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Fisica-Elettroencefalogramma
Italiano- Italo Svevo – La coscienza di Zeno
Inglese- James Joyce – Ulysses-
Soria dell'Arte- Surrealismo, Salvador Dalì
Cinema- Hitchcook – Io ti salverò
Storia- Martin Luther King “ I have a dream”
un famoso discorso dei primi anni '60 contro la segregazione razziale.
LA RAPPRESENTAZIONE DEL SOGNO NEL "PASSATO
REMOTO"
Il sogno e' un' attività del pensiero che ha interessato l'uomo fino dai primordi
della civiltà. Il disegno a carboncino in una delle grotte di Lascaux può essere
considerato come la rappresentazione di un sogno in cui l'autore ha disegnato
quello che ha visto nella fantasia:
l'uccisione del bisonte e' l'analogo
del sogno ad occhi aperti. Al 2000
a.C. risale la prima testimonianza
scritta in cui si racconta di un sogno
e della sua interpretazione
profetica : e' l'epopea di Gilgamesh
mitico re dei Sumeri.
L'Antico Testamento riporta diversi
sogni dei quali il più noto e' quello
del faraone che sognò sette vacche
grasse e sette vacche magre:
nessuno seppe interpretare il sogno
finché Giuseppe (Genesi) propose
una interpretazione profetica a carattere religioso. Il voler vedere un intervento
divino in un fatto terreno si chiama DIAFANIA e la più bella diafania della Bibbia
e' rappresentata in un altro sogno: quello di Mose' in cui Dio descrisse se
stesso: " IO SONO COLUI CHE È ". 3
Nella mitologia greca i sogni erano considerati figli del Sonno e della Notte. Il
sogno,come
fenomeno di esperienza extraumana e' presente dai poemi omerici alla
tragedia classica.
Artemidoro di Efeso,nel secondo secolo d.C. fu il primo a scrivere - quasi 1800
anni prima
di Freud - un trattato in cinque libri dal nome " Il libro dei sogni " in cui sono
esposte le
regole pratiche per trarre presagi dai sogni. Per Artemidoro l' interpretazione
dei sogni
consisteva nella ricerca dei pensieri connessi con l'immagine onirica.
Dalla letteratura greca a quella latina dove ricordo, giusto per fare un esempio ,
i sogni di
Enea in cui Ettore morto gli raccomandò di andar per mare a cercare nuove
terre o quello in cui il Dio Tiberino gli indicò il fiume
Tevere: luogo di insediamento per la sua
gente.
Non diversamente dagli Dei pagani " falsi e
bugiardi " il sogno diventò il luogo dove il
Divino si manifestò all'uomo: nel Vangelo di
Matteo, per esempio, l'angelo apparso in
sogno convinse Giuseppe a non ripudiare
Maria.
È che dire poi del sogno " che cambiò
l'Occidente" definito dallo studioso Eric
Dodds quello più ricco di conseguenze della
storia... Costantino, prima della battaglia di
Ponte Milvio ebbe la visione del simbolo
celeste di protezione divina che resta come
testimonianza storica del potere del sogno,
della sua credibilità, della sua funzione di “segno” e ponte tra
uomo e divino. L’interpretazione dei sogni è la
prima grande opera psicanalitica
basata su oltre mille
interpretazioni di sogni e contiene
le prove dell’autoanalisi. E’
risaputo che il sogno è il risultato
finale dell’attività psichica
4
inconscia che ha luogo mentre l’individuo dorme. Freud era un neurologo e nel
1886 aprì uno studio per malattie nervose. Lo attese subito un problema: la
maggior parte dei pazienti detti nevrastenici ed isterici presentavano sintomi
che non potevano essere fatti risalire ad una lesione organica del SNC. La
scienza dell’epoca non guardava con molto favore a questo tipo di malati.
Erano accusati di essere simulatori. Freud ricorse alle tecniche dell’epoca:
riposo, tranquillità,docce, terapie ingrassanti, bagni termali e come ultimo
tentativo l’elettroterapia cioè stimolazione elettrica locale della pelle e dei
muscoli a bassissimo voltaggio. Questi metodi non avevano alcun effetto. Prima
di aprire il suo studio Freud aveva trascorso, grazie ad una borsa di studio, un
periodo a Parigi in una famosa clinica per malattie nervose dove iniziò un
rapporto di collaborazione con lo psichiatra Breuer con il quale giunse alla
conclusione che l’isterico soffrisse di reminiscenze cioè di ricordi dolorosi di
natura traumatica.
