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Expo, percorso
Expo, percorso
Inglese - The Great Exhibition
Arte - La storia delle esposizioni attraverso edifici e monumenti costruiti per l'occasione, che sono diventati icone e simboli di città e nazioni
Tedesco - Hannover 2000
Diritto - Il BIE e la “Carta di Milano” per il diritti del cibo nel mondo
Economia - Expo 2015
Expo, storia di un evento in grado di
promuovere lo scambio culturale fra i
popoli
Come e perché attualità e interesse divengono
motore di innovazione, scoperte e progetti
MUNARO LARA
Classe 5T – Indirizzo turismo
Istituto Tecnico Economico “P.F. Calvi” – Belluno
L’Esposizione Universale è una manifestazione che ha lo scopo di creare una piattaforma per un
dialogo internazionale tra i cittadini e i Paesi intorno a un tema d’attualità e di interesse
universale. Fin dal principio è stato il luogo in cui era possibile rappresentare la creatività e
l’ingegno umano attraverso la presentazione di ciò che ogni Paese può offrire al mondo in quel
preciso momento storico.
Fin dalla sua prima edizione, tenutasi a Londra nel 1851, l’Esposizione Universale è stata il luogo
ideale per analizzare i traguardi più ambiziosi raggiunti dall’Uomo nel corso del tempo,
l’occasione per condividere innovazione, avanzamenti tecnologici, progetti architettonici o
movimenti artistici, ma anche per creare luoghi e spazi che si sono trasformati in veri e propri
simboli dell’epoca.
INGLESE: THE GREAT EXHIBITION
The Great Exhibition of the Works of Industry of all Nations was an international exhibition that
took place in Hyde Park in London in 1851.
It was the first in a series of exhibitions of culture and industry that were to become a popular in
the 19th-century. It was attended by numerous notable figures of the time, including Charles
Darwin and Charles Dickens. The Great Exhibition was organized by Prince Albert, husband of the
monarch Queen Victoria and other members of the Royal Society for the Encouragement of Arts,
Manufactures and Commerce as a celebration of modern industrial technology and design.
Although the Great Exhibition was a platform on which countries from around the world could
display their achievements, Great Britain sought to prove its own superiority.
A special building, nicknamed The Crystal Palace, was built to house the exhibition. The Palace
was an iron and glass building originally erected in Hyde Park. It was designed by Sir Joseph
Paxton. It is called "Crystal Palace" because, during the construction, they used the invention of
the cast plate glass method, which allowed for large, cheap and strong sheets of glass. This
building surprised visitors with it's clear walls. Paxton's ideas reflected his practical brilliance as
a designer and problem-solver. He introduced many innovations, offered practical advantages.
Paxton was acclaimed in every part of the world for his project. In 1936 the Palace was destroyed
by the fire.
The Great Exhibition is a symbol of the Victorian Age. This was a long period of peace, prosperity
and national self-confidence for Britain. Victorian architecture is a series of revival styles in the
period of the reign of Queen Victoria. The styles often included interpretations of historic styles
mixed with the introduction of Asian influences. The emergence of photography, presented at
the Great Exhibition, resulted in significant changes in Victorian art: for example, Queen Victoria
was the first British monarch to be photographed.
STORIA DELL’ARTE: L’EREDITA’ ARTISTICA DELLE EXPO
Nonostante la natura temporanea, la maggior parte delle Expo hanno lasciato una forte impronta
nei diversi paesi in cui sono state ospitate. A questo proposito vorrei ripercorrere la storia delle
esposizioni universali, soffermandomi su alcune edizioni che storicamente lasciarono il segno.
Nel corso degli anni, le esposizioni universali hanno lasciato una traccia importante
nell'urbanistica delle città ospitanti. Alcuni edifici e monumenti, costruiti per l'occasione, sono
diventati una presenza permanente e, in certi casi, addirittura icone delle stesse città.
Dal 1851 sono stati costruiti gli edifici più strani e particolari, frutto della collaborazione e
dell'ingegno di importanti artisti, architetti ed ingegneri.
