
L'esame di maturità si avvicina e di conseguenza aumentano le ansie e le preoccupazioni dei maturandi. Pensando alla maturità 2016, cosa davvero turba i sogni dei ragazzi? Senza troppi giri di parole, è la prova orale il vero cruccio.
Circa 1 su 3 dei ragazzi ha designato il colloquio come il proprio incubo più tormentato, ma seguono a ruota la seconda prova (31%) e la terza prova (29%), staccando di molto la prova di Italiano (8%), che non sembra preoccupare granché. E' quanto emerge da una ricerca di Skuola.net su circa 5mila maturandi.SECONDA PROVA, IL VERO NEMICO - La lotta è aperta sul podio tra le tre prove d’esame più spaventose, ma se il colloquio orale provoca ansia, sotto sotto c'è la consapevolezza che probabilmente l’appuntamento più ostico sarà quello con la seconda prova. E in effetti la maggioranza dei maturandi (ben il 37%) crede che sarà la seconda prova di maturità a tradirli, prevedendo di ottenere il voto più basso tra le prove d'esame. E non hanno tutti i torti. Secondo il Focus sugli esiti degli esami di Stato 2014/2015 pubblicato lo scorso gennaio dal Miur, il punteggio medio ottenuto dai candidati in seconda prova è stato di 11.2, risultando il più basso tra le prove scritte. Non molto più alto, a dir la verità, il voto medio per la terza prova, fermo a 11.4. Di sicuro la situazione migliora se guardiamo alla prova di Italiano, con 11.8 come punteggio medio. E il colloquio orale? Un buon 24.1, considerando la sufficienza fissata a 20 e il massimo a 30 punti. Stando poi ai risultati di un indagine di Skuola.net svolta su 2mila maturandi all’indomani delle prove scritte del 2015, ben il 40% aveva dichiarato che il secondo scritto è stato quello andato peggio.
E tu, come affronti la maturità?
SCUOLA CHE VAI, PAURA CHE TROVI - C'è da sottolineare comunque che la scuola frequentata influisce sulle paure dei maturandi. Tra chi teme in particolare la terza prova, c’è una percentuale maggiore di liceali rispetto a quella degli studenti degli altri indirizzi. Tra i più preoccupati per la seconda prova, invece, una buona fetta è composta da ragazzi dei tecnici. E se il primato del colloquio orale come principale fonte di angoscia della maturità è trasversale, è particolarmente alta la percentuale di ragazzi degli istituti professionali che hanno indicato questa opzione durante il sondaggio.