
Uscita l’ordinanza relativa all’Esame di Maturità 2019. Il documento guiderà le commissioni nelle tappe di avvicinamento alle prove di giugno e nel loro svolgimento. L’ordinanza è stata pubblicata con largo anticipo rispetto al passato, viste le novità della riforma.
Ordinanza Miur Maturità 2019: documento pdf
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Ordinanza Miur esame di Stato: documento del 15 maggio
Entro il prossimo 15 maggio ogni consiglio di classe elaborerà un documento che espliciterà “i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo” seguito dagli studenti e anche “i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti”. Il documento illustrerà, poi, le attività, i percorsi e i progetti eventualmente svolti nell’ambito di “Cittadinanza e Costituzione” ai fini della prova orale. I commissari condurranno il colloquio tenendo infatti conto di quanto previsto dal documento elaborato dai docenti della classe.
Ordinanza Miur: riunione plenaria commissioni
La prima riunione plenaria delle commissioni si terrà il prossimo 17 giugno alle 8.30. La prima prova, italiano, è calendarizzata per il 19 giugno, alle 8.30. il giorno dopo, giovedì 20 giugno, sempre alle 8.30, ci sarà la seconda prova, diversa per ciascun indirizzo di studi. L’ordinanza individua anche le date per le eventuali prove suppletive.
Ordinanza Miur maturità 2019: la prova orale
Una specifica sezione del documento è destinata alla prova orale: le commissioni dovranno dedicare un’apposita sessione di lavoro alla sua preparazione. L’ordinanza esplicita i vari passaggi del colloquio che prenderà il via da materiali predisposti dalla commissione (testi, documenti, esperienze, progetti, problemi). I materiali, precisa l’ordinanza, costituiranno solo uno spunto di avvio del colloquio che si svilupperà poi in una più ampia e distesa trattazione di carattere pluridisciplinare, per fare emergere al meglio il percorso fatto da ciascuno studente. Nella predisposizione di questi materiali di partenza la commissione terrà conto del percorso didattico effettivamente svolto, in coerenza con il documento prodotto a maggio da ciascun consiglio di classe.La commissione predisporrà, per ogni classe, un numero di buste pari al numero dei candidati aumentato almeno di due unità, in modo da assicurare anche all’ultimo candidato di esercitare la facoltà di scelta fra tre buste. Il giorno del colloquio, infatti, il presidente di commissione preleverà in modo casuale tre buste alla presenza di ciascun candidato e le sottoporrà a quest’ultimo che ne sceglierà una. I materiali delle buste già scelte dai candidati non potranno essere riproposti in successivi colloqui.