
Una lettera aperta per chiedere di rivedere la riforma che eliminerebbe la storia dell’arte tra le materie previste per ottenere il diploma. Accade nel Regno Unito, dove più di cento artisti hanno provato a far sentire le loro voci attraverso le pagine del ‘Guardian’, quotidiano tra i più letti dell’isola.
Per gli studenti inglesi quindi, non sarebbe necessario conoscere le opere di Picasso, Monet e tutti quei grandi artisti che ci hanno consegnato un patrimonio culturale di inestimabile valore!
La vicenda
La riforma prevista dalla nuova qualifica dell’Ebacc, l’indicatore di rendimento scolastico collegato al certificato generale di istruzione secondaria, escluderebbe la Storia dell’Arte tra le discipline in cui gli studenti devono dimostrare di avere delle conoscenze almeno di livello C, o pari al 5. La cosa ha fatto arrabbiare non poco molti artisti che sottolineano come l’esclusione della storia dell’arte sia non solo sbagliata sotto il profilo culturale ma privi anche gli studenti delle opportunità di sviluppo personale nei campi della creatività e dell’immagine. Al momento dal Dipartimento dell’Educazione del Regno Unito fanno sapere che gli investimenti nei settori dell’educazione musicale e artistica nel periodo 2016-2020 sono stimati intorno ai 500milioni di sterline, segnale che la Storia dell’Srte non viene penalizzata. La risposta, però, non convince gli artisti, pronti a rivendicare l’importanza della disciplina.
Mara Ruggiero