Tour Eiffel - Parigi 1889: Costruita in occasione dell'Esposizione Universale di Parigi dedicata al
centenario della rivoluzione Francese, la Tour Eiffel è divenuta il simbolo stesso della capitale. La
torre più famosa del mondo è nata dal genio ingegneristico di Alexandre Gustave Eiffel, lo stesso
che progettò l'interno della Statua della Libertà di New York. Ci sono voluti tre anni, 300 operai,
18.000 pezzi di ferro forgiato e mezzo milione di chiodi per i 324 metri d'altezza della torre. Essa
rappresentava l'ingresso all'Esposizione Universale ed era previsto che stesse in piedi solo per
20 anni, ma la Torre era ormai l'emblema della crescita e dello sviluppo tecnologico della città, e
dopo le prime resistenze divenne "il monumento" più visitato di Francia.
E.U.R - Roma 1942: L’EUR (acronimo di Esposizione Universale Roma) è un complesso
urbanistico di Roma. Quello che oggi è il quartiere venne concepito come l'area entro la quale
avrebbe avuto luogo l'Esposizione Universale nel 1942, poi saltata per vari motivi, tra cui quelli
legati alla seconda guerra mondiale.
ll complesso, voluto da Benito Mussolini, fu pianificato per celebrare i vent'anni della presa del
potere da parte del fascismo, in occasione di una fiera internazionale. Il progetto è ispirato,
secondo l'ideologia fascista, all'urbanistica classica romana. Attualmente l'EUR oltre che zona
residenziale, è sede di uffici, tra cui sono da ricordare il Ministero della Salute e il Ministero
dell'Ambiente.
Atomium - Bruxelles 1958: L'Atomium è l'imponente monumento in acciaio costruito in
occasione dell' Esposizione di Bruxelles nel 1958. Progettato dall'architetto Waterkeyn, questo
monumento si erige su 103 metri di altezza al centro di Parco Heysel , con una struttura assai
particolare costituita da 9 sfere d'acciaio che rappresentano un cristallo di ferro ingrandito ben
165 miliardi di volte, e all' interno delle quali oggi vengono allestite delle mostre.
La struttura doveva durare solo per i sei mesi dell' Expo, ma visto il successo riscosso come
simbolo dei progressi scientifici e tecnologici, non venne mai più smantellata.
Space Needle - Seattle 1962: Lo Space Needle è una torre alta ben 184 metri di altezza,
progettata dall'architetto John Graham in occasione dell'esposizione di Seattle. Questa splendida
creazione architettonica è dotata di una particolare piastra panoramica dalla quale è possibile
vedere tutta la città, ed inoltre sulla sommità è situato lo Skycity Restaurant.
Acquario di Genova 1992: L'Acquario di Genova è il più grande acquario italiano e si trova nel
cinquecentesco porto antico di Genova. L'Acquario è stato inaugurato nel 1992 in occasione
delle Colombiadi, ossia della Expo celebrativa del cinquecentesimo anniversario della scoperta
dell'America. L’acquario prevede un percorso in mezzo a vasche che ospitano pesci e rettili, e
che ricostruiscono gli ambienti naturali delle singole specie, soprattutto con finalità didattiche.
TEDESCO: L’ESPOSIZIONE DI HANNOVER
Die Expo 2000 war die erste Exposition in Deutschland. Sie hatte etwa 18 Millionen Besucher. Sie
fand auf dem Messegelände in Hannover statt. Die Ausstellung stand unter dem Motto „Mensch,
Natur und Technik – Eine neue Welt entsteht“.
Für die Expo 2000 wurde ein Themenpark (über Zukunft der Arbeit, Energie, Kommunikation,
Mensch, Mobilität und Umwelt) errichtet. Die einzelnen Länder stellten die Pavillons vor.
Eine Hauptattraktion war eine große Gondelbahn. Andere großer Attraktion war der Bambus-
Pavillon.
