
È Cicerone l’autore scelto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per la seconda prova scritta del liceo Classico alla Maturità 2025, che si è svolta giovedì 19 giugno.
Il brano proposto agli studenti proviene dal "Laelius de amicitia", opera filosofica meglio conosciuta semplicemente come "De amicitia", ovvero “Sull’amicizia”. I maturandi hanno avuto a disposizione sei ore, a partire dalle 8:30, per completare la traduzione e rispondere ai quesiti previsti dalla prova.
Chi è Cicerone
Marco Tullio Cicerone è uno degli autori fondamentali della letteratura latina, noto tanto per la sua attività oratoria e politica quanto per la sua produzione filosofica.
Nella storia dell’Esame di Stato, il suo nome è una presenza costante: con la prova di quest’anno diventa infatti l’autore più frequentemente selezionato per la versione di latino nella Maturità del dopoguerra, con 17 apparizioni complessive. Supera così Seneca, fermo a 16, e Tacito, scelto in 5 occasioni.
"De Amicitia": di cosa parla
Il testo assegnato alla Maturità 2025, come detto, è tratto dal "Laelius De Amicitia", opera scritta da Cicerone tra l’estate e l’autunno del 44 a.C., pochi mesi prima della sua morte.
Il dialogo è ambientato nel 129 a.C. e ha come protagonista Gaio Lelio, che rievoca il legame d’amicizia con il suo amico recentemente scomparso, Scipione Emiliano.
L’opera è dedicata a Tito Pomponio Attico, amico e confidente dello stesso Cicerone.
Nel "De amicitia", l’autore latino sviluppa una riflessione filosofica sul significato e il valore dell’amicizia, tema caro sia alla cultura greca che a quella romana. Il dialogo, seppur letterario, mira a trasmettere un ideale di relazione umana fondata sulla virtù, sull’uguaglianza morale e sulla fiducia reciproca.
Come si svolge la prova
Oltre alla traduzione del passo, gli studenti devono affrontare una serie di quesiti che includono l’analisi linguistica e stilistica del brano.
Viene anche richiesto di riflettere sul contenuto filosofico e sull’attualità del messaggio ciceroniano.
La prova, come il primo scritto e il colloquio orale, contribuisce per un massimo di 20 punti al voto finale dell’esame.