I RICORDI TRAUMATICI sono PATOGENI. Si ha la rivoluzionaria nozione che un
agente psichico influisca sui processi fisici del corpo. I ricordi traumatici sono
sepolti nell’inconscio, ma di là rimangono forza attiva che motiva il
comportamento. Poiché i ricordi inconsci
non possono essere espressi, l’effetto che vi
è connesso viene convertito nel sintomo
dell’isteria attraverso un’operazione
simbolica. I sintomi spariscono se vi è
l’ABREAZIONE ossia se il ricordo è, non solo
riportato alla coscienza, ma viene espresso
insieme all’emozione che lo accompagnava
quando si verificò l’avvenimento traumatico.
Durante i suoi tentativi di far parlare i
pazienti per ricordare l’evento traumatico,
Freud si imbatté nel fenomeno della
RESISTENZA ( forza che impediva il riemergere di qualcosa una volta cosciente
e poi allontanato). Freud arrivò all’ipotesi di un CONFLITTO tra forze opposte:
da una parte i ricordi traumatici e dall’altro l’IO o il resto della personalità che
per motivi morali o altro sente questi ricordi estranei . C’è qui uno sforzo attivo
per allontanare dalla coscienza questi ricordi: c’è la RIMOZIONE. I ricordi però
agiscono nell’ INCONSCIO e producono i sintomi. Era necessario portare a galla
i ricordi, suscitando di nuovo le emozioni connesse e dare una diversa
soluzione al conflitto, questa volta in maniera cosciente.
La scoperta più grande e rivoluzionaria di Freud è quella dell’inconscio, ossia la
realtà psichica profonda di cui il conscio è solo la manifestazione superficiale.
Con questa affermazione egli distrugge 2000 anni di pensiero filosofico; fino ad
allora infatti si riteneva l’Io come coscienza e consapevolezza.
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paragonabile alla rivoluzione copernicana o alla teoria
Questa scoperta è
di Darwin e proprio per questo motivo quando si parla di Freud si parla di
Rivoluzione psicoanalitica. La psicoanalisi, fondata da Freud alla fine dell’800, è
l’analisi della psiche; una disciplina a statuto scientifico che ha come dominio di
indagine la conoscenza dell’individuo attraverso il soggetto stesso. Non
procede da un punto di vista neutrale esterno, ma attraverso gli stessi processi
soggettivi che condizionano l’esperienza conoscitiva del soggetto.
La psicoanalisi è quindi un procedimento d’indagine dei processi psichici che si
poneva come cura per i disturbi nevrotici. Freud suddivide la psiche umana
partendo proprio dallo studio dei questi disturbi; infatti ogni nevrosi scaturisce
da un conflitto tra forze, forze che vengono dall’inconscio.
LA PSICHE COME ENTITÀ AUTONOMA
Partendo da un ambito prettamente medico la psicanalisi ha finito per rivestire
un'importanza sempre maggiore per la vita degli uomini: la scoperta
rivoluzionaria è che la
psiche nasconde in sé più livelli autonomi.
Freud come prima suddivisione della psiche ,forma la prima topica: la psiche è
suddivisa in CONSCIO, INCONSCIO e PRECONSCIO.
L' INCONSCIO è la parte sommersa della psiche : i suoi scopi sono
autonomi e nascosti alla coscienza superficiale. L'inconscio contiene il "
ribollire" dei pensieri nascosti al sentire immediato, l'uomo non sente il
contenuto dell'inconscio , l'inconscio ha una sua vita autonoma, le forze
psichiche in esso contenute lottano ed agiscono all'oscuro del pensato
cosciente.
Il PRECONSCIO è composto da ricordi non completamente consci ma
facilmente richiamabile alla coscienza superficiale, come, ad esempio ,
desideri e sentimenti dominanti che sottendono particolari circostanze o
fasi della vita. Già dal nome si può notare come il preconscio è posto da
Freud come termine medio tra l'assolutamente non percepito
rappresentato dall'inconscio ed il percepito chiaramente rappresentato
dal conscio.
Il CONSCIO è la parte superficiale della psiche, la coscienza chiara e
distinta del contenuto della mente , l'ordinaria percezione dei pensieri,
con il loro flusso di idee immediatamente presenti alla coscienza.
Nel 1923 , con la pubblicazione de L'IO E L'ES , Freud individua altri tre luoghi
psichici , i
quali non andavano a sostituire la prima topica, ma la integravano.
