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Ancora un piccolo sforzo, qualche ora in più di ripasso e poi il grosso sarà fatto. Per i maturandi, dopo il faticoso doppio appuntamento con lo scritto d’italiano e la prova d’indirizzo, questo fine settimana sarà il momento di riordinare le idee per prepararsi alla terza prova.

Due giorni per studiare la strategia migliore per affrontare al meglio la prova più ricca di incognite, il cosiddetto ‘quizzone’. Qualcuno ne approfitterà per rivedere gli argomenti che ha trascurato durante l’anno, altri per fare un sunto generale di tutti i programmi, altri ancora però preferiranno staccare un po’ la spina prima di tuffarsi nella seconda parte dell’esame. Skuola.net ha voluto, attraverso una web survey che ha coinvolto circa 1000 maturandi, verificare proprio come vivranno i ragazzi la vigilia della terza prova.

Terza prova, lo studio sarà il protagonista del week-end

Gli studenti si dividono, anche se sullo sfondo rimane la voglia di non perdere la concentrazione, così lo studio sarà la nota dominante delle prossime 48 ore per quasi tutti i maturandi: il 53% degli intervistati preferisce mantenere alta la tensione e starà su libri e appunti per la maggior parte del tempo; il 40% cercherà di ritagliare un po’ di spazio per il relax. Un preparazione che, complice il fine settimana - con biblioteche chiuse e troppo ‘traffico’ per casa – sarà fatta prevalentemente da soli; almeno così dice l’83% dei ragazzi, mentre il 5% starà soprattutto con i compagni di maturità. Solo il 7%, invece, darà la priorità al riposo e proverà a non pensare troppo agli esami.

Il modo migliore per svagarsi? Divertimento, mare e relax

I divertimenti preferiti per svagarsi? Un terzo dei maturandi (34%) si limiterà a uscire con gli amici, il 7% tenterà di andare al mare, appena il 2% si concederà una gita lontano da casa. Il 27%, invece, non ha programmato niente e organizzerà qualcosa last minute se rimane del tempo dopo aver finito di studiare. Mentre per il 24% sarebbe già un sollievo non dover passare altre notti insonni piegato sui libri, cosa che un altro 6% sa già di dover fare per arrivare minimante preparato lunedì mattina.

Molti maturandi già sanno le materie e alcune domande del ‘quizzone’

Perché, come detto, la terza prova è come una roulette: difficile prevedere quali saranno le materie e i quesiti proposti. Anche se la maggior parte dei docenti ha cercato di aiutare i propri studenti: il 21% dei maturandi già sa le materie su cui si dovranno cimentare e addirittura alcune domande tra quelle elaborate dalla commissione, il 17% invece è riuscito a sapere solo le materie (meglio di niente) e un altro 20% ha avuto indiscrezioni dai commissari interni durante l’anno. Il 42%, al contrario, non ha avuto questa fortuna e i propri professori hanno tenuto la bocca cucita non rivelando neanche la minima indiscrezione.

Le commissioni? In molti casi hanno permesso di copiare

Anche se, il clima respirato durante le prime due prove scritte, lascia ben sperare i ragazzi che se proprio non sapranno rispondere ai quesiti probabilmente riusciranno almeno a copiare: il 64% ha detto che la commissione ha controllato ma senza particolare accanimento (con un po’ di attenzione si poteva copiare) e l’8% addirittura che la commissione non ha proprio controllato, lasciando copiare piuttosto facilmente. Solo il 28% si è trovato di fronte commissari inflessibili e scrupolosi nel frenare qualsiasi velleità dei copioni.

Marcello Gelardini