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Collegamenti:
Italiano: Ungaretti “Veglia”; Privo Levi
Storia dell’arte: “La zattera della medusa” di Théodore Géricault
Filosofia: Schopenhauer e il concetto di volontà nella sua filosofia
Scienze: Il sistema nervoso
Storia: La figura di Martin Luther King
Letteratura inglese: Hope is the thing with feathers by Emily Dickinson
Letteratura latina: Agricola, opera monografica di Tacito, anche nelle avverse condizioni politiche possono operare uomini onesti
La volontà
La volontà è quella forza mista a speranza, intrinseca all’esistenza umana che si manifesta nelle situazioni più disperate e ci fa attaccare alla vita con le unghie. È l’istinto di sopravvivenza, abilmente rappresentato nel dipinto “La zattera della Medusa”: la disperazione viene unita ad una folle speranza.
Quante volte ci capita di sottovalutare la nostra vita? Eppure la vita è un dono e ci si rende conto della sua importanza soltanto quando questo grandissimo dono ci sta per essere sottratto.
Nel testo poetico “Veglia” una delle poesie più note del poeta ermetico, Ungaretti scrive “non sono mai stato tanto attaccato alla vita”. Paradossalmente, è la morte che ci fa attaccare alla vita.
La volontà di vivere è anche una delle tematica fondamentali al centro della speculazione filosofica di Schopenhauer. La vita è un pendolo che oscilla tra la noia e il dolore, la vita è sofferenza, eppure continuiamo ad esservi saldamente attaccati. Perché? Tutto dipende da quella forza dentro ogni essere: la volontà.
La volontà è ribellione, anticonformismo, speranza. Volontà è lo spirito dimostrato da Agricola, figura descritta nell’omonima monografia tacitiana, o dal celebre Martin Luther King.
In allegato uno spunto per la mappa concettuale