Serena Rosticci
di Serena Rosticci
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foto di abolita terza prova maturità

Sorridi, balla, salta di gioia, hai un ottimo motivo per farlo: la terza prova di maturità potrebbe sparire molto presto. A dirlo per il momento è solo il Corriere.it che basa la notizia su indiscrezioni non ancora confermate da fonti ufficiali.

Si tratterebbe quindi solo di voci di corridoio, chiacchiere circa una certa legge delega che dovrebbe essere approvata entro la fine di quest’anno. E che non vedrebbe l’abolizione della terza prova essere l’unica novità per i prossimi maturandi.

INVALSI IN QUINTO SUPERIORE - Stando a quanto riportato dal Corriere.it, sembrerebbe che le università richiedano a gran voce delle prove che permettano di comparare a livello nazionale i giudizi con i quali i ragazzi arrivano in facoltà. In questo modo sarebbe molto più semplice valutarli senza fare ricorso ai test d’ingresso. E proprio per assecondare le loro richieste, in questa legge delega di cui scrive il noto quotidiano online, si parlerebbe di portare le prove Invalsi anche in quinta superiore. Ma non in sede di maturità, tranquillo. I test di italiano e matematica in questione dovrebbero svolgersi tra aprile e maggio, prima dell’esame. Ma non con carta e penna, bensì davanti a pc, e i test saranno poi corretti dal Cineca.

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IL PATENTINO D’INGLESE - Anche il tuo inglese, secondo le voci di corridoio di cui parla il Corriere.it, potrebbe essere sottoposto a un giudizio molto più stretto. Un test anche per la lingua anglosassone che, come l’Invalsi, potrebbe essere svolto sempre tra aprile e maggio e che ti rilascerà una certificazione, una sorta di patentino di inglese con lo stesso valore delle certificazioni europee e di quelle rilasciate dal Cambridge Institute. Sempre che questa legge delega sia poi approvata e che le indiscrezioni di cui stiamo parlando si confermino vere.

NIENTE VOTO - Ma se già stai battendo i denti dalla paura di affrontare le Invalsi in quinta, dormi pure sonni sereni: non sostituiranno la terza prova, il che vuol dire che non faranno media con i punteggi del tuo esame di Stato. Stessa cosa probabilmente varrà anche per l’esame delle medie: la legge delega di cui stiamo parlando vorrebbe che il voto dell’invalsi non concorra più a formare quello d’esame. Si tratterebbe comunque di novità che, nel caso in cui siano confermate, non arriverebbero prima dell’a.s. 2017/2018. Anzi, per quelle riguardanti la maturità in senso stretto si potrebbe aspettare ancora di più.

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