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L’esame di stato è appena cominciato. L'autore scelto dal Miur per l'analisi del testo è Giorgio Caproni, poeta e critico letterario. La poesia è 'Versicoli quasi ecologici' contenuta nella raccolta 'Res Amissa'. Caproni nella poesia descrive l’azione dell’uomo sulla natura; questa azione che l’uomo compie è espressa per tutto il componimento con accezione negativa, l’autore infatti tramite una serie di negazioni ammonisce l’uomo per ciò che compie nei confronti del mare, del vento, degli animali e degli alberi, inoltre accusa chi trae profitto dall’uccisione degli animali. Per Caproni la natura è portatrice d’amore infatti lui sostiene che l’amore stesso finisca dove “finisce l’erba e l’acqua muore” e per lui la terra potrebbe tornare a essere bella come in principio se l’uomo scomparisse.
Skuola.net vi aggiornerà sulla prima prova dell' esame di maturità 2017. esattamente in questo momento i maturandi sono impegnati nel seguire la traccia scelta dal Ministero dell’Istruzione. Per quanto riguarda l’analisi del testo della prima prova maturità 2017 è un brano . Ai maturandi è stato chiesto, dopo aver letto con attenzione il brano, di fare una comprensione un' analisi del testo e anche un’interpretazione del brano. Con il primo punto gli studenti dovranno dimostrare di aver compreso il brano. Una volta svolto bisogna fare l’analisi dove agli studenti è invece richiesto di individuare figure retoriche, espressioni e caratteristiche particolari del brano.la terza parte consiste,infine dover commentare il brano e fare dei collegamenti concettuali. per svolgere tutto gli studenti hanno a disposizione 6 ore dal momento della consegna delle tracce. quando anche noi abbiamo letto le tracce di tipologia A non abbiamo avuto dubbi sulle vostre capacità di svolgerlo.
La help line prima prova maturità 2017
La redazione di Skuola.net sarà a fianco di tutti gli studenti che dovranno affrontare la maturità per permettere loro di affrontarla al meglio. ci impegneremo a leggere tutti i vostri dubbi e le vostre domande e cercheremo di rispondervi come meglio possiamo per tutto il periodo della maturità 2107. le tracce e le soluzioni non potranno essere pubblicate fino al momento consentito dalla legge.Noi infatti non vogliamo farvi copiare e invalidare l' esame.
Per ogni informazione, dubbio o problema, ecco i nostri recapiti:
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Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Giorgio Caproni, Versicoli quasi ecologici, in Res amissa.
L’opera in versi,
Tratto da a cura di Luca Zuliani, Mondadori - I Meridiani, Milano 1998
Non uccidete il mare, Giorgio Caproni nacque a Livorno nel
la libellula, il vento. 1912. A dieci anni si trasferì con la
Non soffocate il lamento famiglia a Genova, che considerò
1
(il canto!) del lamantino . sempre la sua vera città e dove visse fino
2
5 Il galagone , il pino: al 1938. Dopo studi musicali e due anni
anche di questo è fatto di università, a partire dal 1935 si dedicò
l’uomo. E chi per profitto vile alla professione di maestro elementare.
3
fulmina un pesce, un fiume, Nel 1939 fu chiamato alle armi e
non fatelo cavaliere combatté sul fronte occidentale. Dopo la
del lavoro. L’amore
10 guerra si stabilì definitivamente a Roma,
finisce dove finisce l’erba dove proseguì l’attività di insegnante,
e l’acqua muore. Dove dedicandosi contemporaneamente, oltre
sparendo la foresta che alla poesia, anche alla traduzione,
l’aria verde, chi resta
e soprattutto di opere francesi. La raccolta
15 sospira nel sempre più vasto di versi Res amissa, di cui fa parte la
paese guasto: «Come poesia proposta, fu pubblicata nel 1991,
un anno dopo la morte dell’autore.
potrebbe tornare a esser bella,
scomparso l’uomo, la terra».
1 lamantino: mammifero marino diffuso soprattutto sulle coste e nei fiumi dell'Africa occidentale.
2 galagone: scimmia africana di piccole dimensioni.
3 fulmina: uccide con un colpo rapido e improvviso.
1. Comprensione del testo
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo della lirica.
2. Analisi del testo (“Cosa perduta”). In che modo il
2.1. Il componimento fa parte di una raccolta di versi dal titolo latino Res amissa
contenuto della poesia proposta può essere collegato con il titolo della raccolta?
2.2. La poesia è composta da un’unica strofa, ma può essere idealmente divisa in due parti. Quali? Qual è la funzione
di ciascuna delle due parti? dell’uomo nei confronti della natura, che il poeta vuole
2.3. Individua nella lirica i verbi che rappresentano le azioni
contrastare. Quale atteggiamento e quale considerazione della natura da parte dell’uomo emergono da queste
azioni?
