C.Galgano
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3 min lettura
Dieci cose che ho imparatoPiero Angela è stato un giornalista, scrittore e saggista, noto soprattutto per aver ideato e condotto trasmissioni di divulgazione scientifica, che avvicinandosi al linguaggio del pubblico, sono riuscite a rendere facilmente accessibili e comprensibili argomenti tecnici e complessi.

Attraverso i suoi numerosi programmi televisivi, Piero Angela, ha rivoluzionato il modo di comunicare e di trasmettere nozioni al grande pubblico, lasciando un’impronta indelebile nella storia della televisione italiana.

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Dieci cose che ho imparato: un libro testamento

Piero Angela, il noto divulgatore scientifico, simbolo della cultura italiana, scomparso ad agosto 2022 all’età di 93 anni, ha lasciato ai posteri una sorta di libro testamento pubblicato postumo a cura del figlio Alberto Angela, il quale ne ha scritto la prefazione. Il testo, intitolato 'Dieci cose che ho imparato' e che ha rapidamente scalato le classifiche dei libri più venduti in Italia, si sviluppa a partire da una domanda che solleva questioni delicate e quanto mai complesse: Com’è possibile che un Paese come l’Italia, che ha marcato profondamente per secoli il cammino della civiltà, oggi sia così in difficoltà, e abbia perso le sue luci?. Il libro è un manuale concreto, attraverso il quale Angela ha voluto trasmettere soluzioni connesse a precise istruzioni, lasciando ai posteri il compito di metterle in atto. Proprio da un passo estrapolato da questo libro di Piero Angela prende spunto la seconda traccia della tipologia B della Maturità 2023.
Una possibile soluzione della traccia è stata svolta da una dei tutor del servizio Ripetizioni.it.

Di cosa parla Dieci cose che ho imparato

Il libro, come suggerisce il titolo, è suddiviso in dieci capitoli, ognuno dei quali è incentrato su un provvedimento che Angela consiglia di attuare quanto prima, in modo tale da risollevare il Paese dallo stato di crisi in cui versa da ormai diversi decenni. Dal 1861, anno dell’unità d’Italia, il Paese è stato protagonista di una crescita economica eccezionale, nonostante le condizioni di vita e il progresso tecnologico non fossero delle migliori. Negli ultimi 25 anni, invece, il processo di sviluppo dell’Italia sembra essersi arenato a causa della bassa produttività e della crisi economica. Nel libro vengono analizzati diversi temi tra cui quello dell'energia, della tecnologia, della scienza. Proprio quest’ultima, secondo il divulgatore, rappresenta il più importante investimento che svolge un ruolo chiave nel consentire al Paese di progredire: Solo la scienza porta ad una conoscenza reale e permette di separare il probabile dall’improbabile, il credibile dalla leggenda, il vero dal falso.
Data pubblicazione 21 Giugno 2023, Ore 11:33 Data aggiornamento 21 Giugno 2023, Ore 11:59
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