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di francesca_fortini
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Come affrontare l'esame di maturità 2014

Quattro prove, ancora pochi giorni a disposizione, milioni di studenti coinvolti. Non stiamo parlando di un quiz a premi o della sigla del prossimo reality show in programma su Sky. Qui si parla di maturità, quella che si raggiunge dopo aver sostenuto i temibili esami di Stato.

Dal tema di Italiano alla seconda prova, diversa per ogni indirizzo di studio, fino al quizzone e al colloquio orale, qual è lo scoglio che i maturandi temono di più? Skuola.net lo ha scoperto grazie ad un recente sondaggio. Il tema? Una passeggiata. La seconda prova? Fattibile. Il quiz? Ci si affida alla clemenza dei prof. L’incubo, piuttosto, per 1 su 2, è uno solo: il colloquio orale.

COLLOQUIO ORALE SILENZIOSO - Secondo recenti dati raccolti da Skuola.net, 1 maturando su 2 è affetto dalla sindrome della scena muta. A terrorizzare il 46% dei ragazzi, infatti, è proprio il pensiero che, in sede d’esame orale alla maturità, si possano trasformare in esseri animati privi del dono della parola. Il 53%, a questa paura, aggiunge quella della commissione esaminatrice e, in particolar modo, delle possibili domande rivolte loro dai commissari esterni. Ed è anche per questa ragione, infatti, che i maturandi stanno aspettando con ansia l’uscita dei nomi e dei cognomi dei loro futuri carnefici, per poter partire con la caccia al commissario esterno.

E LE PROVE SCRITTE? – Per 1 maturando su 4 all’esame di Maturità la seconda prova è causa di numerose notti insonni. Questo perché, in effetti, per affrontarla c’è bisogno di una preparazione specifica all’indirizzo di studi che si frequenta. Così, i ragazzi del liceo classico sono tormentati da incubi in cui si vedono immersi in noiosi simposi socratici, quelli dello scientifico stanno ripassando convulsamente tutte le formule che temono di non ricordare per la prova di Matematica, i geometri si angosciano con simulazioni di estimo e così via. La terza prova, invece, preoccupa solo il 24% degli studenti, forse perché spesso i prof dimostrano clemenza, comunicando in anticipo se non proprio le domande, almeno le materie oggetto del quizzone. A non destare quasi nessuna ansia, piuttosto, sembra essere il test di Italiano, temuto solo dal 4% dei maturandi.

E SE NON CE LA FACCIO? – Gli studenti delle quinte superiori di tutta Italia sono, quindi, in spasmodica attesa di dimostrare le proprie capacità e conoscenze, per portarsi finalmente a casa i risultati dell’esame di Maturità. Per 1 su 3 la paura più grande, in questo senso, è proprio quella di non riuscire a portare a termine la propria preparazione entro il 18 Giugno, data di inizio degli esami 2014. I più preoccupati, sicuramente, quelli che hanno sostenuto nello scorso mese i test d’ingresso per le facoltà universitarie ad accesso programmato, che hanno dovuto suddividere il proprio tempo dedicato allo studio.

Francesca Fortini