2.4. Il poeta fa riferimento a una motivazione che spinge l’uomo ad agire contro la natura: quale?
2.5. Dalla lirica emerge un atteggiamento critico del poeta verso la società moderna, che spesso premia chi compie
delle azioni irrispettose verso la natura. In quali versi, in particolare, è evidente questa critica?
2.6. L’uomo ha bisogno della natura per sopravvivere, ma la natura non ha bisogno dell’uomo: individua nella lirica
i punti in cui emerge questa convinzione.
2.7. Nell’ultima parte della poesia, come viene definito il mondo deturpato dall’uomo? Qual è il sentimento di “chi
resta”?
2.8. Soffermati sulle scelte stilistiche dell’autore. I versi sono tutti della stessa misura? Riconosci qualche
enjambement? Segnala le vere e proprie rime e le assonanze o consonanze.
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3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
della lirica vi è il tema del rapporto fra uomo e natura. Sulla base dell’analisi condotta, proponi
Al centro
un’interpretazione complessiva della poesia, facendo riferimento anche ad altri testi letterari in cui è presente questo
tema. Puoi arricchire l’interpretazione della poesia con tue considerazioni personali.
REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
TIPOLOGIA B -
Scegli uno dei quattro ambiti proposti e sviluppa il relativo argomento in forma di «saggio breve» o di «articolo di
giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che
l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
La natura tra minaccia e idillio nell’arte e nella letteratura.
ARGOMENTO: DOCUMENTI
William Turner, Bufera di neve: Annibale e il suo Giuseppe Pellizza da Volpedo, Idillio
–
esercito attraversano le Alpi, 1812, Londra, Tate Britain primaverile, 1896 1901, Collezione privata
(www.pellizza.it/index.php/idillio-primaverile/)
«Natura. Immaginavi tu forse che il mondo fosse fatto per causa vostra? Ora sappi che nelle fatture, negli ordini e
nelle operazioni mie, trattone pochissime, sempre ebbi ed ho l’intenzione a tutt’altro, che alla felicità degli uomini o
all’infelicità. Quando io vi offendo in qualunque modo e con qual si sia mezzo, io non me n’avveggo, se non rarissime
volte: come, ordinariamente, se io vi diletto o vi benefico, io non lo so; e non ho fatto, come credete voi, quelle tali
cose, o non fo quelle tali azioni, per dilettarvi o giovarvi. E finalmente, se anche mi avvenisse di estinguere tutta la
vostra specie, io non me ne avvedrei.»
Giacomo L , , da Operette morali, Barbera Editore, Siena 2010
D N I
EOPARDI IALOGO DELLA ATURA E DI UN SLANDESE
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Il lampo I limoni
E cielo e terra si mostrò qual era: Meglio se le gazzarre degli uccelli
si spengono inghiottite dall’azzurro:
la terra ansante, livida, in sussulto; più chiaro si ascolta il susurro
dei rami amici nell’aria che quasi non si muove,
il cielo ingombro, tragico, disfatto: i sensi di quest’odore
bianca bianca nel tacito tumulto e
una casa apparì sparì d’un tratto;
5 che non sa staccarsi da terra
come un occhio, che, largo, esterrefatto, e piove in petto una dolcezza inquieta.
s’aprì si chiuse, nella notte nera. Qui delle divertite passioni
per miracolo tace la guerra,
Giovanni P , Poesie, a cura di qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza
ASCOLI ed è l’odore dei limoni.
I. Ciani e F. Latini, UTET Classici,
Torino 2002 Eugenio M , vv 11-21, Tutte le poesie, a cura di
ONTALE
G. Zampa, Mondadori I Meridiani, Milano 1984
«Ho vagato per queste montagne. Non v’è albero, non tugurio, non erba. Tutto è bronchi; aspri e lividi macigni; e
qua e là molte croci che segnano il sito de’ viandanti –
assassinati. Là giù è il Roja, un torrente che quando si disfanno
i ghiacci precipita dalle viscere delle Alpi, e per gran tratto ha spaccato in due questa immensa montagna. V’è un
ponte presso alla marina che ricongiunge il sentiero. Mi sono fermato su quel ponte, e ho spinto gli occhi sin dove
può giungere la vista; e percorrendo due argini di altissime rupi e di burroni cavernosi, appena si vedono imposte su
le cervici dell’Alpi altre Alpi di neve che s’immergono nel Cielo e tutto biancheggia e si confonde – da quelle
spalancate Alpi cala e passeggia ondeggiando la tramontana, e per quelle fauci invade il Mediterraneo. La Natura
siede qui solitaria e minacciosa, e caccia da questo suo regno tutti i viventi.»
