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A breve in questa pagina troverete lo svolgimento della traccia del tema storico (tipologia C) per la prima prova dell'esame di maturità 2014 su "L'Europa del 1914 e l'Europa del 2014: quali le differenze?". Rimanete con noi per leggere la soluzione della traccia che i nostri tutor stanno svolgendo per voi in tempo reale.
SOLUZIONE DELLA TRACCIA
Cent’anni fa, precisamente nel 1914, ci trovavamo di fronte ad una data memorabile e di rilevante importanza. Data che segnò sotto vari punti di vista l’Europa, poiché si trattava di un anno di spartiacque tra il passato con l’Europa in cima a un mondo dominato dalle logiche totalitarie e nazionaliste. Nasce dunque il conflitto che coinvolge, anche ideologicamente, le masse e coinvolge, non solamente i confini europei, ma anche grandi potenze che mirano alla conquista dello spazio vitale al di fuori dell’Europa. Sono trascorsi cent’anni dalla Grande Guerra, e in questo arco di tempo vi è stata un’evoluzione storica straordinaria, cambiamenti legati alle tipologie di progresso tecnologico e cambiamenti sociali; inoltre questo arco di tempo vissuto può essere considerato come un grande palcoscenico, in cui emergono protagonisti vari personaggi e movimenti che si propongono come "mediatori" tra lo spettacolo e il palcoscenico, in questo caso l'evento e la civiltà.
Si affermarono mediatori diversi che, con il loro contributo, hanno giocato un ruolo importante: le forme istituzionali da sempre sotto l'occhio politico, la società, l'Europa e il mondo: i grandi mediatori di un secolo. Analizzando nello specifico questi cento anni di storia emergono le nette differenze tra quel lontano 1914 e l’odierno 2014. Il 1914 ebbe un impatto e delle conseguenze notevolissime, l'Europa cadde in una catastrofica insicurezza di una guerra che ne avrebbe profondamente ridisegnato gli schemi economici e politici; infatti, con la Prima Guerra mondiale si pose fine a tutto, in quanto con i catastrofici eventi bellici caddero tutti i riferimenti politici, sociali e culturali. Inizialmente, si pensava che potessero crearsi i presupposti per una guerra lampo che nella realtà dei fatti si trasformò in una guerra di posizione, di mare e scontro di potenziali economici, una guerra caratterizzata da una logica prettamente nazionalistica, in cui ogni singolo Stato pensava esclusivamente ai propri interessi nazionali, disinteressandosi di tutto ciò che lo circondava. Cosa che invece andò scomparendo a partire dal secondo dopoguerra, poiché molti Stati europei stabilirono di far fronte comune, creando così La Comunità Economica Europea in uno spirito di fratellanza tra Stati. Mentre in passato predominava la logica delle alleanze per interessi di carattere economico, politico e sociale, come testimonia l’alleanza tra Germania nazista e Italia fascista nel corso del secondo conflitto mondiale, nel secondo dopoguerra in particolare modo gli Stati occidentali, uniti da ideali democratici e da principi di natura economica comuni, decisero di creare un’organizzazione economica comune che fu sancita dai Trattati di Roma del 25 marzo 1957, ovvero la CEE diventata Unione Europea con il Trattato di Maastricht del febbraio 1992.
Certe logiche di potere però non erano del tutto cambiate, poiché il mondo appariva comunque diviso in due sfere d’influenza, come quella sovietica dominata dal socialismo a cui aderirono la maggior parte dei Paesi dell’Europa dell’Est e quella statunitense, che si fece baluardo di ideali democratici ed economici tipici dell’economia capitalista (a cui aderirono la stragrande maggioranza dei Paesi occidentali).
Il periodo storico compreso tra il 1914 e il 2014 è stato quindi caratterizzato da cambiamenti in particolare modo nell’ambito politico, grazie alle politiche economiche e sociali comuni tra Stati, come quelli facenti parte dell’Unione Europea, ma ha anche acuito le divergenze nell’ambito del sistema politico, sociale ed economico mondiale, tra la sfera di influenza sovietica e quella occidentale in cui ebbero il ruolo prioritario gli Stati Uniti.
Laura
COMMENTO ALLA TRACCIA
Il tema storico affronta l'argomento dell'Europa dal 1914 al 2014. Mentre in prossimità della Prima Guerra mondiale dominava una logica prettamente nazionalistica, in cui ogni singolo Stato pensava esclusivamente ai propri interessi nazionali, a partire dal secondo dopoguerra molti Stati europei decisero di fare fronte comune decidendo di creare insieme La Comunità Economica Europea in uno spirito di fratellanza tra Stati. Nel corso delle due guerre vi furono delle alleanze tra Stati di tipo oligarchico come per esempio (Austria-Ungheria e Germania) e di tipo liberale come La Triplice Intesa ( Russia, Francia e l'Impero britannico).
Nel corso della Seconda Guerra mondiale prevalsero invece logiche di carattere totalitario con l'ingresso in guerra di Germania e Italia alleate, andando alla conquista della loro egemonia e logiche di carattere democratico che spinsero gli Stati Uniti a entrare in guerra, appoggiati da Francia e Gran Bretagna.
A partire dal secondo dopoguerra le cose cambiarono in un'ottica solidaristica tra gli Stati fondatori della CEE, con un'Europa però divisa in Stati rientranti nella sfera di influenza occidentale in cui predomina la visione economico-politica statunitense e Stati rientranti nella sfera di influenza sovietica.
