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PCTO maturità

Dopo le due prove scritte, la prima di italiano e la seconda sulle materie di indirizzo, che si svolgeranno rispettivamente mercoledì 19 giugno 2024 e giovedì 20 giugno 2024, i maturandi dovranno affrontare l’ultima prova orale che consiste in un colloquio multidisciplinare su un argomento selezionato dalla commissione all'interno dei programmi trattati nell’ultimo anno nelle diverse materie.

Dall’ultima settimana di giugno avranno luogo quindi gli orali che, come di consueto, si protrarranno fino alla prima metà del mese di luglio.

Come funziona l'orale della Maturità?

 

Durante il colloquio, accanto all’argomento presentato dalla commissione per verificare la conoscenza dei contenuti delle materie e la capacità di collegarli fra loro in modo pertinente, ad ogni candidato sarà richiesto di esporre il proprio elaborato sull’esperienza di PCTO svolta in azienda (ex alternanza scuola-lavoro). Ogni candidato può scegliere di realizzare il lavoro sul PCTO sotto forma di documento scritto, accompagnato da immagini, oppure nella forma di una presentazione multimediale contenente immagini e poche parole o frasi che esprimono i concetti chiave.

Esempi e risorse utili per la relazione PCTO

Guarda anche:

Come realizzare la relazione PCTO

L’elaborato sul PCTO da realizzare rappresenta una rielaborazione personale dell’esperienza svolta nell’ambiente di lavoro ospitante. L’inizio della relazione dovrà quindi contenere i motivi che ti hanno spinto a scegliere una determinata azienda o un preciso settore professionale in cui quello stesso ente è attivamente impegnato. Dopo aver spiegato il tuo interesse iniziale, puoi quindi evidenziare gli aspetti positivi e negativi dell’esperienza che hai svolto, chiarendo se le aspettative che riponevi in quel determinato lavoro, sono state mantenute e perfino superate oppure se sono state deluse, motivando sempre il tuo pensiero.

Come illustrare obiettivi e risultati

Illustra gli obiettivi prefissati all’inizio della tua esperienza professionale, chiarendo quali di essi sono stati poi effettivamente raggiunti alla sua conclusione. Puoi inoltre parlare di ciò che ti ha insegnato il tutor aziendale che ti è stato assegnato e di quanto ti abbia aiutato a comprendere e a risolvere eventuali difficoltà incontrate e, in generale, di come ti abbia accompagnato nella tua prima esperienza lavorativa. Dopo aver spiegato bene cosa hai imparato, professionalmente e umanamente, e cosa ti è rimasto di questa esperienza, non dimenticare di concludere il lavoro con un pensiero critico sui punti di forza e di debolezza: evidenzia gli aspetti che reputi migliorabili, prospettando anche un’idea di potenziamento, e indica anche gli elementi che invece sono risultati particolarmente efficaci e utili.

relazione PCTO

Dettagli tecnici e lunghezza della relazione

Per contestualizzare bene la tua esperienza lavorativa e conferire maggiore precisione all’elaborato, è importante inserire al suo interno anche tutte quelle informazioni più “tecniche” riguardanti la durata del progetto e la specifica mansione che ti hanno assegnato all’interno di un sistema professionale più ampio e variegato.

Quanto deve essere lunga la relazione PCTO? Sebbene non esista alcun parametro assoluto riguardo alla lunghezza standard di una buona relazione PCTO, è consigliato evitare gli eccessi: non essere troppo conciso né troppo prolisso. Per rendere più ordinato e omogeneo il testo, puoi suddividerlo in capitoli e paragrafi, disponendo i contenuti in una struttura logica e gerarchica. Poiché i contenuti e i pensieri da esprimere sono molti, una lunghezza complessiva accettabile potrebbe occupare cinque o sei pagine di testo, oppure una quindicina di slide da spiegare e commentare durante il colloquio.

Prepara una scaletta

Prepara una scaletta prima di scrivere la relazione PCTO. Prima di iniziare a scrivere il testo dell’elaborato, prepara una scaletta preparatoria che può aiutarti ad ordinare gerarchicamente tutti gli argomenti:

  1. Introduzione: chiarisci i tuoi personali motivi per cui hai scelto un determinato ente presso cui svolgere la tua esperienza lavorativa;
  2. Descrizione e argomentazione sul funzionamento della struttura professionale scelta, specifica come è gestito e composto l’ente professionale e quali sono i ruoli e le mansioni dei lavoratori al suo interno. Indica inoltre quali sono stati gli obiettivi formativi prefissati e la durata del progetto, specificando il numero di ore svolte in orario extrascolastico e/o scolastico;
  3. Parla della tua esperienza lavorativa, spiega di cosa ti sei occupato e come sei stato accompagnato dal tutor nello svolgimento dei compiti che ti sono stati assegnati. Racconta come hai affrontato il lavoro e se hai incontrato particolari difficoltà, spiega come le hai superate;
  4. Rifletti criticamente sulla tua esperienza, chiarisci se gli obiettivi iniziali sono stati raggiunti e spiega cosa hai imparato non solo da un punto di vista più tecnico ma anche umano. Rifletti sull’intera esperienza e parla anche delle difficoltà incontrate, proponendo idee risolutive per superarle;
  5. Conclusione, termina l’elaborato con qualche riflessione conclusiva personale riguardo all’utilità di tale esperienza nel tuo percorso futuro di studio o di lavoro.

Scrivi su un foglio questa scaletta contenente i vari argomenti, appuntando anche qualche parola chiave dei diversi contenuti in modo da fissarli su un foglio e non dimenticarli. Si tratta di una scaletta provvisoria, quindi puoi sempre arricchirla in un secondo momento con nuovi contenuti fino alla stesura definitiva del lavoro.