Ugo F , Ultime lettere di Jacopo Ortis (lettera del 19 e 20 febbraio), Oscar Classici Mondadori, Milano 2003
OSCOLO
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Nuove tecnologie e lavoro. DOCUMENTI
«Dai droni postini alle auto che si guidano da sole […], si sapeva che le macchine minacciano parte del lavoro oggi
svolto dall’uomo. La grande novità è che nel mirino dei robot ci sono soprattutto i Paesi emergenti: quelli che fino a
ieri avevano sviluppato un’industria a basso valore aggiunto contando su una manodopera a costi stracciati. Quella
stessa manodopera, domani, potrebbe perdere il lavoro perché superata in economia dalle macchine.
Il campanello d’allarme è stato suonato dall’Onu attraverso un recente report dell’Unctad, la Conferenza delle
Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo. Che mette in guardia Asia, Africa e America Latina: attenti, dice il report
Robot and Industrialization in Developing Countries, perché è da voi che l’impatto dell’era dei robot sarà più pesante.
[…] Come evitare la desertificazione economica? Il primo consiglio che l’Onu dà ai Paesi emergenti è banale ma
ovviamente validissimo: abbracciate la rivoluzione digitale, a partire dai banchi scolastici. “Bisogna ridisegnare i
sistemi educativi – spiega il report – in modo da creare le competenze manageriali e professionali necessarie a
lavorare con le nuove tecnologie”.»
Enrico M , Allarme Onu: i robot sostituiranno il 66% del lavoro umano, in «Il Sole 24 Ore», 18 novembre 2016
ARRO
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Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
«La digitalizzazione e l’automazione del lavoro rappresentano un’opportunità. A rivelarlo è una ricerca di Manpower
Group – dal titolo “Skills Revolution” – presentata al World Economic Forum 2017 di Davos. L'indagine, condotta
tra 18.000 datori di lavoro in 43 Paesi del mondo, affronta il tema dell'impatto della digitalizzazione sull'occupazione
e dello sviluppo di nuove competenze dei lavoratori. […]
L’83% del campione intervistato ritiene che l’automatizzazione e la digitalizzazione del lavoro faranno crescere il
totale dei posti di lavoro. Inoltre, si prevede che questi cambiamenti avranno un impatto positivo sull’aggiornamento
delle competenze dei lavoratori, rispetto al quale i datori di lavoro prevedono di implementare specifici programmi
formativi nel prossimo futuro. Tra i 43 Paesi oggetto dell'indagine, è l’Italia ad aspettarsi il maggior incremento di
nuovi posti di lavoro grazie alla quarta rivoluzione industriale al netto di un “upskilling”, un aggiornamento delle
competenze, con una creazione di nuovi posti di lavoro prevista tra il 31% ed il 40%.»
Federica M , Industria 4.0, contrordine: i robot creano lavoro, «Corcom.it», 20 gennaio 2017
ETA
«Nei prossimi dieci anni la tecnologia creerà o cancellerà posti di lavoro? Se lo è chiesto l’autorevole Pew Research
che ha girato la domanda a quasi duemila esperti, analisti e costruttori di prodotti tecnologici che hanno partecipato
all’inchiesta intitolata “Future of the internet”. […] Per il 48% degli esperti, la nuova ondata dell’innovazione, fatta
di auto che si guidano da sole, robot e network di intelligenza artificiale, impatterà negativamente sulla creazione di
posti di lavoro. Nei prossimi anni, dunque, le macchine e i programmi sostituiranno non solo i lavoratori meno
specializzati, ma anche gli impiegati. Ne conseguiranno vaste aree di ineguaglianza economica, disoccupazione e,
addirittura, la rottura dell’ordine sociale. L’altra metà degli intervistati, invece, si dice fiduciosa della possibilità che
la tecnologia e l’innovazione saranno in grado di creare più posti di lavoro di quanti ne andranno perduti a vantaggio
dei robot. Perché l’uomo, così come ha sempre fatto dalla Rivoluzione Industriale in avanti, non smetterà di creare
nuovi tipi di lavoro, nuove industrie e nuovi modi di guadagnare.»
Stefania M , Il lavoro nel futuro: i robot saranno una minaccia o un’opportunità?, «Panorama», 12 agosto 2014
EDETTI
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Disastri e ricostruzione. DOCUMENTI
[…]
«[…] Montecassino ha subito invasioni e assedi, incendi e crolli per terremoti. Più volte è stato distrutto.
L’ultima volta – –
nel 1944 quando gli alleati che lì nella battaglia contro i tedeschi hanno perso migliaia di soldati