
Un provvedimento inaspettato, quello preso in un istituto di Padova durante la Maturità 2025. L'Ufficio scolastico provinciale, come riporta 'Il Messaggero', dopo un'ispezione approfondita e controlli meticolosi, ha preso una decisione drastica: il cambio della presidente della terza commissione, sostituita con un nuovo docente.
Una soluzione straordinaria, giustificata da una situazione di forte conflittualità, che stava rendendo il clima di lavoro insostenibile in un contesto così delicato come l'Esame di Stato.
Un clima di tensione
Le tensioni non sono state un evento isolato, ma si sono manifestate fin dalla prima riunione della commissione. Le divergenze riguardavano sia la conduzione dei lavori che la gestione delle procedure. La situazione è degenerata a tal punto da spingere prima la presidente di commissione e poi gli altri insegnanti a chiedere l'intervento dell'Ufficio scolastico provinciale.
L'ispezione ha confermato non solo la presenza di irregolarità procedurali, ma anche un clima litigioso. Fortunatamente, il professore subentrato, ha riportato un clima sereno e costruttivo all'interno della commissione, come confermato da più fonti interne, permettendo ai maturandi di concludere i loro colloqui in tranquillità.
Sull’intervento, il provveditore ha spiegato: “Il cambiamento è stato operato nell’interesse esclusivo degli studenti con l’obiettivo di garantire loro la possibilità di affrontare l’esame in un contesto equilibrato e rispettoso, come è doveroso che sia in un momento così importante e delicato del percorso scolastico”.
Colloquio orale: un momento decisivo
Soprattutto, è stato importante agire, perché il colloquio individuale è spesso il momento più temuto dell'esame di Stato. La commissione, infatti, può assegnare in questa fase fino a 20 punti, e poi aggiungerne ulteriori 5 di "bonus" per gli studenti che si sono distinti in modo particolare.