
Lo abbiamo detto e ripetuto, e adesso finalmente abbiamo la conferma: il voto della Maturità non influisce in alcun modo sulla carriera professionale o universitaria di uno studente.
E’ questa la principale evidenza del sondaggio svolto dal portale ‘La Tecnica della Scuola’ , che ha interrogato docenti, famiglie e gli stessi maturandi sul peso del voto della Maturità sulla vita futura. Ben oltre 6 rispondenti su 10, infatti, concordano sul fatto che non ci sia una diretta correlazione, quindi una relazione di dipendenza, tra il voto che si prende al diploma di Maturità rispetto alla futura carriera professionale o universitaria.
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Voto di Maturità: per il 70% non ha alcun peso sul futuro di uno studente
Il sondaggio proposto dal portale ha messo i lettori di fronte a due domande. Il primo quesito, “Pensi che il voto della maturità influisca in modo diretto sulla carriera professionale o universitaria?”, ha visto le tre categorie - docenti, studenti e genitori - rispondere in maniera uniforme: per quasi il 70% il voto finale non influisce più di tanto sul futuro professionale o universitario. La seconda domanda dell’indagine ha chiesto ai lettori di pronunciarsi a proposito del giudizio finale. La domanda “Sarebbe meglio sostituire il voto con un giudizio finale?” ha generato umori contrastanti.
Voto numerico o giudizio?
Secondo il 57,5% dei docenti, il voto numerico non andrebbe affatto sostituito “perché è un metro di misura che la scuola usa per valutare il grado di conoscenze, competenze, cultura, raggiunto da un allievo”. Di contro, una percentuale ridotta di insegnanti afferma di evitare voto e giudizio perché “c’è troppa difformità di valutazione tra le 10000 e più commissioni” o addirittura di “eliminare definitivamente l’esame di Stato”.
Il 57,4% degli studenti, invece, si è detto abbastanza favorevole a un’ipotetica sostituzione del voto finale, mentre la categoria dei genitori appare ancora una volta meno compatta: metà sono favorevoli e metà meno all’ipotesi di sostituzione del voto numerico. Tra i commenti segnalati dal portale ‘La Tecnica della Scuola’, riportiamo quelli di un docente e di un alunno. Secondo l’insegnante il voto influisce “emotivamente più che formalmente e rappresenta un riconoscimento del proprio impegno che dovrebbe essere valutato con attenzione”.
Lo studente, invece, afferma: “Se si vuole fare concorsi o qualsiasi altra cosa in cui si tiene, purtroppo, il voto in considerazione sì. Per il resto, il voto non fa la persona”. Di tutt’altro avviso un genitore: “Gli esami sono diventati una farsa, non rispecchiano il valore reale di uno studente, nella maggioranza dei casi il voto viene deciso a tavolino ancor prima degli esami, ma a farne le spese sono sempre e solo gli studenti”.
“Evidentemente, anche l’opinione pubblica si sta rendendo conto che il voto conseguito alla maturità non ha un peso importante per il futuro dei nostri giovani, soprattutto perché molti giovani arrivano agli esami ancora non completamente consapevoli di cosa li aspetta nella vita”, commenta Alessandro Giuliani, direttore de 'La Tecnica della Scuola'.