Das offizielle Maskottchen war eine bunte, tropfenförmige Figur. Für die Expo in Hannover
wurden Briefmarken herausgegeben. Der Pavillon der Hoffnung war der offizielle Jugendpavillon
der Expo.
DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA: IL BIE E LA CARTA DI MILANO
Le esposizioni universali sono gestite dall’Ufficio internazionale delle esposizioni,
un’organizzazione intergovernativa creata nel 1928 tramite la Convenzione di Parigi
(Convenzione riguardante le esposizioni internazionali).
Il logo ufficiale del BIE consiste in un cerchio, che simboleggia l'amicizia, all'interno del quale ci
sono delle onde blu che si spostano verso l'orizzonte, ovvero il movimento dell'umanità verso il
futuro.
Inizialmente il BIE aveva solo compiti amministrativi legati all'organizzazione, però col tempo il
suo ruolo è evoluto in quello di ente che partecipa alla promozione delle Expo. Regola la
frequenza delle esposizioni, la loro regolamentazione con rispetto delle leggi internazionali e ne
garantisce la qualità.
Gli obiettivi che il BIE vuole raggiungere attraverso le esposizioni sono: Rinforzare le relazioni
internazionali; Condividere cultura ed educazione; Incoraggiare lo sviluppo; Lavorare per
l'ambiente; Rinnovare la città.
Secondo le ultime regole definite dal BIE un’esposizione è caratterizzata da una durata massima
di 6 mesi, costruzione dei padiglioni da parte dei partecipanti, tema generale e una frequenza di
ogni 5 anni.
La Carta di Milano è l’eredità immateriale della manifestazione. Questo documento propone una
serie di responsabilità e impegni concreti rivolta a cittadini, governi, istituzioni, associazioni e
imprese che riguarda il diritto al cibo nel mondo. La Carta sarà consegnata al Segretario
Generale dell’ONU Ban Ki-Moon quale atto di indirizzo internazionale e come contributo per le
riflessioni che decideranno gli Obiettivi del Millennio delle Nazioni Unite.
DISCIPLINE TURISTICO-AZIENDALI: L’EXPO DI MILANO 2015
Dal punto di vista economico le Esposizioni sono sempre state un'ottima occasione di crescita
per le aziende del paese organizzatore: il flusso di visitatori e di turisti in arrivo per l’Esposizione
Universale genererà benefici per l’intero Sistema turistico italiano. Sono 20 milioni i visitatori
(a Shanghai nel 2010 furono 73 milioni),
attesi a Expo 2015 il 30% dei quali dall'estero; tra questi
la maggior parte dovrebbe arrivare dalla Cina. Secondo le previsioni, l'indotto del grande evento
potrebbe aggirarsi su poco meno di 15 miliardi di euro, divisi tra industria, turismo e ristorazione.
Sono 147 le adesioni ufficiali a Expo 2015, delle quali 144 da parte di Paesi partecipanti, mentre
3 sono le Organizzazioni internazionali: ONU, Unione europea e CERN (Organizzazione Europea
per la Ricerca Nucleare).
Sono 53 i paesi che hanno deciso di costruire un loro padiglione espositivo con un tema
personale collegato a quello generale dell’Expo. Ogni paese, nel suo padiglione, potrà esporre
materiale informativo, proporre (e vendere) cibo, organizzare attività interattive, eventi e
mostre.
I paesi che non hanno un loro padiglione sono riuniti all’interno di uno dei nove grandi gruppi
tematici: In passato questi paesi erano messi insieme secondo criteri geografici, per esempio
tutti gli europei, ma stavolta si è deciso di raggruppare i paesi secondo un criterio tematico, per
esempio riso, caffè o spezie.
Il primo bilancio è più che positivo, alla luce dello scetticismo che circolava sul conto di Expo fino
ancora al 30 aprile. Ma non tutto è perfetto nell’universo Expo.
Cosa funziona:
1- I padiglioni sono un’esplosione di modernità e design, sono divertenti, ricchi di cose da vedere
e sperimentare.