L' ES è il serbatoio dell'energia vitale , l'insieme caotico e turbolento delle
pulsioni, quell'entità che si fa interprete della volontà di ottenere il
piacere ad ogni costo. L'ES è quindi governato dal principio di piacere.
Il SUPER-IO è la censura morale , l'insieme dei divieti sociali sentiti dalla
psiche come costrizione ed impedimento alla soddisfazione del piacere. Il
super-io rappresenta quindi la censura morale alla coscienza.
6
L' IO è la coscienza mediatrice prodotta dai due movimenti contrastanti
dell' Es e del Super-io; è governato dal principio di realtà , il suo compito
è quello di mediare le istanze vitali dell'Es, tese al soddisfacimento
irrazionale ed assoluto, e le istanze del Super-io, indirizzate verso la
censura delle istanze dell'Es.
NEVROSI ED EQUILIBRIO PSICHICO
Dentro questa struttura della psiche si possono manifestare le nevrosi , le
frustrazioni e le
isterie, ovvero quelle malattie dell'animo legate ad uno squilibrio, ad un trauma
( un evento
che ferisce profondamente l'anima ) , a quel meccanismo psichico che genera
l'impedimento di uno sfogo emotivo ed il porre in essere di una rimozione degli
eventi
indesiderati. La nevrosi è quel malessere della psiche che insorge quando ci
nascondiamo
un trauma. (Meccanismi di difesa )Fatti ed accadimenti spiacevoli sono
infatti spesso oggetto di rimozione ,ovvero di una dimenticanza imposta dalla
nostra mente: tali fatti spiacevoli vengono stipati allora nell'inconscio , e, nel
loro tentativo inesausto di riaffiorare , vengono sublimati
(trasformati in energia e comportamenti positivi) o dolorosamente castrati dalla
mente
cosciente (e in questo caso assumono le forme negative di atti illogici, tic
nervosi, ai quali
non ci possiamo sottrarre , e ossessioni , corto circuiti mentali , che ci
costringono a
tormentarci attorno ad una idea fissa). Il concetto di nevrosi porta a
rivoluzionare il nostro 7
concetto di equilibrio mentale: ben presto ci si accorgerà che pochi di noi sono
realmente
immuni da manie e nevrosi più o meno fastidiose. (La psicanalisi costringe a
fare i conti
con una scomoda verità : nessuno è immune dalle sue piccole manie , per la
nostra mente
la salute è una questione di equilibrio , di compromesso tra luoghi della psiche ,
la salute
si erge al di sopra della possibilità sempre incombente della malattia psichica.)
L’inconscio, come abbiamo già definito, è un insieme di processi che sfuggono
alla coscienza, un’area della vita psichica non consapevole, in cui agiscono
desideri, pulsioni e conflitti in cui sono depositati traumi ed esperienze
emotivamente non accettabili dalla coscienza.
il rimosso è l’insieme di elementi stabilmente inconsci e mantenuti tali da una
specifica forza, la rimozione, che può venir superata solo attraverso particolari
tecniche.
Le tecniche che Freud ha individuato per penetrare nella sfera dell’inconscio
sono quattro: ipnosi, associazioni libere, lapsus o atti mancati,
interpretazione dei sogni.
Il primo, l’ipnosi, per il medico non era molto efficace; questa tecnica era
stata sperimentata precedentemente da colleghi come Charcot e Breuer
e lo stesso Freud l’aveva approfondita con il caso della paziente Anna O..
(isteria)
Il secondo metodo, quello delle associazioni libere è il metodo privilegiato
dallo scienziato austriaco poiché era meno invasivo dell’ipnosi. Si tratta
di mettere il malato in condizione di agio e confidenza con l’analista così
da essere in grado di poter dire tutto ciò che gli veniva in mente. Era poi
compito dell’analista ordinare tutti i pensieri del malato ed analizzarli
facendo in modo che tra le varie parole da lui pronunciate si
instaurassero delle catene associative collegate con il materiale rimosso
che si voleva portare alla luce. I lapsus, detti anche atti mancati, sono
degli errori apparentemente casuali, bizzarri o privi di senso (come ad
esempio gli errori linguistici o i vuoti di memoria) che, secondo la teoria
freudiana, il soggetto compie sull’impulso di un’istanza inconscia e
diventa il canale per esprimere pensieri che altrimenti la censura, legata
alla coscienza, rimuoverebbe.
Il quarto e ultimo metodo é quello dell’interpretazione dei sogni.