nel 1517 e in mezzo secolo

riuscirono a dominare formalmente la costa nordafricana perché

rimasero affascinati da questo popolo perché vedevano anche

loro come i mussulmani, il popolo erede di Maometto così i

berberi si sottomisero al servizio del nuovo califfo e si

trasformarono da pirati a corsari coraggiosi e agivano in nome di

uno Stato o di una religione e attaccavano solo navi nemiche.

Enrico il navigatore uno dei quattro figli del re del Portogallo pensa di

circumnavigare l’Africa per arrivare nelle Indie evitando la via della seta

così facendo potrebbe fare affluire immense ricchezze alla sua patria.

Durante il XV e il XIX secolo si può parlare di un colonialismo commerciale

africano, dove i Portoghesi, Inglesi, Francesi, Olandesi, si erano limitati a

fondare varie basi sulle coste africane per essere utilizzate come base ai

bastimenti (navi da carico) in rotta lungo le grandi vie di comunicazione

marittima e inoltre avevano la funzione dia centri di smistamento e

raccoglimento delle merci e dei prodotti africani (oro, pelli, avorio, legni

pregiati, caffè, pietre preziose) destinati a essere esportati in Europa.

Verso la metà del XIX secolo il colonialismo sembra tramontato perché

le colonie americane erano indipendenti e da quasi un secolo si

chiamano Stati Uniti e avevano ormai un’industrializzazione che

superava quasi l’Europa, la tratta degli schiavi era stata abolita in

seguito all’affermazione del pensiero illuminista, quindi era inutile

anche ad avere delle basi in Africa.

A

nche l’Italia si interessò a colonizzare L’Africa ma questo

avviene dopo aver raggiunto l’unità di Italia perché vuole

essere come le altre potenze europee, ma ha anche bisogno

di nuovi sbocchi per il commercio, pero l’Italia nel 1882, di

fare una vera spedizione coloniale offensiva ma ebbe una

grande idea comprò la baia di Assab dalla Compagnia

Rubattino, così riuscirono ad ottenere una base e qui in un

secondo tempo mandarono migliaia di soldati per occupare

la città di Massaua nel 1884 è una città dell’Eritrea e si trova

sula mar Rosso settentrionale con lo scopo di farne un porto

commerciale.

Nel 1954 gli algerini si rivoltarono contro la Francia e questa rivolta finì

nel 1962 i francesi si opponevano a dividere il potere con i musulmani

o algerini. Gli algerini boicottarono alcune riforme migliorative della

loro stessa situazione rifugiandosi nel ritorno delle leggi rigide del

corano.

Le rivolte del 25 gennaio 2011 hanno rappresentato un vasto

movimento di protesta che ha visto il succedersi episodi di

disobbedienza civile, atti di contestazione e insurrezione la protesta

popolare è nata sul desiderio di un rinnovamento politico e sociale

contro i trenta anni del regime del presidente HOSNI MUBARAK.

Guernica

Pablo Picasso was born in 1881 in Málaga, Spain. he settled

in France where he remained until his death on April 8,

Nelson Mandela was born July 18 1918, in 1944 1973 for a heart attack in Mougins in Provence .Picasso's

work is often categorized into "periods". despite the

becoming a member of the ANC and leading the generally accepted names of the periods

peaceful campaign for years against apartheid. In

1990, international pressure and following the U.S.

failure to support the apartheid regime, Mandela is

freed. In 1991 he was elected ANC president, the Cubism

African Anti-apartheid movement . In 1993 he was African period blue period

pink period

awarded the Nobel Peace Prize, during the first free

elections in his country is elected President of the

Republic of South Africa and head of government.

He remained in office until 1998.

Possiamo dire che è l'arte prodotta nel continente africano, dalla nascita dell'uomo all'età contemporanea.

Benché molto variopinta, l'arte dell'Africa è accomunata da un forte senso religioso, legato allo spiritualismo

delle differenti fedi locali. I colori maggiormente impiegati sono il rosso, simbolo della fecondità e della vita,

il bianco ed il nero, rappresentando la vita eterna e l'oscurità.

Le pitture rupestri del Neolitico si concentrano agli estremi del continente: nel Sahara e spuntano verso

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