
Alle 8:30 di oggi, 18 giugno, avrà inizio la prima prova di Maturità 2025. Gli esami di stato, come di consuetudine, verranno inaugurati con il primo scritto: il tema di Italiano.
Nei momenti che precedono l’inizio dell’esame, affiorano alla mente mille ansie e preoccupazioni. Una di queste è senza dubbio: cosa succede se arrivo in ritardo alla prima prova? Rischio qualcosa? Posso fare lo stesso l’esame? In questo articolo proveremo a rispondere a tutte queste domande.
Indice
Prima prova di Maturità: cosa succede se arrivo in ritardo
Oggi è un giorno cruciale per tutti gli studenti dell’ultimo anno di superiori perchè alle 8:30 di questa mattina in tutte le scuole d’Italia verrà dato il via alla prima prova di Maturità 2025. L’orario di inizio della prova è tassativo e quindi viene da chiedersi: cosa succede se arrivo in ritardo?
Per capire come comportarsi in caso di ritardo, bisogna prima di tutto verificare l’entità del ritardo: un paio di minuti, un quarto d’ora o mezz'ora possono determinare conseguenze molto diverse. In generale, possiamo dire che l’ultima parola spetta alla commissione.
Se il ritardo dovesse essere breve, è probabile che verrai ammesso all’esame senza troppi problemi. Se al contrario si tratta di un ritardo consistente, la commissione potrebbe considerarti assente e impedirti di sostenere la prova. Il consiglio quindi è di fare di tutto per essere puntuali o, meglio ancora, in anticipo.
Sono in ritardo alla prima prova: come recupero?
In caso di assenza o di ritardo eccessivamente lungo, però, lo studente ha ancora una chance per sostenere l’esame. Il ministero, infatti, prevede delle sessioni suppletive, in cui è possibile recuperare le prove scritte.
Per accedervi, però, lo studente dovrà presentare la dovuta documentazione che attesti i motivi dell’assenza o del ritardo. Dopo che questi saranno ritenuti validi dalla commissione, lo studente potrà recuperare le prove scritte di Maturità.
La sessione suppletiva per la prima prova avrà luogo il 2 luglio 2025.